Pro e contro del piano cottura a induzione

Pro e contro del piano cottura a induzione

I piani cottura a induzione hanno fatto la comparsa nelle nostre cucine solo da pochi anni, per cui è naturale interrogarsi sui pro e i contro di questi elettrodomestici prima di effettuarne l’acquisto. Prima di andare ad esaminare nello specifico i vantaggi e gli svantaggi dei piani a induzione rispetto ai modelli a gas e con piastre elettriche, riassumiamoli qui di seguito.
Pro:

  • Maggiore efficienza energetica
  • Maggiore velocità di riscaldamento
  • Più facili da pulire
  • Più sicuri da utilizzare

Contro:

  • Costo di partenza più alto
  • Funzionano solo con pentole compatibili
  • Possono far scattare il contatore

Vantaggi del piano cottura a induzione

I piani a induzione presentano alcuni vantaggi fondamentali. Per prima cosa, sono molto più efficienti dei modelli con piastre elettriche e a gas perché non disperdono inutilmente un’elevata quantità di calore nell’ambiente circostante. Questo perché quasi tutto il calore è generato direttamente all’interno della pentola.

Per mettere questo dato in prospettiva, la minore dispersione di calore comporta che il 90% dell’energia utilizzata da un piano cottura a induzione venga trasferita al cibo in cottura, rispetto a un misero 40-50% dei modelli a gas.
Ipotizzando che una famiglia abbia bisogno di 500 kWh di calore in pentola in un anno, con un’efficienza del 90% un piano a induzione consumerebbe poco più di 550 kWh, mentre con un’efficienza del 50% un piano a gas consumerebbe circa 1.000 kWh.
Grazie a questa efficienza, i piani a induzione sono molto più veloci a riscaldare il cibo. I migliori modelli sono infatti in grado di portare un litro d’acqua a una temperatura di 90 °C in poco più di 3 minuti; per un piano a gas o in vetroceramica si parla di più del doppio. Sono inoltre in grado di fondere la cioccolata, cosa che con i piani a gas è possibile solo con il bagnomaria.piano a induzione consumi cioccolataSia i piani cottura a induzione, sia quelli in vetroceramica sono molto più facili da pulire rispetto alle loro controparti a gas, poiché presentano solo una superficie piana. In più, tutti i piani cottura elettrici possono essere alimentati con energia pulita anziché bruciare combustibili fossili e sono quindi più rispettosi dell’ambiente.
Per finire, si tratta di elettrodomestici più sicuri rispetto alle cucine a gas o elettriche, dal momento che i fuochi si accendono solo quando rilevano la presenza di una pentola e si spengono quando questa viene rimossa. Sono inoltre dotati di un blocco di sicurezza per evitare che i bambini accendano inavvertitamente i fuochi.

Svantaggi del piano cottura a induzione

Ci sono però anche alcuni svantaggi. Il costo iniziale è più elevato, anche se bisogna dire che i piani a induzione sono dotati di funzioni avanzate impossibili da trovare sui piani più tradizionali. Inoltre, al prezzo iniziale del piano si aggiunge quello delle pentole compatibili con l’induzione.
Infine, bisogna considerare il limite massimo di energia scelto alla sottoscrizione del contratto della luce. In molte abitazioni questo limite è di 2 o 3 kW, superato il quale scatta il contatore.

Come è facile immaginare, se avete intenzione di usare il piano a induzione a potenze elevate, con più fornelli accesi e/o in contemporanea con altri elettrodomestici energivori, dovrete assicurarvi di non superare il limite consentito o di aumentarlo da contratto secondo le vostre esigenze. Detto questo, la maggior parte dei piani cottura (come il modello in alto) hanno un limitatore di potenza, che può avere un limite fisso o personalizzabile: impostandolo, si può evitare di superare il limite di kW supportato dal contatore.
Qui sotto trovate alcuni modelli di piano a induzione con limitatore di potenza:


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