Gli smartwatch Samsung
L’azienda coreana ha saputo introdurre sul mercato dal 2013 ad oggi diversi smartwatch all’avanguardia, spesso imitati dai concorrenti, tanto che oggi definisce lo standard per il mercato Android. Gli smartwatch Samsung sono infatti tra i migliori Android al momento disponibili, con design e funzionalità di alto livello. In questa pagina ne spiegheremo le caratteristiche, illustreremo i vari modelli sul mercato e non mancheremo di accennare al costo degli smartwatch di casa Samsung, così che possiate fare le vostre valutazioni. A livello di vendite, gli smartwatch Samsung sono, insieme agli Apple, i più popolari degli ultimi anni, in un testa a testa continuo che vede talvolta l’ingresso di altri concorrenti, come Amazfit.
Software e funzioni
Va precisato che gli smartwatch Samsung si collegano ai dispositivi Android con estrema facilità, condividendo con la linea Galaxy dei telefoni Samsung parte delle funzionalità, tradotte in versione wearable, ma non tutte sono disponibili per gli smartphone non Android. Negli anni Samsung ha dimostrato affidabilità per l’aggiornamento del sistema operativo (per almeno 4 anni dall’acquisto), oltre che per le funzioni e il design. I vari modelli sono sostanzialmente simili e potremmo dire che praticamente tutte le funzioni base sono garantite su tutti, mentre i modelli più costosi offrono degli extra che dovrete decidere in base ai vostri gusti se siano irrinunciabili.
Smartwatch o bracciale fitness?
Gli smartwatch Samsung spaziano dall’ambito lavorativo a quello sportivo. Tutte le principali attività quotidiane sono disponibili su entrambe le tipologie di prodotto, con una sincronizzazione totale tra lo smartwatch e lo smartphone, così come app e funzionalità dedicate primariamente al monitoraggio dell’attività fisica e della salute. L’accuratezza dei rilevamenti e la qualità dei programmi di allenamento fa sì che i Samsung Galaxy Watch possano essere utilizzati con soddisfazione dagli amanti dello sport. Va inoltre specificato che le caratteristiche di impermeabilità migliorano tutte le funzioni legate alle attività acquatiche. Si aggiungono infine funzioni specifiche pensate per l’aria aperta, con segnalatori di posizione, GPS e altimetri, ideali per chi si diletta con hiking e passeggiate in montagna, anche con una certa preparazione tecnica dedicata all’esplorazione.
Le serie degli smartwatch Samsung
Samsung ha attualmente in produzione tre diverse serie di smartwatch, che coprono le esigenze di altrettante tipologie di pubblico.
Samsung Galaxy Watch
Si tratta della serie principale dell’azienda, con una buona varietà di modelli dallo stile più classico, con quadranti dai 40 ai 46 mm di diametro.
I Samsung Galaxy Watch si appoggiano sul sistema operativo integrato e funzionano molto bene in coppia con prodotti della stessa azienda, ovvero smartphone Samsung Galaxy, telefoni pieghevoli Samsung e cuffie Samsung Galaxy Buds. Intuitivi nell’uso, la ghiera semovente li rende molto simili a un orologio analogico, sebbene sia le dimensioni della cassa, sia il diametro siano decisamente maggiori rispetto a un orologio tradizionale. Leggeri e comodi, ma dall’aspetto solido, sono indicati sia per la produttività, sia per lo sport e le attività all’aria aperta. Il loro design casual è infatti in perfetto equilibrio tra queste diverse esigenze, e si abbinano quindi con facilità a qualsiasi tipo di abbigliamento.
La serie si suddivide in:
- Galaxy Watch, nel 2022 arrivati alla quinta generazione, con prezzo di lancio intorno ai 200 €;
- Galaxy Watch Classic, rinnovata fino al 2021, con prezzo iniziale di circa 300 €;
- Galaxy Watch Pro, introdotta nel 2022 al posto dei Classic, sono soprattutto costosi i modelli LTE;
- Galaxy Watch Titanium, giunti alla terza generazione nel 2020, debuttati a un prezzo oltre i 500 €.
Tutti i modelli sono disponibili sia con connettività LTE, sia senza (spiegheremo più avanti queste opzioni), moltiplicando la scelta e i prezzi per chi debba decidere quale Samsung Galaxy Watch comprare. Come il nome suggerisce, l’ultimo prodotto in elenco si caratterizza per la cassa e le ghiere completamente in titanio, il che gli conferisce maggiore resistenza, ma fa anche lievitare il prezzo. Inoltre, con il Titanium è possibile abbinare cinturini in pelle, rispetto a quelli in silicone del modello base. Il Galaxy Watch Classic, come è facile immaginare, rappresenta la scelta di mezzo ed è fabbricato con materiali di medio pregio e resistenza, tra cui l’acciaio.I modelli con cassa da 40 mm sono pensati per polsi più stretti e offrono una scelta extra di colori tenui e meno aggressivi, come lo champagne e il beige, che li rendono abbinabili a qualsiasi tipo di abbigliamento.
Passando alle funzioni, le app contenute nel sistema operativo e le funzionalità dei Galaxy Watch sono molto simili a quelli della serie Active, di cui parleremo nel prossimo paragrafo. I Galaxy Watch possono infatti ricevere e visualizzare a nostra discrezione tutte le notifiche dal nostro smartphone, ricevere telefonate, utilizzare app come “briefing mattutino”, che mostra meteo della giornata e impegni, o il riepilogo prima di andare a letto, in modo chiaro e ben leggibile sul display AMOLED. In aggiunta abbiamo molte app per il tracciamento dei nostri progressi nel fitness e nello sport, dalle attività più semplici, come camminata e corsa, a quelle più elaborate, con oltre 50 tipologie diverse di allenamento.I Titanium hanno fino al doppio dei programmi di allenamento, offrono un numero maggiore di sensori, una tecnologia di rilevazione più raffinata e una migliore elaborazione nella raccolta dei dati.
Samsung Galaxy Active
La serie Active, come il nome suggerisce, è pensata principalmente per lo sport e questa sua settorialità si vede già nel design, che ha un aspetto più minimalista. Lo smartwatch Active non vuole passare per un orologio meccanico, ma distinguersi come un compagno apposito per l’attività fisica, ecco perché il design è sobrio ed elegante, con casse minimal in alluminio e in acciaio inossidabile. Come nel caso dei Samsung Galaxy Watch, i modelli con quadrante più piccolo da 40 mm sono disponibili in colori tenui, tra cui l’oro, e cinturini eleganti anche in pelle. Questo modello è leggermente più semplice rispetto ai Samsung Galaxy Watch. Sostanzialmente l’Active può utilizzare le stesse app e la stessa connessione, ma con meno programmi per il fitness e funzionalità hardware diverse. Ad esempio, i programmi fitness già presenti sono soltanto sette: camminata, corsa, ciclismo, ellittica, canottaggio, nuoto e programma generico. Il dispositivo riconoscerà automaticamente il tipo di sport che state eseguendo, con calcolo delle varie statistiche, battito cardiaco, calorie consumate, ecc. Ovviamente il sistema GPS integrato vi aiuterà nel tracciamento del percorso e nella revisione del vostro allenamento e dei vostri progressi. Gli otto fotodiodi posti sul retro della cassa hanno anche in questo caso dei rilevatori per determinare i livelli di stress, monitorare il sonno e guidarvi in esercizi di respirazione. Questo modello si carica in modo semplice, specialmente se si è in possesso della piattaforma dedicata, e dura un’intera giornata. Nel 2019 ha toccato la seconda generazione ed è stato lanciato sul mercato a un prezzo intorno ai 300 €.
Samsung Galaxy Fit
Arrivati nel 2020 alla seconda generazione, i Galaxy Fit sono modelli dal design molto sottile di tipo smartband o activity tracker, con una cassa che ricorda da vicino i contapassi più semplici. I prodotti della serie Galaxy Fit sono però degli smartwatch a tutti gli effetti, che si connettono al vostro telefono via Bluetooth e possono mostrare una varietà di notifiche e controlli, come ad esempio il volume della musica o le chiamate in entrata. Le piccole dimensioni non impediscono al Galaxy Fit le funzioni di risposta veloce su schermo, ma non ci sono speaker e microfono, quindi non potrete effettuare chiamate. Decisamente più semplici rispetto ai fratelli maggiori delle serie Galaxy Watch e Galaxy Active, sono dispositivi pensati per chi ama correre all’aria aperta e vuole un contapassi leggero e discreto. Lo schermo, seppure AMOLED, misura soltanto 1,1″ e ha una forma rettangolare allungata. Può essere usato comodamente come orologio e assolve ad alcune funzioni base degli smartwatch. Il Galaxy Fit può quindi essere usato per monitorare l’allenamento, grazie a cinque programmi diversi, tracciamento del battito cardiaco e delle calorie bruciate. Gli sport preimpostati sono corsa, camminata, workout dinamico, ellittica e vogatore. Come nella serie Active, la funzione di tracciamento del sonno è inserite di serie. Le funzionalità al minimo si traducono in una fascia di prezzo decisamente interessante, essendo il costo di questi dispositivi di soli 50 € al momento del lancio.
Le caratteristiche degli smartwatch Samsung
Come abbiamo anticipato, gli smartwatch Samsung appartengono a una fascia di prezzo medio-alta e sono in grado di offrire funzioni avanzate. Vediamo nel dettaglio i fattori più importanti da considerare al momento dell’acquisto e le caratteristiche principali dei dispositivi wearable targati Samsung.
Le funzioni nel dettaglio
Gli smartwatch Samsung attualmente in commercio offrono moltissime funzioni diverse, tra cui la gestione della telefonia e della messaggistica istantanea, la ricezione di notifiche, il monitoraggio di svariate attività sportive (implementate costantemente nel tempo), la consultazione di agenda e previsioni meteo, la visualizzazione di foto e, ovviamente, tutte le normali opzioni di un qualunque orologio digitale, tra cui l’impostazione di sveglie.
Sistema operativo Tizen
I modelli usciti fino al 2021 sono dotati del sistema operativo proprietario Tizen, attraverso cui è possibile scaricare le app preferite. Le app preinstallate coprono tutte le funzioni di uno smartwatch, a differenza dell’Apple Watch che ha molte app e uno store con vasta scelta. Elenchiamo le funzioni disponibili:
- Elettrocardiogramma: per quanto non abbia lo stesso valore di un presidio medico, risulta essere comunque un aiuto nel monitorare persone sotto sforzo durante l’attività fisica o anziani in condizioni di riposo;
- Saturimetro: determina l’ossigenazione del sangue ed è particolarmente indicato per contribuire al monitoraggio di alcune patologie;
- Pagamenti contactless: usando l’app Samsung Pay.
Altre funzioni specifiche o aggiuntive, siano queste di monitoraggio, musica o altro, vanno gestite scaricando sul proprio smartphone l’app Samsung Wearable. Qualche esempio? Le watch face (grafiche di sfondo del display) o la modalità di attivazione dello schermo (gesti o tap).
Sistema operativo WearOS
Google e Samsung hanno presentato in concomitanza con il nuovo Galaxy Watch4 il sistema operativo WearOS, sviluppato da entrambi in partnership. WearOS Powered by Samsung è un matrimonio tra l’ex software Tizen e il sistema operativo Google votato alla massima compatibilità con l’hardware, fronte su cui Apple è sempre stata imbattibile, dato che sviluppa entrambe le parti “in casa”. Per questo, alcuni smartwatch con il semplice aggiornamento software (nel 2022 già arrivato alla versione 3) hanno quasi raddoppiato l’autonomia della batteria o si sono ritrovati con la funzione Fast Pairing per l’accoppiamento rapido telefono-orologio. I possessori di smartphone Galaxy sono sempre i primi a ricevere funzionalità aggiornate di WearOS e godono del 100% della compatibilità, ad esempio possono scegliere dopo il download sul telefono di un’app compatibile anche con lo smartwatch di installarla automaticamente su entrambi i dispositivi. Tutti gli utenti di smartwatch Android in generale hanno infine beneficiato di una progressivo miglioramento dell’integrazione con l’ecosistema Google, compredende l’assistente vocale, Google Maps, Google Pay e YouTube Music.
Display
Le dimensioni della scocca degli smartwatch Samsung spaziano da un diametro di 30 a un massimo di 46 mm, corrispondenti a circa 1-2″. I pannelli con cui sono costruiti i display non hanno subito grandi variazioni negli anni: si tratta quasi sempre di schermi Super AMOLED, con ottima resa cromatica, un angolo di visione molto ampio e con una risoluzione massima di 390 x 390 px indicata per la visualizzazione su questi micro schermi di scritte di piccole dimensioni senza font pixellati. In generale, le applicazioni e i testi risultano sempre ben visibili, la sensibilità al tocco è molto alta e la navigazione è semplificata dalla presenza di una ghiera che permette di passare rapidamente da una schermata all’altra. I clic della ghiera sono molto precisi e piacevoli da scorrere, e la luminosità degli schermi AMOLED reagisce bene anche alle condizioni di luce solare intensa. D’altronde, Samsung è leader mondiale nella produzione di schermi AMOLED.
Connettività
Come abbiamo visto, a seconda del modello prescelto si può usufruire di diversi tipi di connessione, che spieghiamo qui di seguito.
- Bluetooth: è una delle tecnologie più diffuse in assoluto tra i wearable, perché permette di connettere allo smartwatch dispositivi esterni, quali cuffie, auricolari senza fili, casse Bluetooth;
- NFC: anche questa tecnologia wireless richiede un dispositivo compatibile, posizionato molto vicino allo smartwatch, per poter stabilire una connessione. È solitamente presente su tutti i prodotti Samsung, anche se forse è tra le meno sfruttate, se non per i pagamenti;
- Wi-Fi: sempre presente, è necessario per poter scaricare applicazioni e aggiornamenti, oltre che per eseguire ricerche sul web;
- LTE: necessaria per il collegamento a reti mobili, è solitamente disponibile come variante rispetto ai modelli Bluetooth. Quando presente, si possono ricevere chiamate e messaggi senza collegamento al telefono. Tuttavia, bisogna prima attivare il servizio con il proprio provider di traffico dati. Disponibile su Galaxy Watch, Galaxy Watch Active2 e Gear S2.
Batteria
Nonostante l’autonomia di uno smartwatch dipenda in larga misura dalle funzioni che vengono utilizzate, sempre più numerose man mano che si implementano aggiornamenti e nuove tecnologie, una batteria più potente e performante è sicuramente un punto a favore dei modelli più recenti, in particolare dei Galaxy Watch. Se usato continuamente uno smartwatch può rimanere attivo per una giornata intera, anche se va detto che queste stime possono variare in modo significativo se si utilizzano costantemente, per esempio, il GPS o una connessione attiva a Internet, ad esempio per l’ascolto della musica.
Ricarica
La ricarica rapida non è disponibile su nessuno degli smartwatch Samsung, purtroppo. In particolare, il Samsung Galaxy Watch4 ha un tempo di ricarica di un’ora e mezza per la sua batteria da 250 mAh, che può sembrare troppo all’utente che ricarica il suo cellulare con batteria da 4.000 mAh in mezz’ora. Il principale concorrente Apple, invece, fa della ricarica rapida il suo pallino: la serie Apple Watch 7 del 2021 può passare dallo 0 all’80% di carica in circa 45 minuti.
Design
Gli smartwatch Samsung hanno generalmente un design molto equilibrato, sebbene vada ribadito che questa tipologia di prodotto è comunque più ingombrante rispetto a un orologio classico. Per quanto riguarda i cinturini intercambiabili e le watch face, sono disponibili molte varianti realizzate anche da altri brand, che permettono di sbizzarrirsi con questi smartwatch in qualunque situazione.
Gli smartwatch Samsung e la concorrenza
Sono moltissimi i brand che fino ad oggi hanno realizzato almeno uno smartwatch proprietario. Alcune sono case conosciute per i propri orologi analogici (come Fossil o Casio), altri sono brand legati al mondo della moda (Armani o Boss), altri ancora, come Samsung, hanno semplicemente completato il proprio catalogo di dispositivi elettronici, tra cui Sony, Huawei, OPPO e Amazfit. Tuttavia i maggiori concorrenti di Samsung, che attualmente si contendono fette di mercato molto ampie, sono Apple e Amazfit. Fitbit, conosciuta soprattutto per i suoi activity tracker, ha saputo ritagliarsi una notevole fetta di mercato con i modelli Versa e Inspire. Anche se il Fitbit rimane un dispositivo orientato soprattutto al fitness e al benessere, permette di scaricare molte applicazioni diverse, offre un’autonomia molto estesa ed è resistente all’acqua fino a 50 m di profondità, il tutto ad un prezzo relativamente contenuto, soprattutto rispetto alla concorrenza. Nel 2021 Google è diventata proprietaria del marchio, il che minaccia di rendere il suo rapporto Samsung e i vantaggi che ne derivano per gli smartwatch del brand coreano non più così esclusivo.
Le domande più frequenti sugli smartwatch Samsung
Con quali smartphone sono compatibili gli smartwatch Samsung?
Gli smartwatch Samsung sono in grado di assicurare una buona compatibilità con gli smartphone Android, attualmente il sistema operativo più diffuso al mondo sui telefonini, soprattutto dal 2021. È molto importante ricordare che nessuno smartwatch è compatibile con i tablet, qualunque sia la marca.
Va detto che la massima compatibilità è assicurata con i telefoni Samsung, mentre per quanto riguarda i telefoni di marche concorrenti possono verificarsi alcune limitazioni. Samsung aggiorna costantemente la lista dei dispositivi compatibili sul proprio sito web, da consultare prima di procedere a qualunque acquisto.
Gli smartwatch Samsung supportano schede SIM?
Solo alcuni modelli di smartwatch Samsung hanno lo slot per l’inserimento di una scheda SIM, con cui è possibile connettersi alle reti mobili e liberarsi dalla necessità di un costante collegamento al proprio smartphone. Normalmente a fianco del nome del modello viene riportata la sigla LTE, che indica la compatibilità con le reti 4G, attualmente le più diffuse in Italia. Va ricordato che questa aggiunta si traduce sempre in un prezzo maggiore rispetto ai modelli dotati solo di Bluetooth e che la funzione prevede il pagamento di un piano tariffario da gestire col provider della SIM.
Gli smartwatch Samsung sono impermeabili?
Di nuovo, bisogna considerare i singoli smartwatch. Sono diversi i modelli resistenti all’acqua, oltre che alla polvere. Va precisato che la protezione dall’acqua in alcuni casi è effettiva solo per tempi brevi. Samsung stessa specifica che la certificazione IP68 è basata su condizioni di immersione fino a 1,5 m di acqua dolce, per un massimo di 30 minuti e non è sufficiente per l’uso in spiaggia. Questo significa che l’allenamento in piscina non comporta problemi, e l’uso della specifica app di tracciamento per il nuoto, in cui si può inserire anche la lunghezza della vasca, prepara il dispositivo, espellendo eventuale acqua e bloccando gli speaker. Va aggiunto che Galaxy Fit2 e Active2 presentano indicazioni di resistenza all’acqua fino a 50 m di profondità, mentre il Galaxy Watch3 resiste fino a 40 m, come previsto dallo standard ISO 22810:2010. Non sono prodotti idonei alle immersioni subacquee o ad altre attività acquatiche con una pressione elevata, inoltre viene consigliata l’asciugatura di mani e dispositivo prima di toccare ghiera o schermo. Orientativamente l’uso sia in piscina, sia in mare è consentito, ma senza abusare della resistenza del dispositivo, che potrebbe soffrire per infiltrazioni, anche di sale.
Come ricaricare lo smartwatch Samsung?
Gli smartwatch Samsung si caricano tutti attraverso un dispositivo wireless incluso nella confezione su cui semplicemente si poggia l’orologio a fine giornata. Questa piccola base wireless va attaccata alla corrente via USB e solitamente il trasformatore non è più inserito nella confezione, visto che possiamo utilizzare lo stesso dello smartphone. Nel caso dei Galaxy Fit il sistema di carica non è wireless, ma il contapassi viene sistemato su una stazione di ricarica con due piccoli contatti. I tempi di ricarica sono brevi per i modelli semplici e durano fino a 3-4 ore per i modelli più grandi. Sono anche in commercio, prodotte da Samsung o da altri brand, delle charging station wireless dove appoggiare a fine giornata smartphone, smartwatch e altri dispositivi. L’unico lato negativo è che se si ricarica di notte si perde il monitoraggio del sonno.
Si può usare lo smartwatch Samsung senza telefono?
Risposta veloce: sì. Usare il proprio smartwatch Samsung senza connessione allo smartphone è particolarmente comodo quando si svolge attività fisica, perché possiamo usufruire con comodità di tutte le funzioni relative al fitness, come il calcolo dei passi, delle calorie e del battito cardiaco. Questa funzione può essere settata con facilità nelle impostazioni e ovviamente le notifiche e le chiamate non saranno disponibili. Come abbiamo spiegato, se invece si acquista un modello LTE, questi vengono con una scheda SIM in dotazione e un piano tariffario, e possono eseguire autonomamente chiamate e connettersi alle varie app di cui vogliamo leggere le notifiche.
Quale smartwatch Samsung ha il saturimetro?
Gli unici modelli dotati di saturimetro sono i modelli dal Galaxy Watch3 in poi. Attraverso l’utilizzo di un LED a raggi infrarossi esegue una stima dei livelli di SpO2, ossia la quantità di ossigeno presente nel flusso sanguigno. La saturazione di ossigeno è collegata alle performance atletiche e fisiche, ma è utile anche nel monitoraggio (non ai livelli dei dispositivi medici) di diverse patologie.
Quali sono i migliori smartwatch Samsung del 2023?
Copyright Klikkapromo srl – È vietato ogni sfruttamento non autorizzato