La lavatrice portatile

La lavatrice portatile

Chi viaggia in camper cerca sempre di coniugare le comodità della vita domestica al piacere del viaggio e della scoperta di posti nuovi. Per farlo si può appoggiare alle innumerevoli aree attrezzate e campeggi disseminati per la penisola e per tutta Europa.

Non sempre però le aree attrezzate o i camping offrono la comodità di un locale lavanderia e, anche quando disponibile, il suo uso comporta spesso una spesa aggiuntiva, per quanto perlopiù molto bassa. Fortunatamente oggi sono disponibili in versione “mignon” tutti gli elettrodomestici a cui siamo abituati in casa: frigoriferi, lavastoviglie e perfino lavatrici.

Proprio di queste ultime ci occuperemo in questa pagina: vi spiegheremo cosa aspettarvi da queste macchine, quanto ingombrino effettivamente e in quali casi valga la pena acquistarne una.

Caratteristiche delle lavatrici portatili

Partiamo subito chiarendo in che cosa le lavatrici portatili si distinguano da quelle normali, al di là ovviamente delle dimensioni incredibilmente ridotte.

Capacità di carico

Va da sé che in una lavatrice tanto piccola si possa lavare molto meno bucato che in una lavatrice normale. Le più piccole lavatrici portatili caricano anche meno di 1 kg di bucato e sono quindi adatte solo a lavare i panni di uso comune e più leggeri. Decisamente sottodimensionate se viaggiate con i bambini al seguito o comunque con più di un compagno o compagna di viaggio. Lavatrice portatile caricoAll’estremo opposto, le lavatrici portatili di più grandi dimensioni possono arrivare anche a 6 kg di carico e sono quindi idonee a fare bucati quasi “normali” e a servire adeguatamente anche una famiglia. Chiaramente le dimensioni sono più voluminose, quindi valutate bene gli spazi a disposizione nel vostro camper o roulotte.

Programmi di lavaggio

La differenza nella varietà di cicli a disposizione è vistosa: è infatti possibile selezionare unicamente la durata del lavaggio a seconda del livello di sporco. Questa impostazione, inoltre, non è mai libera e illimitata: si va dai modelli più elementari, con due soli settaggi di durata, a quelli più sofisticati, con cinque settaggi. La durata del lavaggio va da un minimo di soli tre minuti a un massimo di 20.

Opzioni di lavaggio

L’unica altra funzione che una lavatrice portatile offra è quella di centrifuga. Anche in questo caso è possibile impostare solamente la durata, ma non la velocità. A seconda del modello, per l’impostazione si usa o lo stesso selettore del lavaggio oppure un secondo selettore dedicato. Lavatrice portatile comandiNei modelli più ingombranti può esserci una seconda vasca dedicata unicamente alla centrifuga, mentre nei più compatti avviene tutto nello stesso vano semplicemente inserendo i panni in un apposito cestello fornito in dotazione da usare solo per la centrifuga.

Dimensioni

Nelle dimensioni delle lavatrici portatili c’è una certa variabilità. Bisogna distinguere tra i modelli più compatti, maggiormente votati alla mobilità e quasi tutti ripiegabili su se stessi, e quelli più voluminosi, utilizzabili volendo anche in casa.

Lavatrice portatile pieghevole

Questi modelli sono estremamente compatti: sono alti circa 30 cm e hanno una base quadrata da circa 26 cm di lato. Mentre il fondo e il top con il coperchio sono in plastica rigida, le pareti sono in gomma morbida o silicone e si ripiegano su se stesse per compattare la macchina una volta terminato l’uso. Lo spessore, una volta ripiegata, può anche scendere sotto i 10 cm.

Lavatrice portatile “big”

I modelli non ripiegabili caricano normalmente anche più bucato rispetto a quelli pieghevoli e hanno di conseguenza dimensioni maggiori. Quelli a vasca singola, nei quali cioè lavaggio e centrifuga avvengono nella stessa vasca, sono alti solitamente circa 50 cm (ma alcuni modelli possono arrivare anche a 85), con una base che può andare da 35 x 35 a 45 x 45 cm. Lavatrice portatile doppia vascaI modelli a doppia vasca, con due vani separati per lavaggio e centrifuga, possono andare dai 60 agli 80 cm di altezza, con una base larga 60-70 cm e profonda circa 40.

Come funziona una lavatrice portatile

Quale che sia il modello scelto, tutte le lavatrici portatili hanno un funzionamento molto semplice: anziché avere un cestello rotante come le lavatrici normali, si avvalgono di un agitatore collocato sul fondo della vasca per muovere l’acqua e i panni al loro interno. A differenza di una lavatrice classica, un modello portatile può avere bisogno di un maggiore intervento da parte dell’utilizzatore, soprattutto quando si tratta di centrifugare.

Carico dell’acqua

Tra le lavatrici portatili, soltanto quelle più grandi e idonee anche all’uso domestico sono in grado di caricare l’acqua in autonomia tramite apposito tubo. Per tutti gli altri modelli è necessario caricare l’acqua a mano dopo aver inserito i panni: per un migliore risultato di lavaggio è possibile immettere acqua calda.

Dosaggio del detersivo

In tutti i modelli, anche i più sofisticati, il detersivo va dosato a mano e versato direttamente nella vasca di lavaggio prima di azionare il ciclo. Fate attenzione: è necessario usare significativamente meno detersivo rispetto a quello che siete soliti mettere nella lavatrice normale. Il detersivo in eccesso può comportare un rimasuglio di schiuma a fine lavaggio, che vi costringerà o a sciacquare i panni a mano, oppure a fare un secondo ciclo caricando solo acqua nella macchina.

Lavaggio

Una volta selezionata la durata desiderata, la lavatrice procede a eseguire il lavaggio. Alcuni modelli, per compensare la relativa debolezza del ciclo, hanno anche una lampada UV al loro interno: l’effetto dei raggi ultravioletti è sterilizzante, dunque l’obiettivo è igienizzare i capi anche eliminando i microorganismi annidati tra le fibre.

Scarico dell’acqua

Anche in questo caso, soltanto i modelli più ingombranti sono in grado di scaricare l’acqua da soli. Lavatrice portatile tubo di scaricoMolte lavatrici portatili hanno in dotazione un tubo di scarico più o meno lungo, ma per drenare l’acqua al termine del lavaggio è necessario pigiare un bottone o tirare una leva appositi.

Centrifuga

In tutti i casi, per passare alla fase di centrifuga dovrete in primo luogo estrarre i panni lavati e dare loro una prima, energica strizzata a mano. Se avete scelto una lavatrice a doppio vano, dovrete poi inserire il bucato nella vasca di centrifuga e avviare il ciclo. Se avete scelto invece un modello a vano singolo, non importa che sia pieghevole o meno, dovrete agganciare il cestello che avrete trovato nella confezione all’agitatore, inserire i panni al suo interno e avviare il ciclo. Attenzione: i modelli pieghevoli, che sono leggerissimi, possono oscillare vistosamente durante la centrifuga. Assicuratevi che i piedini a ventosa siano ben attaccati al ripiano e considerate di restare accanto alla macchina durante la centrifuga, per tenerla eventualmente ferma. Al termine del bucato, dovrete lasciare asciugare completamente l’interno della macchina prima di richiudere il coperchio o ripiegare la lavatrice.

Le migliori lavatrici portatili

Eccovi una piccola selezione di quelle che riteniamo le migliori lavatrici portatili per ogni tipologia.

La migliore pieghevole

Le lavatrici portatili pieghevoli si assomigliano in realtà tutte: noi scegliamo questa perché da ripiegata è una delle più sottili in assoluto, infatti da chiusa è alta solo 9 cm. Anche il cestello per la centrifuga si richiude su se stesso, dimezzando l’ingombro. Da aperta misura 29 x 29 x 29 cm. Carica appena 800 g di bucato, per cui è un modello da tenere presente per lavare i calzini, la biancheria intima o un paio di magliette per volta. Per lo scarico dell’acqua è possibile sia usare il tubo di drenaggio (per azionare lo scarico basta tirare l’apposita levetta), oppure “scolare” a mano il contenuto attraverso i fori posti sul davanti del coperchio.

La migliore a vasca singola

Dal punto di vista delle funzionalità questa lavatrice compatta non si discosta molto da qualunque modello pieghevole. A cambiare significativamente è la capacità di carico, che in questo caso raggiunge i 3,5 kg di bucato e permette quindi di lavare anche capi più impegnativi, come felpe e pantaloni. In molti versi si discosta però da tutti gli altri modelli: è possibile regolare il livello d’acqua desiderato (e prelevato automaticamente se collegata a un rubinetto) a 16, 23 o 30 litri, e ci sono cinque modalità di lavaggio tra cui scegliere (lavaggio/risciacquo/centrifuga, ammollo/lavaggio/risciacquo/centrifuga, solo lavaggio, lavaggio/risciacquo, risciacquo/centrifuga, solo centrifuga) dalla durata predeterminata. Non è quindi necessario montare un cestello o estrarre e reinserire i panni per effettuare un ciclo completo di centrifuga.

La migliore a vasca doppia

Segnaliamo questo modello in ragione della capacità di carico tra le più alte in assoluto per questo tipo di macchina: 3,6 kg in lavaggio e 2 kg in centrifuga. In termini pratici, significa che con questa lavatrice è possibile lavare anche gli asciugamani senza problemi. Il lavaggio è programmabile fino a 15 minuti e la centrifuga da 1 a 5 minuti e anche in questo caso è possibile il collegamento diretto a un rubinetto per un più pratico caricamento dell’acqua, anche calda. Le dimensioni non sono ovviamente le più compatte: parliamo di 65 cm d’altezza su una base da 57,5 x 34 cm.


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