Il frullatore a immersione è uno degli strumenti più utilizzati dagli chef casalinghi. Si tratta di una versione portatile e compatta del classico frullatore, elettrodomestico progettato per tritare, passare, miscelare ed emulsionare gli alimenti. Nonostante il frullatore a immersione abbia in generale un motore meno potente, il suo vero vantaggio sta nella praticità: è infatti un apparecchio più leggero che garantisce una maggiore libertà di movimento, nonché la possibilità di utilizzarlo all’interno di contenitori diversi e di riporlo facilmente in un cassetto.
In questa guida all’acquisto scopriremo quali sono i criteri principali da valutare per scegliere un frullatore a immersione. Se invece siete alla ricerca dei migliori modelli di frullatore a immersione, consultate questo link:
I migliori frullatori a immersione
Quanto deve essere potente un frullatore a immersione?
Uno dei fattori più importanti da considerare, quando si vuole acquistare un frullatore a immersione, è quello riguardante le caratteristiche del motore: non soltanto la potenza da esso assorbita, ma anche la sua tipologia, se a corrente continua (CC) o a corrente alternata (AC).

La differenza, in breve, si ripercuote su due caratteristiche del frullatore: la potenza assorbita (quindi i consumi) e la durata di utilizzo continuativo. Vediamo come.
Potenza assorbita
I motori CC possono presentare, da questo punto di vista, valori molto diversi tra loro, dai 400 W circa fino ai 1.200 W dei modelli più potenti, con una significativa progressione della capacità di sminuzzamento al crescere della potenza (strumenti più potenti tritano e frullano alimenti più duri). Nel caso dei motori AC, invece, la potenza è più bassa, difficilmente supera i 300 W circa, senza però che questo comporti alcuna limitazione nell’utilizzo.
Durata di utilizzo
Per caratteristiche tecniche che non stiamo qui a esaminare, i motori CC sono molto suscettibili al surriscaldamento, e i produttori raccomandano infatti di attivarli a intermittenza, per 30 secondi circa, e di lasciarli raffreddare un paio di minuti ogni cinque riprese. Non così per i motori AC, che sono in grado di lavorare per periodi molto più lunghi senza conseguenze per la loro integrità.
Alla luce di queste caratteristiche, si comprende come mai i frullatori a immersione di tipo professionale montino motori a corrente alternata: questi sono in grado di sostenere un uso molto intensivo e prolungato, senza che esso si traduca necessariamente in un consumo energetico molto elevato o nel rischio di danni allo strumento.
Quante velocità può avere un frullatore ad immersione?
Il secondo fattore che riteniamo importante considerare nella scelta di un frullatore a immersione, legato a quello che abbiamo visto precedentemente sulla potenza del motore, è quello relativo ai livelli di erogazione di tale potenza.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i frullatori a immersione (sia con motori CC, sia AC) presentano almeno due livelli di potenza, uno “normale” e uno “turbo”, che si selezionano premendo l’apposito tasto di attivazione. Il secondo è di norma quello che sfrutta appieno tutta la potenza assorbita dal motore, mentre il primo si limita a un’erogazione inferiore.
Nei modelli commerciali con motore CC, poi, oltre a scegliere tra potenza normale e turbo, ci possono essere diversi livelli di velocità selezionabili, che permettono una tritatura più o meno fine degli alimenti e aumentano la versatilità del prodotto: spesso i frullatori a immersione più accessoriati, che si propongono quasi come robot da cucina, hanno anche più di dieci livelli di velocità selezionabili.
In tanti casi, il livello di velocità si imposta attraverso una ghiera selettrice, come quella che vedete qui sotto, e l’azionamento dell’apparecchio avviene premendo il tasto tasto di attivazione normale o turbo.

Struttura del frullatore a immersione: cosa considerare?
Il terzo fattore che consideriamo decisivo nella scelta è quello che riguarda una serie di elementi strutturali del frullatore a immersione. Per elementi strutturali intendiamo caratteristiche quali il sistema di aggancio e sgancio del gambo (o piede, nel caso dei frullatori in cui questa parte sia separabile), il profilo della campana di protezione delle lame e le lame stesse, e il materiale sia del corpo motore, sia del gambo a immersione. Vediamoli uno ad uno.
Aggancio e sgancio
Prima di tutto, bisogna dire che la maggior parte dei modelli commerciali presenta un gambo separabile, pratico per le operazioni di pulizia, come vedremo più avanti, ma che introduce un elemento di fragilità nel design complessivo. I modelli semiprofessionali o professionali, invece, hanno di solito un design con gambo fisso e un corpo macchina completamente impermeabile.

- Sganciamento a tasto singolo: il gambo si aggancia a pressione e si sgancia premendo un tasto. Può essere fragile se gli elementi bloccanti sono in plastica morbida e se il tasto ha una molla;
- Sganciamento a tasto doppio: il gambo si aggancia sempre a pressione e si sgancia attraverso la pressione simultanea di due tasti. Può essere scomodo se si frullano cibi caldi che emettono vapore, rendendo il corpo macchina scivoloso;
- Avvitamento: il gambo si aggancia e sgancia avvitandolo al corpo motore. È il più solido dei tre sistemi poiché non presenta parti mobili soggette a rottura.
Campana
Il design della campana che protegge le lame è importante non solo per la pulizia del vostro piano di lavoro, ma anche per l’efficacia del frullatore.
Dal profilo della campana può infatti dipendere la quantità di schizzi generata dal frullatore in azione, e un buon modello vi garantirà l’assenza di spruzzi attraverso un apposito design antischizzi.

Lame
Le lame stesse, poi, giocano ovviamente un ruolo fondamentale nel determinare l’efficacia del frullatore a immersione. La maggioranza dei modelli in commercio, come quello in foto qui sotto, monta due lame, ma c’è una tendenza a passare alle quattro lame, di cui spesso due sono lunghe e due più corte.

Materiali
Va da sé che, parlando di elementi che vanno immersi in cibi che poi verranno ingeriti, la qualità e la sicurezza dei materiali sia un aspetto molto importante da tenere in considerazione.

Maneggevolezza e praticità del frullatore a immersione
Un altro fattore che dovrete considerare nell’effettuare l’acquisto del vostro frullatore a immersione è quello riguardante la sua praticità di utilizzo e manutenzione, in relazione all’uso che pensate di farne e al vostro equipaggiamento di cucina.
Se userete il frullatore spesso e per periodi anche prolungati, preferirete scegliere un modello abbastanza leggero, intorno ai 900 g, dotato di una buona impugnatura ergonomica con un ampio rivestimento antiscivolo, un tasto di attivazione ampio e morbido, facile da premere, e con un motore relativamente silenzioso e che emetta vibrazioni contenute.

Per quanto riguarda invece la pulizia dopo l’uso, se avrete scelto un modello con gambo separabile potrete molto probabilmente lavare la barra a immersione anche in lavastoviglie, ma vi raccomandiamo di seguire le istruzioni del produttore riportate nel libretto, soprattutto se il gambo è in plastica: non tutti i materiali plastici, infatti, sono adatti al lavaggio in lavastoviglie.
Infine, nei periodi in cui non utilizzate il frullatore a immersione potreste volerlo tenere appeso, e dovrete allora valutare se il modello che avete scelto sia dotato di un gancio apposito, o se tra gli accessori sia presente una base oppure una staffa per l’attacco a muro.
Quali accessori ha il frullatore a immersione?
Il quinto fattore che riteniamo decisivo nella scelta del frullatore a immersione è quello che riguarda il pacchetto accessori fornito in dotazione, che è in grado di renderlo versatile e adatto a una gamma di usi più o meno vasta. Esistono naturalmente modelli che vengono venduti senza alcun tipo di accessorio in dotazione: potrebbero interessarvi se quello che vi serve è il frullatore e null’altro, ma la maggior parte dei frullatori a immersione sono dotati di almeno un accessorio. Vediamo quali sono i più diffusi.
Bicchiere graduato
Immancabile in quasi tutte le forniture, il bicchiere graduato in plastica trasparente ha una capacità che può andare dai 500 ml a 1 l e in alcuni casi viene fornito anche con un coperchio, utile per riporre liquidi o preparati in frigorifero.

Tritatutto
Uno degli accessori più comuni, il tritatutto in plastica può andare da una capacità di 250 a 500 ml e ha un coperchio che permette l’aggancio al corpo motore del frullatore.
Frusta a filo
Anche questo è un accessorio piuttosto comune. Nella maggior parte dei casi si stratta di una singola frusta in acciaio inox da agganciare al corpo motore al posto della barra a immersione. Alcuni rari modelli prevedono invece un attacco adattatore a cui è possibile agganciare due fruste analoghe a quelle di uno sbattitore elettrico vero e proprio.

Quanto costa il frullatore a immersione?
Naturalmente le considerazioni sulla spesa giocano un ruolo nella scelta finale di un nuovo frullatore a immersione, in particolare per chi ha un budget da rispettare. Il ventaglio dei prezzi è piuttosto ampio e va dai 20 € circa fino a oltre 200 € per i prodotti di più alta gamma, di qualità professionale. Tipicamente, ai prezzi inferiori corrispondono frullatori privi di accessori, al di là del bicchiere graduato, con gambo a immersione in plastica e una potenza di 400 W o meno. All’opposto, superando gli 80 € si trovano prodotti ricchi di accessori, con gambo in acciaio inox, tante impostazioni di potenza e un wattaggio elevato, sopra gli 800 W. Possiamo individuare le seguenti fasce di prezzo e caratteristiche:
- Fascia di prezzo bassa: 20-40 €, motore CC, nessun accessorio, piede in plastica, 400-600 W, 2 velocità;
- Fascia di prezzo media: 40-80 €, motore CC, 2-3 accessori, piede in acciaio inox, 600-800 W, più di 2 velocità;
- Fascia di prezzo alta: 80-180 €, motore CC, 5-6 accessori, piede in acciaio inox, 800-1.200 W, 10 o più velocità;
- Fascia professionale: più di 180 €, motore AC, piede in acciaio inox non separabile.
Come si pulisce il frullatore a immersione?
La pulizia del frullatore a immersione può essere effettuata in modi diversi:
- Frullando acqua bollente e aceto;
- Strofinandolo con un panno umido;
- Lasciando l’asta a mollo in acqua e bicarbonato;
- Utilizzando uno spazzolino e detersivo per piatti.
Ne abbiamo parlato più dettagliatamente in un approfondimento apposito:
Come pulire il frullatore a immersione
Cosa si può preparare con il frullatore a immersione?
Forse la ricetta più famosa da preparare con il frullatore a immersione è il pesto, ma questo pratico apparecchio può preparare anche frullati, frappè, maionese, salse di vari tipi, omogeneizzati, pappine e passati di verdura. troverete altri dettagli a riguardo.