Come scegliere il tagliaerba
Come suggerisce il nome stesso, il tagliaerba è un attrezzo da giardinaggio utilizzato, sia in ambito domestico che professionale, per prendersi cura di piccoli e grandi spazi verdi, tagliando via le erbacce e regolando la lunghezza del prato come si preferisce.Chi abbia un giardino deve però prestare una certa attenzione alla scelta del modello di tagliaerba giusto: in base alla pezzatura del terreno, alla qualità dell’erba o degli arbusti che vi crescono e alla frequenza con cui il taglio si rende necessario avrete bisogno di un modello piuttosto che un altro. In questa guida all’acquisto vi spiegheremo quali sono le principali caratteristiche cui prestare attenzione e come scegliere il tagliaerba giusto per il vostro giardino.
1. Taglio
Il fattore primario da tenere in considerazione nella scelta del prodotto da acquistare sono le caratteristiche del taglio: parliamo, ad esempio, delle misure che si possono scegliere per l’altezza dell’erba del proprio prato, della superficie che le lame riescono a coprire ad ogni passaggio e, di conseguenza, della velocità di lavoro e gli usi per cui un modello è adatto o meno. Il sistema di taglio di un tagliaerba è infatti composto solitamente da due lame rotanti (esistono in realtà anche i modelli a lama singola, ma sono sempre più in disuso e sconsigliati per la loro minore efficacia) che possono avere diverse misure, ognuna adeguata per una specifica metratura di terreno. Vediamo qui di seguito gli elementi relativi alle capacità di taglio che caratterizzano un tagliaerba.
Ampiezza di taglio
Espressa in centimetri, l’ampiezza di taglio descrive il diametro della circonferenza che le lame rotanti coprono quando sono in azione. Da questa misura dipende la grandezza della superficie che il tagliaerba è in grado di coprire, poiché ad una maggiore ampiezza di taglio corrisponde un minor numero di passate e minor tempo di utilizzo. L’ideale è scegliere modelli che abbiano un’ampiezza di taglio di circa 40 cm per prati di medie e grandi dimensioni, mentre per giardini più piccoli è possibile orientarsi sui tagliaerba con ampiezza di taglio di 30 cm circa.
Altezza di taglio
Questa misura si riferisce invece alla personalizzazione dell’altezza che si desidera dare ai fili d’erba del proprio appezzamento di terra o piccolo giardino. In base alla sofisticatezza del tagliaerba scelto, è possibile avere un minore o maggiore numero di impostazioni tra cui scegliere. Si parte quasi sempre da un’altezza minima di 20 mm e si può arrivare fino a 70 mm, trovando modelli che offrono da 3 a 6 impostazioni di taglio intermedie tra cui scegliere.
Pettini
Alcuni modelli più sofisticati si caratterizzano per la presenza di speciali pettini per erba, ovvero degli inserti-guida per direzionare i fili d’erba direttamente verso la lama. In questo modo è possibile ottenere un taglio molto accurato ed efficace e si consente al tagliaerba di rimuovere efficacemente anche l’erba lungo i muri e nelle aiuole.
2. Potenza
Il fattore potenza si riferisce alle prestazioni del tagliaerba, ovvero alla sua capacità di affrontare tipi di erba differenti tra loro, incluse erbe stoppose, difficili da tagliare o secche. Per questo motivo, in base al tipo di prato o giardino su cui dovrete lavorare, avrete bisogno di selezionare accuratamente la potenza del modello da acquistare. È necessaria una piccola premessa: i tagliaerba possono essere essenzialmente di tre tipologie, a seconda che abbiano un motore a scoppio oppure uno elettrico. I primi, che possiamo considerare modelli professionali, sono degli attrezzi la cui potenza viene espressa in cavalli (hp, horse power), che funzionano con carburante liquido (benzina o miscela), sono adatti a lavorare anche diversi ettari di terreno (ad esempio un parco pubblico o un campo da calcio) e sono ad oggi poco diffusi in ambito domestico. I tagliaerba elettrici, invece, come vedremo meglio più avanti, possono essere alimentati a rete o a batteria e la loro potenza viene misurata nella maniera seguente:
- Wattaggio: i tagliaerba elettrici possono avere un potenza espressa in Watt che va da un minimo di 1000 W ad un massimo di 1800-2000 W nei modelli top di gamma, adatti a tagliare erba di qualsiasi tipo, anche su terreni difficili;
- Voltaggio: i tagliaerba che funzionano con batteria ricaricabile, invece, esprimono la loro potenza in Volt. I numeri vanno dai 18 V dei modelli più modesti e semplici, indicati per bordature e piccole porzioni d’erba, fino ai 36-40 V negli attrezzi adatti anche a lavori impegnativi e che vi consentiranno un buon rapporto tra autonomia e ricarica, oltre a delle buone prestazioni.
3. Alimentazione
Il fattore alimentazione influenza, come dicevamo, l’uso pratico del tagliaerba e delinea le situazioni per cui un particolare modello è più o meno adatto. Come detto, le tipologie di tagliaerba sono tre: modelli alimentati a rete, modelli con batteria interna ricaricabile oppure modelli professionali e semiprofessionali con motore a scoppio. Ognuna di queste tipologie ha delle peculiarità ed è più indicata per delle situazioni d’uso piuttosto che per altre. Nei due paragrafi seguenti, vi spieghiamo le principali differenze, i pro e i contro di ognuno di questi tre sistemi di alimentazione di cui un tagliaerba può essere dotato.
Tagliaerba elettrico
Rientrano in questa categoria la maggioranza dei tagliaerba attualmente più diffusi, ovvero quelli che funzionano alimentati tramite corrente elettrica, dotati di un cavo da inserire nella presa ogni volta che si desideri utilizzare l’attrezzo. Quali i vantaggi e quali, invece, gli aspetti negativi di un tagliaerba elettrico di questo tipo? Tra i vantaggi annoveriamo senza dubbio la potenza: questo tipo di tagliaerba, infatti, è in grado di “non stancarsi mai” ed erogare in maniera continua e costante la quantità di potenza necessaria visto che, non avendo una batteria ricaricabile, non si incorre in problematiche quali l’effetto memoria e l’inevitabile riduzione delle prestazioni con l’utilizzo a lungo termine. Non si dipenderà quindi dai tempi di ricarica e dall’autonomia della batteria, ma si avrà lo svantaggio di essere limitati nei movimenti: infatti, essendo dotati di un filo d’alimentazione (quasi sempre di misure comunque abbondanti), la libertà di movimento è limitata, un problema cui si potrebbe sempre ovviare munendosi di una prolunga. I tagliaerba elettrici sono quindi consigliati a chi cerchi una maggior potenza, magari perché debba tagliare erbacce grosse e stoppose e non solo dare una spuntatina ad un piccolo prato.
Tagliaerba a batteria
Il vantaggio di possedere un tagliaerba alimentato a batteria è sicuramente la libertà di movimento che questo offre: non dovrete infatti preoccuparvi della distanza tra la presa della corrente e gli angoli più remoti del vostro giardino, visto che il raggio d’azione in cui potrete tagliare l’erba sarà praticamente illimitato. Tra gli svantaggi, invece, ritroviamo sicuramente la dipendenza dai tempi di ricarica e di autonomia della batteria, oltre alla potenza erogata della batteria che può avere voltaggi diversi a seconda del modello: una buona potenza da prendere in considerazione per prestazioni efficaci anche su erbe e superfici difficili si aggira intorno ai 36 V. In conclusione, possiamo dire che i tagliaerba a batteria sono ideali per giardini non troppo grandi e la cui erba da sistemare non sia troppo stopposa o robusta. Se per il vostro giardino un tagliaerba a batteria fosse sufficiente, potreste considerare come alternativa l’acquisto di un robot tagliaerba, che si occuperebbe autonomamente del taglio.
Tagliaerba a scoppio
Di tutte le tipologie di tagliaerba quella a scoppio è senza dubbio la più performante in termini di potenza di taglio e, di conseguenza, meglio in grado di affrontare anche le erbacce più difficili da trattare, nonché i prati umidi o bagnati. Se da un lato è vero che anche l’autonomia di queste macchine è soggetta alla presenza di carburante nel serbatoio, e che in molti casi è necessario preparare a mano la corretta miscela necessaria, d’altro canto l’autonomia di un pieno è significativamente più estesa rispetto a quella di qualunque batteria.Si potrebbe obiettare che il grosso svantaggio di un rasaerba a scoppio sia il suo peso: tra motore e carburante, infatti, la differenza rispetto ai modelli elettrici è ben tangibile. Bisogna però ricordare che spesso, soprattutto i modelli dall’ampiezza di taglio maggiore, sono semoventi: hanno cioè ruote motrici che si sobbarcano l’oneroso compito di far avanzare il tagliaerba, risparmiando moltissima fatica a chi lo manovra.
Come detto, la potenza di queste macchine si misura in cavalli: si va dai 2 hp nei modelli più modesti per arrivare anche ai 6 hp nei modelli professionali adatti anche a grandi appezzamenti.
4. Struttura
Veniamo al fattore struttura, ovvero alla descrizione di tutte quelle caratteristiche fisiche del tagliaerba, come il peso e l’ergonomia, che influenzano la sua maneggevolezza durante l’uso e/o il trasporto. Il primo elemento da valutare è il design dell’impugnatura, che dovrebbe essere ergonomico in modo da offrire una presa salda e comoda e permettere di direzionare il taglierba in azione in maniera precisa e soprattutto senza stancarsi troppo. Idealmente, l’impugnatura dovrebbe avere un morbido rivestimento in gomma antiscivolo che, oltre ad assicurare una presa salda, renda anche più comodo spingere e manovrare il tagliaerba.Una manovrabilità agevole ed un semplice trasporto sono invece assicurati dalla combinazione di due elementi: da un lato, incide sicuramente il peso dell’attrezzo (si consideri che i modelli più grossi e potenti hanno un peso di più di 10-12 kg, mentre quelli compatti, adatti a prati più piccoli, pesano circa la metà e arrivano ad un massimo di 7 kg), dall’altro la tipologia e robustezza delle ruote, che dovrebbero essere gommate in modo da assicurare la massima scorrevolezza sul terreno e su qualsiasi tipo d’erba da tagliare.
5. Praticità d’uso
La praticità d’uso è tra i fattori decisivi nell’individuazione del tagliaerba più adatto alle proprie esigenze, in quanto indicativo della semplicità e comodità d’utilizzo di un attrezzo da giardino. Qui di seguito trovate alcuni aspetti che bisogna necessariamente valutare nella scelta di un prodotto e che vanno ad incidere sulla praticità d’uso di un tagliaerba.
Caratteristiche del serbatoio
È davvero importante badare alla capienza del serbatoio, perché più grande sarà la tanica di raccolta dell’erba tagliata, meno frequente sarà il suo svuotamento, offrendo quindi all’utilizzatore la comodità di un’autonomia di lavoro più estesa. I modelli più grossi attualmente in commercio hanno un serbatoio dalla capacità che va dai 45 ai 50 l, mentre i modelli di stazza medio-piccola e media hanno invece dei cesti di raccolta di circa 30-35 l. Un altro aspetto del serbatoio cui badare è se questo consenta di monitorare il livello di riempimento (tramite una finestrella o attraverso le pareti traforate), in modo da potersi rendere conto di quanto si possa proseguire il lavoro prima di dover svuotare la tanica.Alcuni dei modelli più moderni, infine, sono dotati anche di un sistema di compattazione dello scarto che permette di immagazzinare ancora più tagliato nel serbatoio, diradando ulteriormente le corse allo svuotamento.
Impugnature pieghevoli
Verificare se le impugnature siano pieghevoli e/o smontabili serve ad assicurarsi un tagliaerba che possa ridurre di parecchio l’ingombro quando riposto in garage, in cantina o lasciato in giardino. I modelli con manici fissi, infatti, rendono necessario molto più spazio per stazionare il tagliaerba, mentre gli attrezzi con maniglioni pieghevoli hanno un ingombro effettivo che corrisponde solo al corpo macchina e non si sviluppa anche in verticale.
Rumorosità
Il livello di decibel emessi da un tagliaerba è un dato che non sempre viene indicato dai produttori, probabilmente perché in generale, per sua stessa natura, il tagliaerba è un apparecchio abbastanza rumoroso e non ci si aspetta, dunque, che lavori in silenzio assoluto. Sicuramente possiamo specificare che i tagliaerba elettrici (a batteria o con cavo), sono decisamente meno rumorosi di quelli a scoppio e, nello specifico, quelli alimentati a rete sono un po’ più chiassosi di quelli a batteria (questo perché sono dotati di motori più potenti). In linea di massima, un modello elettrico con wattaggio elevato avrà una rumorosità di circa 94-95 dB, mentre i modelli con batteria ricaricabile e potenza media hanno un’emissione sonora che si attesta intorno agli 86 dB. I modelli a scoppio, invece, difficilmente scendono al di sotto dei 100 dB.
Vano o gancio raccoglicavo
Tipico unicamente dei modelli elettrici alimentati a rete, grazie a questo comodo dispositivo sarà più semplice tenere in ordine il tagliaerba quando non in uso ed evitare che il cavo si annodi su se stesso.
Altri fattori da tenere in mente nella scelta del tagliaerba
I materiali sono importanti?
Oltre alla robustezza della struttura del proprio tagliaerba, è importante verificare la fattura dei componenti più importanti di questo attrezzo da giardino, ovvero le lame rotanti. L’acciaio inox è la scelta migliore per assicurarsi un modello che duri nel tempo e che sia in grado di offrire prestazioni ottimali in qualsiasi condizione di lavoro. Bisogna inoltre verificare la qualità dei materiali utilizzati per le ruote o per la copertura del cavo elettrico (nel caso dei modelli alimentati a rete), due elementi importanti per spostare ed utilizzare il tagliaerba in sicurezza e comodità.
La marca è importante?
Il nostro suggerimento non è quello di preferire un marchio nello specifico quanto, piuttosto, di affidarsi ad aziende conosciute. Questo sia per avere la certezza di acquistare un prodotto non solo efficace, ma anche sicuro, sia per avere vita facile nel reperire e contattare centri di assistenza, punti vendita o trovare pezzi di ricambio, qualora necessari. Ad ogni modo, tra i maggiori produttori di tagliaerba di tipo domestico attualmente più diffusi troviamo Bosch, Einhell e Black+Decker per quanto riguarda i modelli elettrici, sia a batteria sia con cavo. TRa i modelli a scoppio, invece, i principali nomi sono Honda e Greencut.
Il prezzo è importante?
Il prezzo è importante perché indicativo di due caratteristiche fondamentali di un tagliaerba, ovvero la potenza e il tipo di alimentazione. I modelli più economici, ad esempio, sono quelli elettrici con cavo, che rientrano in una fascia di prezzo che va orientativamente dai 40 agli oltre 1.000 € massimi. Al confronto, i modelli a batteria partono da un prezzo base doppio, di circa 90 €, e possono arrivare anch’essi a toccare i 1.100 €. Infine, i modelli a scoppio sono senza dubbio i più cari: si parte da circa 150 € per un modello base e si arriva ai 1.700 € per un modello professionale.
Quali sono i migliori tagliaerba del 2023?
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Qual è il tagliaerba più SILENZIOSO oggi in commercio? Serve x una superficie pari a circa 2,5 campi da calcio,evitando il disturbo degli abitanti! Gr
Tra quelli che abbiamo recensito il più silenzioso è l’Alpina BL380E (89 dB, più o meno come il suono di un fischietto), che ha anche un motore da 1400 W, abbastanza potente per lavori di lunga durata.
buon giorno come giudicate le prestazioni dell’ al.ko 42.5 li per
potenza e prestazioni rispetto ad un tosaerba a scoppio.?grazie
Sono prodotti diversi, un modello a batteria ha il vantaggio di essere meno inquinante e rumoroso, ma solitamente meno potente; dipende comunque da quale tagliaerba a scoppio vuoi paragonarlo (hai già visto qualche modello?).
Buongiorno, sono interessata ad un tosaerba con mulching per un giardino di circa 250 mq sui 150/250 euro.. lama d’acciaio. Quale mi consigliate?
Puoi vedere il modello AL-KO Comfort 40 E , un tosaerba compreso del kit mulching.
Sto cercando un tosaerba a batteria con “mulching”. Il modello 400 LI2 di Sterwins ha sufficiente potenza? me lo consigliate?
Non conosciamo quel modello, ma per indicarti se la potenza possa essere sufficiente o meno dovremmo sapere il tipo di lavoro che lo attende. Se cerchi un prodotto potente, quindi una batteria di qualità, ti consigliamo il Bosch Rotak 43 LI.
Quale tagliaerba mi consigliate X un parco di 3 ettari
Ti indichiamo il modello Bosch Rotak 43 che, grazie al potente motore, può essere utilizzato anche per ampie superfici.
Devo acquistare un tagliaerba per un prato di circa 100 mq, vorrei sapere le differenze tra questi due prodotti Bosch ARM 32 Bosch ROTAK 32 ERGOFLEX
Il modello Bosch Rotak 43 ha maggiore potenza e ampiezza di taglio, sarà quindi molto più rapido a regolare l’erba del tuo prato.
Buongiorno, sto cercando un tagliaerba a batteria (possibile le lame elicoidali?) meno rumoroso possibile, potete cosigliarmi? prezzo no problem, grazie
ti consigliamo il modello Bosch ROTAK 32 Li, che grazie ad una buona batteria al litio ti permette di avere una buona autonomia e una veloce ricarica (rumorosità nella media). Si tratta delle versione a batteria del nostro migliore in assoluto: Bosch Rotak 43. La casa di produzione non specifica se le lame sono elicoidali.