Le migliori smart TV del 2024

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Dati tecnici

Data di uscita

2023

2023

2023

2022

2023

Tecnologia schermo

WOLED

LED

QD-OLED

QLED

Mini LED

Dimensioni schermo

55 ''

55 ''

55 ''

55 ''

32 ''

Risoluzione schermo

UHD

UHD

UHD

UHD

Full HD

Refresh rate massimo

100 Hz

60 Hz

144 Hz

60 Hz

60 Hz

HDR

HDR, HDR10, HLG

HDR, HDR10

HDR, HDR10+, HLG

HDR10, HLG

HDR, HDR10

Decoder

DVB-T2/S2/C

DVB-T2/S2/C

DVB-T2/S2/C

DVB-T2/S2/C

DVB-T2/S2

Sistema operativo

WebOS

Vidaa

Tizen

Google TV

Android

Standard Wi-Fi

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 5

Wi-Fi 5

Wi-Fi 4

Versione Bluetooth

5.0

5.1

5.2

5.0

5.0

Assistenti vocali

Assistente vocale offline

Alexa

Alexa, Google Assistant

Google Assistant

Google Assistant

Porte HDMI

4x2.1

3x2.0

4x2.1

3

2x1.4

Altri ingressi video

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Uscite audio

TOSLINK

Jack 3,5 mm

Ottica

Jack 3,5 mm, RCA, Ottica

Jack 3,5 mm, Ottica

Porte USB 2.0

3

2

2

2

1

Porte USB 3.0

0

0

0

0

0

Porta Ethernet

Altri ingressi

Antenna

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Configurazione VESA

300 x 200

400 x 200

n.d.

200 x 200

100 x 100

Dimensioni

122,2 x 24,5 x 75,7 cm

71,5 x 123,3 x 8 cm

122,54 x 70,86 x 3,99 cm

123 x 71,9 x 7,13 cm

73 x 44 x 7,5 cm

Peso

17,8 kg

10,9 kg

1,62 kg

13,4 kg

3,3 kg

Classe energetica

F

G

G

G

F

Punti forti

Ottima per gaming

ALLM e VRR 48-60 Hz

Ottima per PC gaming (tempo risp 0,1 ms)

Design frameless e antiriflesso

Rapporto qualità/prezzo

Dolby Digital, Atmos e codec apt-X

DTS Virtual X:

Certificata AMD FreeSync Premium Pro

Dolby Vision, Dolby Atmos e DTS:X

Risoluzione Full HD

FreeSync Premium e G-Sync

Buono per gaming e schermo PC

Dolby Atmos e Object Tracking Sound Lite

Wi-Fi Dual band

Micro dimming

Dolby Vision

eARC

Chromecast e Miracast

Dolby Digital+

Wi-Fi standard b/g/n

Punti deboli

Non supporta HDR10+

Poco luminosa

Manca Dolby Vision

Audio da amplificare per effetto cinema

Manca Wi-Fi 5

Refresh rate massimo 60 Hz

Poche porte

Audio poco potente

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Come scegliere la smart TV

In questa guida all’acquisto cercheremo di capire insieme quale smart TV scegliere. Le TV intelligenti hanno visto il loro boom dagli anni 2010 grazie alla grande novità data dalla presenza di applicazioni preinstallate e spesso selezionabili direttamente dal telecomando. Queste hanno aperto il grande schermo ai servizi streaming più noti, come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Sky, NowTV e RaiPlay e ai canali settoriali o regionali, dedicati per esempio allo sport oppure ai programmi per bambini. A differenza dei vecchi televisori, dunque, questi apparecchi non richiedono l’ulteriore acquisto di una smart box per godere dei vari servizi online.Smart TV Oggi praticamente tutti i televisori in commercio sono delle smart TV, con applicazioni leggermente diverse da modello a modello. 
Vediamo allora qui di seguito quali sono gli aspetti più importanti da considerare prima dell’acquisto per assicurarsi una smart TV davvero rispondente ai propri desideri.

1. Funzioni

Come veri e propri computer, anche le smart TV funzionano grazie a un sistema operativo che ne permette la gestione. Oltre a condizionarne fortemente le funzioni, questo è fondamentale anche per le applicazioni offerte e gli aggiornamenti, consentendo così di accedere a nuove opzioni o di continuare a godere della versione più recente delle applicazioni preinstallate. Oltre a questo, la presenza o meno di alcune componenti hardware contribuiscono ad alcune funzionalità che potrebbero essere indispensabili a seconda dell’uso che vorrete fare della smart TV. Iniziamo, dunque, con quel che riguarda il software.

Sistema operativo

A seconda del sistema operativo e anche in base al modello, le funzioni della smart TV possono essere differenti: ci riferiamo a opzioni aggiuntive di visione, setting di luminosità, di contrasto, effetti cinema particolari che sfruttano l’intelligenza artificiale, retroilluminazioni immersive dinamiche e così via.Smart TV sistema operativo La fantasia dei produttori non si ferma facilmente e ogni nuovo catalogo vede delle innovazioni su questo fronte, spesso supportate da tecnologie emergenti che analizzano l’immagine all’istante e ne ottimizzano la resa finale a schermo. Non è possibile elencare tutte le possibilità e non sono probabilmente determinanti per la scelta del vostro schermo, ma sappiate che i modelli più accessoriati offrono anche questo tipo di ottimizzazioni e vale la pena di leggere tra le specifiche dei modelli. Attualmente esistono diversi sistemi operativi, molti dei quali sono legati alle aziende produttrici.

Android/Google TV

Android TV, il sistema firmato Google, si dimostra la migliore opzione per gestire la propria smart TV. Abbiamo selezionato le migliori Android/Google TV nella nostra sezione specifica, dove approfondiamo anche il software. Essenzialmente, grazie all’accesso al Play Store questo sistema operativo permette di scaricare non solo applicazioni, ma anche film e molte app utili, che siano videogiochi o lettori di formati video. Inoltre, si possono usare i comandi vocali dell’assistente Google e connettere lo smartphone Android in Chromecast. Il sistema Google viene sfruttato da tanti marchi, tra cui Philips Sony.Smart TV menu

WebOS

È il sistema alla base delle smart TV LG. Come Tizen, che vedremo tra poco, ha il difetto di fornire un menù dinamico che cambia costantemente, rendendo potenzialmente difficile e frustrante trovare una particolare applicazione. L’interfaccia può risultare ostica all’utente medio, ma è comunque un sistema molto rapido che offre una buona varietà di contenuti. Anche in questo caso la diffusione del brand garantisce comunque una buona usabilità.

Tizen

È il sistema operativo proprietario della Samsung, che ha sostituito ormai da tempo il vecchio Smart Hub. L’interfaccia rinnovata offre la possibilità di navigare più agevolmente tra le applicazioni, anche se nella barra dei programmi possono comparire suggerimenti dinamici non basati sulle proprie effettive preferenze e sull’uso quotidiano del televisore. In generale non viene considerato ancora allo stesso livello della concorrenza, ma i prodotti Samsung sono tra i più diffusi e competitivi sul mercato, ottimi a livello di qualità video.

VIDAA

Si tratta del nuovo sistema operativo introdotto da Hisense. Dalla grafica moderna e piacevole, è simile ai suoi competitor a livello di utilizzo e prestazioni. Anche VIDAA offre preinstallate le principali applicazioni di streaming, lettori multimediali e app per Chromecast.Smart TV telecomando

My Home Screen

Eredità del precedente FirefoxOS, sempre sviluppato insieme al team di Mozilla, questo sistema operativo è tra i più semplici da personalizzare. Garantisce anche una grande facilità di utilizzo, adottando un’interfaccia adatta a ogni tipo di utente, anche se a livello di contenuti non può offrire la stessa varietà di Android. Ha molte funzioni aggiuntive, ad esempio l’ottimizzazione delle immagini su Netflix. È il sistema preinstallato sui prodotti Panasonic.

Applicazioni

A seconda del sistema operativo sfruttato dalla smart TV è possibile scaricare diverse applicazioni, il cui numero dipende, come abbiamo visto, dallo store integrato nel sistema stesso. Se piattaforme come Netflix e YouTube sono ormai supportate da praticamente qualunque dispositivo, altri canali potrebbero non essere compatibili con tutti i modelli di smart TV.Smart TV app Questo ovviamente comporta possibili limitazioni e rappresenta un fattore decisivo per chi è già abbonato ad alcuni servizi e non vuole perdere la possibilità di godersi i suoi programmi preferiti. È dunque consigliabile prestare particolare attenzione a questo aspetto prima di procedere all’acquisto. Ogni azienda e ogni modello di televisore ha già installati dei programmi molto ricercati dal pubblico generalista e codec diffusi per leggere tante tipologie di file. Chi utilizza Android TV ha sicuramente a disposizione molte più app, ad esempio il player KODI, molto amato dagli utenti, che consente di leggere praticamente qualsiasi formato immagine e video, mentre altri brand potrebbero avere altri codec specifici già salvati o in via di aggiornamento.

Aggiornamenti software

Non va trascurata inoltre la possibilità di scaricare aggiornamenti non solo per il sistema operativo, ma anche per le singole applicazioni. Non è raro, infatti, che dopo un certo numero di aggiornamenti non correttamente installati un’applicazione smetta di funzionare, diventando sostanzialmente inutilizzabile. La vita media della smart TV dipende insomma non solo dalla qualità dei materiali di costruzione e dalla tecnologia utilizzata per realizzarla, ma anche dai software che permettono di sfruttarne al massimo le funzionalità. Smart TV applicazioniUn aggiornamento di solito facilita l’integrazione di nuove app nel sistema operativo, ad esempio piattaforme che fino a qualche tempo prima erano sconosciute e sono solo in seguito cresciute in popolarità, così come l’introduzione di codec per la lettura di foto e filmati da file quando si rende evidente da parte del pubblico una mancanza a livello di software. Le maggiori aziende sono solite aggiornare con una certa frequenza i loro dispositivi e, considerando che la maggior parte delle smart TV presenti sul mercato hanno a disposizione tecnologie Wi-Fi e Bluetooth, il processo avviene in modo quasi automatico, con minimo dispendio di energie da parte dell’utente.

Trasmissioni TV

Per l’uso della smart TV ai fini della visione delle trasmissioni in chiaro ci sono alcune considerazioni da fare, in particolare sulla presenza o assenza di: 

  • Decoder digitale terrestre integrato di standard DVB-T2, poiché se manca e vi interessa guardare i canali TV dovrete comprare un decoder digitale terrestre a parte;
  • Decoder satellitare integrato DVB-S2, se guardate la TV via satellite. Anche qui, in mancanza di decoder integrato dovrete comprare un decoder satellitare;
  • HLG (Hybrid Log-Gamma), uno standard per la trasmissione di contenuti in HDR sui televisori compatibili e in SDR sulle TV SDR. Una smart TV con HLG mostra anche foto più brillanti quando visionate da una memoria USB;
  • Nel caso siate appassionati di sport, sappiate che avrete bisogno di un televisore di quelli consigliabili anche per il gaming, nel senso che il pannello deve essere capace di gestire una certa velocità di refresh.

Film e serie TV

Come ogni altro televisore, anche le smart TV possono essere in grado o meno di leggere svariati formati audio e video, utilizzati non solo per le trasmissioni in streaming, ma anche su formati fisici come DVD o Blu-ray. Per gli appassionati di film in alta risoluzione è dunque importante verificare i codec supportati dalla smart TV che si intende acquistare.
I codec sono sostanzialmente dei programmi che permettono di codificare e/o decodificare un segnale sorgente, solitamente audio o video. Questo rende possibile la lettura di formati compressi, utilizzati per ottimizzare lo spazio disponibile su CD, DVD o Blu-ray, un passaggio assolutamente necessario, visto che solo le riprese di un film in 4K possono occupare centinaia di TB. Essere in grado di decodificare lo standard di compressione video più recente, l’High Efficiency Video Coding (HEVC) o H.265, è sicuramente un punto a favore per le moderne smart TV. Tutte le questioni relative alla compatibilità andrebbero prese in considerazione riguardo alla visione di fotografie e filmini di viaggio su grande schermo. Vogliamo specificare che la maggior parte dei brand ha già installati tantissimi file che facilitano tutte le operazioni e i problemi di compatibilità potrebbero essere davvero solo occasionali. Sarebbe sempre buona norma controllare sulle specifiche del dispositivo la tipologia di file supportati per evitare brutte sorprese.

HDR10+ o Dolby Vision?

HDR10+ e Dolby Vision sono formati video concorrenti di qualità massima (10/12 bit a 1,07 miliardi di colori e oltre) dei contenuti, presenti nelle smart TV in grado di fruirne, per lo più 4K. Essendo concorrenti, un film potrebbe essere in Dolby Vision senza essere HDR10+, e viceversa. Allo stesso modo, il televisore potrebbe avere solo una delle due tecnologie, e non è detto che sia quella specifica per vedere il contenuto al meglio, per cui si verificheranno le seguenti situazioni:

  • Nel caso di contenuto Dolby Vision su TV senza la stessa tecnologia, servirà un abbassamento di qualità del contenuto alla tecnologia più obsoleta compatibile SDR (8 bit e 16,7 milioni di colori), con un ribasso di qualità piuttosto rilevante;
  • Nel caso di film in HDR10+ con TV non dotata di HDR10+, ci sarebbe un downgrade meno traumatico da HDR10+ ad HDR10 (profondità 10 bit) o ad HDR. Oggi la tecnologia HDR10 è presente praticamente in tutti i televisori.

Bisogna tenere presente che su piattaforme tipo Netflix ci sono dei film esclusivamente in Dolby Vision.

Gaming

Gli appassionati di videogiochi di ultima generazione, che magari hanno una delle recenti console, vorranno accertarsi che l’esperienza di gioco sia all’altezza.Smart TV gamingAd esempio, alcune smart TV hanno una modalità gaming più o meno efficace che ha la funzione di ottimizzare la configurazione generale dello schermo. In questo caso sono importanti i tempi di risposta e il lag, cioè il ritardo con cui l’immagine generata dalla console (o dal PC) compare sullo schermo, il quale può variare nei modelli migliori dai 5 ai 30 millisecondi, a seconda del prezzo. Nei giochi di azione è fondamentale che un comando inviato dal proprio gamepad venga registrato e concretizzato sullo schermo in un tempo infinitesimale. Come riferimento generale, si può considerare decisamente scarso un valore al di sopra dei 100 ms, perché renderebbe praticamente impossibile giocare, e molto buono un valore inferiore ai 50 ms.
Invece, il tempo di risposta è il tempo che un singolo pixel dello schermo impiega per passare da un colore all’altro e nel gaming deve essere quanto più ridotto possibile. Questo valore è direttamente collegato al motion blur, ovvero alla sfocatura dell’immagine in movimento. Dunque, inferiore è il tempo di risposta, migliore risulta la definizione delle immagini. Potete riconoscere uno schermo dal pannello di cattiva qualità dalla presenza visibile ad occhio nudo del motion blur.
Infine, la presenza di almeno una porta HDMI 2.1 solitamente garantisce anche quella di caratteristiche utili ai gamer, come l’Auto Low Latency Mode, VRR (Variable Refresh Rate), la possibilità di sfruttare l’HDR nella sua versione più aggiornata HDR 10+, audio 3D o Dolby Atmos e Dolby Vision. 

2. Schermo

Lo schermo è ovviamente un elemento decisivo per la scelta di qualunque televisore. Oggi esistono molte tecnologie diverse che permettono una visione sempre più nitida e realistica delle immagini, ma può rivelarsi complesso districarsi tra le specifiche tecniche e i termini di marketing coniati dai singoli marchi. Vediamo alcuni tra gli aspetti principali da considerare per la valutazione dello schermo.

Dimensioni

Per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, molto dipende dalle necessità del singolo consumatore. Se è vero che in generale vale la regola “più grande è, meglio è”, va detto che è fondamentale rispettare una certa distanza dal display per poter godere della migliore qualità possibile. Va dunque considerata sia la risoluzione (una TV in 4K, infatti, andrebbe posizionata più vicino all’utente rispetto a una HD), sia lo spazio disponibile nella propria casa.smart tv quali dimensioni scegliere

Risoluzione

La stragrande maggioranza dei modelli in commercio oggi offre come minimo una risoluzione in HD. Va detto che questo è potenzialmente un termine fuorviante, perché tutto ciò che è superiore alla qualità SD (Standard Definition, 640 x 480 pixel) può essere spacciato per alta definizione. Il consiglio è dunque di non scendere mai sotto la qualità Full HD (1920 x 1080 pixel), che al giorno d’oggi è il requisito minimo per poter apprezzare appieno la maggior parte dei contenuti multimediali di recente produzione.Smart TV Full HD o Ultra HDPer chi volesse invece la massima definizione possibile, la risoluzione in 4K è sicuramente la migliore al momento disponibile. In realtà il termine 4K (corrispondente a 4096 x 2160 pixel) viene spesso erroneamente usato come sinonimo di Ultra HD o UHD (3840 x 2160 pixel), anche se esiste una certa differenza tra le due risoluzioni. Esistono anche risoluzioni maggiori, ci stiamo infatti iniziando ad approcciare all’8K (7.680 x 4.320 pixel), chiamato commercialmente anche questo 8K Ultra HD, cui abbiamo dedicato una guida specifica. La differenza può essere realmente apprezzata solo su schermi molto grandi, da minimo 75″. I prodotti visivi in 8K sono ancora pochi, ma in costante aumento: su YouTube è già possibile trovare alcuni video, Samsung sta registrando eventi sportivi e nel mondo del gaming, PlayStation 5 ha inaugurato la nuova risoluzione.Smart TV risoluzione

Tecnologia di costruzione

Attualmente sul mercato esistono due principali tipi di schermo, differenziati non solo dalla qualità dell’immagine, ma anche dalla fascia di prezzo.

LED LCD

Da molti chiamata semplicemente LED, questa tecnologia che sfrutta i cristalli liquidi è più datata e sotto molti aspetti offre una qualità dell’immagine inferiore rispetto agli ultimi modelli di display OLED. La luce LED utilizzata per retroilluminare lo schermo permette una luminosità molto intensa, ma non è in grado di affievolirla con uniformità. Inoltre, il tempo di risposta è relativamente lungo rispetto a quello offerto dai pannelli OLED. Sottogruppo dei LED sono i QLED (dove la Q sta per “quantum dot”, inteso come punti illuminati singoli) e ULED (dove la U sta per “ultra”): si tratta di termini commerciali proprietari rispettivamente di Samsung e Hisense.Smart TV QLED

OLED

Anche se esiste già da qualche anno, la tecnologia OLED ha da poco iniziato a diffondersi maggiormente, soprattutto per un calo progressivo dei prezzi che inizialmente erano piuttosto alti. OLED è un acronimo che sta per Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico ad emissione di luce. In sostanza, ogni singolo pixel che compone lo schermo OLED è costituito da materiale organico in grado di illuminarsi quando stimolato dalla corrente elettrica. Maggiore è l’intensità dello stimolo, più intensa è l’illuminazione. La precisione capillare consentita da questa tecnologia offre possibilità di contrasto veramente infinite: quando non attraversato da corrente, il singolo pixel non emette luce, ed è quindi in grado di replicare il nero assoluto così come una luce bianca intensa. Inoltre, se la tecnologia LED può attenuare la luce in zone più o meno estese dello schermo (fino a poche centinaia), i display OLED sono in grado di farlo in oltre 8 milioni di punti. Nonostante i diodi siano composti da materiale organico, la loro vita media può arrivare alle 50.000 ore. Inoltre, gli schermi OLED sono mediamente tutti di qualità, hanno una resa ottima delle immagini e le eventuali differenze tra gli schermi sono minime.

HDR

La tecnologia HDR (High Dynamic Range) permette di ottenere un bilanciamento dei colori e un contrasto sostanzialmente perfetti, essendo in grado di replicare una gamma di luminanza più ampia. Questo permette inoltre di replicare in modo molto più accurato i dettagli delle zone più chiare e più scure dell’immagine originale, che di solito vengono perduti o distorti. Il livello di realismo offerto da questa tecnologia è dunque nettamente superiore rispetto agli standard più datati.Smart TV HDR 4K

Brand Marketing

La maggior parte dei brand ha tentato negli anni di differenziarsi dalla concorrenza non tanto offrendo tecnologie particolarmente rivoluzionarie, quanto creando termini proprietari che raramente hanno un valore effettivo che incida sul prodotto finale. È bene dunque informarsi con attenzione prima di ogni acquisto, valutando se per esempio una smart TV SUHD (termine coniato dalla Samsung per la sua linea di fascia alta in Ultra HD) abbia veramente qualcosa in più rispetto a una semplice smart TV UHD, oppure come i citati termini ULED e QLED, che servono soltanto per attirare il cliente, ma si basano su tecnologie molto simili. Ricordate inoltre che, se da una parte molte funzionalità le potrete realmente scoprire soltanto quando userete il prodotto, la maggior parte dei dispositivi ha settaggi decisamente simili e le differenze sono percettibili solo da persone molto esperte e che lavorano con le immagini. Non lasciatevi quindi né ammaliare troppo né spaventare dal branding continuo di questo tipo di prodotti. Ricordate inoltre che molte mode che fino a pochissimi anni fa erano considerate il futuro degli schermi piatti sono quasi immediatamente finite nel dimenticatoio. Ad esempio, oggi è raro trovare Blu-ray di film in 3D, così come gli schermi curvi si sono rivelati non solo più costosi, ma effettivamente scomodi all’utilizzo.

Refresh rate

Molti decidono di acquistare una smart TV non solo per i servizi streaming di film e serie, ma anche per godersi il proprio sport preferito in alta definizione o per immergersi nelle realtà virtuali dei videogiochi di ultima generazione. Questo tipo di contenuti richiede per sua natura una serie di caratteristiche particolari, vista la grande velocità di movimento delle immagini. In questo caso è bene valutare il refresh rate, cioè il numero di fotogrammi che lo schermo può riprodurre per secondo. Un refresh rate di 60 Hz (il valore più comune) indica che la TV può mostrare 60 immagini al secondo, mentre alcuni modelli arrivano a 120 Hz. L’uso è pensato principalmente per il gaming e per fruire dei video di gameplay su YouTube e Twitch.

3. Connessioni

Fondamentali per chiunque voglia sfruttare al massimo il proprio TV, corredandolo di soundbar, sistemi home theatre, cuffie, console, lettore Blu-ray e quant’altro, le connessioni sono un ulteriore elemento discriminante nell’acquisto di un televisore. Oltre agli ingressi per l’antenna, infatti, lo standard di costruzione moderno prevede diverse possibilità.
Ormai sono immancabili le prese HDMI, indispensabili per connettere gran parte dei dispositivi che necessitano di un collegamento video tramite segnale digitale. Di norma se ne trovano almeno tre, proprio per permettere una certa flessibilità. Le smart TV migliori hanno almeno una di queste porte di standard 2.1, che è quello più avanzato.Smart TV prese HDMIAltro requisito fondamentale sono gli ingressi USB, utili per visualizzare direttamente sulla propria smart TV immagini o filmati (purché siano in formati supportati). In questo caso, i modelli più costosi hanno almeno un ingresso USB di standard 3.0, anziché 2.0, il che garantisce una maggiore velocità di trasferimento dei dati. Altrettanto importante è la presa Ethernet per la connessione a internet, che alcuni preferiscono per la maggiore velocità e stabilità rispetto alla connessione Wi-Fi. In presenza di Wi-Fi, sappiate che il Wi-Fi 5 ha una banda maggiore, ma se il televisore è lontano dal router sarà difficile che le prestazioni siano ottime.Smart TV cavo otticoTalvolta si trova ancora un ingresso SCART, effettivamente obsoleto, ma ancora ricercato da chi possiede dispositivi datati che necessitano di connessioni analogiche, come ad esempio il videoregistratore.
Per quanto riguarda la tecnologia senza fili, da ogni smart TV ci si può aspettare come minimo il Wi-Fi integrato e, nei modelli migliori, una versione Bluetooth tra le più recenti (5.0 o, ancora meglio, 5.1 o 5.2) per sfruttare al massimo anche gli accessori senza fili per l’ascolto audio, sempre più diffusi sul mercato. Vi sono poi uscite audio cablate, che vedremo tra poco. Smart TV pannello connessioni

4. Prestazioni audio

La smart TV può essere usata per l’ascolto di tracce musicali su supporti lossless (privi di compressione, disponibili via streaming o su supporto hardware), oltre che per la scontata proiezione di film in modalità cinema, serie e videogame immersivi. Soprattutto nel caso non prevediate di collegare al vostro televisore un impianto audio esterno è importante verificare gli altoparlanti in dotazione. Dovrebbero essere almeno due per poter funzionare in modalità stereo, di potenza adeguata a coprire la distanza tra chi ascolta e lo schermo. Se ai due altoparlanti stereo si aggiunge almeno un subwoofer, c’è maggiore probabilità che la TV possa trasmettere dei suoni bassi e profondi. Questa verifica è da effettuare soprattutto per le TV sotto i 50″, dato che gli altoparlanti sono ingombranti e i produttori potrebbero effettuare un compromesso sulla dotazione audio perlopiù sui piccoli schermi. Inoltre, più si è distanti dallo schermo, maggiore è la potenza necessaria, ma la distanza suggerita per una visione ottimale degli schermi più diffusi segue a grandi linee questa formula:

  • TV HD: diagonale schermo x 2,5 = distanza di visione consigliata;
  • UHD 4K: diagonale schermo x 1,5 = distanza di visione consigliata.

La distanza dipende anche dai pollici, ma non si può fornire una regola matematica da seguire perché l’esperienza audio è subordinata anche alla dimensione della stanza e al riverbero del suono, che è condizionato dai materiali con cui questa è arredata. Per questo i maxischermi di fascia alta hanno diversi altoparlanti interni che vengono gestiti dall’intelligenza artificiale. Questi regolano la potenza dell’output audio in base alla distanza dell’utente dallo schermo (auto tune), calcolando come le onde vengano riflesse e tornino indietro nell’ambiente specifico. Sempre grazie all’intelligenza artificiale, alcune TV dallo schermo sopra i 50″ sono dotate di Object Tracking Sound (OTS), hanno cioè diversi amplificatori (anche più di 5) disseminati dietro allo schermo e fanno in modo che in mancanza di amplificazione esterna il suono provenga dalla parte dello schermo in cui avviene l’azione.

Per quanto riguarda il mercato attuale, TV dalla bassa amplificazione offrono altoparlanti da 10-20 W, che in una stanza piccola e con schermi di alta qualità potrebbero comunque essere sufficienti, ma per essere tranquilli in una stanza media sarebbe meglio disporre di 40-50 W, tenendo presente che impostare il volume al massimo rovina sul lungo termine gli altoparlanti e la distorsione del suono ne è la prima avvisaglia. 

Connessioni e porte audio

Se vi interessa collegare alla vostra smart TV una o più casse amplificatrici, un impianto home cinema, ma anche semplicemente il vostro cellulare o il computer, il consiglio è anche di verificare gli standard wireless e le porte audio. Lato connessione senza cavi, è il Bluetooth 5.0 lo standard che ha una capacità minima utile per la trasmissione audio lossless. Questo è otto volte superiore al Bluetooth 4.2 e abbinato ai codec giusti (cioè AAC, FLAC e LDAC) che trovate integrati nel televisore rende possibile l’ascolto di audio con una qualità almeno pari a un CD-ROM, o anche lossless.
Volendo optare per la connessione cablata, se tra le porte audio mancano quella per jack da 3,5 mm o un’uscita audio ottica (digital audio out optical / toslink) sarà possibile collegare la smart TV a degli impianti audio (cuffie, casse, soundbar, console) solo tramite HDMI, per cui la scelta tra una TV a 1 o 4 porte HDMI farà la differenza. Anche lo standard della porta HDMI influisce sulla resa: la porta deve essere almeno ARC (Audio Return Channel); se almeno una delle porte è di standard 2.1 avrete garanzia (tra le altre cose) di un audio migliore, ecco perché soprattutto i gamer non dovrebbero rinunciarvi. 
Altra caratteristica tecnica da verificare è la presenza del Dolby Atmos, una tecnologia di ultima generazione.

Dolby Atmos e DTS-HD

Dolby Atmos e DTS-HD sono tecnologie audio surround a oggetti che supportano anche i canali di altezza. Le sonorità risultano vivide e avvolgenti, provenienti da tutti i lati e anche dal soffittoNetflix supporta il Dolby Atmos, e se collezionate dischi Blu-Ray scoprirete che molti di quelli 4K indicano le due tecnologie sulla confezione. Per godere appieno dell’esperienza servono TV e soundbar compatibili, ma la configurazione migliore ovviamente sarà quella home theater.

Le domande più frequenti sulla smart TV

Quanto costa una smart TV?

Il prezzo di una smart TV è influenzato soprattutto dalla tecnologia di cui è dotata. Come abbiamo visto, gli schermi OLED, che offrono una qualità video molto alta, sono tuttora significativamente più costosi rispetto ai più datati LED. Difficilmente si potrà trovare questo standard in prodotti dal prezzo molto inferiore ai 1.000 €. Lo stesso vale per la tecnologia HDR, equipaggiata solo nelle smart TV di fascia più alta.
Anche la risoluzione dello schermo gioca un ruolo nel prezzo complessivo del prodotto, anche se in misura decisamente inferiore: è possibile infatti trovare smart TV intorno ai 600 € che offrono un’ottima definizione in Ultra HD.
Infine, il costo totale viene determinato in parte anche dalle dimensioni del prodotto: se si intende spendere relativamente poco (intorno ai 200 €) difficilmente si potrà trovare un dispositivo che superi i 32″.
Come sempre, tutto dipende dalle esigenze del consumatore. Per chi non volesse far altro che godersi Netflix o qualche DVD in buona risoluzione non è necessario rivolgersi a prodotti di fascia medio-alta. Per i gamer più appassionati, così come per chi da tempo avesse abbandonato supporti più datati e volesse ottenere il massimo dai propri Blu-ray o dai propri servizi streaming, è consigliabile investire cifre maggiori.

Quali sono le migliori marche di smart TV?

Il fattore più importante legato a un particolare brand, come abbiamo visto, è il sistema operativo. Questo può sicuramente influenzare in modo determinante la scelta del consumatore, vista la diretta correlazione con le funzionalità e le applicazioni disponibili per i singoli prodotti.
Per quanto riguarda invece la qualità generale dello schermo, la differenza è sostanzialmente inesistente. In particolare, i migliori pannelli OLED sono quelli di LG e Samsung. Tuttavia, le due aziende sono anche fornitrici di questa componente ai loro concorrenti, per cui è probabile che molti modelli di fascia alta utilizzino la stessa tecnologia, anche se venduta sotto marche differenti.

Quale smart TV scegliere per le videoconferenze?

Al giorno d’oggi quasi tutti i televisori in commercio possono essere considerati “smart TV”, il che significa che l’introduzione delle connessioni Wi-Fi e/o Bluetooth sono garantite, basta controllare velocemente sulle specifiche di ogni modello e che non siano modelli vecchi smerciati a prezzo più basso.
Riguardo all’uso di un televisore per l’ufficio e per le videoconferenze, dovrete impostare l’utilizzo di Google Meet, Skype o Zoom attraverso i servizi di Chromecast. Il Chromecast è una funzionalità che collega attraverso app, native o no, dispositivi esterni alla TV. La maggior parte delle TV delle principali marche sono già progettate per questo tipo di connessione. Potrete utilizzare la webcam presente sui dispositivi esterni e sul computer, oppure montarne una direttamente sul televisore o sul tavolo riunioni; allo stesso tempo potrete visualizzare le immagini ricevute sullo schermo della sala conferenze. A livello di posizionamento potrete ovviamente fissare al muro la TV, essendo quasi tutti i modelli dotati di ingressi per l’aggancio a parete e di piedi estraibili.

Esistono smart TV con webcam integrata?

I primi modelli di smart TV avevano delle webcam integrate, inclusive di riconoscimento facciale, al contrario i televisori attuali non hanno più questa funzione, sia per motivi di privacy, sia di reale utilizzo da parte dei consumatori. La maggior parte dell’utenza adotta negli uffici monitor che possono effettivamente presentare delle webcam integrate, e dovreste forse rivolgervi verso questo tipo di prodotto. La necessità di lavorare da casa o in didattica a distanza ha cambiato notevolmente il panorama del mercato e non è detto che prodotti simili non vedranno una futura reintroduzione. Rimane sempre possibile l’opzione di aggiungere una webcam a parte, anche senza filo se in collegamento Bluetooth. Vogliamo comunque precisare che una webcam posizionata su un televisore, quindi a ridosso del muro e in una posizione alta, è un setting decisamente peculiare per lo smart working e probabilmente più indicato per le conferenze. Inoltre, le riprese a figura intera e la distanza del microfono non sono particolarmente indicate per la conversazione che il lavoro richiede.

Quali sono le smart TV con Alexa integrata?

Alexa è il servizio di comando vocale di Amazon, presente su tutti i dispositivi dell’azienda americana come Amazon Echo e tutta la linea per i controlli a distanza. Alexa è simile al comando vocale di Google, chiamato Hey Google, e a quello di Apple, la famosa Siri. Il collegamento ai servizi di Alexa avviene attraverso le app presenti sulla smart TV e la maggior parte dei brand hanno tutti già le app e i programmi scaricati nel sistema operativo del televisore per permettere il funzionamento intuitivo dei servizi di comando vocale.Smart TV comando vocale Dovrete semplicemente accertarvi che la TV sia aggiornata all’ultimo firmware e inserire i dati di Alexa, che vi verranno comunicati dal dispositivo, probabilmente con un codice PIN temporaneo. I prodotti Samsung hanno un’app dedicata, chiamata SmartThings, che rende il processo di collegamento ancora più facile. L’app in questione è anche disponibile su Google Play e può essere usata su diversi dispositivi anche di altre marche e con diversi assistenti vocali.

Come sostituire il pannello del televisore?

Se il pannello della smart TV si è rotto, sarebbe in teoria possibile ripararlo. Nella pratica l’esborso finale è minore se si compra un nuovo apparecchio, perciò fate giocare i bambini con la palla in una stanza diversa da quella del vostro TV 55 pollici.


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Domande e risposte su Smart TV

  1. Domanda di Marco | 18.06.2020 16:55

    Buonasera, ho una distanza di circa 2m in sala e uso FireStick + Playstation 4.. ho un budget di 400 Euro, cosa potrei acquistare?Avevo Aquos Lc32Ga9e
    grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 19.06.2020 08:21

      Puoi orientarti sulla Hisense H55BE7200.

  2. Domanda di Alessandro | 26.04.2020 11:28

    Ciao, vorrei acquistare una smart tv 4k da 49 o 50 pollici con un budget max di 500€. Mi interessa la funzione recorder. Grazie.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.04.2020 11:55

      Puoi orientarti sulla Hisense H50U7B.

  3. Domanda di Rosario | 07.04.2020 14:52

    Philips 7300 50PUS7304/12 o Samsung UE55RU7400U questo e’ il dilemma!
    Mi piace l’idea di funzione ambilight ma forse samsung piu performante?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 08.04.2020 11:53

      Molto dipende anche dal sistema operativo che preferisci, ma in questo caso il modello Samsung UE55RU7400U ha prestazioni mediamente migliori.

  4. Domanda di alessandro | 30.03.2020 17:14

    buonasera vorrei un tv smart tecnologia oled 55″. Sono orientato tra lg e sony con un budget 1500 eu. Quale mi consigliate? P.s la distanza tv 3m.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 31.03.2020 15:41

      Potresti orientarti sulla LG OLED 55C8PLA.

  5. Domanda di fausto | 26.03.2020 10:17

    Vorrei una TV Smart da 50/55 pollici nessun problema di prezzo.Con le ultime novità.Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 31.03.2020 15:41

      Se non hai restrizioni di prezzo potresti orientarti sulla LG OLED 55C8PLA.

  6. Domanda di Thomas | 13.02.2020 09:04

    Ho samsung 43” (vecchio O.s. del 2014) distanza 2,5 metri ,budget max 500, una 49” ci stà e uso now tv,netflix,ps4 pro consigli? ancora led o Oled?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 13.02.2020 10:04

      Con questo budget devi aspettare buone offerte (per esempio attualmente la Sony KD-49XG7005) oppure orientarti su modelli di fascia medio-bassa.

  7. Domanda di Andrea | 13.12.2019 22:34

    Qual è la dimensione migliore di schermo per una distanza di visione di circa 3,5-4 metri? Budget non oltre i 1500€. Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 16.12.2019 09:22

      Puoi anche orientarti su modelli di grandi dimensioni, come la Samsung UE65RU7450UXZT.

  8. Domanda di dan | 13.12.2019 13:21

    buongiorno vorrei acquistare un 4k 55 pollici non oltre le 1700 euro.se fosse con HDR+ cambia molto dall HDR?cosa mi consigliate?grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 13.12.2019 13:30

      Con questo budget puoi orientarti sulla LG OLED 55C8PLA. Dovendo investire cifre così alte consigliamo di cercare sempre le tecnologie più recenti.

  9. Domanda di Andrea | 28.11.2019 12:46

    Ciao vorrei acquistare TV 49 ho visto lg 49m9000pla e sony KD49XG9005 KD49XG8676 quale mi consiglia o pure un Samsung ?
    Saluti andrea

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 29.11.2019 09:28

      Se preferisci Android TV come sistema operativo consigliamo la Sony KD49XG7005, altrimenti anche la LG 49UJ620V è un’ottima alternativa.

  10. Domanda di Cosimo | 22.11.2019 15:28

    Salve, devo a breve comprare un 55 pollici possibilmente android, ma indeciso tra led ed oled per costi differenti.Un consiglio con le relative spese.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 25.11.2019 10:17

      Con Android consigliamo la Sony KD-55XG7005, un modello LED attualmente a un ottimo prezzo. Per un OLED invece consigliamo la LG OLED 55C8PLA, che però costa più del doppio e utilizza un diverso sistema operativo.