I fattori decisivi per la scelta della troncatrice
La troncatrice è un utensile che serve per tagliare pezzi di legno o di metallo sia nella fase di costruzione che in quella di demolizione. Le troncatrici più rudimentali sono quelle manuali e sono di due tipi:
- Cassetta per ugnatura: che è costituita appunto da una cassetta in legno, in cui sono presenti delle fessure dove viene inserita la lama di un seghetto che poi viene mosso dall’utente. Le fessure sono posizionate in modo tale da ottenere tagli perpendicolari rispetto al bordo del materiale oppure obliqui;
- Troncatrice con intelaiatura in metallo: in questo tipo di troncatrice la lama è fissata a un supporto mobile che consente di ruotarla facendo perno sulla parte terminale della lama stessa. Anche in questo caso il seghetto viene mosso dall’operatore, ma possono essere eseguiti tagli di diverso tipo.
Tuttavia, questi modelli manuali sono ormai obsoleti, per questo motivo in questa guida all’acquisto parleremo delle troncatrici elettriche, che sono più moderne e performanti. Le troncatrici elettriche possono essere mobili o da banco: le prime godono di una buona versatilità, mentre le seconde sono solitamente più potenti. La lama della troncatrice può essere inclinata verso destra e sinistra per eseguire tagli obliqui, e il piano dell’utensile può ruotare per ottenere tagli di diverso tipo. Inoltre, alcune troncatrici, dette radiali, sono dotate di un binario lungo cui far scorrere il braccio che regge la lama, in modo da poter tagliare pezzi di legno più lunghi. Segnaliamo anche che alcuni modelli possono essere richiusi e utilizzati come seghe circolari. Ora che abbiamo chiarito il funzionamento delle troncatrici, andiamo a vedere insieme i fattori più importanti da considerare durante l’acquisto di uno di questi utensili.
1. Taglio
Questo fattore è un buon indicatore della versatilità della troncatrice, in quanto indica che tipologie di lavoro è possibile eseguire con il modello in esame. Ci sono diversi elementi di cui tenere conto per valutare questo fattore: vediamoli nel dettaglio.
Altezza e larghezza di taglio
Questi due valori vengono spesso indicati insieme e variano molto in base all’inclinazione della lama e alla rotazione del piano di lavoro. Riportiamo di seguito la formula utilizzata sui dati tecnici:
- 90° x 90°: 310 x 62 mm
- 90° x 45°: 210 x 62 mm
- 45° x 90°: 310 x 36 mm
- 45° x 45°: 210 x 36 mm
Il primo numero indica la posizione della lama rispetto al piano di lavoro, che se posta a 90° esegue un movimento perfettamente verticale. Il numero che segue è invece l’angolo di rotazione del piano di lavoro, che tiene il materiale in orizzontale se impostato a 90°. Le misure che seguono sono la larghezza e l’altezza massima di taglio. Come potete vedere, quando si cambia la posizione della lama o del piano di lavoro viene modificata la capacità di taglio della lama.
Angolazione della lama
La lama è collegata ad un braccio mobile e, come abbiamo detto in precedenza, può essere impostata per tagliare in obliquo ad angolazioni diverse. Solitamente è possibile muovere il braccio da entrambi i lati, ma non è sempre così, infatti in alcuni modelli la lama può essere piegata solo da un lato. Segnaliamo inoltre che i modelli migliori permettono di regolare la lama da -45° a +45°.
Angolazione del piano di lavoro
Anche il piano di lavoro può essere ruotato per ottenere tagli non perpendicolari al bordo di questo. Come abbiamo detto in precedenza, modificando l’inclinazione del piano di lavoro diminuisce la larghezza massima del materiale lavorabile. I modelli migliori consentono di raggiungere 45° di inclinazione in entrambe le direzioni, mentre in altri casi il grado di rotazione può essere inferiore.
2. Lama
Le caratteristiche della lama influiscono fortemente sulla qualità del lavoro finale e sulla tipologia dei materiali lavorabili con la troncatrice in esame. Ecco gli elementi principali da tenere in conto quando si valuta la qualità di una lama.
Tipologia di lama
Il materiale di cui è costituita la lama consente di capire se l’utensile può durare nel tempo e con quale grado di precisione può eseguire le lavorazioni richieste. Solitamente le lame utilizzate sulle troncatrici in commercio sono in metallo duro HM, un tipo di materiale utilizzato per il taglio di tutti i tipi di legno. In alcuni casi però può essere usato dell’acciaio temprato, un materiale molto duro, che taglia senza problemi diversi tipi di materiale. Soprattutto se l’utilizzo dell’utensile è intensivo, si deve controllare l’apparato tagliante e nel caso dotarsi di una nuova lama.
Dimensioni della lama
Questo elemento influisce sulla capacità di taglio della troncatrice. È chiaro infatti che le lame dal diametro maggiore possono tagliare materiali più alti e larghi. Ad ogni modo, per le lame destinate a questo tipo di utensili esiste una misura standard che è di 210 mm. Questa misura indica il diametro del disco e in alcuni casi può essere anche maggiore.
Numero di denti
Il numero di denti solitamente si aggira tra i 20 e i 60 e va ad influire sulla precisione del taglio. I dischi dotati di più denti eseguono dei tagli netti e lasciano i bordi perfettamente rifiniti, con meno residui di lavorazione rispetto alle lame con meno denti. Tuttavia, anche le lame con meno denti consentono di ottenere delle lavorazioni di buona qualità.
3. Potenza
Anche questo fattore influisce sulla qualità finale delle lavorazioni eseguibili con un certo modello di troncatrice, in quanto una maggiore potenza è sinonimo di prestazioni migliori in termini di coppia motore e velocità di rotazione. La potenza delle troncatrici in commercio solitamente oscilla tra i 1400 e i 2000 watt. Alcuni modelli sono dotati di più velocità, che hanno livelli di potenza assorbita differenti tra di loro. Inoltre, un valore importante di cui tenere conto è la velocità di rotazione delle lame, che in media varia tra i 3000 e i 5000 giri al minuto. Una velocità di rotazione maggiore permette di ottenere tagli più netti e, se associata a una coppia motore alta, consente di lavorare anche materiali duri.
4. Accessori
Per rendere l’utilizzo della troncatrice più confortevole o rendere l’attrezzo più versatile, possono essere usati diversi accessori ed elementi aggiuntivi. Alcuni modelli vengono venduti con alcuni accessori già inclusi, mentre con altri questo non accade, ad ogni modo gli accessori possono essere acquistati separatamente. Ecco un elenco degli accessori più diffusi in commercio:
- Guida laser: diversi modelli sono dotati di un puntatore laser che indica in quale punto verrà eseguito il taglio;
- Adattatore per l’aspirazione: molti degli elettroutensili per la lavorazione del legno sono dotati di un adattatore che consente di collegare un aspirapolvere o un sacchetto raccoglipolvere al dispositivo per raccogliere i residui di lavoro;
- Prolunghe per il banco da lavoro: soprattutto nella falegnameria, spesso ci trova a dover lavorare con travi o pezzi di materiale particolarmente lunghi. In questi casi, il piano di lavoro può non essere sufficiente e una prolunga per poggiare il materiale può far comodo. Alcune troncatrici sono dotate di una prolunga integrata che può essere estratta all’occorrenza;
- Carrello di trasporto: in diverse occasioni è utile poter spostare la troncatrice invece del materiale. In queste situazioni, un carrello di trasporto può essere molto utile, soprattutto se si utilizza un modello pesante;
- Morsetti: che possono essere utili per fissare il materiale al banco di lavoro oppure per stabilizzare la troncatrice assicurandola al piano su cui è poggiata.
5. Struttura
Nella valutazione di questo fattore abbiamo raccolto tutti gli elementi che influiscono a livello strutturale sulla praticità della troncatrice. Ad esempio, le dimensioni sono un elemento da valutare attentamente, infatti si deve essere sicuri di avere abbastanza posto sul banco di lavoro per posizionare la troncatrice e lavorare in sicurezza. Inoltre, le dimensioni e il peso sono valori importanti per capire se il modello in esame è adatto al tipo di uso che si desidera fare della troncatrice. Se abbiamo necessità di spostare di frequente la troncatrice, sarà meglio optare per un modello più compatto e leggero. Se invece la si deve usare sempre nello stesso posto, ad esempio in officina, si hanno meno limitazioni per quanto riguarda peso e dimensioni.
Ci sono anche da analizzare alcune caratteristiche del piano di lavoro della troncatrice. In alcuni modelli il piano di lavoro su cui poggia il materiale da lavorare può essere dotato di un supporto o una prolunga integrata per lavorare materiali particolarmente lunghi. Inoltre, quasi tutti i modelli sono dotati di una battuta d’arresto che facilita la lavorazione e la rende più veloce. Alcuni tra i modelli in commercio possono essere richiusi, in modo da utilizzare la parte superiore come piano di lavoro e usare la troncatrice come una sega circolare. Infine ricordiamo che alcune troncatrici dette radiali, sono dotate di un binario su cui far scorrere il braccio su cui è installata la lama. Grazie a queste caratteristiche, le troncatrici di questo tipo sono ideali per lavorare pezzi di materiale particolarmente lungo. Infine, un altro aspetto da considerare con attenzione è la rumorosità della macchina, che se eccessiva può diventare fastidiosa e anche pericolosa.Decibel | Sorgente |
---|---|
180 | Razzo al decollo |
140 | Colpo di pistola a 1 m |
130 | Pressa idraulica |
Soglia del dolore | |
120 | Sirena |
110 | Motosega a 1 m |
100 | Discoteca |
90 | Fischietto |
80 | Rasoio elettrico |
70 | Rumore stradale |
60 | Ufficio rumoroso |
50 | Ambiente domestico |
40 | Normale quartiere abitato |
30 | Conversazione a bassa voce |
20 | Ticchettio di un orologio |
0 | Soglia dell'udibile |
Altri fattori da tenere in mente per la scelta della troncatrice
I materiali sono importanti?
Come per la maggior parte degli elettroutensili, i materiali usati per costruire il macchinario sono decisamente importanti, in quanto devono reggere le sollecitazioni generate dall’intensità del lavoro. Ad ogni modo, non abbiamo trovato grandi differenze tra i modelli in commercio, infatti tutte le troncatrici che abbiamo trovato sono costruite in metallo resistente e di alta qualità, adatto a sostenere il lavoro intenso per cui sono progettate queste macchine. Tuttavia, sottolineiamo che quello che cambia solitamente è il materiale di cui è costituita la lama, aspetto di cui abbiamo già parlato nei paragrafi precedenti.
La marca è importante?
Per i macchinari professionali, la marca ha più rilevanza che per quelli amatoriali o semi-professionali. Infatti, sono poche le aziende che producono troncatrici estremamente precise e potenti, anche perché la richiesta è minore rispetto ai tipi di troncatrice destinate ad un uso amatoriale o semi-professionale. Sono invece molte le aziende che producono utensili di questo tipo, in quanto la domanda è più alta e le conoscenze tecniche necessarie per la produzione sono inferiori. I maggiori produttori di questo tipo di utensile sono gli stessi che producono gli altri elettroutensili, infatti troviamo marchi come Bosch, Einhell e Tacklife. Tra i produttori di troncatrici professionali troviamo invece Bosch Professional, Metabo, DeWalt e Hitachi. In ogni caso consigliamo sempre di affidarsi ad aziende serie che siano presenti anche per l’assistenza post-vendita.
Il prezzo è importante?
Il prezzo solitamente è un buon indicatore della qualità dei materiali, ma può succedere di trovare utensili validi e di qualità a prezzi relativamente bassi. Questo avviene perché le variabili coinvolte nel calcolo del prezzo di un prodotto sono molte. Oltretutto, come abbiamo detto, non c’è una grossa differenza tra le troncatrici in commercio riguardo i materiali con cui sono costruite, e per questa ragione consigliamo di non affidarsi solamente al prezzo per giudicare la qualità di un prodotto, ma di tenere conto degli elementi di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti.