Come scegliere il ferro da stiro con caldaia
Il ferro da stiro con caldaia, chiamato anche ferro a caldaia separata o generatore di vapore, è uno dei prodotti per la stiratura più amati e diffusi. Anche se più ingombrante rispetto al classico ferro da stiro con serbatoio integrato, il ferro da stiro con caldaia è più consigliato per lunghe sessioni di lavoro e per stirare capi più difficili. In questa guida all’acquisto vedremo tutti gli aspetti da considerare per trovare il ferro da stiro con caldaia più adatto alle vostre esigenze.Ricordiamo che ci siamo occupati nel dettaglio di tutte le altre tipologie di ferro da stiro: per maggiori informazioni potete consultare le guide all’acquisto del ferro da stiro classico, del ferro da stiro verticale, del ferro da stiro verticale portatile e della pressa da stiro. Abbiamo anche approfondito le caratteristiche dei ferri da stiro con caldaia delle marche più importanti con le nostre pagine dedicate ai ferri da stiro con caldaia Philips e ai ferri da stiro con caldaia Polti Vaporella.
1. Vapore
Il primo fattore decisivo nella scelta del ferro da stiro con caldaia è quello relativo alla produzione e all’erogazione di vapore: da queste infatti dipendono la velocità e l’efficacia del ferro da stiro al lavoro.
Ferro da stiro con caldaia o generatore di vapore
In base alla modalità di produzione del vapore possiamo identificare due sottogruppi di ferri da stiro: quelli con caldaia veri e propri e i più moderni generatori di vapore. I ferri da stiro con caldaia veri e propri, che sono i modelli meno moderni, portano l’acqua ad ebollizione direttamente all’interno del serbatoio, che è dotato appunto di una caldaia integrata. I generatori di vapore invece hanno un ampio serbatoio, che è però privo di caldaia: per trasformare l’acqua in vapore è presente un circuito integrato che scalda l’acqua mano a mano che viene richiesta e manda il vapore ottenuto al ferro. Le differenze tra le due tipologie sono molto sottili e poco rilevanti in termini di prestazioni, anche se è possibile che un ferro da stiro con caldaia integrata consenta di erogare maggiore vapore rispetto ad un generatore di vapore. La differenza principale risiede nella possibilità di rabbocco: mentre nei modelli con caldaia l’acqua si può aggiungere solo a caldaia fredda (e quindi non durante la sessione di stiratura), nei generatori di vapore il serbatoio può essere rabboccato continuamente, e ciò lo rende più pratico per le lunghe sessioni di stiratura. La maggior parte dei ferri da stiro a caldaia presenti oggi sul mercato appartiene sono generatori di vapore, più moderni e pratici da usare.
Entriamo ora nel dettaglio e andiamo a vedere quali valori si debbano considerare per valutare la produzione di vapore di un ferro da stiro a caldaia. Ricordiamo che abbiamo approfondito il significato di tutti i termini relativi ai ferri da stiro con caldaia in un apposito glossario che vi consigliamo di consultare.
Pressione
La pressione che si genera all’interno della caldaia o del circuito integrato nel caso dei generatori di vapore determina in modo decisivo l’erogazione del vapore, dal momento che una pressione maggiore riesce a spingere con più forza una maggiore quantità di vapore. Un valore minimo, che permette di ottenere risultati solo in parte soddisfacenti, è quello di 3,5 bar. I ferri migliori in assoluto raggiungono anche i 7 bar, ma già a 5 bar si possono ottenere risultati soddisfacenti.
Erogazione continua
Questa è l’erogazione senza sosta del vapore e dipende direttamente dalla pressione generata. Questo valore, espresso in grammi al minuto, può andare dai 50 g/min dei ferri da stiro con caldaia economici ai 120-130 g/min dei modelli di più alto livello. Noi consigliamo in ogni caso di considerare 70 g/min come valore utile minimo, al di sotto del quale è possibile avere qualche problema di scorrimento sui tessuti più rigidi (come il jeans).
Colpo vapore
Chiamato a volte anche “supervapore”, questo è il getto di vapore speciale che possiamo “sparare” a volontà per mezzo di un’apposito grilletto e che serve a dare un aiuto in più quando dobbiamo appianare pieghe particolarmente profonde e difficili. Come valori di riferimento diciamo che già intorno ai 200 g/min siamo su una buona erogazione, ma i modelli migliori in assoluto arrivano anche a 400 g/min.
Vapore verticale
In aggiunta a queste caratteristiche tecniche fondamentali ve ne è una quarta che può risultare utile in alcune occasioni, ovvero la possibilità di erogare vapore anche quando il ferro è sollevato in verticale. Questa possibilità non è sempre presente e di solito è associata a valori buoni di pressione. Poter erogare vapore in verticale permette ad esempio di stirare o anche solo rinfrescare le tende appese al loro bastone, o abiti e giacche appesi sulla loro stampella.
A chi è particolarmente interessato a questa funzione consigliamo però, prima di acquistare un ferro da stiro con caldaia, di valutare anche l’opportunità di scegliere un ferro da stiro verticale.
2. Acqua
Il fattore relativo all’acqua è fondamentale nella scelta del ferro da stiro con caldaia, infatti quello che distingue questa tipologia di ferro da stiro è proprio la possibilità di immagazzinare grandi quantità di acqua, che garantiscono un’autonomia di lavoro molto maggiore rispetto a quella dei modelli con serbatoio integrato.
Capienza
La capienza della caldaia o del serbatoio è il primo e più importante aspetto da considerare quando si valutano gli elementi relativi all’uso e alla gestione dell’acqua da parte di un ferro da stiro con caldaia. L’autonomia di stiratura, naturalmente, non dipende soltanto dalla capienza, ma anche dalla quantità di vapore che viene erogata, che determina un consumo più o meno rapido della scorta idrica. Tuttavia possiamo indicare approssimativamente così la corrispondenza tra capacità e autonomia:
- Meno di 1 l: non più di 2 ore. Questi modelli non si contraddistinguono mai per valori di pressione particolarmente alti e hanno di conseguenza un’erogazione continua non superiore ai 100 g/min;
- Circa 1 l: una capienza di 1 l circa garantisce due ore e più di autonomia;
- Tra 1,5 e 2 l: i modelli di fascia alta si contraddistinguono per serbatoi in questo ordine di grandezza, tali da permettere un utilizzo continuativo anche per 3/4 ore.
I generatori di vapore, come già ricordato, offrono anche la possibilità di aggiungere acqua nel serbatoio mentre il ferro è in funzione: questa caratteristica, che si chiama “rabbocco continuo” o anche “carica continua”, permette di estendere l’autonomia di lavoro virtualmente all’infinito, dal momento che non serve aspettare che il serbatoio sia vuoto e la pressione annullata per riempirlo nuovamente.
3. Potenza e consumi
Il terzo fattore decisivo nella scelta del ferro da stiro con caldaia è quello relativo alla potenza assorbita e ai relativi consumi energetici. Consideriamo separatamente questi due aspetti.
Potenza
Un ferro che assorbe una quantità elevata di energia è veloce a scaldarsi, a portare l’acqua in temperatura ed è quindi subito pronto ad erogare vapore. Indicativamente, un ferro da stiro con caldaia con un assorbimento di 1000 W necessita di non meno di 5 minuti per essere pronto all’uso, ma potrebbe anche impiegarne di più a seconda dei casi, mentre ad un modello da 2000 W bastano solitamente circa 2 minuti. L’assorbimento di un ferro da stiro si ripercuote anche sulla pressione che viene generata, sul getto di vapore erogato e, soprattutto, sui consumi energetici.
Consumi
Da questo punto di vista, praticamente tutti i ferri da stiro con caldaia hanno una funzione “Eco” che, quando attivata, permette di tagliare di una percentuale solitamente tra il 20 e il 40% i consumi in bolletta.D’altra parte, bisogna segnalare che l’attivazione della funzione Eco comporta un inevitabile calo delle prestazioni del ferro.
Un’altra funzione pensata per evitare inutili sprechi di energia è quella di autospegnimento: i ferri che ne sono dotati si spengono automaticamente dopo alcuni minuti che non vengono utilizzati.
Infine, alcuni ferri da stiro dispongono di particolari funzioni legate alla selezione della temperatura, che viene effettuata in modo automatico in base ai tessuti da stirare o, in alcuni casi, non viene effettuata del tutto (questi ferri stirano cioè ogni capo alla medesima temperatura). In questo modo sia i tempi di riscaldamento del ferro, sia quelli della stiratura vengono un po’ ridotti, con un conseguente alleggerimento anche dei consumi in bolletta. Per maggiori informazioni su questo argomento consigliamo di consultare il nostro approfondimento dedicato a quanto consuma un ferro da stiro con caldaia.
4. Piastra
Ultimo fattore, ma non per importanza, da tenere in considerazione nella scelta del ferro da stiro con caldaia è quello relativo alla piastra: a seconda del materiale, della forma e della quantità e distribuzione dei fori che si trovano su di essa, un ferro può essere più adatto al lavoro su un tipo di capo o su un altro. Nei prossimi paragrafi ci occupiamo di queste caratteristiche in modo più approfondito.
Materiale
I materiali utilizzati per realizzare la piastra di un ferro da stiro con caldaia sono sostanzialmente quattro, ciascuno con diverse peculiarità:
- Acciaio: è il più resistente tra i quattro, garantisce una distribuzione uniforme del calore e un lavoro scorrevole, ma solitamente le piastre in acciaio non sono molto precise nei dettagli, come gli spazi tra i bottoni o i polsini;
- Teflon: meno resistente dell’acciaio, distribuisce però il calore in modo ancora più uniforme e, grazie alle sue proprietà antiaderenti, permette la massima scorrevolezza sui tessuti;
- Alluminio: meno scorrevole nel lavoro rispetto all’acciaio e al teflon, solitamente è utilizzato per piastre dalla forma allungata e ricche di fori in punta che garantiscono un lavoro al massimo della precisione tra i bottoni e sui colletti;
- Ceramica: delicata sulle fibre e caratterizzata da una distribuzione omogenea del calore, è perfetta sui tessuti più delicati, ma è dei quattro materiali quello più fragile.
Forma
Il peso e le dimensioni della piastra sono variabili da ferro a ferro. In generale una piastra sottile, con una punta allungata, riesce ad infilarsi con maggiore facilità e precisione tra i bottoni di una camicia o in punti difficili da stirare come colletti e polsini. Al contrario, una piastra larga permette la stiratura scorrevole e veloce dei capi semplici come magliette di cotone o jeans, dove non è richiesta una particolare cura nei dettagli.
Fori
Oltre a quanto visto in precedenza, è bene prendere in considerazione anche la quantità di fori presenti sulla piastra e il loro posizionamento. Ad esempio, una piastra sulla quale i fori siano distribuiti in modo omogeneo su tutta la superficie è caratterizzata da una migliore distribuzione del vapore e quindi permette un lavoro veloce, mentre una piastra dove i fori sono concentrati principalmente sulla punta può essere più indicata per lavori di precisione.
Le domande più frequenti sul ferro da stiro con caldaia
Quali sono le migliori marche di ferro da stiro con caldaia?
I brand che producono ferri da stiro con caldaia sono moltissimi, alcuni molto noti e altri quasi sconosciuti. Vale la pena ricordare che alcune case di produzione si sono specializzate in particolari tecnologie: ad esempio, la Philips ha sviluppato quelle relative alla selezione della temperatura, mentre la Rowenta si è concentrata sulla produzione di piastre molto precise. Alcune marche hanno invece preferito sviluppare caratteristiche peculiari dal punto di vista del design: è il caso della Polti, che produce modelli con il manico in sughero.
Spesso sul mercato si possono trovare anche prodotti di marche sconosciute, a buon prezzo e con dati tecnici interessanti: il nostro consiglio è di diffidare, dal momento che una marca nota è anche garanzia di affidabilità e qualità dei materiali e di efficienza del servizio di assistenza clienti.
Quanto costa un ferro da stiro con caldaia?
Nel caso dei ferri da stiro con caldaia è il caso di dire che la qualità abbia un prezzo. Un ferro che garantisca dati di buon livello dal punto di vista di tutti e quattro i fattori che abbiamo indicato come decisivi nell’acquisto ha necessariamente un prezzo elevato, superiore ai 150 €. È possibile, naturalmente, acquistare modelli con capienze inferiori, meno potenti, in grado di erogare minori quantità di vapore, ma dovreste prima valutarne l’utilità, considerando anche, ad esempio, che con meno di 100 € potreste aggiudicarvi un modello con serbatoio integrato tra quelli che consideriamo i migliori in assoluto, che offre prestazioni equiparabili ad un modello con caldaia separata poco prestante e un’autonomia non molto inferiore.
Per quanto riguarda le fasce di prezzo dei ferri da stiro con caldaia, se intorno ai 150 € possiamo parlare di fascia media, in cui potete trovare dei buoni modelli, per aggiudicarvi un migliore in assoluto potreste dover spendere cifre intorno ai 300 €. Per un approfondimento su questa tematica consigliamo di consultare il nostro articolo: vale la pena spendere di più per un ferro da stiro a caldaia?
Come si usa il ferro da stiro a caldaia?
Anche se stirare può sembrare un’operazione semplice e banale, esistono dei piccoli trucchi che permettono di sfruttare al meglio il ferro da stiro con caldaia per ottenere risultati migliori e ottimizzare i tempi di stiratura. Curiosi di saperne di più? Trovate tutti i passaggi nel nostro articolo dedicato al corretto uso del ferro da stiro con caldaia.
Come pulire la caldaia del ferro da stiro?
Pulire regolarmente la caldaia del ferro da stiro è un’operazione necessaria per evitare la formazione di incrostazioni di calcare che, a lungo andare, possono danneggiare il ferro da stiro e impedirne il corretto funzionamento. Abbiamo raccolto i passaggi e i vari metodi, casalinghi e non, in un approfondimento dedicato: vi consigliamo quindi di leggere il nostro articolo su come pulire la caldaia del ferro da stiro.
Quanto consuma un ferro da stiro con caldaia?
Trattandosi di un elettrodomestico che può stare acceso anche per lunghi lassi di tempo, è importante sapere con precisione che consumi aspettarsi dal proprio ferro da stiro con caldaia. Abbiamo realizzato un approfondimento dedicato proprio a questa tematica, nel quale abbiamo simulato diversi scenari in base ai vari tempi di stiratura: trovate maggiori informazioni su questo argomento nel nostro articolo su quanto consuma un ferro da stiro con caldaia.
Che manutenzione richiede il ferro da stiro con caldaia?
La manutenzione del ferro da stiro con caldaia è abbastanza semplice; ci sono comunque alcuni piccoli trucchi come la scelta dell’acqua giusta e l’utilizzo di particolari funzioni che rendono il compito ancora più facile. Per saperne di più consigliamo la lettura della nostra guida dedicata alla manutenzione del ferro da stiro con caldaia.
Meglio il ferro da stiro con caldaia o quello classico?
Capire le potenzialità tecniche dei ferri da stiro presenti sul mercato è molto importante ai fini di un buon acquisto, perché ciascuno di questi apparecchi è in grado di venire incontro a una particolare esigenza e rivelarsi il prodotto ideale sulla base delle sue caratteristiche. Per confrontare le due tipologie di prodotto e capire quale dei due ferri da stiro sia più adatto alle vostre necessità consigliamo di consultare il nostro approfondimento sulle differenze tra ferro da stiro con caldaia e ferro da stiro con serbatoio integrato.
Che differenze ci sono tra i vari ferri da stiro?
Per capire bene se il ferro da stiro con caldaia sia la scelta giusta per le vostre esigenze è importante confrontare questo tipo di prodotto con le altre tipologie di ferro da stiro: nel nostro articolo sulle differenze tra i vari ferri da stiro potete trovare tutte queste informazioni.
Quali sono i migliori ferri da stiro con caldaia del 2023?
Copyright Klikkapromo srl – È vietato ogni sfruttamento non autorizzato
Su questa pagina del vostro sito, pubblicate il ferro Rowenta ad € 69,90. Però, cliccando sul link di collegamento, il prezzo è di € 129.99. Perché?
È un problema con il pescaggio automatico dei prezzi da Amazon: viene proposto il prezzo del prodotto usato e ricondizionato come prezzo più basso. Ne siamo al corrente, ma non abbiamo nessuna possibilità di intervento.
Il migliore qual è? Anche se costa un po in più, graziema
Guarda il Rowenta DG8960, è un ottimo modello.
Buongiorno, dovrei acquistare un ferro con caldaia semi professionale ma per motivi fisici deve avere un ferro il più leggero possibile? Grazie
Un modello con vapore potente e ferro molto leggero (solo 800 g) è il Philips GC9660/30 PerfectCare Elite Plus.
Vorrei un ferro leggero, con impugnatura di sughero, la possibilità di aggiungere l’acqua e tanto vapore continuo. Non ho limiti di spesa. Grazie
Con rabbocco continuo e buon vapore puoi guardare la De’Longhi Stirella Dual PRO1847.
Buongiorno.Ho un budget max di 130(nucleo di 4persone) e cerco Un ferro da stiro con caldaia leggero ma potente con ricarica continua.Avete consigli?
Ti consigliamo il Braun CareStyle 5 IS 5043.
Buongiorno vorrei avere recensioni su Rowenta 7260/61. Vorrei acquistare un ferro caldaia sui 100 euro che mi consenta di stirare molte camicie dauomo
Possiamo consigliarti il Braun CareStyle 5 IS 5043. Clicca qui per vedere l’offerta.
Salve che.ne.pensate del.ferro.da.stiro Bosch tds8080?
Non abbiamo ancora recensito questo modello, non possiamo dare al momento una valutazione.
un vostro giudizio su ferro da stiro foppapedretti titanic
Purtroppo non abbiamo avuto modo di recensire questo prodotto, speriamo di poterlo fare in futuro.
Vorrei un vostro giudizio su un ferro con caldaia della LELIT, in particolare Lelit PS05/B
Il ferro da stiro di cui parli è un modello semiprofessionale adatto per effettuare stirature di ottimo livello. Tuttavia non abbiamo testato l’apparecchio e non possiamo dare un giudizio più preciso.
Marca philips gc 9405/80 oppure Rowenta dg 8996 oppure Braun is5056 o marca MB che produce Ferri anche professionali? Grazie attendo consigli
La scelta di un ferro da stiro con caldaia andrebbe fatta in base alle proprie esigenze di stiratura e di budget. Ti consigliamo di valutare attentamente i diversi modelli che abbiamo inserito nella tabella in alto a questa pagina.