I migliori compressori del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Con serbatoio

Portatile

Con serbatoio

Portatile

Con serbatoio

Pressione massima

8 bar

11 bar

10 bar

8,27 bar

8 bar

Portata aria

n.d.

n.d.

173 l/min

n.d.

180 l/min

Potenza

1500 W

n.d.

1500 W

n.d.

1100 W

Tensione

230 V

12 - 230 V

230 V

230 V

230 V

Capacità serbatoio

24 l

n.d.

50 l

n.d.

6 l

Alimentazione

Corrente elettrica

Corrente elettrica, Accendisigari

Corrente elettrica

Corrente elettrica, Accendisigari

Corrente elettrica

Accessori

n.d.

Ugello per gomme bici, Ugello per pneumatici, Tubo, Ugello attrezzi sportivi

n.d.

Pistola per gonfiaggio, Ugello per materassini, Ugello per gomme bici, Tubo

n.d.

Ruote trasporto

Maniglia trasporto

Dimensioni

57 x 25,5 x 59 cm

30,5 x 17,2 x 21 cm

36 x 34,5 x 85 cm

19,5 x 21,5 x 21,5 cm

38 x 38 x 35 cm

Peso

24 kg

1 kg

22,2 kg

2,12 kg

9 kg

Punti forti

Ottime prestazioni

Facile e precisa regolazione grazie l'autospegnimento

Trasporto agevole

Display integrato

Compatto

Molti accessori compatibili

Ordinato grazie al vano dove riporre cavo e tubo

Motore potente

Vano porta accessori

Con piedini

Ottima potenza

Quadrante illuminato ideale per l'emergenza stradale notturna

Portata elevata

Con cavo per rete elettrica

Buona pressione

Numerose applicazioni di gonfiaggio grazie alle 11 Bar

Punti deboli

No accessori inclusi

Adatto solo per le operazioni di gonfiaggio

No accessori inclusi

Pressione massima limitata

No accessori inclusi

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere il compressore

Il compressore è un macchinario che emette aria compressa a una discreta potenza e viene utilizzato in molte mansioni lavorative e nel fai da te. Scegliere il compressore che fa al caso proprio non è sempre facile, esistono infatti sul mercato numerosi sistemi che si adattano meglio a specifiche mansioni. In questa pagina non copriremo i modelli professionali, che hanno vie di distribuzione per gli addetti ai lavori e si utilizzano spesso a livello artigianale e industriale, in praticamente tutti i campi.

compressore
Un compressore di media portata può generalmente essere utilizzato per le seguenti mansioni:

  • Pulizia di giardini e zone verdi, detriti in officine e laboratori;
  • Potatura di fogliame;
  • Avvitare e perforare con utensili pneumatici;
  • Sabbiatura;
  • Verniciatura di pareti e verniciatura di precisione con aerografo;
  • Raccolta delle olive con abbacchiatore pneumatico;
  • Gonfiaggio delle gomme di auto, biciclettematerassini;
  • Pulizia di mobilio e piccola falegnameria;
  • Pulizia del PC e di componentistica elettronica;
  • Pulizia dell’auto;
  • Odontotecnica.

Se quindi avete un laboratorio o una villetta con giardino e vi dedicate al fai da te e alla manutenzione, l’acquisto di un compressore potrebbe rivelarsi molto utile. Il macchinario dà un aiuto a svolgere molte mansioni, anche se in alcuni casi necessita anche di una certa curva di apprendimento per poterlo utilizzare al meglio e senza problemi. Alcuni modelli, ad esempio quelli a vite e senza olio, sono più semplici da usare; altri necessitano di alcune cautele, trattandosi comunque di un macchinario che comprime l’aria. Il compressore può anche essere utilizzato a livello professionale, e se siete un operaio specializzato o meno, potrebbe tornarvi utile nell’arsenale dei vostri attrezzi, da usare in ristrutturazioni, pulizie e sgomberi. Se invece vi serve un dispositivo unicamente per gonfiare gli pneumatici della vostra auto, esistono dei compressori digitali a batteria pensati per auto, moto e biciclette.

1. Struttura e capienza

Il primo fattore da considerare nella scelta di un compressore è quello relativo alla sua struttura e alla capienza dell’eventuale serbatoio, visto che da queste dipendono le sue prestazioni e, di conseguenza, il tipo di lavori che sarà possibile svolgere. In commercio troviamo infatti diversi tipi di compressori e, per semplificare le cose, possiamo fare innanzi tutto una netta distinzione tra quelli con serbatoio, adatti per lavori impegnativi e lunghi, e quelli senza, riservati invece ad impieghi molto semplici. Vediamo che cosa contraddistingue ciascuna di queste due grandi tipologie di compressori.

Modelli con serbatoio

Il loro funzionamento si basa sull’accumulo di aria ad alta pressione all’interno di un serbatoio, la cui grandezza è variabile e determina la durata del getto (prima che l’aria si esaurisca), e quindi il tipo di lavoro che è possibile effettuare. L’aria accumulata viene poi erogata ad alta velocità, alimentando l’accessorio che viene collegato al compressore, come ad esempio un trapano pneumatico o un aerografo.
I compressori a serbatoio si possono suddividere a loro volta in due famiglie, in base al sistema che utilizzano per incamerare l’aria.
A pistone
I compressori a pistone effettuano la compressione dell’aria attraverso il movimento di uno o più pistoni. Il numero dei pistoni ha delle ripercussioni sul sistema di funzionamento del compressore.

compressore a pistone
Sono generalmente abbastanza rumorosi, ma anche tra i modelli non professionali più potenti. Possiamo anche qui individuare due famiglie di attrezzi.

  • Monostadio
  • Multistadio

I compressori monostadio sono i compressori che dispongono di un solo pistone. Possono essere utili sia in ambito professionale, sia nel fai da te domestico. La loro principale caratteristica è di non poter utilizzare un sistema di incameramento continuo, per cui è importante valutare la capacità del serbatoio, perché, una volta esaurita l’aria a disposizione, bisognerà attendere un nuovo processo di incameramento. Si possono trovare modelli con un serbatoio da 6 l, buoni per lavori di hobbistica in garage, ma anche modelli da 50 l, un parametro già interessante per lavori professionali in ambito edile. I compressori multistadio sono dotati di più di un pistone, non necessitano di ricarica perché nuova aria viene incamerata in modo continuativo, e sono adatti ad azionare macchinari che necessitano di una fonte di alimentazione continua.

compressore serbatoio olio
I serbatoi di questi compressori hanno capienze molto elevate, fino anche a 250 l. Entrambe queste tipologie di compressore contengono olio al loro interno, contenuo in appositi serbatoi secondari, e necessitano di più cura e manutenzione. Il livello dell’olio va controllato regolarmente e cambiato esattamente come accade per le automobili. Inoltre questo olio potrebbe colare e macchiare le superfici, quindi non sono particolarmente indicati per l’uso casalingo. L’olio per il pistone è un prodotto dedicato, ma è facile da reperire.
compressore a secco
Esistono compressori a pistoni senza olio, detti anche a secco, che hanno una calotta in teflon e sono meno potenti, molto amati da chi si dedica al bricolage o usa il compressore in garage o in appartamento. Questi ultimi sono anche più facili da trasportare perché non hanno perdite. Si tratta di modelli più semplici da usare, ma in una fascia di prezzo leggermente più alta.
A vite
I modelli a vite sfruttano invece un altro principio di funzionamento, sono più veloci di quelli a pistone ad incamerare aria e hanno solitamente serbatoi di piccole dimensioni, occupando anche meno spazio rispetto a compressori a pistoni con serbatoi delle stesse dimensioni. Il loro vantaggio è anche quello di assicurare un lavoro continuativo grazie alla grande velocità con cui accumulano aria. I compressori a vite sono inoltre più silenziosi di quelli a pistone, fattore da considerare se si utilizza la macchina vicino alla propria postazione di lavoro o con altre persone.

Modelli senza serbatoio

Detti anche compressori portatili, sono apparecchi più piccoli ed economici. Non avendo un serbatoio non possono essere valutati sotto l’aspetto della capienza, mentre presentano ovviamente caratteristiche interessanti a livello strutturale. Naturalmente, come vedremo, questi compressori non possono garantire prestazioni paragonabili a quelle di un modello a serbatoio, tuttavia i criteri con cui si decide quale compressore scegliere non sono assoluti: è possibile infatti che un compressore serva per usi veloci e poco impegnativi, come gonfiare le ruote della bicicletta o uno pneumatico di un’automobile. Il grande vantaggio di questi compressori è che sono leggeri e possono essere comodamente trasportati o magari tenuti sempre nel bagagliaio della propria auto. Se le vostre esigenze sono queste, un compressore portatile senza serbatoio, più economico e maneggevole, è sicuramente la scelta migliore per voi.

compressore mini
A loro volta i compressori portatili possono essere analogici o digitali. Questi ultimi permettono di preselezionare ad esempio il livello di gonfiaggio desiderato, hanno insomma un funzionamento più facile e automatico.

2. Potenza

Il secondo fattore da considerare nella scelta del compressore è quello relativo alla potenza, perché da questa dipendono i tempi di compressione dell’aria e la pressione che viene generata nel serbatoio. Se paragoniamo due compressori dotati della stessa tecnologia, a parità di dimensioni del serbatoio, il modello con una potenza maggiore sarà più veloce a comprimere l’aria e genererà una maggiore pressione, che a sua volta permetterà di disporre di una portata maggiore, elementi che meglio vedremo in seguito. A proposito della potenza, converrà, per essere più chiari, distinguere in base al tipo di motore di cui un compressore può disporre. I compressori a serbatoio possono venire alimentati a corrente elettrica o a benzina. Il tipo di alimentazione incide sulla potenza massima raggiungibile. La potenza del motore viene solitamente indicata in Watt o in CV (1 CV=750 W).

Motore elettrico (AC)

Un compressore alimentato a corrente elettrica raggiungerà al massimo un valore intorno ai 2 CV (1.500 W), dal momento che questo valore è legato alla portata dei cavi elettrici. In generale, comunque, i modelli dotati di questo tipo di motore hanno una potenza compresa tra 1 e 2 CV, valori perfettamente sufficienti per lavori domestici e di hobbistica. I motori elettrici hanno il vantaggio di arrestarsi automaticamente una volta riempito il serbatoio, e sono solitamente più leggeri ed economici di quelli a benzina.

Motore a benzina

I motori a benzina, invece, sono tipici di prodotti pensati per utilizzi di tipo industriale, hanno solitamente potenze molto più elevate (anche 5 CV) e generano valori di pressione maggiori. Il motore a benzina non viene in alcun modo controllato elettronicamente: il suo funzionamento è infatti esclusivamente meccanico e avviene in modo continuo, una volta immesso il carburante e avviato il motore, finché questo non viene arrestato manualmente.

compressore a motore
Al raggiungimento del valore massimo di pressione all’interno del serbatoio, quindi, il motore non si fermerà in modo automatico, ma regolerà la pressione interna rilasciando aria tramite una valvola. Il significativo limite di questo tipo di motore è di non poter essere utilizzato in ambienti chiusi per via del gas di scarico generato e dell’elevata rumorosità.

Motore a corrente continua (DC)

Un discorso a parte va fatto per i compressori portatili, che possono disporre di motori a corrente continua o alternata e sono quindi meno potenti di quelli che abbiamo visto in precedenza. Sono alimentati attraverso l’accendisigari dell’automobile, batteria ricaricabile o, più raramente, tramite rete elettrica (con apposito adattatore). Possono anche essere collegati senza problemi a un generatore portatile di buona potenza. La potenza di questi motori viene misurata in Volt, unità che indica in realtà la differenza di potenziale, ma che è direttamente correlata alla potenza generata dal motore (il rapporto è di proporzionalità diretta: ad un maggiore voltaggio corrisponde una maggiore potenza generata). I compressori portatili che dispongono di motori di questo tipo presentano una limitata varietà di valori. Il più diffuso, quasi uno standard, è 12 V: i compressori che presentano questo valore sono estremamente leggeri e maneggevoli, sono collegabili anche all’accendisigari dell’automobile e possono servire per rapide operazioni di gonfiaggio, per esempio di una ruota di bicicletta o di un pallone. Il valore della potenza non è comunque da valutare in modo assoluto, ma sempre relativamente alle altre grandezze e parametri che caratterizzano le prestazioni del compressore, cioè la pressione generata e la portata, di cui ci occuperemo nelle prossime sezioni: indicativamente, per un compressore da 1 CV, è accettabile, alla pressione di 7 bar, una portata di 100 l/min.

3. Pressione e portata

Il terzo fattore da tenere in considerazione è quello relativo a due grandezze, pressione e portata, la cui combinazione determina in gran parte le prestazioni del compressore. Anche se sono strettamente correlate, cerchiamo prima di tutto di analizzarle separatamente, per capire meglio di cosa si tratti.

Pressione

La pressione è un valore fondamentale nella caratterizzazione del compressore. Il valore della pressione è riferito all’aria che viene incamerata nel serbatoio e più alto è questo valore, più forte sarà il getto di aria erogata, cioè la portata del compressore. Nelle schede tecniche dei compressori troviamo la pressione indicata solitamente in bar oppure in psi (pounds-force per square inch, l’unità di misura anglosassone: 1 bar = 14 psi). Valori massimi accettabili per un buon compressore sono intorno agli 8 bar, ma bisogna considerare che questi, per alcuni lavori, non sono sufficienti: è bene quindi accertarsi di quale sia la pressione richiesta per effettuare i lavori che si intende eseguire, per evitare l’acquisto di un compressore che si possa rivelare poi insufficiente all’atto pratico. Spesso la pressione è regolabile manualmente, in base al tipo di lavoro da svolgere e all’accessorio che abbinate al compressore: per esempio, su una pistola per verniciare potreste trovare l’indicazione di utilizzarla con massimo 3 bar di pressione. Maggiore è la pressione impostata, più velocemente viene consumata l’aria incamerata nel serbatoio e, allo stesso tempo, maggiore è la portata che, come vedremo, è la quantità di aria erogata in un’unità di tempo.

Portata

Come abbiamo detto, la portata di un compressore è la quantità d’aria erogata in un’unità di tempo. Solitamente la troviamo indicata in l/min, ma è possibile trovare anche m³/s o l’unità anglosassone CFM (cubic feet per minute).

compressore portata mansioni
Facciamo un paio di esempi per dare l’idea di quanto questa grandezza possa variare a seconda del modello:

  • Per un compressore che si limiti a gonfiare pneumatici e alla pulizia ad aria compressa sono sufficienti meno di 200 l/min;
  • Un modello per uso cantieristico, come l’utilizzo di utensili pneumatici tipo levigatrice e smerigliatrice, dovrà avere una portata molto più elevata, un buon valore è di circa 800 l/min.

Il valore della portata va considerato anche in relazione alla capienza del serbatoio: a parità di capienza del serbatoio, un compressore con un valore di portata alto esaurirà l’aria a disposizione più velocemente di uno con una portata inferiore. Ricordiamo anche che il valore della portata varia al variare della pressione, che è spesso impostabile manualmente. Spesso, nella scheda tecnica del compressore, troverete indicati diversi valori di portata in rapporto a ciascun valore di pressione selezionabile.

4. Trasportabilità e collocazione

Il quarto fattore che vi consigliamo di valutare è quello relativo alla trasportabilità e alla collocazione: i compressori, in particolare quelli a serbatoio, sono piuttosto ingombranti e dovrete quindi accertarvi di disporre di uno spazio sufficiente in garage o nel vostro capanno per gli attrezzi. Dovrete anche accertarvi che, in base all’uso che intendete fare del compressore, sia possibile effettuare agevolmente gli spostamenti da un luogo di utilizzo all’altro. Nei modelli con serbatoio è importante valutare la presenza di maniglie e ruote per il trasporto, dal momento che si tratta di strumenti anche molto pesanti che non è possibile spostare da soli altrimenti. Solitamente, però, un compressore è sempre ben studiato dal punto di vista della trasportabilità: ci sono sempre due ruote grandi per ogni tipo di taglia, e quando la lunghezza supera il metro e il numero dei litri sale, troviamo sempre due rotelline pivotanti in aggiunta che facilitano la manovra durante gli spostamenti.
Per quanto riguarda la collocazione, oltre al discorso relativo allo spazio a disposizione, c’è anche da considerare che naturalmente per far funzionare un modello elettrico è necessario disporre di una presa di corrente nei paraggi. I modelli portatili sono compressori trasportabili per eccellenza, piccoli e leggeri, nati per essere anche comodamente alloggiati nella propria automobile. I modelli di questo tipo sono quasi sempre dotati di una pratica maniglia per il trasporto e la loro forma può essere tipo valigetta o più simile ad una scatola da scarpe.

Rumorosità

Segnaliamo poi l’aspetto legato alla rumorosità: ricordate infatti che un compressore ad aria o a scoppio ha un alto numero di decibel, per cui non è indicato per l’utilizzo in un luogo dove si possano disturbare altre persone o in orari in cui sia vietato.

compressore rumorosità
Orientativamente, alcuni di questi prodotti possono essere abbastanza rumorosi, quindi considerate questo aspetto prima dell’acquisto, specialmente se volete usare un compressore in appartamento o in villetta con vicini di casa in prossimità. Modelli più elaborati, ad esempio quelli a secco, utilizzano un silenziatore, sostanzialmente un cilindro che fa da filtro all’estremità e che riduce di molto il rumore. Se potete, orientatevi su macchinari che vengano già definiti “silenziati” dal produttore.

5. Accessori

Prima della scelta del compressore dovreste valutare anche il kit di accessori forniti in dotazione. Infatti il compressore ha come scopo quello di alimentare altri strumenti, come possono essere una pistola ad aria compressa o un aerografo. Spesso gli accessori non sono forniti in dotazione, ma devono essere acquistati a parte: la presenza di accessori già al momento dell’acquisto costituisce un buon valore aggiunto per un compressore. Diciamo comunque che la presenza di un buon numero di accessori in dotazione è una prerogativa dei compressori portatili, mentre quelli più grandi e con destinazioni d’uso professionali tendono a fornire dotazioni piuttosto scarne, anche per permettere all’utente di selezionare ed acquistare esattamente l’accessorio di cui ha bisogno.

compressore manometro
Se quindi siete alla ricerca di un prodotto compatto, controllate l’eventuale presenza di accessori per risparmiare su altri acquisti successivi. Vediamo i principali accessori che si possono trovare in dotazione:

  • Manometro;
  • Ugelli per attrezzi sportivi (palloni, materassini);
  • Ugelli di soffiaggio per la pulizia;
  • Tubo in gomma (lunghezze variabili);
  • Adattatore per gonfiare pneumatici;
  • Pistola per verniciare.
    compressore accessori

Gli accessori che invece si trovano raramente in dotazion, e che dovrete probabilmente acquistare separatamente, se doveste averne la necessità, sono:

  • Graffettatrice;
  • Aerografo;
  • Pistola per la colla/grasso/silicone/sabbia;
  • Sparachiodi;
  • Seghetto pneumatico;
  • Utensili ad impulsi pneumatici (per avvitare bulloni, ad esempio).

Gli accessori di questa seconda lista sono tutti facilmente reperibili, spesso a poche decine di Euro, e in alcuni casi potrebbero cambiare radicalmente le vostre abitudini, sia riguardo al bricolage che nella manutenzione della vostra auto o della vostra moto. Di fatto un compressore, una volta acquisita una certa manualità con gli attrezzi, velocizza di moltissimo qualsiasi mansione, in tutti gli ambiti che abbiamo menzionato. Ancora una volta vogliamo raccomandarci con i lettori riguardo all’uso di tutti questi accessori: leggete con attenzione i libretti di istruzioni e se non vi sembrano abbastanza completi cercate sempre online come applicare le norme di protezione e sicurezza. Ricordate che se già un compressore va trattato con cautela e manutenuto, i relativi accessori possono comunque condurre a infortuni se usati senza preparazione. Ricordate inoltre che molti dei pericoli degli attrezzi da lavoro sono controintuitivi: solo le indicazioni sui rischi e sull’uso pratico di ogni accessorio possono proteggervi adeguatamente.

Le domande più frequenti sui compressori

 

Quali sono le principali marchi di compressori?

Quando parliamo di compressori ad aria possiamo dire che tantissime aziende, più o meno conosciute, producano apparecchi di diverse tipologie e utilizzo. Dirvi se c’è una casa di produzione che superi realmente l’altra non è semplice, sicuramente tra i produttori di modelli commerciali possono emergere i nomi della Einhell, Stanley, Black+Decker, Fiac, Abac, DeWalt e altri. Ci sono insomma tanti nomi in giro che offrono apparecchi sicuri e dati tecnici di buon livello, ma soprattutto garantiscono la qualità dei componenti e degli ingranaggi interni, una efficiente assistenza e la facile reperibilità dei pezzi di ricambio. La marca è molto importante anche dal punto di vista degli accessori che potreste voler acquistare separatamente, sia dal punto di vista della compatibilità sia, soprattutto, da quello della loro qualità e sicurezza. Vi preghiamo di non indirizzarvi verso brand poco noti: ricordate che si tratta di prodotti con un serbatoio ad aria o gas compressi, che necessitano di affidabilità e assistenza in caso di malfunzionamento.

Quanto costa un compressore?

Escludendo l’offerta dell’ultimo minuto, c’è molto spesso da diffidare di prezzi troppo competitivi: il prezzo è infatti solitamente indice della qualità dei componenti, dei materiali, dell’assemblaggio del compressore e delle prestazioni da esso ottenibili. I prezzi dei compressori variano molto in funzione anche della tipologia: nell’ordine, i più economici sono quelli portatili, con prezzi quasi sempre sotto i 100 €, escludendo modelli novità o dotati magari di kit accessori particolari. Intorno ai 100 € potete trovare alcuni modelli con serbatoi molto piccoli, intorno ai o 3 l per quelli da modellismo. Le altre tipologie sono invece più costose, diciamo indicativamente che un modello commerciale con serbatoio da 20-25 l può avere un prezzo compreso tra i 100 e i 200 €, e uno con un serbatoio più capiente, come per esempio 50 l, può attestarsi sui 200 €.

Compressore a cinghia o diretto?

Un’altra importante differenza tra i compressori è il tipo di trasmissione dell’energia: avremo quindi due tecnologie principali, la trasmissione a cinghia e quella diretta. Nel primo caso, il gruppo pompante è collegato al motore attraverso una cinghia in materiale plastico.

compressore cinghia
Questo sistema è più ingombrante e necessita di ulteriori step di manutenzione, perché la cinghia di trasmissione va infatti sostituita dopo qualche anno. Il sistema diretto o a trasmissione coassiale invece collega direttamente il corpo macchina a pistone e motore. Anche a livello di design questa ultima versione è un po’ più compatta e necessita di meno manutenzione.

Come si usa il compressore per verniciare?

Anzitutto per verniciare con il vostro compressore avrete bisogno di un accessorio: la pistola a spruzzo. Questa è abbastanza simile ad un aerografo, ma è realizzata spesso in materiale plastico. La pistola a spruzzo velocizza la pittura e la rende più omogenea, ed è indicata per la verniciatura di pareti già in buono stato. Infatti la verniciatura di mobilio e parti di media grandezza come termosifoni e tettoie, sono particolarmente semplici per questo tipo di strumento, ma non la laccatura del legno, da realizzare preferibilmente a mano. Considerate il pretrattamento e la rasatura del muro dove intervenire, perché lo strato di vernice a spruzzo è molto più sottile rispetto a quello lasciato dal pennello. L’utilizzo è molto semplice e intuitivo e somiglia di fatto al “fratello minore”, l’aerografo per modellismo. Anche qui viene riempito un serbatoio con la vernice e il tubo viene collegato al compressore. Il getto può essere selezionato con delle levette, generalmente posizionate vicino al bocchettone. La quantità di vernice da erogare può essere calibrata durante la verniciatura tramite un grilletto. Questa tecnica di pittura può essere molto veloce ed efficace, ma necessita di una certa manualità, a differenza della verniciatura a pennello o a rullo. Prendere confidenza con i materiali e con gli attrezzi non è comunque troppo difficile, ma dovrete fare delle prove su del cartone posto in verticale prima di passare alle pareti. Questa fase di prova serve anche a calibrare la vostra andatura durante la verniciatura, perché questa dipenderà molto dal movimento regolare del vostro braccio. Inoltre la vernice da utilizzare dovrà essere più diluita, solitamente con acqua, perché verrà nebulizzata.

compressore verniciatura
Questo aspetto tecnico comporta alcuni accorgimenti essenziali. Anzitutto dovrete prendere precauzioni e indossare una maschera vera e propria con grossi filtri (non le semplici mascherine, con o senza filtro in plastica, ma vere maschere da lavoro, quelle ingombranti e con filtri). Come è noto è bene eseguire verniciature nelle stagioni intermedie: non in estate per evitare crepe, non in inverno per evitare muffe, e generalmente di mattina per evitare l’umidità tipica della sera. La vernice, sebbene leggermente diluita, quando nebulizzata potrà cadere su tutte le superfici e spostarsi facilmente con il vento. Dovrete quindi ricoprire completamente il pavimento con un telo in plastica da lavoro fissato con del nastro adesivo, ed evitare correnti, pur mantenendo la stanza abbastanza areata. Su pareti ben rasate l’effetto finale sarà omogeneo e preciso, conferendo pregio alle stanze. Un compressore con serbatoio da 24 l va già bene per eseguire questo tipo di lavoro, senza scendere sotto i 200 l/min e gli 8 bar.

Quale compressore utilizzare per l’aerografo?

L’utilizzo dell’aerografo si usa sostanzialmente solo nell’ambito del modellismo e dell’illustrazione, malgrado questa tecnica sia stata ormai sostituita dall’arte digitale e dall’uso delle tavolette grafiche. Nel modellismo è però ancora comune usare l’aerografo, specialmente per i modellisti più esperti che realizzano oggi, oltre ai classici diorami di treni, aerei e automobili, elaborate miniature per giochi di ruolo da tavolo come Warhammer, e moltissimi modellini in resina e vinile con i personaggi di manga e anime, sia a figura umana che robot, i famosi Gunpla. L’uso dell’aerografo serve sostanzialmente ad ottenere due risultati: un effetto completamente omogeneo come nel caso di scocche di automobili, aerei in scala, capelli di personaggi anime, così come sfumature contrastate ottenibili solo con l’aerografo, pensate per superfici dall’effetto invecchiato, personaggi in ambientazione medievale o parti robotiche dall’effetto arrugginito.

compressore aerografo
Chi si avvicina a questa tecnica ha anzitutto bisogno di un aerografo, una penna in metallo dotata di un serbatoio che viene collegata a un mini compressore, solitamente di dimensioni e potenza ridotte. In alcuni casi troverete un kit che contiene entrambi i prodotti, ma i modelli migliori di aerografo non contengono alcun compressore. Il compressore da aerografo ha un serbatoio d’aria molto piccolo, anche di soli 3 l, e una potenza ridotta. Tra le peculiarità di questi compressori, il cui prezzo è sui 100 €, c’è l’aggiunta di un filtro vicino al bocchettone dell’aria che raccoglie la condensa dal serbatoio, rimuovendo eventuali particelle d’acqua. La maggior parte delle vernici per modellismo non sono infatti a base d’acqua ed eventuali bollicine, anche microscopiche, sarebbero visibili sulle miniature. La curva di apprendimento dell’aerografo da modellismo è abbastanza alta, ma con l’impegno è possibile ottenere risultati fotorealistici. Grande importanza è data inoltre alla manutenzione: proprio perché vengono usate vernici non solubili in acqua, le fasi di pulizia vanno eseguite con cura e immediatamente dopo ogni utilizzo, o vi troverete quasi immediatamente con un aerografo incrostato e inutilizzabile.

Quale compressore serve per l’abbacchiatore di olive?

Chi ha bisogno di un compressore per raccogliere le olive dovrà dotarsi anche di abbacchiatori (o scuotitori) pneumatici: questi sono dei rastrelli a rebbi larghi mobili che si aprono e chiudono velocemente grazie all’aria compressa, scuotendo i rami e facendo cadere soltanto le olive senza spezzare rami e rametti.

compressore abbacchiatore
Le olive cadranno poi su una rete di raccolta posizionata precedentemente. Si tratta di un lavoro faticoso per chi non è abituato al lavoro agricolo, e se possedete un uliveto avete già probabilmente a disposizione la saggezza e l’aiuto degli agricoltori locali che potranno guidarvi nel processo. Se avete pochi alberi, invece, per esempio se avete acquistato una villa o un olivo, potrete fare la raccolta senza compressore o dotandovi di un modello piccolo, oppure usando tranquillamente un abbacchiatore manuale. Per questo tipo di lavoro, quindi presumibilmente con una discreta quantità di esemplari di ulivi che giustifichino la spesa e l’impresa, l’ideale è un motocompressore a scoppio, ovvero alimentato a benzina e che non necessiti dell’allacciamento alla corrente, che lo rende anche molto più comodo da trasportare per i campi. Si tratta di prodotti abbastanza pesanti, solitamente dotati di più serbatoi e con diverse uscite, dall’aggancio automatico nei modelli più di qualità, che riescono a collegare fino a 4 scuotitori pneumatici, collegati a tubi plastici lunghi fino a 20 m. La grandezza dei serbatoi dipende unicamente dall’estensione del vostro campo, ma se avete a disposizione una fonte di energia elettrica potrete usare anche i modelli che abbiamo menzionato in questa guida. Per dei terreni molto grandi sono necessari dei compressori a trattore, ma si entra nell’ambito delle macchine agricole, con serbatoi da minimo 300 l e fino a 1000 l di capacità.

Come funziona il compressore per le gomme dell’auto?

Negli ultimi mesi si sono affacciati sul mercato molti prodotti elettronici ed elettrotecnici compatti e dal design moderno, con ottime potenzialità. Uno di questi prodotti è il compressore digitale per auto. Si tratta di un mini compressore a batteria che serve unicamente ad erogare l’aria necessaria a gonfiare le ruote di auto, motociclette, biciclette, materassini e gonfiabili vari, palloni.

compressore per auto
Dalle dimensioni contenute e dal prezzo inferiore ai 50 €, è composto da un corpo macchina con display digitale dove è possibile selezionare direttamente il tipo di prodotto da gonfiare, con uno stop di pressione pensato proprio per non danneggiare gli pneumatici. Se vi serve un compressore solo per questa funzione, si tratta di una categoria di prodotto che fa al caso vostro, con ingresso USB per poter caricare in auto il piccolo dispositivo e LED di emergenza per operare anche di notte.

Domande e risposte su Compressore

  1. Domanda di grajdeanu ion | 29.03.2018 21:16

    aiuto per comprare un compresore 50l 2pistoni 3hp 400l aspiraziondi aria?

    ok

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.04.2018 10:27

      Non è semplice soddisfare completamente la tua richiesta, possiamo però indicarti il modello Einhell TE-AC 50/300/10, le caratteristiche sono:

      capacità di aspirazione: 300 l/min velocità 2,850 giri/min, max 50 l-pression serbatoio, 10 bar, potenza del motore 2000w, portata: 243 l/min, 0 bar. 217 l/min, a 4 bar 184, l/min, 2 a 7 bar-Manometri

  2. Domanda di alberto | 19.03.2018 00:06

    dovrei usare una forbice pneumatica per potare le piante del mio giardino e ci vogliono 10 bar , quale compressore mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 20.03.2018 17:23

      Puoi vedere la buona offerta dell’Einhell TH-AC 240/50/10 OF, che come richiedi è dotato di una portata di 10 bar.

  3. Domanda di Claudio | 07.03.2018 18:06

    Buongiorno. Per far funzionare una pistola sparachiodi uso hobbistico (chiodi max 50 mm) che compressore suggerite? Potrebbe andare bene il B&DAsi300?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 08.03.2018 10:11

      Ti consigliamo un modello più potente, potresti pensare all’Einhell BT-AC 270/50, acquistando separatamente una sparachiodi come la Mannesmann M15350.

  4. Domanda di Stefano lindi | 03.03.2018 10:57

    Buongiorno,

    COMPRESSORE COASSIALE STANLEY FATMAX D 250/10/24S

    Potreste darmi un’opinione?
    Grazie.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 04.03.2018 19:09

      Si tratta di un modello adatto al gonfiaggio dei pneumatici e per piccoli lavori con graffatrice e rivettatrice, i dati tecnici sono buoni in relazione al prezzo anche se non sembra essere particolarmente veloce: la portata è di 240 l/min, ti consigliamo quindi l’Einhell BT-AC 270/50, che ha invece una portata di 262 l/min.

  5. Domanda di Giuseppe | 05.02.2018 18:24

    Cerco compressore per pneumatici, piccole pulizie nel box…portatile è meglio.
    C’è DEXTER da leroy merlyn con un serbatoio da 2L , che ne pensate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 06.02.2018 17:29

      Il prodotto che ci indichi può sicuramente soddisfare le tue esigenze, ci sono anche altri modelli della stessa fascia di prezzo con dati tecnici migliori: Einhell BT-AC 270/50 (ha una maggiore potenza è un portata superiore, sarà più veloce nei diversi lavori che ci hai indicato).

  6. Domanda di gabriele | 19.12.2017 18:36

    per piccoli lavori da garage o gonfiare pneumatici auto bici mi consigliate un 6 litri o un 24 litri ? grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 21.12.2017 10:38

      Un 24 litri può sempre tornarti utile, possiamo dunque indicarti il modello Einhell TH-AC 200/24 OF come ottimo rapporto qualità-prezzo.

  7. Domanda di maurizio pisa | 09.11.2017 02:30

    quale compressore mi consigliate con buon rapporto qualità prezzo per hobbystica ma anche per verniciare
    e/o sabbiare la barca (prezzo max 150 euro

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 09.11.2017 11:50

      In base alla spesa da te indicata possiamo consigliarti il modello Einhell BT-AC 270/50, che consideriamo il migliore in commercio sotto la cifra dei 150 euro.

  8. Domanda di Gianni | 03.07.2017 19:19

    Per pulizia casa, gomme auto e bici ho visto GeoTech da 25 HP, 24 lt., 8 bar, carrellato, al prezzo di €. 95. Mi sembra buono. Grazie.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 04.07.2017 17:59

      Non conosciamo quel prodotto, ma se cerchi un buon prodotto qualità prezzo puoi vedere il Black & Decker 195/6-MY-T, dotato di una pratica maniglia per il trasporto.

  9. Domanda di Nino Ando | 01.07.2017 06:35

    Interessa Stanley DV2 50. convogliatore aria raffreddamento sembra troppo lontano dai cilindri. Raffredda bene? Per hobbysta … Con velleità. Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.07.2017 13:01

      Non conosciamo direttamente il prodotto da te indicato, ma puoi vedere l’Einhell BT-AC 270/50 che pensiamo possa pienamente soddisfare le esigenze di un hobbista come te.

  10. Domanda di Elvira Marino | 20.06.2017 09:20

    Buongiorno: pulizia zanzariere a plisse’, computer, gonfiaggio ruote bici: quale mi consigliate? Possibilmente verticale. Grazie infinite
    Elvira

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.06.2017 10:43

      Puoi pensare all’acquisto del Black & Decker Cubo, ideale per impieghi semplici come quelli da te indicati, un apparecchio molto pratico da utilizzare e riporre dopo l’uso.