Come scegliere la lavatrice
La lavatrice è un elettrodomestico di vitale importanza: oggi siamo abituati a darne per scontata la presenza nelle nostre case e non abbiamo la benché minima idea di cosa voglia dire e quanto tempo porti via fare il bucato a mano.Eppure dobbiamo ricordare che proprio la lavatrice è da considerare come la singola invenzione che da sola ha aperto enormi possibilità per l’emancipazione femminile: liberate dal gravoso incarico di lavare i panni a mano, le donne hanno potuto dedicarsi ad altri mestieri ed entrare a tutto diritto nella forza lavoro.
Quale lavatrice comprare?
Tra le prime cose da prendere in considerazione quando si vuole acquistare una nuova lavatrice, le dimensioni e il tipo rivestono un ruolo prominente. Ognuno ha bisogno di assicurarsi che la nuova macchina possa venire collocata agevolmente nel proprio bagno o locale lavanderia, e per questo alcuni preferiranno orientarsi su una lavatrice dal design ultrasottile o su una a carica dall’alto. Ma parlare di dimensioni significa anche considerare la portata del cestello, che deve essere commisurata al numero di persone che vivono in casa. Consideriamo ora singolarmente queste tre caratteristiche.
La carica
Ci sono due tipi di lavatrice distinguibili in base al sistema di carico: quelle a carica frontale, con un oblò trasparente sul davanti che si apre per caricare e scaricare il bucato, e quelle a carica dall’alto, che invece hanno uno sportello superiore che assolve alla stessa funzione.
Vediamo le differenze.
Carica dall’alto
Sono spesso le lavatrici preferite da chi ha a disposizione poco spazio, poiché i modelli di questa tipologia sono più stretti rispetto a quelli a carica frontale (circa 40 cm di larghezza contro i 60 delle altre macchine). Gli svantaggi sono che i modelli di questo tipo hanno una capacità di carico più limitata e che non è possibile utilizzare il piano superiore della lavatrice come piano d’appoggio per altri oggetti, come un cesto della biancheria o un’asciugatrice. Inoltre, spesso i modelli a carica dall’alto hanno meno funzioni rispetto alle lavatrici a carica frontale.
Carica frontale
È sicuramente la tipologia più diffusa, non tanto per comodità (è senz’altro più agevole caricare e scaricare i panni attraverso uno sportello superiore), quanto per la maggiore capacità di carico che può raggiungere e il maggior numero di funzioni solitamente a disposizione rispetto alle lavatrici dell’altro tipo. Il rovescio della medaglia è naturalmente l’ingombro: anche le lavatrici dal design più snello sono sempre più larghe rispetto alle lavatrici a carica dall’alto.Le lavatrici cosiddette “slim” sono infatti più piccole in profondità (anche solo 45 cm), ma la larghezza e l’altezza rimangono invariate.
Capacità di carico
La capacità di carico del cestello è estremamente importante poiché da essa dipende la quantità di panni che è possibile lavare con un solo ciclo di lavaggio, e deve essere commisurata sia al numero di persone presenti nel nucleo abitativo, sia alla frequenza di lavaggio desiderata.
Indicativamente è possibile trovare lavatrici con cestelli dai 6 fino ai 10,5 kg, e un chilo di bucato corrisponde più o meno all’abbigliamento quotidiano di una persona (dai calzini alla giacca). Un nucleo di quattro persone che non intenda fare più di un lavaggio a settimana ha bisogno di una lavatrice dal cestello ampio, da 9 kg di carico circa, mentre una persona che viva da sola e voglia mantenere la stessa frequenza di lavaggio non ha bisogno di un cestello da più di 7 kg.
Fatte queste importanti premesse, vediamo allora quali sono le altre fondamentali caratteristiche da valutare nella scelta della vostra nuova lavatrice.
1. Programmi
Il ventaglio dei programmi di lavaggio disponibili su una lavatrice è particolarmente rilevante per chi indossa spesso capi particolarmente delicati, come quelli in seta o lana, fa largo uso di indumenti sportivi o in generale ha un bucato misto composto da tanti tessuti diversi.Praticamente tutte le lavatrici hanno un gruppo di programmi che possiamo definire “di base“:
- Ciclo cotone: è probabilmente il ciclo di maggiore utilizzo, lava i capi in cotone ad una temperatura che può andare indicativamente dai 30 ai 90 °C;
- Ciclo Eco 40-60: si tratta di un programma di lavaggio pensato soprattutto per i capi in cotone e per i lavaggi nei quali non venga raggiunta la massima capacità di carico. Utilizzando questo programma si possono ridurre i consumi energetici e idrici;
- Ciclo delicato: un ciclo a temperatura tipicamente più bassa (30-40 °C) e con una centrifuga delicata per i tessuti più fragili;
- Ciclo lana: molti modelli prevedono un ciclo apposito per il lavaggio a bassa temperatura della lana;
- Ciclo sintetici: un ciclo di lavaggio pensato per i tessuti sintetici, particolarmente gradito a chi usa molti capi sportivi;
- Ciclo misti: un ciclo adatto a lavare tessuti misti, come quelli in cotone e viscosa, cotone ed elastan, ecc.
Puntualizziamo che, a partire da marzo 2021, tutte le lavatrici immesse sul mercato devono obbligatoriamente avere il programma Eco 40-60: questo è infatti il “programma tipo” sul quale si basano tutte le misurazioni risultanti nei valori riportati sull’etichetta energetica.
In aggiunta a questo “nucleo” di programmi che praticamente tutte le lavatrici offrono, si può aggiungere un ventaglio di ulteriori cicli predefiniti. Vediamone alcuni tra i più comuni:
- Centrifuga e/o centrifuga e risciacquo: due programmi semplici molto comuni che permettono di sciacquare e/o centrifugare a parte in particolare i capi resistenti;
- Programma capi neri e/o colorati: si tratta di cicli a bassa temperatura ideati per la cura e la preservazione dei capi colorati, chiari e scuri;
- Programma jeans: un ciclo di lavaggio energico pensato per pulire a fondo i capi in jeans;
- Lavaggio “a mano”: un ciclo delicato in cui la centrifuga è a giri molto bassi o del tutto assente;
- Lavaggio rapido: un ciclo velocissimo, da 30 o in alcuni casi addirittura solo 15 minuti, che permette di dare una veloce lavata a capi non particolarmente sporchi;
- Macchie difficili: un ciclo pensato per il trattamento delle macchie più difficili da rimuovere, come quelle lasciate da erba, caffè, vino o sangue;
- Programma igienizzante: sterilizza i capi lavati ad alta temperatura, interessante in particolare per chi ha bimbi molto piccoli;
- Programma allergy: un ciclo di lavaggio pensato per rimuovere a fondo gli allergeni, quali i pollini e i peli di animali, dalle fibre dei vestiti.
Nel prossimo paragrafo vedremo anche quali sono le più comuni opzioni per la personalizzazione dei programmi. Vedremo anche come le lavatrici più moderne permettano di scaricare e usare ulteriori programmi attraverso un’applicazione per smarthone.
2. Funzioni
A seconda del vostro stile di vita, potranno interessarvi o meno alcune funzioni aggiuntive della lavatrice. Vediamo qui di seguito alcune funzioni extra inerenti al lavaggio e altre relative alla praticità d’uso della lavatrice.Oltre ai programmi di lavaggio, ognuno calibrato per diversi tipi di tessuto e/o di sporco, una lavatrice può avere una serie di funzioni aggiuntive che permettono di calibrarne finemente la prestazione in base al bucato da lavare. Vediamo le più diffuse.
Rilevamento automatico del carico
Diversi modelli permettono di rilevare in automatico il peso caricato nel cestello, suggerendo quanto detersivo usare e regolando poi autonomamente il carico d’acqua, i movimenti del cestello e la velocità della centrifuga per ottenere un risultato impeccabile senza sprecare risorse.
Lavaggio automatico
Le lavatrici che sono dotate di questa funzione dispongono, oltre che dei summenzionati sensori di carico, anche di sensori di torbidità dell’acqua che rilevano il grado di sporco dei panni. Vengono quindi fornite le indicazioni sul tipo di lavaggio da effettuare e sulla quantità di detergente da usare.
Dosaggio automatico
Alcuni modelli hanno un dispenser di detersivo automatico, da riempire soltanto una volta ogni tanto lasciando che la lavatrice prelevi poi di volta in volta soltanto il quantitativo strettamente necessario. Questa funzione consente di ottimizzare sia la quantità di acqua, sia l’energia elettrica, sia la quantità di detergente impiegati nel ciclo di lavaggio.
Movimenti multidirezionali
Questa funzione è legata a particolari caratteristiche strutturali. I modelli che ne dispongono infatti hanno di cestello che realizza un doppio movimento, sia rotatorio, sia ondulatorio. In questo modo i capi vengono smossi in modo più efficace, sempre mantenendo intatte le caratteristiche dei tessuti. Questo movimento particolare permette di ridurre i tempi di lavaggio fino al 50%, incidendo così anche sull’efficienza energetica.
Funzione “antipiega”
Si tratta di una modalità che, senza rinunciare alla centrifuga, tratta i capi in modo tale che all’uscita dalla lavatrice siano il meno sgualciti possibile. Si tratta di una funzionalità che si trova perlopiù sulle moderne lavatrici a vapore, capaci di generare vapore durante il lavaggio.
Centrifuga regolabile
Tutte le lavatrici offrono la possibilità di regolare la velocità di centrifuga, anche se tra i vari modelli cambia la velocità massima, espressa in giri al minuto (rpm) che il cestello effettua durante la centrifuga. La velocità è un fattore determinante dell’efficacia della centrifuga, poiché più rpm consentono l’espulsione di più acqua dalle fibre dei tessuti, che quindi risultano meno umidi al termine del ciclo di centrifuga.
Trovate la classe di efficacia della centrifuga indicata sull’etichetta energetica apposta su ogni lavatrice: alle fasce di efficienza più alta corrispondono le centrifughe più veloci, che lasciano i panni meno umidi, mentre alle fasce più basse corrispondono centrifughe più lente, che lasciano i panni più bagnati.
Qui sotto proponiamo una tabella riassuntiva delle percentuali di umidità lasciate da diverse velocità di centrifuga:
rpm | Umidità residua |
---|---|
800 | 70% |
1000 | 60% |
1200 | 53% |
1400 | 50% |
1600 | 42% |
Possiamo dire che probabilmente il miglior rapporto prestazioni/prezzo è offerto dai modelli con velocità di punta di 1200 rpm: costano senz’altro meno dei modelli da 1400 rpm ed estraggono appena il 3% di acqua in meno.
Funzioni wireless
Le lavatrici moderne sono ormai molto spesso dotate di connettività Wi-Fi, vale a dire che possono essere connesse alla rete domestica per fruire di ulteriori opzioni e controlli. Queste funzionalità sono sostanzialmente di cinque tipi che andremo ora a vedere.
Diagnosi smart
Questa funzione è forse la più diffusa tra le lavatrici di nuova generazione appartenenti ad una fascia di prezzo medio-alta. Si tratta di un servizio di diagnostica fornito dalle varie aziende produttrici che consente, mediante un’applicazione per smartphone, di identificare e diagnosticare eventuali problemi o guasti.
Comandi a distanza
Un’altra utile funzione legata alla connettività è proprio quella di gestire l’intero pannello di controllo a distanza. Si può cioè scegliere il programma da usare, attivare la lavatrice o interrompere il lavaggio, tutto direttamente dallo smartphone. L’unica cosa che dovete ricordare è di caricare il cestello della lavatrice e il detersivo prima di uscire.
Download programmi
Alcuni modelli di fascia alta particolarmente avanzati permettono di personalizzare il ventaglio di programmi presente “di fabbrica” sulla lavatrice aggiungendo cicli di lavaggio più particolari. Un esempio può essere il programma “trapunte e piumini”, utile sia per il lavaggio della biancheria da letto, sia di giacche e giacconi imbottiti.
Consigli e monitoraggio
Questa funzione è solitamente presente solo nei modelli di fascia alta equipaggiati con un algoritmo di intelligenza artificiale che “impara” le vostre abitudini e vi consiglia come usare la lavatrice. Anche in questo caso bisogna accedere ad un’applicazione dedicata da cui è possibile reperire diverse informazioni sulle condizioni dell’apparecchio: lo stato dei consumi, il livello di usura del filtro, il numero di lavaggi effettuati o la frequenza delle operazioni di pulizia. Si possono inoltre ricevere consigli sul lavaggio da usare per determinati tipi di tessuti o in determinate condizioni atmosferiche, sulle temperature da impostare, sulla velocità della centrifuga da usare.
Domotica
Alcune delle moderne lavatrici smart sono in grado di riconoscere gli altri elettrodomestici connessi: è il caso ad esempio delle migliori lavatrici LG, Samsung e Miele, capaci di riconoscere e scambiare informazioni con le asciugatrici della stessa marca.
3. Consumi e comfort
È importante valutare anche quali siano i consumi energetici e idrici che l’uso della lavatrice comporta, così come la sua rumorosità e la quantità di vibrazioni emesse durante l’uso.
Vogliamo valutare insieme queste caratteristiche proprio perché a molti interessa utilizzare la lavatrice durante le fasce orarie a costo ridotto, quelle cioè in cui il prelievo energetico costa meno, ovvero la sera, la notte e il fine settimana. Una lavatrice a basso consumo energetico che emetta poco rumore e poche vibrazioni può meglio soddisfare (senza disturbare!) chi desidera ottimizzare la propria spesa energetica.
Vediamo separatamente alcuni aspetti che consideriamo importanti da valutare a questo proposito.
Consumo energetico
Le lavatrici rientrano tra quegli elettrodomestici per i quali sussiste l’obbligo di etichettatura energetica: è quindi molto semplice determinare quale macchina consumi di più e quale di meno.Dall’1 marzo 2021 è entrata in vigore la nuova etichetta energetica: sono sparite le vecchie classi di efficienza che andavano da D ad A+++ ed è stata ripristinata una scala di più facile interpretazione, che va da G ad A. Allo stesso modo, il consumo energetico (lo ricordiamo: calcolato sul programma Eco 40-60) non viene più indicato come consumo annuo, bensì come consumo ogni 100 lavaggi.
Le vecchie classi di efficienza non si traducono in maniera lineare nelle nuove: ad esempio, una lavatrice appartenente alla vecchia classe A+++ appartiene ora probabilmente alla classe C. Questo si deve al fatto che la Commissione Europea ha lasciato ampi margini di miglioramento ai produttori, così da non dover fare di nuovo ricorso a breve a classi energetiche oltre la A. Non lasciatevi quindi spaventare se la lavatrice che pensate di acquistare non è nella massima classe di efficienza: i modelli che ad oggi se ne possono fregiare sono veramente molto pochi. Confrontate nel dubbio i consumi indicati, anche tra modelli appartenenti alla stessa classe di efficienza: potete così facilmente individuare il modello più conveniente.
Come calcolare il costo dei consumi elettrici
Calcolare il costo complessivo ogni 100 lavaggi è abbastanza semplice se si è in possesso di tutti i dati necessari. Per prima cosa occorre sapere con esattezza il costo di 1 kWh. Trovate questa informazione sulla vostra bolletta della luce, ma fate attenzione: se avete stipulato un contratto che prevede tariffe diverse in base alle fasce orarie o ai giorni della settimana dovete prendere come riferimento il valore relativo alla fascia temporale che sfruttate maggiormente per fare il bucato. Il secondo dato che serve è il consumo in kWh della vostra lavatrice. Come abbiamo già spiegato, questo valore deve essere obbligatoriamente riportato sull’etichetta energetica e sul manuale di istruzioni.
Per calcolare il costo medio ogni 100 lavaggi basta quindi moltiplicare il costo di 1 kWh per il consumo energetico medio riportato in etichetta. Se ad esempio la vostra lavatrice consuma 63 kWh ogni 100 lavaggi ed il costo di un kWh è di 0,18 €, il calcolo da effettuare è: 63 x 0,18 = 11,34 €.
Se volete essere ancor più precisi nel calcolo, cercate sul libretto di istruzioni i consumi energetici dei programmi dai voi più spesso utilizzati, se diversi dal programma Eco 40-60, e usate quei valori per fare i vostri conti.
Consumo idrico
È importante poi considerare anche i consumi idrici di una lavatrice, non soltanto per una questione di costi, ma anche per una questione di disponibilità di questa risorsa.
La nuova etichetta energetica europea non riporta più il consumo idrico annuo di ogni modello, bensì il consumo idrico medio per singolo ciclo di lavaggio (sempre il solito programma Eco 40-60). In generale è possibile affermare che maggiore è la capacità di carico del cestello, maggiore è la quantità d’acqua necessaria al lavaggio. In media, le lavatrici più moderne consumano circa 40 l d’acqua per ciclo.
Se volete delle informazioni certe sui consumi idrici della vostra lavatrice vi consigliamo di leggere con attenzione il libretto di istruzioni del prodotto, su cui dovrebbero essere riportati tutti i valori di consumo elettrico ed idrico per i vari programmi.
Rumore e vibrazioni
Anche la rumorosità della lavatrice in funzione è un fattore da tenere in considerazione, in particolare se, come dicevamo, avete intenzione di usare la lavatrice perlopiù nelle ore serali o notturne. Se poi vivete in un open space o in condominio, avere una macchina silenziosa è necessario per ridurre al minimo il disturbo alla vostra quiete e a quella dei vostri vicini.
La nuova etichetta energetica fornisce indicazioni utili anche al fine di determinare quanto sia rumorosa una lavatrice: non vengono più indicate le emissioni sonore in dB sia durante il lavaggio, sia durante la centrifuga, ma solamente le emissioni durante la centrifuga. Viene però introdotta la classe di efficienza sonora su una scala che va da A a D.
Bisogna però specificare che i test condotti dai produttori per determinare le emissioni sonore sono eseguiti in ambienti fonoassorbenti molto diversi dai locali che ciascuno di noi ha a disposizione, e dovrete perciò sempre tenere presente che, in casa vostra, il livello di rumore sarà inevitabilmente un po’ più alto. Aggiungete poi le diverse sensibilità personali al rumore e permettetevi una certa flessibilità nel valutare la rumorosità della lavatrice: non affannatevi insomma a cercare la macchina più silenziosa possibile in termini di dB indicati in etichetta, ma preoccupatevi piuttosto di restare entro un ventaglio ragionevole e di studiare il modo migliore per ridurre al minimo i rumori in casa.La maggior parte delle moderne lavatrici sono comunque in generale molto silenziose, con emissioni intorno ai 50 dB durante il lavaggio e tra i 70 e 80 dB durante la centrifuga (grossomodo lo stesso livello di rumore emesso da un aspirapolvere).
Anche il contenimento delle vibrazioni è nelle lavatrici di nuova generazione molto migliorato: l’isolamento del cestello è andato migliorando con il tempo, con l’adozione di ammortizzatori sempre più efficaci e con l’introduzione di motori a trasmissione diretta al posto dei vecchi motori con trasmissione a cinghia. Non esiste in questo caso alcuna indicazione che possa darvi un’idea di se e quanto la lavatrice vibri, in particolare durante la centrifuga, ma potete consultare le caratteristiche elencate nella scheda tecnica del prodotto per vedere se il produttore renda nota la presenza di misure particolari per attutire le vibrazioni e che tipo di motore sia presente sulla macchina.
In linea generale sappiate comunque che cicli di centrifuga a velocità basse producono ovviamente meno rumore e meno vibrazioni rispetto a cicli a velocità più elevate.
4. Longevità e sicurezza
Infine, vi potrà interessare acquistare una lavatrice capace di durare anni senza darvi pensieri. Possiamo subito dirvi che, indipendentemente dal modello, tutte le lavatrici richiedono una manutenzione ordinaria a cadenza regolare, una buona pratica che da sola contribuisce di molto alla longevità dell’apparecchio. Se volete approfondire questo argomento vi consigliamo la lettura della nostra guida a come pulire la lavatrice. Ma andiamo con ordine e vediamo come capire se una lavatrice offra garanzie di sicurezza e longevità.
Sicurezza
Vi sono diversi sistemi di sicurezza e prevenzione integrati su molti modelli, utili ad evitare i classici allagamenti o la formazione di schiuma eccessiva nel cestello che può fuoriuscire dal cassetto del detersivo.
AquaStop
Il primo di questi sistemi antiallagamento viene ormai universalmente chiamato “AquaStop”, dal nome della tecnologia introdotta per prime da Siemens e Bosch. Il sistema AquaStop può essere totale o parziale: il sistema “totale” blocca l’afflusso di acqua alla macchina sia in caso di rottura del tubo di carico, sia qualora venga rilevata una perdita interna alla macchina. Il sistema “parziale” blocca invece l’afflusso soltanto in caso di guasto al tubo di carico (ed è il sistema più diffuso anche sulle lavatrici di fascia bassa).
Antitrabocco
Anche chiamato in inglese “overflow protection”, questo sistema non solo interrompe l’afflusso d’acqua alla macchina, ma attiva anche la pompa di scarico qualora rilevi acqua nel fondo della lavatrice o una quantità d’acqua superiore al normale all’interno della vasca. A display viene segnalato un codice di errore che informa del problema: senza fuoriuscita dell’acqua è infatti facile non accorgersi del guasto fino all’utilizzo successivo della lavatrice.
Longevità
Se volete andare sul sicuro e acquistare una lavatrice che auspicabilmente non vi dia problemi per molti anni a venire, informatevi accuratamente sulla garanzia offerta dal produttore: è vero che vale in ogni caso la garanzia obbligatoria di due anni, ma alcuni tra i principali produttori offrono un’estensione della garanzia, sebbene solitamente a pagamento, anche fino a cinque anni.Molti dei migliori modelli con motore a trasmissione diretta (o inverter), inoltre, applicano addirittura una garanzia decennale sul buon funzionamento di questo elemento.
Le domande più frequenti sulla lavatrice
Quali sono le migliori marche di lavatrice?
Nel caso delle lavatrici, possiamo dire che il marchio può fare la differenza. Tra i brand che si contendono il mercato ve ne sono infatti alcuni ben noti, quali Miele, Samsung, Bosch e LG, che si pongono sul fronte dell’innovazione, alzando costantemente lo standard qualitativo delle proprie lavatrici. Questo significa che, se volete una lavatrice dotata delle ultime tecnologie, dovrete rivolgervi a queste marche.
I brand meno noti o più economici, come ad esempio Beko, Whirlpool e Hotpoint-Ariston possono senz’altro offrirvi lavatrici di buona qualità a un prezzo in molti casi più contenuto rispetto ai grandi marchi, ma difficilmente si tratterà di modelli dalle caratteristiche o dalle funzioni particolarmente ricercate.
Quanto costa una lavatrice?
La progressione dei prezzi delle lavatrici riflette in maniera piuttosto lineare le qualità e le prestazioni di queste macchine. Se volete acquistare una lavatrice a basso costo trovate a prezzi anche inferiori ai 200 € delle macchine in fascia energetica C, con una capacità di carico di 6 kg e una velocità di centrifuga massima di 1100 rpm. Se vi serve invece una macchina più capiente, che consumi meno e centrifughi più efficacemente, potreste dover arrivare a spendere fino a 500 €. Possiamo tracciare quattro fasce di prezzo indicative, con le caratteristiche di massima che potete trovare in ognuna:
- Fascia di prezzo bassa: < 200 €, centrifuga da 1100 rpm, classe energetica D o E, capacità di carico 6 kg;
- Fascia di prezzo media: 200-370 €, centrifuga da 1200-1400 rpm, classe energetica C o D, capacità di carico 7-8 kg;
- Fascia di prezzo medio-alta: 390-500 €, centrifuga da 1400 rpm, classe energetica B o C, capacità di carico 8-9 kg;
- Fascia di prezzo alta: > 500 €, centrifuga da 1400-1600 rpm, classe energetica A o B, capacità di carico 9-10 kg.
Come installare la lavatrice?
Installare la lavatrice è abbastanza semplice: nella nostra pagina dedicata a come e dove installare la lavatrice vi spieghiamo come scegliere il posto giusto per la vostra lavatrice e i pochi, facili passi per installarla correttamente.
Come si fa il bucato in lavatrice?
Abbiamo dedicato una pagina apposita a tutti coloro che sono alle prime armi e non vogliono rovinare i propri capi: leggete la nostra guida e imparerete come fare la lavatrice.
Come funziona la lavatrice?
Il funzionamento della lavatrice è in realtà abbastanza semplice: lo spieghiamo fase per fase nel nostro approfondimento sul funzionamento della lavatrice.
Perché la lavatrice funziona male?
I più comuni malfunzionamenti della lavatrice, dalle perdite d’acqua alla mancata centrifuga, non richiedono sempre l’intervento di un tecnico. Spesso, anzi, si possono risolvere anche da soli. Nella nostra pagina dedicata a come risolvere i problemi della lavatrice trovate tutte le possibili soluzioni ai malfunzionamenti più comuni.
Come pulire la lavatrice?
La pulizia regolare della lavatrice è importante per la “salute” della macchina stessa e per la salvaguardia dei vostri capi: leggete la nostra guida a come pulire la lavatrice per imparare tutti gli step da effettuare.
Meglio la lavatrice o la lavasciuga?
Tra le due macchine le prestazioni di lavaggio sono pressoché identiche. La lavasciuga offre però il vantaggio di poter anche asciugare i panni con una macchina sola, senza acquistare un’asciugatrice.
Se vi interessa approfondire l’argomento, dato che vi sono numerosi aspetti da considerare, vi consigliamo la lettura del nostro approfondimento su cosa sia meglio: se la lavasciuga o la combinazione di lavatrice e asciugatrice.
Quali sono le migliori lavatrici del 2023?
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Salve.
Vorrei acquistare una lavatrice al top delle sue funzioni e della sua durata nel tempo. Chiedo un parere sulle lavatrici ASKO.
Se vuoi una macchina performante e che duri nel tempo devi investire in un modello Miele. Se ti sembra eccessivamente caro, le lavatrici LG sono un’ottima seconda scelta: guarda ad esempio la LG F2WV7S8P1.
Una lavatrice 7kg con il massimo risparmio energetico e idrico, Prezzo massimo 600 € – grazie
Ti poassiamo consigliare la Samsung WW70K5210XW: 7 kg di carico, 140 kWh/anno, 7400 l/anno. Costo intorno ai 400 €.
Quale e’ la lavatrice da 9 Kg min con migliore efficienza idrica ( minor consumo d’acqua)?
Tra i vari modelli che abbiamo recensito attualmente quello migliore risulta essere la Samsung WW90K5410WW
Vorrei avere una recensione su lavatrice Haier mod. hw80-b1439. Mi dicono no problem con guarnizioni e garanzia a vita sul motore
Purtroppo non abbiamo ancora avuto occasione di recensire prodotti di questo marchio.
Buonasera, sto cercando una lavatrice di 7/8 Kg con apertura oblò da sinistra verso destra(cerniera sulla destra)
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Samsung WW70K5210XW
Sono singolo componente cerco una lavatrice con un carico di 5-6 kg centrifuga 1000/1200 per spendere orientativamente 300/350 cosa mi consigliate?
Date le tue esigenze ti consigliamo di orientarti su una lavatrice a carica dall’alto: questo modello potrebbe essere adatto Whirlpool AWE6010
Una lavatrice che lavi bene innanzitutto e che duri nel tempo anche per qualità di lavaggio. 6/8 kg. 300/400 euro. Essenziale, ma efficace.
Ti consigliamo di dare uno sguardo alla nostra recensione della SanGiorgio SES510D
devo prendere una lavatrice ,prezzo bassa(tra i 200/250€),importanteche non “Si sposti”,sui 6kg,indecisa tra indesit 61052,ariston 723s,s.giorgio510
La San Giorgio è un ottimo prodotto rispetto al rapporto qualità prezzo, per quanto riguarda il movimento assicurati che i piedini siano regolati nel modo corretto.
un consiglio per favore per l’acquisto di una lavatrice idonea per una persona , ossia carichi minimi 2 o 3 kg sino ai 8 9 abbastanza silenziosa
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Candy BWM 149PH7/1-S
Salve,Cerco una lavatrice con timer per 3 persone con i migliori consumi possibili. 7kg sarebbe ok, ma dobbiamo lavare a volte piumoni e coperte.grz
Date le tue esigenze ti consigliamo di dare un’occhiata alla scheda di questo prodotto: Candy BWM 149PH7/1-S