Come scegliere il frullatore ad immersione
A cosa serve il frullatore ad immersione?
Il frullatore ad immersione è uno degli strumenti più utilizzati dagli chef casalinghi. Si tratta di una versione portatile e compatta del classico frullatore, elettrodomestico progettato per tritare, passare, miscelare ed emulsionare gli alimenti. Nonostante il frullatore ad immersione sia dotato di un motore meno potente, il suo vero vantaggio sta nella praticità: è infatti un apparecchio più leggero che garantisce una maggiore libertà di movimento, nonché la possibilità di utilizzarlo all’interno di contenitori diversi e di riporlo facilmente in un cassetto. D’altra parte, il fatto che sia così piccolo e maneggevole non consente la lavorazione di quantità particolarmente abbondanti, per le quali si consiglia l’utilizzo di uno strumento da banco, che a seconda del tipo di lavorazione potrà essere il frullatore, la planetaria, il robot da cucina o il robot da cucina multifunzione.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere quali sono i criteri principali da valutare quando si sceglie un frullatore ad immersione.
1. Potenza e tipo di motore
Il fattore più importante da considerare, quando si vuole acquistare un frullatore ad immersione, è quello riguardante le caratteristiche del motore: non soltanto la potenza da esso assorbita, ma anche la sua tipologia, se a corrente continua (CC) o a corrente alternata (AC).Senza dilungarci in un dettaglio tecnico che rimarrebbe incomprensibile ai più, sottolineiamo soltanto che molti consumatori non sono al corrente delle differenze rilevanti tra motori a corrente continua e a corrente alternata. Ciò non stupisce se si considera che la schiacciante maggioranza dei frullatori ad immersione in commercio, come quello nella foto in alto, monta motori a corrente continua, mentre i motori del secondo tipo si trovano soltanto su prodotti più di prodotti di fascia alta, come i KitchenAid, o semiprofessionali, come i Bamix.
La differenza, in breve, si ripercuote su due caratteristiche del frullatore: la potenza assorbita (quindi i consumi) e la durata di utilizzo continuativo. Vediamo come:
- Potenza assorbita: i motori CC possono presentare, da questo punto di vista, valori molto diversi tra loro, dai 400 W circa fino ai 1200 W dei modelli più potenti, con una significativa progressione della capacità di sminuzzamento al crescere della potenza (strumenti più potenti tritano e frullano alimenti più duri). Nel caso dei motori AC, invece, si trovano potenze più basse, che difficilmente superano i 300 W circa, senza però che questo comporti alcuna limitazione nell’utilizzo;
- Durata di utilizzo: per caratteristiche tecniche che non stiamo qui a esaminare, i motori CC sono molto suscettibili al surriscaldamento, e i produttori raccomandano infatti di attivarli a intermittenza, per 30 secondi circa, e di lasciarli raffreddare un paio di minuti ogni cinque riprese. Non così per i motori AC, che sono in grado di lavorare per periodi molto più lunghi senza conseguenze per la loro integrità.
Alla luce di queste caratteristiche, si comprende come mai i frullatori ad immersione di tipo professionale montino motori a corrente alternata: questi sono in grado di sostenere un uso molto intensivo e prolungato, senza che esso si traduca necessariamente in un consumo energetico molto elevato o nel rischio di danni allo strumento.
2. Velocità e livelli di erogazione
Il secondo fattore che riteniamo importante considerare nella scelta di un frullatore ad immersione, legato a quello che abbiamo visto precedentemente sulla potenza del motore, è quello relativo ai livelli di erogazione di tale potenza.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i frullatori ad immersione (sia con motori CC sia AC) presentano almeno due livelli di potenza disponibili: uno “normale” e uno “turbo”, che si selezionano premendo l’apposito tasto di attivazione. Il secondo è di norma quello che sfrutta appieno tutta la potenza assorbita dal motore, mentre il primo si limita a un’erogazione inferiore.
Nei modelli commerciali con motore CC, poi, oltre a scegliere tra potenza normale e turbo, ci sono diversi livelli di velocità selezionabili, che permettono una tritatura più o meno fine degli alimenti e aumentano la versatilità del prodotto: spesso i frullatori ad immersione più accessoriati, che si propongono quasi come robot da cucina, hanno anche più di dieci livelli di velocità selezionabili.
In tanti casi, il livello di velocità si imposta attraverso una ghiera selettrice, come quella che vedete qui sotto, e l’azionamento dell’apparecchio avviene premendo il tasto tasto di attivazione normale o turbo.In altri modelli, invece, la selezione della velocità e l’attivazione del frullatore sono concentrati in un unico “grilletto” che, premuto più o meno a fondo, regola in maniera facile e intuitiva la potenza erogata. I modelli più avanzati arrivano anche a 20 livelli di potenza.
3. Struttura
Il terzo fattore che consideriamo decisivo nella scelta è quello che riguarda una serie di elementi strutturali del frullatore ad immersione. Per elementi strutturali intendiamo caratteristiche quali il sistema di aggancio e sgancio del gambo (o piede, nel caso dei frullatori in cui questa parte è separabile), il profilo della campana di protezione delle lame e le lame stesse, e il materiale sia del corpo motore sia del gambo ad immersione. Vediamoli uno ad uno.
Aggancio e sgancio
Prima di tutto, bisogna dire che la maggior parte dei modelli commerciali presenta un gambo separabile, pratico per le operazioni di pulizia, come vedremo più avanti, ma che introduce un elemento di fragilità nel design complessivo. I modelli semiprofessionali o professionali, invece, hanno di solito un design con gambo fisso e un corpo macchina completamente impermeabilizzato.
Se si sceglie un modello con gambo separabile, è importante valutare la solidità del sistema di aggancio e sgancio, tenendo conto delle caratteristiche dei diversi sistemi che potrete incontrare:
- Sganciamento a tasto singolo: in questi modelli il gambo si aggancia a pressione e si sgancia premendo un tasto apposito. Può essere fragile o poco pratico se gli elementi bloccanti sono in plastica morbida e se il tasto presenta una molla;
- Sganciamento a tasto doppio: in questo caso il gambo si aggancia sempre a pressione e si sgancia attraverso la pressione simultanea di due tasti. Può risultare scomodo se si frullano cibi caldi che emettono vapore, rendendo il corpo macchina scivoloso;
- Avvitamento: il gambo si aggancia e sgancia avvitandolo al corpo motore. È il più solido dei tre sistemi, poiché non presenta parti mobili soggette a rottura.
Campana
Il design della campana che protegge le lame è importante non solo per la pulizia del vostro piano di lavoro, ma anche per l’efficacia del frullatore.
Dal profilo della campana può infatti dipendere la quantità di schizzi generata dal frullatore in azione, e un buon modello vi garantirà l’assenza di spruzzi attraverso un apposito design antischizzi.Ma non solo: è importante anche il design dell’interno della campana, poiché essa può andare soggetta all’accumulo di residui che non vengono catturati dalle lame, generando incrostazioni che limitano l’efficacia dell’azione triturante. Un buon modello adotterà quindi un design interno dotato di costolature, aperture o altri accorgimenti per favorire il flusso continuo degli alimenti.
Lame
Le lame stesse, poi, giocano ovviamente un ruolo fondamentale nel determinare l’efficacia del frullatore ad immersione. La maggioranza dei modelli in commercio, come quello in foto qui sotto, monta due lame, ma c’è una tendenza a passare alle quattro lame, di cui spesso due sono lunghe e due più corte.La varietà dei profili adottati dai vari produttori è grande, e raramente si trovano ormai semplici lame dritte che girano su un unico piano: si trovano invece lame inclinate a diverse angolazioni in grado di assicurare un’azione più ad ampio raggio, e dalle forme inconsuete per “aggredire” gli alimenti in modi diversi.
Materiali
Va da sé che, parlando di elementi che vanno immersi in cibi che poi verranno ingeriti, la qualità e la sicurezza dei materiali è un aspetto molto importante da tenere in considerazione.
Per quanto riguarda il gambo ad immersione ed il corpo macchina, sono sostanzialmente due i materiali di cui possono essere composti: plastica (del tipo ABS, per la sua resistenza) e acciaio inossidabile. Entrambi i materiali presentano vantaggi e svantaggi: la plastica è generalmente più soggetta a rotture e tende a macchiarsi subito a contatto con alcuni alimenti (ad esempio le carote), ma è un materiale più economico, e quindi usato nella produzione dei frullatori ad immersione più semplici. L’acciaio fornisce più garanzie di lunga durata e soprattutto offre la certezza di non rilasciare sostanze potenzialmente dannose a contatto con gli alimenti caldi.Le plastiche che non siano certificate come “senza BPA”, ad alte temperature, possono infatti rilasciare bisfenolo A, una sostanza che si pensa sia correlata allo sviluppo di problemi di fertilità maschile.
4. Maneggevolezza e praticità
Un altro fattore che dovrete considerare nell’effettuare l’acquisto del vostro frullatore ad immersione è quello riguardante la sua praticità di utilizzo e manutenzione, in relazione all’utilizzo che pensate di farne e al vostro equipaggiamento di cucina.
Se userete il frullatore spesso e per periodi anche prolungati, preferirete scegliere un modello abbastanza leggero, intorno ai 900 g, dotato di una buona impugnatura ergonomica con un ampio rivestimento antiscivolo, un tasto di attivazione ampio e morbido, facile da premere, e con un motore relativamente silenzioso e che emetta vibrazioni contenute.Vorrete considerare anche la lunghezza del cavo, tenendo a mente il vostro piano di lavoro e l’accesso alle prese di corrente: un cavo da 1 m, come quello che si trova spesso nei modelli economici, potrebbe non bastarvi o, a lungo andare, risultare un po’ scomodo e limitante.
Per quanto riguarda invece la pulizia dopo l’uso, se avrete scelto un modello con gambo separabile potrete molto probabilmente lavare la barra ad immersione anche in lavastoviglie, ma vi raccomandiamo di seguire le istruzioni del produttore riportate nel libretto, soprattutto se il gambo è in plastica: non tutti i materiali plastici, infatti, sono adatti al lavaggio in lavastoviglie.
Infine, nei periodi in cui non utilizzate il frullatore ad immersione, potreste volerlo tenere appeso, e dovrete allora valutare se il modello che avete scelto è dotato di un gancio apposito, o se tra gli accessori è presente una base oppure una staffa per l’attacco a muro.
5. Accessori
Il quinto fattore che riteniamo decisivo nella scelta del frullatore ad immersione è quello che riguarda il pacchetto accessori fornito in dotazione, che è in grado di renderlo versatile e adatto ad una gamma di usi più o meno vasta. Esistono naturalmente modelli che vengono venduti senza alcun tipo di accessorio in dotazione: potrebbero interessarvi se quello che vi serve è il frullatore e null’altro, ma la maggior parte dei frullatori ad immersione sono dotati di almeno un accessorio. Vediamo quali sono i più diffusi.
Bicchiere graduato
Immancabile in quasi tutte le forniture, il bicchiere graduato in plastica trasparente ha una capacità che può andare dai 500 ml a 1 l e, in alcuni casi viene fornito anche con un coperchio, utile per riporre liquidi o preparati in frigorifero.
Tritatutto
Uno degli accessori più comuni, il tritatutto in plastica può andare da una capacità di 250 ml a 500 ml e ha un coperchio che permette l’aggancio del corpo motore del frullatore.
Frusta a filo
Anche questo è un accessorio piuttosto comune, nella maggior parte dei casi si stratta di una singola frusta in acciaio inox da agganciare al corpo motore al posto della barra ad immersione. Alcuni rari modelli prevedono invece un attacco adattatore a cui è possibile agganciare due fruste analoghe a quelle di uno sbattitore elettrico vero e proprio.
Vi sono poi ulteriori accessori peculiari solo ai modelli di più alta gamma. Questi sono il robot da cucina, che può avere una capacità fino a 1 l e viene fornito con dischi per affettare, grattugiare e tagliare a julienne, oltre ad avere le lame per triturare e le pale per impastare, e il gambo schiacciapatate e passaverdure, a volte fornito anche in due misure diverse, in plastica o in acciaio.
Domande frequenti sul frullatore ad immersione
Quali sono i migliori marchi di frullatori ad immersione?
Nell’effettuare la scelta del frullatore ad immersione, il brand è un aspetto interessante da considerare. Vi sono infatti marchi che da anni sono presenti sul mercato dei frullatori ad immersione e possono vantare una lunga tradizione di modelli affidabili e periodicamente rinnovati, come Braun, in una continua evoluzione verso prestazioni e qualità via via superiori. I maggiori brand hanno messo a punto tecnologie brevettate, basti pensare ad esempio al brevetto Triblade di Kenwood o al design ProMix di Philips. Vi sono poi marchi specializzati in prodotti di qualità professionale, come la svizzera Bamix, marchio che di fatto ha inventato il frullatore ad immersione negli anni Cinquanta.
Un altro motivo per affidarsi a un marchio ben conosciuto è l’assistenza post-vendita: i produttori con una presenza globale possono infatti offrire ai propri clienti un’assistenza capillare sul territorio italiano ed europeo e facile da raggiungere sia telefonicamente sia online, oltre ad accessori e pezzi di ricambio facilmente reperibili.
Quanto costa il frullatore ad immersione?
Naturalmente le considerazioni sulla spesa giocano un ruolo nella scelta finale di un nuovo frullatore ad immersione, in particolare per chi ha un budget da rispettare. Il ventaglio dei prezzi è piuttosto ampio, e va dai 20 € circa fino a oltre 200 € per i prodotti di più alta gamma, quelli di qualità professionale. Tipicamente, ai prezzi inferiori corrispondono frullatori privi di accessori, al di là del bicchiere graduato, con gambo ad immersione in plastica e una potenza di 400 W o meno. All’opposto, superando gli 80 € si trovano prodotti ricchi di accessori, con gambo in acciaio inox, tante impostazioni di potenza e un wattaggio elevato, sopra gli 800 W. Possiamo individuare le seguenti fasce di prezzo e caratteristiche:
- Fascia di prezzo bassa: 20-40 €, motore CC, nessun accessorio, piede in plastica, 400-600 W, 2 velocità;
- Fascia di prezzo media: 40-80 €, motore CC, 2-3 accessori, piede in acciaio inox, 600-800 W, più di 2 velocità;
- Fascia di prezzo alta: 80-180 €, motore CC, 5-6 accessori, piede in acciaio inox, 800-1200 W, 10 o più velocità;
- Fascia professionale: più di 180 €, motore AC, piede in acciaio inox non separabile.
Come si pulisce il frullatore ad immersione?
Anche se consigliato dal produttore, il lavaggio in lavastoviglie non è sempre la scelta migliore. Sicuramente mettere il gambo del frullatore in lavastoviglie potrà sembrare la scelta più pratica, tuttavia potrebbe lasciare sgradevoli macchie e imperfezioni sui componenti metallici.
Il gambo del frullatore ad immersione deve essere pulito dopo ogni utilizzo. Si raccomanda di rimuovere prima i residui grossolani di cibo con l’acqua corrente calda e poi di procedere al lavaggio del gambo con una spugna insaponata, facendo attenzione ad asciugarlo subito dopo. Per evitare scolorimenti sul gambo del frullatore o sul misurino è poi possibile strofinare le zone interessate con olio alimentare, che andrà successivamente lavato via.
Esiste un frullatore ad immersione senza fili?
I frullatori ad immersione cordless sono molto pratici perché non richiedono la vicinanza di una presa della corrente per poter funzionare. Tuttavia, i modelli disponibili sul mercato italiano sono ancora pochi. Si tratta infatti di una tecnologia ancora in via di sviluppo (i tempi di impiego sono infatti ridotti a 15-20 minuti prima che sia necessaria una ricarica) e per la quale la domanda non è ancora molto alta. Tra i pochi modelli reperibili segnaliamo il KitchenAid 5KHBBV53EER o il Cuisinart CSB300BE, entrambi disponibili a un prezzo di circa 150 €.
Cosa si può preparare con il frullatore ad immersione?
Frullati e frappè
Preparare bevande fresche e dissetanti con il frullatore a immersione è davvero semplicissimo, basta seguire alcune piccole accortezze per ottenere bibite perfette come al bar.Prima di iniziare la preparazione, accertatevi che il vostro modello sia in grado di tritare il ghiaccio, altrimenti potreste inavvertitamente rompere le lame o bruciare il motore interno. L’alternativa all’utilizzo del ghiaccio è l’uso di frutta precedentemente refrigerata (almeno 3 ore in frigorifero), ma anche senza ghiaccio il risultato sarà ugualmente ottimo.
È necessario solo inserire la frutta tagliata grossolanamente, lo zucchero e il ghiaccio e iniziare a frullare il tutto. Dopo qualche secondo si sarà creata una purea molto densa e potrete procedere ad aggiungere il latte a filo (mentre continuate a lavorare gli ingredienti). Interrompete solo quando avrete raggiunto la giusta consistenza: il frullato perfetto è liscio, spumoso e mediamente denso.
Per i frappè invece è ancora più semplice. Inserite il gelato nel bicchiere ed iniziate a lavorarlo, procedendo con l’aggiunta del latte a filo finché non avrete raggiunto la consistenza desiderata.
Passati di verdura e vellutate
Anche la preparazione di passati e vellutate è molto semplice. Il primo passo è accertarvi che il vostro frullatore a immersione sia adatto a reggere le alte temperature, altrimenti si rischia il surriscaldamento del motore. La seconda accortezza da tenere presente è quella di non usare mai il frullatore ad immersione direttamente nella pentola. È necessario trasferire le verdure nell’apposito bicchiere graduato, il quale solitamente viene fornito in dotazione, per non rischiare di graffiare il fondo della pentola.
Per le vellutate inserite nel bicchiere le verdure già cotte, aggiungete sale e spezie a piacere, qualche cucchiaio di brodo ed iniziate la lavorazione degli ingredienti, aggiungendo un po’ di olio extravergine d’oliva a filo o una noce di burro. Se la vellutata dovesse risultare troppo densa, aggiungete un altro po’ di brodo e lavorate nuovamente gli ingredienti fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Per il passato di verdure eseguite le stesse operazioni, sostituendo l’acqua bollente al brodo: in questo modo il risultato sarà più leggero.
Pesto
Con il frullatore ad immersione è possibile realizzare tutti i tipi di pesto: dal classico pesto di basilico a quello di noci, dal pesto alla trapanese a quello ai pistacchi.L’accortezza a cui fare attenzione in queste preparazioni è quella di lavorare sempre gli ingredienti quando sono completamente asciutti, specialmente se si tratta di verdure a foglia come basilico o rucola. Il contatto tra le lame in movimento e le foglie bagnate, infatti, potrebbe provocare l’ossidazione delle stesse, il quale è un processo chimico che incide sia sul colore che sul sapore del pesto. Stratificate bene gli ingredienti ed infine aggiungete abbondante olio d’oliva, che servirà a far amalgamare il tutto. Se la lavorazione delle materie prime risulta difficile non preoccupatevi: aggiungete ancora un filo d’olio mentre il frullatore è in funzione.
Maionese e altre salse
La maionese è un’altra salsa che, come il pesto, si presta a molte varianti. La sua preparazione è leggermente più complessa e consigliamo quindi di fare particolare attenzione ai dettagli.
Utilizzate solo uova freschissime, poiché, nonostante la presenza del limone o dell’aceto, questo ingrediente non viene cotto; bisogna quindi assicurarsi di usare uova che possano essere consumate crude.
Per la mantecatura è meglio usare l’olio di semi di girasole, il quale ha un sapore meno intenso e allo stesso tempo risulta più semplice da montare. Non eccedete col succo di limone o con l’aceto: il gusto finale potrebbe essere troppo intenso. Lavorate gli ingredienti alla massima velocità, tenendo l’asta del frullatore ad immersione sempre nella stessa posizione (quasi sul fondo del bicchiere). In questo modo l’aria prodotta si propagherà dal basso verso l’alto. Aggiungete infine l’olio a filo per ottenere un risultato finale perfetto.
Omogeneizzati e pappine
Chi ha bambini piccoli deve assolutamente sperimentare la preparazione casalinga degli omogeneizzati. Il frullatore ad immersione rende questo processo veloce, semplice e soprattutto economico. Oltre ai passati di verdure sarà possibile realizzare creme di riso, creme di latte e frutta oppure frullare pollo, tacchino e pesce. L’unica accortezza da ricordare è quella di aggiungere ogni volta un po’ di liquido (acqua, latte o un goccio d’olio extravergine d’oliva), così da facilitare la lavorazione degli ingredienti.
Quali sono i migliori frullatori ad immersione del 2023?
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Buongiorno, tra i modelli da voi elencati e 5KHB2571 della kitchenaid, quello che a minori difetti, compresi gli accessori.
grazie e buona giornata.
Il miglior frullatore ad immersione che abbiamo avuto opportunità di recensire è il Braun Multiquick 9 MQ9045X ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra recensione!
Salve, cerco un mixer potente per sostanze dense come il miele cristallizzato, che possa lavorare per più di tre minuti senza surriscaldarsi.
Date le tue esigenze ti consigliamo di leggere la nostra recensione del Bamix Gastro 200
SALVE,
SONO INDECISA TRA MINIPIMER BRAUN MULTIQUICK 7 SAUCE E KENWOOD, ENTRAMBI IN ACCIAIO.
QUALE CONSIGLIATE? DEVO ACQUISTARLO A BREVE. GRAZIE
Il braun multiquick 7 è un ottimo prodotto, versatile ed adatto a tutte le esigenze.
Cerco frullatore ad immersione professionale a CA con gambo in acciaio inox che si avvita sul corpomotore, mi potete indicare marca e modello? grazie
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Bamix Swissline M200 (MX100080)
Complimenti per il vostro “minuzioso” ed esaudiente lavoro!!!
Avrei bisogno di un consiglio:
Philips HR1600
BARUN MQ300
BOSCH MSM64010.
Potreste aiutarmi a fare la scelta migliore?
Graize
Dipende dall’uso che ne devi fare.
In generale, possiamo consigliare un buon prodotto della stessa fascia di prezzo di quelli da te segnalati:
Bosch MSM6B150
Buon rapporto qualit prezzo per un mixer che deve frullare le zuppe,
ho gia un altro robot da cucina
Possiamo consigliarti il Braun Multiquick 7 MQ700: ha una buona potenza, piede in acciaio, nessun accessorio e un tasto di attivazione molto comodo.