I migliori smartphone del 2024

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Dati tecnici

Data di uscita

settembre 2023

marzo 2023

gennaio 2024

settembre 2023

giugno 2023

Sistema operativo

IOS

Android

Android

Android

Android

Versione OS

17

12 + MIUI 14

14 + One UI 6.1

13 + HyperOS

13 + MagicOS 7.1

Chipset

Apple A17 Pro

Snapdragon 4 Gen 1

Snapdragon 8 Gen 3

MediaTek Dimensity 9200+

MediaTek Dimensity 6020

Frequenza processore

n.d.

max 2 GHz

2,3-3,3 GHz

2,0-3,35 GHz

2-2,2 GHz

RAM

8 GB

6 GB

12 GB

12 GB

8 GB

Memoria

128 GB

128 GB

256 GB

512 GB

256 GB

Memoria espandibile

Non supportata

1 TB

Non supportata

Non supportata

Non supportata

Tecnologia schermo

Super Retina XDR

AMOLED

Super AMOLED

AMOLED

LCD IPS

Dimensioni schermo

6,1 ''

6,67 ''

6,8 ''

6,67 ''

6,7 ''

Risoluzione schermo

2K

2.400 x 1.080 px

1.440 x 3.088 px

2K

Full HD+

Refresh rate massimo

120 Hz

120 Hz

120 Hz

144 Hz

90 Hz

Amperaggio batteria

3.650 mAh

5.000 mAh

5.000 mAh

5.000 mAh

4.500 mAh

Ricarica

Da 1 a 50% in 30 min ca.

Da 1 a 50% in 20 min ca.

Ricarica wireless, Ricarica wireless inversa, Da 1 a 50% in 20 min ca.

Da 1 a 50% in 10 min ca.

Da 1 a 50% in 30 min ca.

Connettore USB

USB-C

USB-C

USB-C 3.2 (20 Gbps)

USB-C

USB-C

Connettore audio

Versione Bluetooth

5.3

5.1

5.3

5.4

5.3

Dual-SIM

Reti

5G

5G

5G

5G

5G

Risoluzione fotocamere posteriori

48 + 12 + 12 MP

48 + 8 + 2 MP

200 + 50 + 10 + 12 MP

50 + 50 + 12 MP

100 + 5 + 2 MP

Risoluzione fotocamera anteriore

12 MP

13 MP

12 MP

20 MP

16 MP

Risoluzione max video

4K

1080 p

8K

8K

1080 p

Fps max

720

30

960

240

30

Punti forti

5 anni di aggiornamenti del SO

Ottimo display

Aggiornamenti per 7 anni

Ottimo per foto-video

RAM aumentabile virtualmente

Hardware certificato IP68

Ottimo modulo grandangolo per la fascia

Audio by AKG

Ottimo anche per gaming

Certificazioni Hi-Res Audio e Hi-Res Audio Wireless

Display Dolby Vision e speaker eccellenti

Resistenza IP53

Wi-Fi 7 Tri-band

Wi-Fi 7 Tri-band e Bluetooth 5.4

Lettore impronte digitali

Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3

Memoria espandibile

Fotocamera eccellente

USB-C

Porta USB veloce

Punti deboli

Teleobiettivo soltanto 3x

Potenza molto limitata

Non c'è Bluetooth 5.4

Fotocamera da selfie non all'altezza

Schermo mediocre

Manca l'adattatore nella confezione

Moduli fotocamera secondari mediocri

Fotocamera scarsa in determinati contesti

Ricarica lenta rispetto alla concorrenza

Altoparlante scarso

Altoparlante scarso

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere lo smartphone

In attesa delle migliori occasioni di risparmio dell’anno (come il Black Friday) potreste essere interessati alle offerte sui migliori cellulari economici, ma potrebbe avere senso vagliare anche i modelli che vanno oltre i 400 €, se cercate uno smartphone top di gamma. SmartphoneQuesto a meno che non siate già affezionati alle varie marche che dominano il mercato, da noi approfondite nelle pagine dedicate: Apple iPhone, Samsung, XiaoMi, Huawei, realme, vivo, OPPO e OnePlus. Se cercate gli smartphone LG sappiate che purtroppo per voi il dipartimento dedicato ha chiuso per sempre i battenti circa un paio di anni fa. La redazione di QualeScegliere.it recensisce tutti i nuovi migliori smartphone: per chiarirvi le idee su quale smartphone comprare e restare sempre aggiornati salvate questa pagina nei preferiti.

La marca è importante?

Il brand è un elemento di un certo rilievo, per più di una ragione. Anzitutto, a una marca si lega l’adozione di un sistema operativo e di un app store che, come vedremo, hanno un impatto decisivo sulle prestazioni dell’apparecchio. Inoltre, a un brand si legano determinate politiche in fatto di assistenza clienti e di garanzia sul prodotto. Infine, alle varie marche si lega un design distintivo, che varia fortemente da una casa produttrice all’altra e che può influenzare moltissimo la preferenza per un determinato smartphone, delle volte dando vita a dei veri status symbol.
Nei paragrafi che seguono tratteremo unicamente i parametri tecnici oggettivi che rendono le prestazioni di un cellulare più o meno buone.

1. Software

L’introduzione dell’AI (intelligenza artificiale) ha reso importantissima la parte software presente sui dispositivi rispetto all’hardware. Infatti, dal software dipendono svariate caratteristiche, quali il grado di accessibilità dell’interfaccia, la possibilità di installare o meno determinate app, l’interazione con altri dispositivi, ma anche la qualità di foto e video. Il software è meno importante per i cellulari meno sofisticati, quelli cioè che offrono unicamente funzionalità di base, come i cellulari per anziani.

Sistema operativo e aggiornamenti

Per questioni di sicurezza e contro l’obsolescenza, all’incirca ogni anno dovrete aggiornare il sistema operativo (SO, in inglese OS) del vostro smartphone alla nuova versione. Questo richiede memoria di archiviazione e un’adeguata potenza di calcolo. Il vostro cellulare sarà vulnerabile e sul cammino per l’isola ecologica nel momento in cui non potrete più effettuare questo aggiornamento, il che per alcuni telefoni economici di brand cinesi (come vivo e OPPO) equivale a un tempo di soli 2 anni, mentre l’eccellenza è trainata da Apple, che ogni anno estende questo arco temporale, fino a toccare i 7 anni. Tralasciando i sistemi operativi di nicchia (tra cui Windows, i cui smartphone sono usciti dal mercato ormai da qualche anno), ecco i principali sistemi operativi.

Google Android
Circa il 70% dei cellulari in commercio funziona con Android, che nel 2023 è atteso nella versione 14, probabilmente per il mese di agosto, mentre oggi siamo alla versione 13, detta “Tiramisu”. Se decidete di comprare uno smartphone Android, fondamentale valutare la versione installata e l’eventuale possibilità di scaricare aggiornamenti, non sempre garantita, in particolare quando si acquistano dispositivi economici. Non poter aggiornare il proprio cellulare può tradursi in una vita estremamente breve del prodotto, anche perché le applicazioni sono in costante evoluzione e non risulterebbero più utilizzabili. Smartphone AndroidPer questo Google ha lanciato nel 2021 Android Go Edition, il sistema operativo velocissimo creato proprio per gli smartphone economici, cioè con meno di 2 GB di RAM. Android edizione Go è più leggero, dando a questi cellulari la possibilità di non “ingolfarsi” a breve tempo dall’acquisto. Nel 2022 è uscito anche Android 12L, una versione pensata soprattutto per i dispositivi pieghevoli. Se desiderate il cellulare Android più aggiornato sul mercato dovrete acquistare uno smartphone Google Pixel.

Apple iOS
iOS di Apple è il secondo sistema operativo più presente sul mercato, disponibile solo sugli Apple iPhone. Nel giugno del 2023 è attesa la versione 17, almeno nella sua versione beta, mentre ad oggi per gli iPhone siamo a un collaudato iOS 16. Diciamo collaudato, perché prima di aggiornare il vostro iPhone consigliamo di aspettare qualche mese dal primo rilascio, affinché vengano risolti i problemi che tipicamente si manifestano appena resa disponibile la nuova versione. Il perfetto matrimonio tra hardware e software creato da Apple comporta vari pro e contro, che abbiamo riassunto nella tabella a fondo pagina e trattato nella nostra pagina dedicata agli iPhone.

Huawei HarmonyOS
L’anno prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19, Huawei ha subito l’influenza delle tensioni tra Cina e USA e ha divorziato da Google e Facebook. Gli smartphone del colosso cinese, allora terzo produttore al mondo, hanno subito un duro colpo: tutti i cellulari venduti conservano il sistema operativo Android e l’interfaccia EMUI, arrivata nel gennaio del 2023 alla versione 13, dopo due anni in cui la versione 12 ha fatto da padrona. Gli smartphone Huawei mancano in toto l’ecosistema Google, cioè il Play Store, Google Maps e YouTube, oltre a Facebook, WhatsApp e Instagram. Questo perché Huawei ha intrapreso il cammino per diventare indipendente, al pari di Apple, e ha introdotto il suo sistema operativo proprietario HarmonyOS, che presto sarà integrato anche nei cellulari venduti dal brand, con i pro e i contro che illustriamo nella pagina dedicata agli smartphone Huawei.

Interfaccia

L’interfaccia è quella parte software sviluppata dai produttori per personalizzare la versione di Android ad hoc sui loro dispositivi. L’aggiornamento dell’interfaccia può avvenire solo successivamente all’uscita della nuova versione di Android, ecco perché questo solitamente rende meno tempestivo l’aggiornamento software dei cellulari non prodotti da Google stessa. Alcune aziende sono più veloci di altre, come vedrete leggendo le pagine specifiche dedicate alle varie marche di cellulari.

2. Schermo

Altro fattore da considerare per decidere quale smartphone comprare riguarda il display. In particolare, consigliamo di valutarne le dimensioni, la resistenza, la tecnologia con cui è costruito, definizione, risoluzione e frequenza di aggiornamento. Tutti elementi che vanno considerati in relazione all’uso che s’intende fare dello smartphone.

Dimensioni del display

Lo schermo contribuisce fortemente a definire il design e le dimensioni totali dello smartphone. Queste ultime vengono misurate in pollici, tenendo conto della diagonale che corre tra i due angoli opposti del display. La tendenza del mercato si volge da un lato a progettare un tipo di cellulare con lo schermo sempre più ampio per il pieno godimento delle applicazioni visual, la cui dimensione varia mediamente dai 4 ai 6,5″ e oltre (con i pieghevoli si sfondano i 7″); dall’altro a proporre un tipo di cellulare con schermi le cui diagonali arrivano fino ai 5,3″ massimo, che può essere usato agevolmente con una mano, ed essendo poco ingombrante può essere comodamente infilato in tasca. Smartphone schermoIn generale, smartphone con schermi dai 5,4″ in su permettono una lettura dei documenti più comoda o una visualizzazione più chiara delle app, anche se per gli utenti affezionati ai più piccoli potrebbero risultare ingombranti e difficilmente trasportabili. Va detto che con il costante avanzamento tecnologico i dispositivi diventano sempre più leggeri e maneggevoli, per cui le maggiori dimensioni non sempre si traducono in un disagio, ma in una questione di gusto, tanto che è partita l’esplorazione tecnologica verso i modelli pieghevoli, che rappresentano i cellulari con lo schermo più grande.

Resistenza

Un possibile plus è dato dalla resistenza dello schermo. Oggi si opta sempre più frequentemente per l’acquisto di pellicole protettive volte a proteggere lo smartphone da eventuali graffi, ma esistono tipologie di vetro particolarmente resistenti, soprattutto agli urti, come per esempio i Gorilla Glass (oggi alla settima generazione) o il Ceramic Shield quando si tratta degli ultimi iPhone.

Tecnologia

La tecnologia con cui viene realizzato lo schermo ha un impatto decisivo sulla qualità di riproduzione. Di seguito riportiamo quelle maggiormente diffuse, basate su LCD e OLED, e quelle usate solo da Apple.

LCD (Liquid Crystal Display)
Schermo a cristalli liquidi retroilluminati. Ha un basso consumo energetico e per questa ragione è impiegato dai produttori, pur avendo un basso livello di contrasto; l’evoluzione di questa tecnologia ha dato vita agli schermi:

  • TFT LCD (Thin-Film-Transistor LCD): una variante che regala un livello di contrasto maggiore, a fronte di costi di produzione e consumi energetici maggiori;
  • IPS LCD (In-Plane-Switching LCD): gli LCD più avanzati, che offrono degli angoli visivi più ampi, un contrasto maggiore e una gamma colori più ampia, a fronte di un consumo energetico minore e un prezzo maggiore del TFT LCD.

Oggi L’IPS LCD rappresenta l’alternativa all’AMOLED, rispetto al quale offre colori più fedeli alla realtà, un consumo di batteria contenuto e migliore resa sotto il sole, anche in presenza di refresh rate elevati. Per questo è consigliabile a chi usa il telefono per lo più all’aperto.

OLED (Organic Light-Emitting Diode)
Lo schermo a LED organici utilizza, appunto, un materiale organico che emette luce quando è attraversato dalla corrente. Offre tonalità scure più nitide, colori brillanti e una rapida generazione delle immagini. D’altro canto, gli schermi che adottano questa tecnologia vanno incontro a un deterioramento più rapido, soprattutto se frequentemente esposti al sole, e hanno un costo maggiore rispetto agli IPS LCD.

AMOLED (Active Matrix OLED)
Lo schermo OLED a matrice attiva, tecnologia di cui Samsung si è affermata come produttore leader, ha maggiore flessibilità e minor spessore, ha reattività e frequenza di aggiornamento maggiori (ottime per il gaming) e basso consumo energetico, ma ha un costo di produzione maggiore.

Super AMOLED
Prodotti sempre da Samsung, presentano minor consumo e migliore gestione della luce solare rispetto agli AMOLED.

Retina
Nelle sue diverse declinazioni, è il termine che Apple usa per i suoi schermi, basati su tutte le tecnologie menzionate a seconda dei casi. Di volta in volta, con più o meno successo, Apple cerca di distinguersi dalla concorrenza migliorando le tecnologie disponibili sul mercato con l’aiuto dell’AI. Per approfondire l’argomento, consigliamo la lettura della pagina dedicata agli iPhone.

Le tecnologie qui esposte sono a loro volta soggette a ulteriori modifiche, atte a migliorare la qualità, la resistenza e le performance del display. Nell’analizzare i singoli prodotti vanno considerate anche queste migliorie, così da comprenderne l’impatto sul dispositivo.

Definizione e risoluzione

Di seguito le opzioni di risoluzione correnti con cui lo schermo può riprodurre foto e video, con delle considerazioni:

Sigla Significato Pixel
HD/HD+ High Definition/Plus 1.280 x 720 px
FHD/FHD+ Full High Definition/Plus 1.920 x 1.080 px
2K Circa 2.000 K 2.048 x 1.080 px
WQHD/+ Widescreen Q-HD/Plus 2.560 x 1.440 px
Q-HD/Q-HD+ Quad HD/Plus 2.560 x 1.440 px
Ultra HD circa 4.000 K 3.860 x 2.160 px
4K circa 4.000 K 4.096 x 2.160 px

Gli smartphone economici sono i soli che non arrivino al Quad HD, questo perché a partire dal Q-HD e oltrepassati i 500/600 ppi il livello di definizione dell’esperienza visiva è decisamente ottimo, che si tratti di video, giochi o visualizzazione delle immagini. Bisogna considerare che se usiamo uno schermo da 5″ a 20/30 cm dal volto non siamo fisicamente in grado di percepire miglioramenti nell’esperienza fornita da un 4K. Se, invece, pensate di collegare lo smartphone a monitor o TV più grandi di 27″, vale la pena cercare risoluzioni oltre il Q-HD.
Infine, fate attenzione alle sigle poco chiare: spesso impropriamente viene confuso il 2K con il Quad HD (risoluzione quadrupla dell’HD) e il 4K con l’Ultra HD, mentre il WQHD non fornisce informazioni sulla larghezza.

Frequenza di aggiornamento

La frequenza di aggiornamento, o refresh rate, indica il numero di volte che il display aggiorna la propria immagine in un secondo ed è indicata in Herz (Hz).
Recentemente si è sfondato il tetto dei 120 Hz, il che interesserà soprattutto i fruitori di match sportivi, film d’azione e videogame, dato che maggiore è la frequenza di aggiornamento, più fluida è la visualizzazione. Chi non utilizza il telefono soprattutto per questo troverà che la batteria viene inutilmente consumata per garantire elevate prestazioni video e sarà indispensabile optare per un modello con ricarica rapida e magari l’acquisto di una power bank.

Visione film HD/HDR

La possibilità di guardare la nostra serie TV preferita in streaming dallo smartphone sul nostro schermo in HD e HDR dipende da diversi fattori, non solo hardware. Infatti, Google possiede il sistema di certificazioni software elaborato per la tutela dei diritti d’autore che viene adottato da Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e altri. Questo sistema di DRM (dall’inglese Digital Rights Management, gestione dei diritti d’autore) si chiama Widevine ed è organizzato su tre livelli di protezione: L3, L2 e L1, dove L3 rappresenta il livello minimo di tutela per l’autore e L1 quello più elevato. In base alle certificazioni supportate dal nostro telefono i vari fornitori ci consegneranno il nostro episodio in qualità più o meno elevata, per cui con L3 non andremo oltre i 480 p di risoluzione, mentre con L1 la visione sarà alla risoluzione massima. Questo avviene perché il livello 1 attua delle verifiche più complesse (semplificando, che richiedono più risorse hardware e software al telefono), allo scopo di rendere più difficile all’utente il downloading del film. Va da sé, smartphone intorno ai 1.000 € più probabilmente supporteranno la riproduzione in qualità massima, in certi casi anche in Dolby Vision, per telefoni meno costosi dovremo verificare. Nel caso della visione HDR, inoltre, senza una connessione Internet stabile di almeno 25 Mbps possiamo dimenticarci l’altissima risoluzione.

3. Fotocamera

La fotocamera degli smartphone è un elemento tanto complesso da valutare quanto decisivo per la propria scelta, dal momento che questi dispositivi, in particolare quelli concepiti come cameraphone (cellulari pensati per la produzione foto-video, solitamente disponibili a un prezzo superiore ai 500 €), sono diventati veri e propri sostituti delle macchine fotografiche digitali.Smartphone fotocameraPer avere dei buoni risultati non c’è per forza bisogno di essere dei fotografi: per fortuna si può scattare in modalità automatica affidandosi ai sensori, che ogni volta sfruttano al meglio l’hardware disponibile per lo scatto migliore data la situazione.
Se sensori e software lavorano bene insieme, migliore l’hardware migliore il risultato, ma se con il sensore non lavora un software adeguato, il potenziale dell’hardware non sarà valorizzato. Perciò, vediamo nel dettaglio i fattori da valutare a livello hardware.

Risoluzione foto e video

Iniziamo con la risoluzione di immagini e video creati. Con una maggiore risoluzione avremo maggiori dettagli (su stampe e riproduzione su monitor o TV), meno “piattezza” e la possibilità di effettuare il fotoritocco, ma se la destinazione delle foto e dei video sono i social media forse non c’è bisogno di prestazioni elevate, perché foto e video verranno automaticamente compressi dalle varie piattaforme.

Sensore e MegaPixel

Il parametro più sbandierato e forse abusato dai produttori è il numero dei MegaPixel (MP) del sensore della fotocamera. I MP indicano quanti pixel compongono le foto scattate, dunque la dimensione della superficie: più MP, più grandi le foto. Più grandi le foto, più pesante il file, dunque più spazio verrà occupato nella memoria flash (o nel cloud) e più banda sarà necessaria per il trasferimento dell’immagine.
La maggior parte delle fotocamere posteriori dei nuovi smartphone di fascia media ha un sensore da circa 30 MP e non vale la pena impostare una qualità minore delle foto in output con l’obiettivo di risparmiare memoria, perché queste verrebbero prodotte con molti megapixel in meno, vanificando il vostro investimento.
Prima di decidere quale smartphone comprare, sappiate che una foto scattata a 12 MP permette già di ottenere stampe di ottima qualità in formato 28 x 35 cm. Se d’abitudine non stampate, ma visualizzate foto e video su schermi TV o monitor per PC, considerate che con uno schermo 4K avrete la perfetta visualizzazione di foto da 8 MP.
L’avvento degli schermi 8K giustifica l’attenzione per l’acquisto di cellulari con fotocamere da massimo 33 MP, ma resta il fatto che una foto di qualità dipende più dalle capacità tecniche delle fotocamere e dal software, che non dai MP. Queste affermazioni si dimostrano particolarmente vere con gli smartphone Sony, azienda specializzata da anni in fotografia molto parsimoniosa con il tetto massimo dei MP.

Apertura del diaframma

Per ogni fotocamera posteriore del cellulare, accanto ai MP c’è il valore degli f del diaframma, lo strumento che ha in fotografia la stessa funzione dell’iride per l’occhio umano: aprendosi e chiudendosi fa variare la quantità di luce in entrata, o esposizione. Un diaframma piccolo migliora la nitidezza delle foto scattate in condizioni di scarsa luminosità, ad esempio quelle al chiuso o in notturna.
La f indica appunto la dimensione del foro: più piccolo è il valore, più grande è il diametro e di conseguenza maggiore è la quantità di luce che entra nell’obiettivo.
Tradizionalmente negli smartphone si ha un diaframma fisso molto aperto, come f/2, f/1.8 e f/1.6, ma alcuni modelli iniziano a prevedere diaframmi ad apertura variabile, modificabili anche manualmente dagli utenti più esperti.

Obiettivi posteriori

Oggi sul mercato vengono lanciati cellulari che hanno da 2 a 4 fotocamere posteriori, ma bisogna evidenziare che l’equazione più fotocamere uguale a migliore qualità foto e videografica non è corretta. Le fotocamere posteriori che si affiancano alla principale sono:

  • Il grandangolo, che entra in azione per ampliare il campo visivo senza doversi allontanare dal soggetto;
  • L’ultra-grandangolo, per ampliare ben oltre i 90° il campo visivo;
  • Il teleobiettivo, che si attiva quando scattiamo foto a soggetti lontani al posto dello zoom digitale, a beneficio della qualità dell’immagine. È importante guardare lo zoom ottico massimo: se è di 2x, l’ingrandimento del soggetto sarà di due volte;
  • La macro, per fotografare da vicinissimo, stile microscopio.

Smartphone macro OPPOObiettivi extra, se buoni e con il diaframma giusto, contribuiscono a migliorare il risultato delle nostre foto.

Fotocamera frontale

Gli usi principali della fotocamera anteriore riguardano l’esecuzione di videochiamate e la realizzazione di selfie, perciò solitamente le performance sono inferiori rispetto a quelle posteriori, pensate invece per immortalare i ricordi da stampare o riprodurre su maxischermo. La maggior parte delle fotocamere anteriori monta sensori che vanno almeno dai 12-14 MP in su. Segnaliamo una serie di smartphone fuori dalle righe in questo senso, pensati per i content creator: si tratta della serie V del produttore vivo. Questi smartphone hanno telecamere da selfie dalle prestazioni sofisticate quanto la media di mercato delle posteriori, persino con doppio modulo. 

Flash

Un flash LED, a volte presente anche sulla camera frontale, può servire per utilizzare la fotocamera in condizioni in cui l’illuminazione sia quasi o del tutto assente, fungendo all’occorrenza anche da torcia. Escludendo alcune situazioni particolari, il risultato è tuttavia migliore quando la fotocamera offre un ampio spettro di ISO, permettendo di evitare il più possibile l’uso del flash. I flash possono essere single LED, il più semplice, oppure dual o addirittura quad LED.

Altre caratteristiche

Altre funzionalità che sarebbe meglio avere, anche se il risultato varierà in base al modello di cellulare, sono:

  • HDR (High Dynamic Range): frutto dell’intelligenza artificiale, consiste nello scatto multiplo di foto con esposizioni diverse in rapida successione, che vengono combinate dal software in un’unica foto. Il risultato mostra l’equilibrio ottimale;
  • Stabilizzatore foto e video: riduce la possibilità che le foto siano mosse e può essere di tipo ottico (OIS), oppure elettronico (EIS);
  • Modalità notturna: consente di scattare foto in condizioni di estrema scarsità di luce;
  • Modalità ritratto e panorama: hanno una resa migliore a seconda della vicinanza del soggetto;
  • Funzioni avanzate simil-reflex, come la modalità manuale e gli scatti in formato RAW, ideale per il fotoritocco;
  • Video slow motion, ad elevato numero di scatti al secondo, e time lapse;

Smartphone economico fotocamera

Qualità video

La qualità dei video realizzati con gli smartphone viene misurata in pixel/fps (frame-per-second), dove i pixel rappresentano la risoluzione e la quantità di informazioni in un singolo fotogramma, mentre gli fps la quantità di fotogrammi in un secondo.
In parole povere, maggiore è la risoluzione, maggiore sarà la qualità dell’immagine; maggiori gli fps, maggiore sarà la fluidità con cui il video verrà riprodotto.
Attualmente, la maggior parte dei cellulari è in grado di registrare almeno video Full HD a 30 fps (risoluzione di 1.920 x 1.080 px), oppure addirittura in 4K a 30 fps (risoluzione di 4.096 x 2.160 px). In quest’ultimo caso è possibile selezionare ed estrarre dal video singole foto stampabili in ottima qualità e perfettamente visibili su uno schermo 4K.
I produttori stanno inoltre iniziando a lanciare sul mercato i primi dispositivi che supportano registrazioni video in 4K a 120 fps e 8K a 30 fps.

4. Hardware

Il quarto fattore che consigliamo di valutare nella scelta di uno smartphone è quello relativo all’hardware, ovvero ai suoi componenti fisici.
Per quel che riguarda l’esterno dello smartphone, teniamo d’occhio il design e la resistenza alle infiltrazioni esterne, solitamente coincidente con la presenza di una certificazione IP.
All’interno troviamo invece i cosiddetti SoC (System-on-a-Chip), ovvero circuiti nei quali sono presenti tutti i componenti che permettono a un computer di funzionare. Per semplificare l’approccio a questa parte scegliamo di distinguere dei parametri base per valutare l’hardware di uno smartphone, dal momento che esso svolge un ruolo molto importante nel determinare le prestazioni del telefonino. Questi parametri sono il processore, la RAM e la memoria di archiviazione.

Design

Sebbene i processi e i materiali utilizzati per dare vita ad uno smartphone siano tra i più vari, oltre ai gusti personali bisogna ricercare quegli apparecchi che utilizzino materiali resistenti alle cadute e alle variazioni di temperatura, in particolare per quanto riguarda le superfici esteriori. La plastica, presente per lo più nei modelli economici, è resistente agli urti, sebbene sia più soggetta a graffi. L’alluminio, invece, con la sua ottima capacità di distribuire il calore, sta diventando tra i materiali più comunemente utilizzati per realizzare gli smartphone più costosi e quelli per gaming.

Certificazione IP

La certificazione standard di settore che mostra la resistenza dello smartphone a polvere e acqua è la IPX, dove IP sta per Ingress Protection (protezione dell’ingresso) e la X viene sostituita da un numero, la cui prima cifra, se presente, indica la resistenza alla polvere, mentre la seconda quella all’acqua. IP68 è il massimo grado di protezione possibile per uno smartphone: significa che il cellulare è totalmente schermato contro le polveri e può finire ammollo in acqua dolce senza “affogare”. Alcuni produttori scelgono di non certificare il loro smartphone per mantenere basso il prezzo di uscita sul mercato, eppure test pratici mostrano come i loro cellulari siano comunque resistenti alle infiltrazioni. Altre volte, invece, la certificazione è assente perché effettivamente l’hardware è meno sigillato.

Processore

Un processore potente e di buona qualità è fondamentale nel determinare la qualità di uno smartphone. Da questo dipendono infatti la velocità di apertura delle applicazioni, la fluidità della loro esecuzione e, non ultimo, la qualità dell’esperienza videoludica. Il processore contribuisce anche a determinare l’efficienza nel consumo della batteria, la velocità di download e il funzionamento della fotocamera. Tra i processori impiegati nella produzione di smartphone se ne trovano a più Core, ognuno a una velocità potenziale diversa, per dare maggiore efficienza al consumo della batteria. Infatti, i core più veloci (2,9 GHz e oltre) ed energivori vengono attivati solo per svolgere attività impegnative, come il gioco, mentre per i processi di routine vengono attivati core a velocità normale (2 GHz). Certamente, se il core più veloce del processore tocca solo 1,5 GHz, siamo in presenza di uno smartphone lento.

Memoria RAM

Per quanto riguarda la RAM (Random Access Memory) è possibile essere piuttosto drastici e optare per lo smartphone con il numero di GB di RAM maggiore. Anche dalla RAM dipendono la velocità di apertura delle applicazioni e la capacità di multitasking del dispositivo, un parametro molto importante da considerare, tanto che alcune aziende produttrici si stanno organizzando per consentire un ampliamento della RAM dopo l’acquisto. Generalmente gli smartphone montano almeno 4 GB di RAM e, in alcuni casi, fino a oltre 12 GB. Gli iPhone di Apple riescono ad essere più performanti con una RAM inferiore alla media grazie alla massima compatibilità tra hardware e software, perciò è difficile trovare informazioni ufficiali sulla quantità di RAM degli iPhone.

Memoria interna

La memoria interna flash (da alcuni impropriamente chiamata ROM) di uno smartphone determina la quantità di dati, applicazioni, aggiornamenti, foto o video che è possibile archiviare direttamente sul proprio dispositivo prima di ricorrere magari al Cloud. Smartphone memoriaÈ inoltre la sede del sistema operativo e di molte applicazioni sviluppate dai singoli brand, che spesso è impossibile eliminare e che si traduce in un’effettiva memoria disponibile inferiore a quanto indicato nelle specifiche tecniche del prodotto. Anche in questo caso è consigliabile avere quanta più memoria interna possibile.
In fascia economica si trovano dispositivi con memoria flash da 32 GB, mentre in fascia media 128 GB, in fascia alta fino a 1 TB e oltre. Nei modelli economici può essere presente uno slot dedicato a una scheda per l’espansione della memoria, possibile fino a un tetto massimo variabile dai 128 GB a 1 TB. Va però detto che in alcuni casi si dovrà rinunciare alla seconda SIM e che non tutte le applicazioni possono essere salvate su MicroSD, per cui è meglio non affidarsi solo alla memoria espandibile. Infine, alcuni produttori obbligano l’utente ad acquistare un’espansione proprietaria, cioè dello stesso brand del cellulare, il che potrebbe risultare più costoso rispetto a una MicroSD standard.

Batteria

Un ulteriore fattore decisivo nella scelta dello smartphone è quello relativo alla batteria. Il processore, lo schermo, il tipo di fotocamera e molti altri elementi hanno un peso rilevante nel determinare il consumo della batteria, sia nel breve che nel lungo periodo, così come l’utilizzo che si fa dello smartphone (ad esempio il numero di app aperte contemporaneamente, la luminosità dello schermo, l’utilizzo di Bluetooth e Wi-Fi ecc.).

Capacità di carica
Una misura oggettiva per valutare la batteria è data dai mAh (milliampere-ora), misura con cui si stabilisce la capacità di erogare energia di un dispositivo in un lasso di tempo di un’ora. Molto indicativamente, una batteria intorno ai 4.000 mAh può rispondere alle necessità base di buona parte dei consumatori e per questo motivo è consigliabile scegliere un modello che monti una batteria non inferiore a questa soglia. Si tenga anche presente che il sistema operativo installato sullo smartphone influenza notevolmente il consumo generale della batteria, poiché da esso dipende l’efficienza della gestione dei processi e dell’hardware. Anche per questo Apple non divulga la capacità delle sue batterie in mAh, bensì in ore di autonomia con uso del cellulare in riproduzione video, audio e streaming, attività ad alto consumo di energia. Gli iPhone hanno in dotazione batterie con milliampere-ora inferiori alla media di mercato, dato che il sistema operativo è configurato ad hoc per il suo hardware.

Velocità di ricarica
Oggi il terreno di battaglia dei vari brand è rappresentato dalla velocità con cui si riesce a portare lo smartphone a una carica del 100% dallo 0% di batteria. Questo perché tutti i telefonini più all’avanguardia e di fascia alta hanno un apparato in grado di gestire streaming e funzionalità energivore del mondo multimediale, per non parlare delle connessioni Wi-Fi e Bluetooth ad altri device, come smartwatch, speaker e wearable in generale.Smartphone Ricarica rapidaNon è infrequente, dunque, che uno smartphone top di gamma richieda almeno una ricarica al giorno per mantenere il livello dell’intervallo consigliato tra il 20 e l’80%, utile per ottimizzare la durata di vita di una batteria.
La guerra si combatte sul wattaggio del caricatore, per cui vale la legge più Watt uguale più rapidità di carica. Ad esempio, con un caricabatterie da 125 W è possibile ricaricare un cellulare equipaggiato con una batteria da 4.000 mAh da 0 a 100% in soli 20 minuti. L’effetto di ogni ricarica sulla vita della batteria, però, non è positivo quando nel processo il cellulare si surriscalda, il che può capitare più spesso con la ricarica rapida. Il nostro consiglio è di dotarvi di una power bank e preferire la ricarica lenta, salvo urgenze. Inoltre, meglio preferire caricabatterie USB-C, uno standard condiviso compatibile con più modelli, il che giova alla sostenibilità ambientale, oltre che alla comodità.

Ricarica wireless e ricarica inversa
Nel 2015 sono arrivati i primi cellulari ricaricabili senza fili, basati sulla tecnologia wireless Qi. Questa sfrutta l’induzione elettromagnetica ed è fruibile dai telefonini che riportino l’indicazione “Qi Integrated” oppure “wireless charging built-in”. Oggi tutti i produttori di fascia medio-alta seguono il trend, ognuno proponendo una soluzione propria, più o meno innovativa.
La ricarica inversa, invece, consente in situazioni di emergenza di ricaricare in modalità wireless il proprio telefono o un altro device sfruttando quello di qualcun altro come sorgente energetica.

Batteria estraibile
Infine, anche se sempre più di rado, in alcuni casi la batteria è estraibile, così da permetterne il ricambio una volta esausta: questa caratteristica, tuttavia, è stata abbandonata dalla maggior parte delle case produttrici e si opta sempre di più per modelli compatti.

5. Connettività

Infine, non dovrete trascurare anche le connessioni che il vostro nuovo smartphone potrà supportare: alcuni modelli sono infatti più all’avanguardia di altri e quindi maggiormente orientati al futuro.

Scheda SIM

Sapere quale tipo di scheda SIM sia compatibile con un determinato smartphone può essere importante prima di procedere all’acquisto. Oggi la grande maggioranza dei dispositivi di fascia media richiede l’uso di una micro-SIM, mentre i modelli più avanzati, che puntano fortemente sulla compattezza del design, richiedono una nano-SIM. I modelli in grado di ospitare le più vecchie schede SIM sono ormai limitati alla fascia più bassa ed economica. Se si possiede una SIM più piccola del dovuto è sufficiente utilizzare un adattatore, mentre se si deve effettuare il passaggio a una SIM più avanzata è necessario rivolgersi al proprio operatore telefonico e, spesso, pagare per la nuova scheda mantenendo il proprio numero di telefono.Smartphone SIMDual SIM
La tecnologia Dual SIM, ovvero la possibilità di installare due SIM sullo stesso dispositivo, è una funzione che non sempre troviamo sugli smartphone, ma che può risultare piuttosto utile a chi ha bisogno di un unico dispositivo per gestire allo stesso tempo due numeri diversi. Va però prestata particolare attenzione alla presenza o meno di uno slot dedicato appositamente alla seconda SIM, dato che spesso viene messo a disposizione solo quello per la MicroSD, rendendo dunque impossibile espandere la memoria del telefono. A seconda del proprio piano tariffario e della disponibilità della rete nelle zone in cui si vive e lavora, il tipo di connettività offerto da uno smartphone può rappresentare un fattore importante.

Reti

A partire dal 2019 il 5G ha fatto il suo ingresso in Italia. Oggi è disponibile più o meno su tutto il territorio a seconda dei diversi operatori (dal sito di ognuno è possibile verificare la copertura) ed è utile agli utenti interessati ad accelerare caricamento e scaricamento dati, migliorare la qualità delle chiamate vocali ed effettuare streaming. In particolare, secondo i primi monitoraggi (fine 2021) WindTre eccelle nella capillarità della copertura, mentre TIM e Vodafone nella velocità. TIM è tra i migliori operatori in Europa, con un miglioramento sulle performance del +1.000% e una velocità reale media di 273,7 Mbps in download e di oltre 21 Mbps in upload. Seguono per velocità Vodafone, Iliad e WindTre con, rispettivamente, 126,2, 103,5 e 64,7 Mbps in download.
Oltre al 5G, ormai tutti i dispositivi assicurano anche la possibilità di sfruttare le più capillari reti 4G (spesso LTE). Attenzione, infine, perché la rete 3G è in corso di disattivazione.

Connessioni wireless

La possibilità di usufruire dei vantaggi degli standard di connettività Wi-Fi più aggiornati dipenderà anche dallo standard supportato dal dispositivo a cui vorremo connettere il nostro smartphone.

Bluetooth
Ricordiamo che questa tecnologia è fondamentale per l’accoppiamento a  smartwatch, activity tracker o auricolari. Le versioni precedenti al Bluetooth 4.1 possono causare interferenze e una minore stabilità di connessione; lo standard 5.0 ha abbattuto le interferenze, raddoppiato la velocità, quadruplicato la portata (240 m) e garantisce un trasferimento dati otto volte più veloce (banda da 2 Mbps). Inoltre, consente di connettere un secondo device al primo e di regolare il volume di ciascuno dei due in modo indipendente. Smartphone connettivitàGli standard successivi sono ovviamente ancora migliorati, con basso consumo energetico e migliori prestazioni audio e di trasferimento dati.

Wi-Fi
Per quanto riguarda la connettività Wi-Fi, gli standard davvero obsoleti sono disponibili solo sui dispositivi antecedenti al 2010. Attualmente, con Wi-Fi 4, 5 e 6 (rispettivamente, standard 802.11n, 802.11ac e 802.11ax) potete stare tranquilli. Dal 2023 hanno iniziato a popolare il mercato anche quelli dotati dell’avanzatissimo Wi-Fi 6E Naturalmente, più avanzato è lo standard, maggiore sarà la rapidità di trasmissione dei dati. Per lo streaming 4K o 8K UHD il futuro è del Wi-Fi 6 in via di diffusione, che arriva a 10.000 Mbps (10 Gbps) e consente di usare frequenze diverse per la massima velocità di navigazione, indispensabile per lo streaming.

ANT/+
Gli sportivi accaniti gradiranno la capacità del telefono di supportare lo standard ANT+, che consente di collegare allo smartphone smartwatch, fasce cardiache e altri accessori, molti di più di quanti ne consenta il Bluetooth, ma questa è una caratteristica di nicchia presente perlopiù in alcuni modelli Samsung.

Connessioni fisiche

Per quanto riguarda la connettività fisica, la tendenza è ad offrire prodotti con in dotazione l’USB Type-C almeno nello standard 2.0 (o semplicemente USB-C 2.0), ma si stanno affermando i più avanzati 3.0 e 3.1. Nel trasferimento dati, USB-C 3.0 è oltre 10 volte più veloce di USB 2.0, mentre USB-C 3.1 lo è addirittura 20 volte, il che influisce anche sulla velocità di ricarica del cellulare. Smartphone porteOggi c’è la tendenza a non inserire il caricabatterie nella confezione, perché ha un impatto ambientale troppo elevato. Apple, ad esempio, offre per i suoi iPhone (fino alla serie 14, quelli con connettore Lightning, dato che dal 2023 sui telefoni c’è la porta USB-C) il cavo da USB‑C a Lightning, a fronte della stessa tecnologia USB, ma se non si possiede/acquista un caricabatterie USB-C non è possibile ricaricare il telefono. Infine, per una moda lanciata da Apple volta a favorire l’impermeabilità dello smartphone, ormai sono rari i cellulari che offrono ancora l’ingresso per il jack da 3,5 mm per le cuffie auricolari. Questa per alcuni non sarà una grossa perdita, se lo standard Bluetooth e i CODEC integrati sono di alto livello.

Le domande più comuni sugli smartphone

Quanto costa uno smartphone?

Il prezzo gioca certamente un ruolo fondamentale nella scelta dello smartphone. All’interno di questo ambito il rapporto qualità/prezzo non è di proporzionalità diretta, dal momento che non sempre a prezzi maggiori corrispondono prodotti di qualità maggiore. Non ci si dovrebbe quindi lasciare guidare ciecamente dal prezzo, ma valutarlo attentamente in relazione ai fattori che abbiamo trattato. Infatti, quello degli smartphone è un mercato soggetto a un alto grado di obsolescenza della tecnologia e del design, motivo per cui un modello top di gamma oggi, il cui prezzo può arrivare anche al di sopra dei 900 €, potrà ben presto essere considerato superato o avere prestazioni solo leggermente superiori rispetto a un prodotto che costa 200 o 300 €. Si deve tuttavia anche tenere presente che, in generale, i modelli con un prezzo alto presentano alcune funzioni che li caratterizzano in maniera unica, come fotocamere di qualità elevata, schermi ad alta definizione o processori di ultimissima generazione. Se non ci si vuole affidare a piani tariffari che includano l’acquisto di uno smartphone, è comunque possibile muoversi all’interno di varie fasce di prezzo per la propria scelta.

Fascia economica

Tra i 100 e i 200 €. Normalmente sono smartphone non particolarmente performanti: senza possibilità di effettuare aggiornamenti di sistema rilevanti, lenti perché dotati di poca RAM o processori datati, oppure con difficoltà di connettività alla rete o da parte del GPS, oppure le foto non sono di qualità particolarmente elevata, oppure sembrano buone dal cellulare, ma diventano scarse se stampate o riprodotte su altri display, oppure ancora sono i video ad essere di scarsa qualità, oppure la ricarica è lenta. Noto il “difetto” all’utente, se questo è accettabile, il cellulare può rappresentare un buon acquisto.

Fascia bassa

Tra i 200 e i 300 €. All’interno di questa fascia si trovano prodotti con processori e tecnologie relativamente sorpassate o poco performanti, anche se in alcuni casi si tratta di smartphone con prestazioni medio-buone lanciati sul mercato con un prezzo assai competitivo.

Fascia media

Tra i 300 e i 600 €. In questa fascia piuttosto ampia rientrano prodotti diversissimi con prestazioni che oscillano da un livello medio-basso fino a quello altissimo, avvicinandosi ai modelli di punta dei maggiori brand.

Fascia alta

Tra i 600 e gli 800 €. Genericamente, in questa fascia si possono trovare sia modelli top di gamma della generazione appena passata, il cui prezzo è stato abbassato per agevolarne la vendita, sia prodotti di alta qualità, ma con prezzi relativamente più bassi rispetto ai modelli di ultimissima generazione delle marche più prestigiose.

Top di gamma

Al di sopra degli 800 €. Qui si trovano i modelli più recenti lanciati dai brand più famosi. Il prezzo sostanzioso corrisponde a prodotti con prestazioni assai elevate, ma segnaliamo che questo tende ad abbassarsi nell’arco di 6 mesi o 1 anno.

Si può usare uno smartphone come router?

Ormai praticamente tutti gli smartphone, anche quelli economici, permettono di attivare la funzione hotspot, grazie alla quale i dispositivi esterni possono sfruttare la connessione alla rete LTE di cui è dotato lo smartphone stesso. Questa opzione non offre prestazioni comparabili a un vero e proprio router portatile e non è certo la scelta migliore nel caso in cui si debba consumare una grande quantità di dati su più dispositivi nello stesso momento. Tuttavia, rimane un’alternativa molto pratica per svolgere alcune attività di base quando non si può contare su una rete Wi-Fi.

Esistono smartphone per anziani?

Le caratteristiche più ricercate nei cellulari per anziani sono, in genere, tasti grandi, volume alto e presenza di un pulsante SOS per le emergenze. Tutte queste funzioni non sono proprie dei moderni smartphone, che puntano sul design accattivante e su prestazioni di alto livello per la gestione di moltissime applicazioni, mentre la telefonia in sé è quasi considerata secondaria (o, se non altro, viene data per scontata). Se si cerca un prodotto per utenti piuttosto anziani che con la tecnologia non vogliono avere nulla a che fare, è consigliabile orientarsi su un cellulare apposito che presenti tutte le caratteristiche descritte sopra. Considerando che la grande maggioranza di questi modelli si basa su reti 2G, tuttavia, è possibile che in alcune zone con scarsa ricezione non si ottengano i risultati sperati.

Si può usare uno smartphone come webcam?

Utilizzare una videocamera esterna rimane una necessità per tutti coloro che possiedano un computer fisso, ma può sembrare inutile investire in un ulteriore dispositivo quando si può contare sulla videocamera di qualità integrata nel proprio smartphone. Per poterla usare come webcam per il computer è necessario installare particolari applicazioni che permettano di attivare questa funzione, un’operazione che potrebbe risultare complicata per chi non ha alcuna esperienza con la tecnologia.

iPhone VS Android


Entrambe le scelte presentano dei pro e dei contro, che riassumiamo in questa tabella:

Caratteristiche iPhone Android
Prezzo min. (nuovo) 600 € 150 €
Deprezzamento -20/25% l’anno -35/45% l’anno
Scelta colori/modelli Limitata Vastissima
Riparazioni Più costose Costose in fascia alta
Accessori Costosi Meno costosi
Autonomia batteria Minore Maggiore
Mappe/navigazione Peggiori Migliori
Compatibilità device terzi Minore Maggiore
Assistente vocale Peggiore Migliore
Resistenza materiali Alta Alta in fascia alta
Supporto software 7 anni e oltre 3 – 5 anni
Vulnerabilità malware Minore Maggiore
Tutela privacy Maggiore Minore
Pubblicità Minore Maggiore
Sicurezza App Maggiore Minore
Sostenibilità Maggiore Minore

Meglio uno smartphone o una reflex?

Certamente le funzionalità degli smartphone migliorano di anno in anno, soprattutto nella categoria cameraphone, ma nel 2023 per chi fosse appassionato di fotografia e scatto manuale è ancora consigliabile una mirrorless, oppure una più vintage reflex.

Quale smartphone Samsung comprare?

Prima di comprare un qualsiasi smartphone consigliamo di leggere la nostra guida per non comprare un telefono inadeguato. La nostra classifica dei migliori smartphone Samsung prema i telefoni più prestanti del brand coreano, ma non è detto che il Samsung Galaxy S Ultra di ultima generazione sia il prodotto migliore per tutti. Come emerge dalla nostra recensione, già il Samsung Galaxy Ultra del 2022 è ancora oggi uno smartphone che eccede i bisogni della maggior parte dei consumatori, pur non essendo uno dei migliori smartphone economici.

Meglio smartphone o iPhone?

Se puntate a fare l’investimento più intelligente, dovreste tenere in considerazione tutte le variabili presentate nella nostra tabella, tra cui figura anche il deprezzamento del telefono. Questo fattore potrebbe rendere il vostro smartphone, una volta che vorrete liberarvene, non adatto al fiorente mercato dei telefoni di seconda mano, ricondizionati o addirittura in permuta. Ragionando in questi termini, il prezzo elevato di un iPhone rispetto agli smartphone economici potrebbe non essere più tanto preoccupante.

Come scegliere lo smartphone?

Per la maggior parte delle persone è importante dare peso al fattore della connettività, che garantisce stabilità della linea, mentre se scattate poche foto potete dare meno importanza alla fotocamera. Se siete di quelli che perdono e rompono tutto consigliamo di porre attenzione sull’hardware. Le prestazioni dello schermo non vanno sottovalutate da chi vive molto all’aria aperta, oltre che da chi fruisce di contenuti in streaming. Infine, se dovete scegliere uno smartphone per anziani, dovreste controllare i prodotti specifici per risparmiare molto.


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Domande e risposte su Smartphone

  1. Domanda di ugo | 30.04.2020 11:24

    qual è il migliore smartphone sotto i 350 euro?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.04.2020 11:59

      Per questo prezzo puoi acquistare modelli di fascia media ma datati, come lo Huawei P20 Lite, oppure articoli più recenti ma di fascia economica, come alcuni Xiaomi.

  2. Domanda di giuseppe cummo | 21.04.2020 21:28

    mi si e rotto il mio telefonino e voglio un consiglio su quale potere aquistare cerco un telefonino di gamma alta

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 24.04.2020 08:49

      Puoi orientarti sul Samsung Galaxy S10 512GB.

  3. Domanda di giovanni | 17.11.2019 17:15

    salve, sto cercando il migliore smartphone sotto i 110 euro

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.11.2019 11:30

      Lo Xiaomi Redmi 7A è uno dei migliori entry level sul mercato.

  4. Domanda di Mina | 21.07.2019 13:55

    Salve, vorrei acquistare smartphone tra euro 250-300, ottima fotocamera, buona memoria e buona autonomia d batteria. Quale mi consigliate? grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 25.07.2019 14:51

      Con questo budget lo Xiaomi Redmi Note 5 può essere un buon compromesso.

  5. Domanda di philippe | 28.06.2019 15:32

    Salve Vivendo in una zona dove si prende male, avrei bisogno di un cellulare. piuttosto potente che riesca a captare meglio il segnale. costo 500 ci

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 01.07.2019 08:56

      Puoi orientarti sullo Huawei P20 Pro oppure sul Samsung Galaxy S9 Plus.

  6. Domanda di Alessio | 26.06.2019 21:52

    Buonasera un consiglio Ho bisogno del miglior smartphone che ci possa essere sul mercato non mi interessava il prezzo Voglio solo che sia il migliore

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 27.06.2019 09:09

      In generale uno dei modelli migliori attualmente sul mercato è il Samsung Galaxy S10+.

  7. Domanda di Cinzia | 11.05.2019 14:30

    Quale acquisto per me ignorante che uso il telefono per internet e posta? Grazie!200/300 euro

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 17.05.2019 09:34

      Se ne fai un uso così limitato consigliamo di investire un budget più contenuto. Lo Xiaomi Redmi Note 5 può essere più che sufficiente per le tue esigenze.

  8. Domanda di Valeria | 27.01.2019 13:59

    ciao il mio mate 20 lite si è guastato dato che è impossibile aggiustarlo quale telefono può sostituirlo?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.01.2019 14:27

      Puoi orientarti su uno Huawei P20 Lite.

  9. Domanda di Alessandra Galeotti | 02.12.2018 00:20

    Ciao! Mi si è rotto il vetro dell’S7 Edge per ripararlo occorrono 270 euro. Ripararlo o sostituirlo? E con quale cellulare max 350 euro similare?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 07.12.2018 09:36

      Considerando che è uno smartphone di più di due anni fa probabilmente conviene sostituirlo. Lo Huawei P20 Lite è molto apprezzato dagli utenti e ha un buon rapporto qualità-prezzo.

  10. Domanda di P | 23.11.2018 21:16

    B. Giorno. Uno smartphone con ottima fotocamera e buona memoria interna? Da stare sui 300€ ca.? Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 26.11.2018 09:57

      Uno dei compromessi migliori in questa fascia di prezzo è lo Huawei P20 Lite.