I migliori banchi da lavoro del 2024

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Dati tecnici

Struttura

Pieghevole

Pieghevole

Pieghevole

Pieghevole

Da falegname

Dimensioni

68 x 55,3 x 83,4 cm

85 x 55 x 75,5 cm

15,5 x 84 x 12,5 cm

60 x 100 x 94 cm

150 x 75 x 88 cm

Peso

11,6 kg

10,9 kg

6,72 kg

11,3 kg

54 kg

Materiali

Alluminio, bambù e legno

Plastica

Acciaio e bambù

Acciaio e plastica dura

Lamiera verniciata e legno di faggio

Peso supportato

200 kg

453 kg

160 kg

30 kg

1.000 kg

Accessori

4 ganci di fissaggio

Morsetti

Morsetti

Punti forti

Materiali robusti e di qualità

Facilmente trasportabile

Facile da pulire

3 pezzi combinabili o utilizzabili singolarmente

Piano di lavoro molto ampio

Molto facile da trasportare e riporre dopo l'uso

Più ripiani

Dimensioni molto compatte

Altezza regolabile: 73, 80, 87 o 94 cm

Materiali robusti e di qualità

Molto versatile

Intuitivo

Molto versatile

Si richiude a valigetta

Supporta un peso molto elevato

Include vano porta accessori

Versatile

Disponibile anche in celeste

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I fattori decisivi per la scelta di un banco da lavoro

Il banco da lavoro è un ausilio prezioso per tutti gli appassionati di bricolage e può presentarsi con caratteristiche diverse in base all’utilizzo che andremo a farne. Abbiamo necessità di un banco molto ampio? Quale sarà il carico massimo che dovrà sostenere? Avremo necessità di spostarlo spesso? Oppure ci serve una postazione fissa come sede stabile per gli attrezzi? Rispondere a queste domande diventa fondamentale per poter poi individuare con precisione il tipo di banco da lavoro di cui avete bisogno tra le tantissime tipologie presenti nel mercato. Ogni metodologia di lavoro ha infatti esigenze diverse che non possono essere soddisfatte in toto da un solo modello.
Uno dei più classici è senza dubbio il banco da lavoro da falegname. Realizzato in legno massello, questo piano si presenta di dimensioni piuttosto ampie, pari a circa 50 cm di larghezza e 1,5 metri di lunghezza. Sul piano di lavoro trovano infatti collocazione le morse e i vari dispositivi di serraggio, normalmente necessari per i diversi lavori di falegnameria. Anche la presenza di un piano inferiore può fare la differenza. Cassettiere o scaffalature poste nella parte inferiore possono offrire uno spazio aggiuntivo prezioso in cui poter riporre gli attrezzi ed i materiali da lavoro.
Banco da lavoro
Vi sono poi i banchi da meccanico, ovvero quei banchi da lavoro realizzati con una base di metallo ed un piano che può essere in MDF (un tipo di legno artificiale), in massello oppure in compensato. Indipendentemente dalla struttura, i piani presentano un alto grado di robustezza, fino a giungere, nei modelli migliori, ad una portata massima che può raggiungere diversi quintali. Sono anch’essi provvisti di cassetti e scaffalature, dove trovano posto chiavi e cacciaviti. Per avere tutto l’occorrente sempre a portata di mano è possibile dotare il banco da lavoro per meccanico di cassetti supplementari, da collocare sul piano.

Su ruote oppure pieghevole?

Oltre alle due tipologie che abbiamo appena visto, ideali per una collocazione fissa all’interno del garage o dello spazio di lavoro, vi sono altre tipologie di banchi da lavoro studiate per rispondere alle esigenze di utilizzi meno frequenti. Parliamo del banco da lavoro pieghevole, perfetto per tutti coloro che non vogliono rinunciare alla funzionalità offerta da questo strumento, ma non dispongono di spazi particolarmente ampi e in grado di ospitare le altre tipologie di banchi fissi. Questi modelli possono essere facilmente ripiegati e trasportati ovunque grazie alla loro struttura in metallo leggera. In genere il loro peso si aggira sui 10 kg e per questa loro particolare facilità di trasporto sono considerati elementi importanti ed indispensabili in ogni cantiere. Sarebbe bene prediligere i modelli realizzati in acciaio, per garantirsi una maggiore robustezza e resistenza nel tempo. Occorre tenere presente che, sebbene l’acciaio sia un materiale in grado di supportare pesi anche consistenti, questa tipologia di banco da lavoro è in parte penalizzata dalla presenza delle cerniere, elementi di fragilità che ne limitano il carico massimo. Sempre a soluzione pieghevole, i banchi detti morsa sono particolari tipologie di banco da lavoro pensate per coloro che necessitano di un piano suddiviso in due parti, di cui solo una risulti essere mobile grazie all’azione di due manovelle. I pezzi possono essere serrati tra i due piani oppure con apposite ganasce di plastica che vengono inserite nei fori del piano di lavoro. Alcuni modelli di banchi morsa prevedono la possibilità di un basculamento del piano, che serra oggetti dalla forma insolita oppure permette di tenere ben fermo un pannello mentre viene tagliato.Banco da lavoro pieghevole
Anche il banco da lavoro multifunzione è una versione pieghevole, ideale per coloro che cercano una soluzione che possa creare una vera e propria postazione di lavoro stazionaria all’occorrenza, per poi richiudersi ed occupare spazi molto ridotti. Basterà prevedere l’installazione di una sega circolare oppure di una piccola fresatrice per avere una sega da banco in una postazione che offrirà sempre la massima sicurezza. In caso di pericolo infatti i macchinari potranno essere arrestati immediatamente attraverso il pulsante d’arresto d’emergenza.
Diverso da quelli sopra riportati, il banco da lavoro mobile è composto invece da una base in metallo su cui vengono collocate quattro grosse ruote dotate di freno. Tra la base inferiore, su cui vengono fissate le ruote, e quella superiore che rappresenta il piano di lavoro vero e proprio, possono essere collocate cassettiere oppure mensole in cui riporre i vari attrezzi. Questi banchi da lavoro hanno la caratteristica di poter essere spostati agevolmente all’interno di un’officina. Possono rappresentare la soluzione ideale per coloro che necessitano di una base in movimento, oppure per andare ad aggiungersi ad un altro banco da lavoro nell’eventualità che occorra una base aggiuntiva per sorreggere pezzi particolarmente lunghi. Non è raro neppure vederli utilizzati come postazioni mobili di lavoro dove collocare utensili per uso stazionario, come ad esempio il trapano a colonna.
Abbiamo visto quindi che i due criteri principali sui quali si muove la scelta del banco dal lavoro sono dati dalle dimensioni e dalla mobilità. Conoscere bene i requisiti che dovrà avere la vostra postazione di lavoro per quanto riguarda questi due aspetti è senza dubbio essenziale al fine di poter fare il miglior acquisto per le vostre esigenze.

Banco da lavoro per il garage

Da sempre considerato il luogo destinato allo stoccaggio, il garage, oltre che come parcheggio effettivo, viene generalmente utilizzato anche come area in cui stipare le attrezzature che non vengono utilizzate con frequenza. Poterle riunire tutte intorno ad un banco di lavoro permette di avere immediatamente a disposizione ogni attrezzo in caso di necessità. La sua collocazione all’interno del garage dovrà essere attentamente studiata. Sarebbe ideale collocare la vostra postazione di lavoro in un punto in cui vi sia presenza di corrente elettrica, in modo da avere sempre a disposizione una presa elettrica a cui allacciare gli utensili, oltre che per illuminare perfettamente il piano di lavoro. La luce artificiale dovrebbe essere posizionata in modo tale da assicurare una fonte di illuminazione intensa ed uniforme.
La scelta per questi banchi da lavoro ricade spesso nei modelli indicati per usi hobbistici, ovvero elementi profilati che vengono montati ed assemblati a seconda delle singole esigenze. Vi sono alcuni fattori che dovremo tenere presente nella loro realizzazione, ovvero l’altezza del piano di lavoro, che non dovrà essere inferiore agli 80 cm per assicurare un utilizzo comodo e sicuro, e lo spessore del piano. Quest’ultimo non dovrà essere inferiore ai 16 mm per poter garantire la resistenza necessaria ad urti, colpi e carichi molto sostenuti. Se il piano è realizzato in legno occorre prestare attenzione ai trattamenti a cui è stato sottoposto, non dimenticando comunque che sul lungo periodo potrebbe tendere ad ammuffire e danneggiarsi con più facilità di un piano metallico.
Banco da lavoro con altezza regolabile
Nel caso in cui il piano di lavoro sia realizzato in metallo invece, la resistenza agli urti e alle sollecitazioni si ha anche con uno spessore leggermente inferiore. In caso di piani di lavoro realizzati in metallo la tipologia di vernice utilizzata per il rivestimento occupa un ruolo molto importante, in quanto se non si tratta di un prodotto di alta qualità questa potrebbe con il passare del tempo dar luogo a scalfitture che pregiudicherebbero il piano di lavoro.
Anche lo spazio sottostante al piano di lavoro occupa un ruolo fondamentale. Qui trovano generalmente posto tutte quelle attrezzature più ingombranti, come trapano, compressore ed avvitatore, che vengono solitamente custoditi nelle scaffalature insieme a lubrificanti, sgrassanti e prodotti per la pulizia. Nelle cassettiere vengono invece conservati viti, bulloni, cacciaviti e piccoli oggetti. Molto spesso un banco da lavoro in garage è provvisto anche di un pannello da fissare alla parete. In quest’ultima sede troveranno la loro collocazione ideale chiavi e tutti quegli attrezzi di utilizzo più frequente.
Banco da lavoro con pannello
Generalmente questi oggetti vengono fissati ai pannelli mediante degli inserti, che consentono di mettere in una specifica posizione ogni utensile da lavoro, scegliendo la collocazione ideale. Alcuni modelli possono prevedere addirittura dei recipienti specifici da applicare al pannello, per ospitare attrezzi assortiti. Come abbiamo visto un banco da lavoro specifico per garage può comprendere una serie infinita di accessori. Solo una valutazione attenta ed accurata delle effettive necessità di ognuno permetterà di effettuare un acquisto che sia in grado di rispondere egregiamente ad ogni singola esigenza di lavorazione.

Altri fattori decisivi per la scelta del banco da lavoro

I materiali sono importanti?

Certamente il materiale impiegato per la costruzione del piano di lavoro svolge un ruolo determinante nella scelta del modello. Consideriamo che un piano in MDF si presenta generalmente molto stabile, per cui non andrà incontro a fastidiose deformazioni. Il suo costo piuttosto basso lo rende uno dei materiali preferiti per la costruzione dei piani di lavoro, anche se occorrerà fare attenzione durante il suo impiego, in quanto non potrebbe danneggiarsi con gli urti. Maggiore resistenza in questo caso viene offerta dai piani in compensato, che proprio grazie all’assemblaggio di sottili lastre di legno a fibre incrociate acquistano una maggiore forza. Il costo di un piano di lavoro in compensato risulta essere più alto rispetto a quello in MDF. Piuttosto costoso è anche il banco realizzato in legno massello lamellare incollato, che unisce però alla pregevole fattura di una base realizzata in legno il rischio di deformazioni dovute alle fasi di asciugatura del legno. Per evitare che il materiale si ritiri, asciugandosi, è sempre bene scegliere tra i banchi da lavoro proposti da aziende che assicurino la massima qualità delle materie prime impiegate, che nel caso del piano in legno massello lamellare incollato significa un’essiccazione effettuata a perfetta regola d’arte ed eventualmente integrata con un apposito trattamento che ne prevenga la deformazione.

Il prezzo è importante?

Nel caso di un banco da lavoro riteniamo che vi siano altri fattori da tenere in considerazione oltre al prezzo finale. Trattandosi di un’area che verrà presumibilmente destinata ad attività manuali pensiamo che il fattore della sicurezza debba necessariamente avere precedenza sull’aspetto economico. Scegliere basi ampie e che permettano di avere a disposizione tutti i mezzi atti a garantire la propria incolumità fisica è senza dubbio il principale obiettivo. Consideriamo poi anche i materiali con cui sono costruiti i vari piani di lavoro, per evitare di effettuare un acquisto che appaia oggi più vantaggioso rispetto ad un altro, per ritrovarsi a distanza di breve tempo con la necessità di dover sostituire il banco di lavoro appena comprato. Nella valutazione dei materiali poniamoci sempre la domanda riguardante il peso massimo che il nostro piano dovrà presumibilmente sostenere e l’impiego che dovremmo farne. Per un utilizzo sporadico può essere sufficiente (anche se non consigliabile) un banco da lavoro con scarsa resistenza, mentre per un utilizzo intensivo questa scelta è assolutamente da evitare.

La marca è importante?

La scelta di un modello di banco di lavoro realizzato da una azienda anziché da un’altra non sembra avere un’importanza notevole. L’unico fattore che può fare la differenza è quello riguardante la corretta fase di essiccazione del legno nel caso di banchi con piani realizzati in legno massello lamellare incollato. Molto spesso la scelta di un brand affermato riesce a dare una maggiore sicurezza sulla corretta procedura e quindi sulla stabilità nel tempo del piano. Tuttavia vi sono anche molti brand poco conosciuti che offrono comunque banchi di lavoro con piani di ottima qualità.


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