Le migliori lettiere per gatti del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Chiusa

Chiusa

Aperta

Chiusa

Aperta

Dimensioni

51 x 40 x 38 cm

42 x 50,5 x 40 cm

38 x 48,5 x 30,5 cm

60 x 48 x 43 cm

43 x 32 x 16 cm

Forma

A bauletto

A bauletto

A bauletto

A bauletto

Rettangolare

Filtro

Al carbone attivo

Al carbone attivo

Accessori extra

Paletta

Paletta

Paletta

Punti forti

Materiali robusti e duraturi

Facile da smontare e lavare

Pareti alte contro lo spargimento della sabbia

Anti-graffio,

Facile da pulire grazie al bordo removibile

Molto facile da pulire grazie al cassetto removibile

Contiene bene gli odori

Bordo rimovibile

Anti-dispersione

Bordo molto alto su un lato

Design accattivante

Fondo liscio facile da pulire

Design accattivante

Filtro molto efficace

Punti deboli

Prezzo elevato

Struttura non molto robusta

Nessun filtro odori

Non contiene gli odori

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I fattori decisivi per la scelta della lettiera per gatti

Perché si usa la lettiera per gatti?

Con l’arrivo di un gatto in casa, il primo articolo di cui bisogna assolutamente munirsi è la lettiera. A differenza dei cani, infatti, i nostri amici felini non hanno bisogno di uscire per fare i loro bisogni, perché si abitueranno presto a utilizzare autonomamente una lettiera che potrete posizionare in casa.
Precisiamo che con il termine lettiera facciamo riferimento alla toilette, ovvero al vano recipiente, e non alla sabbietta che andrà inserita al suo interno. Nello specifico si tratta di un contenitore, realizzato solitamente in plastica dura, che può presentarsi in diverse dimensioni e nelle forme più svariate. La scelta della tipologia più idonea dipenderà dall’angolo della casa in cui verrà collocato e dall’età e dalle dimensioni del gatto stesso. Gli amanti dei felini sanno bene, inoltre, che i gatti sono creature estremamente pulite e schizzinose e che a volte preferiscono una lettiera piuttosto che un’altra unicamente in base alle loro preferenze o all’odore che essa emana. Proprio per questo motivo è importante che la lettiera sia sempre ben igienizzata e che i bisogni non restino depositati al suo interno per troppo tempo.
Al momento dell’acquisto, quindi, è fondamentale scegliere una lettiera che sia facile da pulire per voi e, al tempo stesso, pratica e comoda per il micio. Bisognerà quindi prendere in considerazione sia le esigenze del padrone che le preferenze del felino. Quest’ultimo, infatti, è molto abitudinario e non accetterà di buon grado sostituzioni troppo frequenti della sua toilette, per cui vi consigliamo di preferire lettiere robuste, di buona qualità e durature.
Nei paragrafi a seguire vi illustreremo le principali differenze tecniche e strutturali che caratterizzano le lettiere attualmente in commercio, così da potervi guidare nella scelta del modello più adatto a voi e al vostro micio. A concludere, vi daremo anche dei consigli utili sui tipi di sabbietta che potete inserire nella lettiera e sui metodi di pulizia più efficaci.
Gatto in casa

La tipologia

Attualmente in commercio esistono due grandi categorie di lettiere: chiuse e aperte. Entrambe sono valide ed efficaci allo stesso modo, per cui la scelta più idonea dipenderà unicamente dalle vostre esigenze, ma soprattutto dalla stanza della casa in cui la lettiera sarà collocata. Nei paragrafi seguenti analizzeremo le caratteristiche di entrambe le tipologie reperibili sul mercato, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna.

Lettiere aperte

La lettiera aperta è una sorta di bacinella molto piatta, in cui va inserita la sabbietta. I migliori modelli hanno i bordi rialzati su un lato, laddove il gatto verrà abituato a fare i suoi bisogni. In questo modo si ridurrà il rischio di sporcare il pavimento intorno. È ancora meglio se il bordo è removibile, così da facilitare la pulizia del prodotto.Lettiera aperta Il vantaggio principale di questa tipologia di lettiera è il fatto che farà sicuramente molto felice il vostro gatto. Se potessero, infatti, i gatti preferirebbero sempre fare i loro bisogni in natura, dove possono scavare, coprire e raspare in tutta libertà. La lettiera aperta, dunque, simula meglio la sensazione di stare all’aria aperta.
Lo svantaggio, tuttavia, è che gli odori si diffondono più facilmente nella stanza, quindi bisognerà scegliere con cura il punto in cui posizionarla. Posizionandola all’aperto (ad esempio su un balcone) si corre il rischio che la sabbietta si bagni con la pioggia, per cui molti utenti decidono di metterla in bagno, la stanza della casa più appropriata per questo genere di toilette.

Lettiere chiuse

Questa tipologia presenta una struttura più complessa di quella aperta e per questo motivo è anche leggermente più costosa della prima. I modelli in questione sono composti da una bacinella piuttosto piatta e un coperchio removibile che può presentarsi in varie forme. Su un lato del coperchio, solitamente quello frontale, è presente di solito una porticina basculante da cui il gatto passerà per entrare nella lettiera. La maggior parte dei modelli di lettiere chiuse dispone di maniglie sui lati o sulla parte superiore per facilitarne il trasporto da una stanza all’altra o per sollevare il coperchio quand’è il momento di pulirla.
Questa categoria di lettiere è la più diffusa in commercio poiché, oltre ad essere esteticamente più gradevole, presenta numerosi altri vantaggi. Siccome il coperchio permette di contenere meglio i cattivi odori, sarà possibile posizionarla in diverse stanze della casa. I modelli migliori hanno addirittura un filtro posto in cima al coperchio, così da ridurre ulteriormente la fuoriuscita di odori molesti. Sarà possibile, inoltre, collocarla anche sul balcone o in giardino, dato che il coperchio proteggerà la sabbietta dalla pioggia e da altri agenti atmosferici.
Lettiera chiusa
La struttura chiusa, in aggiunta, evita che si sparga sabbietta sul pavimento quando il micio scava vigorosamente per coprire i suoi bisogni.
Lo svantaggio di questa tipologia è unicamente per il vostro amico felino, che deve abituarsi a spingere la porticina con il muso ed entrare nella lettiera lentamente. Molti gatti non si adattano facilmente a questa pratica e continuano a preferire le lettiere aperte. Ricordiamo, infine, che i gatti sono animali estremamente puliti, per cui alcuni di loro non gradiranno entrare in un contenitore chiuso intriso di cattivi odori. Ricordatevi, quindi, di cambiare regolarmente la sabbietta e pulire bene la base del contenitore.

Le dimensioni e la forma

Come abbiamo accennato nel primo paragrafo, le dimensioni sono uno dei fattori da valutare meglio prima di acquistare una lettiera.
Innanzitutto, vanno prese in considerazione la grandezza e l’età dell’animale. I gatti molto grandi avranno bisogno di una lettiera abbastanza ampia da permettere loro di muoversi agilmente, sopratutto nel momento in cui scavano la sabbietta e coprono i bisogni. Se la lettiera è aperta, i bordi devono essere abbastanza alti da garantire che la sabbietta non fuoriesca e vada a sporcare puntualmente il pavimento. Lo stesso discorso varrà nel caso in cui abbiate più gatti che usano la stessa lettiera contemporaneamente. Per quanto riguarda le lettiere chiuse, bisogna prestare attenzione sopratutto alla misura della porticina.
Lettiera ad angoloPer i mici molto piccoli, invece, è meglio optare per una lettiera di dimensioni più ridotte e, nel caso delle lettiere aperte, dai bordi bassi. Anche i gatti molto anziani potrebbero avere difficoltà a salire sulle lettiere dai bordi troppo alti.
Oltre alle dimensioni del gatto, va anche considerato lo spazio che si ha disposizione in casa. Mentre le lettiere aperte sono piuttosto compatte, quelle chiuse hanno un ingombro più elevato, anche perché spesso si sviluppano in altezza. Normalmente, queste ultime hanno una forma rettangolare o a bauletto, ma ne esistono anche di forme più particolari che si adattano meglio a diverse posizioni della casa, come quelle ad angolo (che potete osservare nella foto a lato).

Accessori e praticità

La lettiera è un prodotto molto semplice che non presenta particolari accessori. L’unico extra che può essere fornito in dotazione ad alcuni modelli è la paletta, utensile fondamentale per rimuovere i bisogni senza dover sostituire tutta la sabbietta. Vi suggeriamo di optare per una paletta che sia forata o dotata di un setaccio a rastrello, che possa raccogliere solo gli escrementi solidi o le palle di sabbietta agglomerate e far cadere nuovamente i granelli di sabbia pulita nella lettiera.
Per aumentare la praticità e la comodità della lettiera, possono essere presenti anche degli elementi strutturali aggiuntivi. Questi si trovano sopratutto nelle lettiere chiuse, data la loro struttura più complessa. Alcuni modelli, ad esempio, presentano un cassetto in cui andrà inserita la sabbietta, che potrà essere sfilato e lavato separatamente, senza dover smontare l’intera lettiera.
Lettiera con cassetto
Il filtro in cima al coperchio (talvolta posizionato anche su un lato) è un’altra caratteristica che può variare molto da modello a modello. I prodotti più semplici ed economici hanno un filtro di plastica che presenta fori più o meno grandi. Le lettiere migliori avranno però un filtro in carbone attivo antiodore e sostituibile periodicamente, in modo tale da ridurre al massimo la fuoriuscita di cattivi odori.

Quale tipo di sabbietta usare?

Una volta scelta la lettiera perfetta, non rimane che cercare la sabbietta da inserire al suo interno. Sul mercato ne esistono di molti tipi, adatti ad ogni esigenza.
La sabbia più classica e più diffusa in commercio è sicuramente quella realizzata con argilla o bentonite, delle sostanze che hanno capacità assorbenti molto elevate. Questo tipo di sabbietta può essere sia agglomerante che non agglomerante, una caratteristica molto importante da valutare.
Con il termine agglomerante si intende quella sabbia a grana grossa che “crea la palla“, ovvero che forma dei blocchi separabili a contatto con i liquidi. In questo modo sarà molto più semplice rimuovere i bisogni con l’apposita paletta, poiché si potranno eliminare i blocchi senza necessariamente sostituire tutta la sabbietta, riducendo anche gli sprechi di tempo e di denaro.
Il tipo di sabbia non agglomerante, invece, è a grana più fine e quindi assorbe meglio gli odori. I bisogni più solidi potranno essere rimossi di volta in volta, ma per l’urina bisognerà aspettare che la sabbia abbia raggiunto la sua capacità massima di assorbimento e sostituirla completamente. La sua durata, però, è abbastanza lunga, quindi dovrete preoccuparvi di sostituirla solo dopo una decina di giorni.
Un’altra caratteristica della sabbietta che bisogna prendere in considerazione è il suo odore. Ad alcuni tipi di sabbia, infatti, vengono aggiunte delle profumazioni (spesso talcate) che hanno lo scopo di attenuare o neutralizzare i cattivi odori. Per quanto questa possa sembrare una soluzione ottimale, segnaliamo che non sempre i gatti accettano di buon grado profumi chimici e potrebbero addirittura rifiutarsi di fare i loro bisogni nella lettiera.

Gatto sulla sabbiaOltre alla praticità di pulizia e l’odore della sabbietta, sempre più persone prestano attenzione al suo impatto ambientale. Se si pensa alla quantità di sabbia che viene gettata nella spazzatura per ogni gatto, comprare una sabbia ecologica potrebbe essere una scelta molto sensata. Le sabbiette biodegrabili sono composte solitamente da sostanze naturali com mais, carta o paglia e possono essere smaltite nel gabinetto oppure nel rifiuto umido. Un ulteriore vantaggio di questo tipo di sabbietta è che è molto assorbente ed è disponibile anche come agglomerante.

Come regola generale, tuttavia, vi consigliamo di osservare le reazioni del vostro gatto dopo l’acquisto di un nuovo tipo di sabbietta. Se il prodotto non è di suo gradimento, che sia per la consistenza o per la profumazione chimica aggiunta, il felino tenderà a comunicarvelo in maniera piuttosto chiara espletando i suoi bisogni fuori dalla lettiera, di norma sempre nello stesso angolo della casa. Sarà il segnale inequivocabile che è il caso di optare per un altro tipo di sabbietta e procedere per tentativi, finché non troverete quella che rende più felice e soddisfatto il vostro gatto.
Un altro consiglio molto prezioso, nel caso in cui vogliate passare da una tipologia di sabbia a un’altra, è quello di mescolare nella lettiera una piccola quantità della vecchia sabbietta a quella appena acquistata; in questo modo, fiutando il proprio odore, il gatto sarà di gran lunga più ben disposto ad avvicinarsi alla sabbietta e sperimentare.

Come riempire e pulire la lettiera

L’utilizzo della lettiera è molto semplice, basta riempirla di sabbietta fino a raggiungere uno strato abbastanza alto da permettere al gatto di scavare. Orientativamente, un’altezza di 3-5 cm dovrebbe essere quella ottimale.
Per quanto riguarda la frequenza di pulizia, questa dipenderà, come spiegato nel paragrafo precedente, dal tipo di sabbietta che andrete ad utilizzare. In linea generale, la sabbietta dovrebbe essere sostituita completamente almeno una volta ogni 7-10 giorni. Ricordiamo che i gatti sono animali estremamente esigenti e schizzinosi e spesso si rifiutano di entrare in una lettiera sporca.

Sabbia per lettiera
Per la pulizia della lettiera stessa, bisogna assicurarsi che venga disinfettata bene. È consigliabile usare dei detergenti che non abbiano una profumazione troppo forte, che potrebbe infastidire il micio. Per rimuovere i cattivi odori e assicurarsi che i germi vengano rimossi accuratamente, un buon metodo è quello di riempire la lettiera con acqua molto calda e del bicarbonato. Una volta lasciata agire questa soluzione, basterà risciacquare la lettiera con abbondante acqua tiepida.
Per una sterilizzazione più completa e profonda una soluzione ottimale è quella di utilizzare dell’aceto, che, oltre ad essere una sostanza naturale ed ecologica, aiuta a rimuovere e neutralizzare gli odori dell’urina. Il procedimento è molto simile a quello descritto sopra per il bicarbonato: sarà necessario riempire la lettiera di aceto di vino bianco, assicurandosi che copra tutta la superficie e raggiunga anche gli angoli, lasciandolo agire per circa 30 minuti. Una volta svuotata la lettiera, si potrà passare una spugnetta umida per rimuovere meglio eventuali incrostazioni e, infine, risciacquare bene con acqua calda.


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