I migliori modem router WiFi del 2024

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Dati tecnici

Tipo connessione compatibile

ADSL2, VDSL, VDSL2, ONT (FTTH), Chiavette mobile, FTTC

ADSL, ADSL2, VDSL, VDSL2, EVDSL

ADSL, ADSL2, VDSL2

ADSL, ADSL2, VDSL, VDSL2

ADSL, ADSL2, VDSL2, ADSL2+

Standard Wi-Fi

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 5

Velocità nominale

3.600 Mbps

1200 Mbps

5.400 Mbps

1.167 Mbps

1200 Mbps

Trasmissione

Dual band

Dual band

Dual band

Dual band

Dual band

Tipo antenne

Interne

Interne

Esterne

Esterne

Esterne

Numero antenne

4

n.d.

4

3

4

MU-MIMO

WPS

DECT

Mesh

App

Porte LAN

4

4

4xGigabit

3xFast, 1xGigabit

3

Porte WAN

1

1

1

1

1

Porte USB

2

1

1x3.2 Gen 1

1

0

Quality of Service

Media server

Funzioni risparmio energetico

Intensità LED, DECT eco, Programmazione oraria

n.d.

n.d.

Nessuna

n.d.

Crittografia connessione

WPA2, WPA3, WPA3/2 Transition Mode

WPA2

WPA2

WPA2

WPA 2-PSK (TKIP/AES)

Funzioni sicurezza

Firewall, VPN, Accesso ospiti, Blocco numeri, Protezione da attacchi DoS

Firewall, VPN, Accesso ospiti

VPN, Accesso ospiti

Firewall, VPN, Accesso ospiti

Firewall, VPN, Accesso ospiti

Funzioni telefonia

Deviazione chiamata, VOIP, Centralino, Segreteria

VOIP

Nessuna

n.d.

n.d.

Parental control

Punti forti

Performance eccellente

Standard Wi-Fi aggiornato

Buona velocità massima

Adatto anche a connessioni in fibra ottica

Utile per smart home con periferiche Wi-Fi 6 e antecedenti

Connessione veloce

Dual Band a ottimo prezzo

Buona velocità dati

Cavi lunghi in dotazione

Diverse porte disponibili

Buone opzioni di sicurezza

Opzioni di sicurezza complete

Buon numero di funzioni avanzate

Supporta tuti gli standard DSL

Con parental control

Pannello di controllo in italiano

Può essere collegato a cascata

Beamforming

Punti deboli

Più ingombro e consumo rispetto a Fritz!Box 7590

Attualmente non integrabile in reti Mesh

Non permette di gestire la telefonia

Senza funzionalità VoIP

Connessione cablata lenta

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere il modem router Wi-Fi

Anche se il modem router Wi-Fi è ormai presente in tante case, sia per lo smart working, sia per le postazioni da gioco dei più giovani, molti non sanno esattamente quale sia la sua funzione, ritenendolo semplicemente un dispositivo necessario per potersi connettere a Internet. In parte questo è vero, ma in realtà ci sono molti più aspetti da considerare quando si tratta di una periferica di rete di questo tipo. Per esempio, molti confondono le funzioni a cui assolve il modem rispetto al semplice router, non avendo una chiara idea di come funzioni la rete e di quello che serve per usufruire dei servizi Internet che oggi diamo tutti per scontati. Modem e router non sono la stessa cosa, perciò vediamo intanto quali sono le differenze, come funzionano e i casi in cui comprare un modello che ne combini le funzioni (un modem router, appunto) può essere una scelta vantaggiosa.Modem router Wi-Fi cosa è

Differenza tra modem e router

Che cos’è un modem?

La parola “modem” deriva da una combinazione di “modulatore” e “demodulatore“: sta a indicare un apparecchio in grado di convertire impulsi analogici in segnali digitali e viceversa. Più semplicemente, il modem è quel dispositivo che permette al nostro computer di connettersi a Internet e di avere accesso a tutte le risorse del web dovunque ci sia una rete che si basi sui cavi in rame del telefono. Inoltre, a seconda del contratto sottoscritto con il proprio provider (tecnicamente ISP, Internet Service Provider, che sta a identificare il fornitore di servizi Internet e che perlopiù corrisponde al proprio operatore telefonico), il modem permette anche di utilizzare i servizi di telefonia e altri tipi di tecnologia, da quella radio a quella satellitare.Modem router Wi-Fi rete telefonica L’alternativa ai vecchi cavi in rame sono quelli in fibra ottica, idonei a fornire una connessione Internet ultraveloce, ma la loro disponibilità richiede l’installazione da parte del Comune. In definitiva, l’unico modo per fare a meno del modem è quello di vivere in un Comune che offra ai suoi cittadini una rete di cavi in fibra ottica talmente capillare da arrivare fin nelle case (tecnicamente fibra ottica FTTH, Fiber To The Home), per cui, in totale assenza dei tradizionali cavi del telefono in rame, il segnale viaggia fino al computer già in versione digitale, senza bisogno che un modem lo “traduca”. Tuttavia, se finalmente i cavi di fibra ottica FTTH vengono installati fino a casa vostra e avete già un buon modem router, sappiate che non c’è ragione di comprare un nuovo apparecchio: i modem router possono adattarsi a funzionare anche per connessioni con fibra FTTH, come vedremo. 

Che cos’è un router?

La parola router deriva dall’inglese e significa “instradatore“. La sua funzione, in parole semplici, è quella di gestire la connessione alla rete di più dispositivi in contemporanea, come un vigile che controlla il traffico dei dati e lo regola in modo da permettere il funzionamento della rete senza scontri e congestioni, che lato utente si tradurrebbero in connessione lenta e inefficienze. Il router è necessario perché il modem non è in grado di svolgere questo compito oggi indispensabile in una rete domestica, che tipicamente include più dispositivi connessi nello stesso momento, anche quando si vive da soli. Il router può essere integrato nello stesso apparecchio in cui alloggia il modem, il che rappresenta la soluzione più comune (ecco che avremo il nostro “modem router”), oppure acquistato a parte. Va da sé che servirsi di un router (senza modem) è possibile solo per chi possiede un contratto di fibra FTTH, mentre uno strumento integrante sia modem che router andrà bene a chiunque, a prescindere dal tipo di connessione che avete: il modem non viene sfruttato nel caso abbiate fibra FTTH, perché in quel caso non c’è attività di modulazione.

Cos’è un router Wi-Fi?

Oggi si tende a usare direttamente la parola router Wi-Fi, anziché semplicemente la parola router, perché praticamente tutti i router oggi in commercio sono provvisti anche della tecnologia che consente di erogare una rete wireless a cui connettere smartphone, tablet, notebook e altri apparecchi elettronici. Bisogna sapere, però, che esistono ancora anche dei router dotati esclusivamente di porte Ethernet per il collegamento cablato.Modem router Wi-Fi differenze

Cos’è un Access point?

Un router Wi-Fi viene inoltre detto Access point (ovvero “punto di accesso”) se nella rete ha l’ulteriore funzione di dotare di tecnologia Wi-Fi un modem o un router privo di connettività radio. Se, per esempio, si rientra in quei casi rarissimi di chi possiede ancora un vecchio modem ADSL che non ha anche il router Wi-Fi integrato, basterà collegarne uno esterno tramite un comune cavo LAN per dare origine alla rete Wi-Fi. Nell’infografica qui sopra riportiamo uno schema semplificato del ruolo delle principali periferiche di rete fin qui spiegate, con un router che fa da Access point.

Che cos’è un modem router Wi-Fi?

A questo punto dovrebbe essere chiaro che un modem router Wi-Fi combini le funzioni sia di un modem, sia di un router, offrendo a chi ha l’ADSL anche la possibilità di avere una rete Wi-Fi, per evitare l’utilizzo di ingombranti cavi e connettere, in generale, tutti gli apparecchi privi di una porta Ethernet. Inoltre, il modem router Wi-Fi è l’acquisto migliore anche se pensate che in futuro verrà attivata la fibra ottica nel vostro quartiere, perché può adattarsi facilmente al cambiamento.
Modem router Wi-Fi a cosa serve

Perché comprare un modem router?

Molti operatori telefonici vi consegneranno all’attivazione del contratto il loro modem router per il quale pagherete un canone mensile di noleggio. Sappiate che potete rifiutarlo grazie all’introduzione del modem libero, soprattutto se il dispositivo non offre delle prestazioni particolarmente buone, il che avviene nella maggior parte dei casi. Per questo, nei paragrafi che seguono vi aiuteremo a capire come giudicare la qualità di un modem router. La configurazione di un nuovo dispositivo potrebbe risultare ostica per chi è davvero negato per la tecnologia, per cui è possibile aggirare il problema collegando un altro modello “a cascata“, come vedremo in fondo a questa pagina, sfruttando le funzionalità del router e migliorando le prestazioni senza dover rinunciare all’installazione del modem router dell’operatore.Modem router WiFi liberoPassiamo ora ad analizzare i fattori principali da considerare prima di procedere all’acquisto di un nuovo modem router.

1. Connessione Internet

La primissima cosa a cui può valere la pena prestare attenzione è quanti e quali tipi di connessioni può supportare il modem router: è indispensabile la compatibilità con la connessione che avete a casa o in ufficio (dovrete fare riferimento al contratto stipulato con il vostro operatore), ma magari volete la compatibilità anche con tecnologie più avanzate, nel caso in futuro si apra per voi l’opportunità di firmare contratti per reti a banda ultralarga. Infatti, se fino alla fine degli anni ’90 la velocità massima di navigazione raggiungibile grazie ai cavi del telefono non superava i 56 Kbps (Kilobit per secondo), con l’avvento della tecnologia ADSL e le sue successive evoluzioni oggi possiamo avere una velocità nominale di 24 Mbps (Megabit per secondo) in download e di 1,5 Mbps in upload, pur continuando a utilizzare gli stessi cavi. Ecco le sigle che potete trovare sul vostro contratto e nelle specifiche del modem (maggiori approfondimenti nella nostra guida ai migliori contratti ADSL).

ADSL

L’ADSL è la tecnologia più vecchia e più lenta, si appoggia ai cavi telefonici ed è dunque disponibile ovunque siano presenti le normali linee telefoniche di terra, ma qualità e stabilità della connessione risentono dell’usura e dell’età dei cavi. 

VDSL2/FTTC

Questa è la tecnologia successiva, più veloce. In Italia si è passati direttamente allo standard VDSL2: questo è sinonimo di FTTC (Fiber to the Cabinet) e FTTS (Fiber to the Street), che identifica una connessione mista fibra ottica/cavi telefonici. La fibra ottica FTTC prevede che le arterie principali su cui viaggiano i segnali siano in fibra ottica, ma che l’ultimo tratto di cablatura, quello che arriva in casa nostra, sia ancora in rame, ecco perché anche in questo caso il modem resta l’unico strumento per connettersi a Internet.

FTTH

Come già anticipato, di per sé l’utente FTTH potrebbe comprare direttamente un router Wi-Fi, ma a differenza di questi i modem router sono maggiormente versatili e se già ne avete uno potete usarlo anche con fibra FFTH, basta chiedere al provider la consegna gratuita di un adattatore ONT, un piccolo dispositivo da attaccare al modem, il che avviene per prassi senza costi extra.Modem router Wi-Fi DSL

2. Connettività di rete

Ottenuto il contratto, è importante considerare a quali standard Wi-Fi e LAN sia aggiornato un modem router, poiché da questi dipenderà la valorizzazione della fornitura di rete, cioè le velocità di trasmissione dei dati sia via aria, sia via cavo. Il fattore è abbastanza importante, soprattutto se volete sfruttare servizi in streaming, come quelli di Netflix e Amazon, senza interruzioni continue o ritardi. Vediamo allora quali sono gli standard Wi-Fi e LAN attualmente disponibili.

Standard Wi-Fi

Lo standard Wi-Fi adottato da un modem router indica le tecnologie di connessione senza fili che questo supporta. Ci sono attualmente in commercio diversi standard radio, alcuni più recenti di altri, che supportano ognuno tecnologie diverse. Tutti gli standard attuali sono indicati dal codice 802.11 seguito da una lettera minuscola, oppure dalla sigla Wi-Fi 6, 5, 4 e così via, dove il numero più elevato corrisponde allo standard più recente. 
Nella tabella qui sotto riassumiamo le caratteristiche di tutti gli standard esistenti o esistiti dal 1999 ad oggi:

Standard Banda Velocità max Copertura max
Wi-Fi 1 (802.11b) 2,4 GHz 11 Mbps 35 m
Wi-Fi 2 (802.11a) 5 GHz 54 Mbps 35 m
Wi-Fi 3 (802.11g) 2,4 GHz 54 Mbps 38 m
Wi-Fi 4 (802.11n) 2,4 e 5 GHz 600 Mbps 74 m
Wi-Fi 5 (802.11ac) 2,4 GHz 6,9 Gbps 35 m
Wi-Fi 6 (802.11ax) 2,4 e 5 GHz 9,6 Gbps 240 m
Wi-Fi 6E (802.11ax) 2,4, 5 e 6 GHz >10 Gbps 240 m
Wi-Fi 7 (802.11be) 2,4, 5 e 6 GHz 40 Gbps 240 m

Fino al 2021 i migliori router integravano gli standard Wi-Fi 4, che ha introdotto il Dual Band e la copertura a lungo raggio, e Wi-Fi 5, più veloce, ma a corto raggio. Le prestazioni offerte potrebbero essere sufficienti per voi ancora per qualche anno. Dal 2022 si sta diffondendo sempre di più il Wi-Fi 6, più veloce e capace di gestire un maggior numero di dispositivi in contemporanea, una svolta soprattutto nell’ambito della domotica e delle smart home. L’attesa è grande per il successivo Wi-Fi 6E, tecnologia Tri Band che sfrutta anche la banda a 6 GHz, che offre maggiore portata a più corto raggio, ma è ancora assente in Europa per questioni di assegnazione delle frequenze radio. Dal 2024 dovrebbe arrivare infine il Wi-Fi 7, che è pensato per lo streaming e il gaming in 8K.Modem router Wi-Fi standardPer il momento è importante ricordare semplicemente che quanti più dispositivi dovete collegare simultaneamente, quanto più avrete bisogno di un router aggiornato almeno allo standard 4, 5 o 6. Infatti questi sono più idonei a supportare traffico dati da e per diversi computer o tablet collegati simultaneamente, grazie alla presenza di più antenne e ad una migliore gestione di flussi multipli di dati.
Al contrario, se la gran parte del traffico dati è generato da un singolo dispositivo, ad esempio da un unico computer domestico, può andarvi bene anche un router aggiornato allo standard 3.
A proposito di standard Wi-Fi, è comunque importante verificare che anche i vostri dispositivi supportino gli standard utilizzati dal modem router: un computer che non integri lo standard non potrà sfruttare la tecnologia, anche se il router la offre.

Standard LAN

Un modem router wireless è sempre dotato anche di un certo numero di porte di rete, solitamente compreso tra 1 e 8, che permette di connettere fisicamente uno o più dispositivi al router. Le ragioni per preferire una connessione cablata a quella senza fili sono molte: è opinione diffusa e veritiera, soprattutto se si considerano gli standard Wi-Fi più datati, che la connessione fisica offra maggiore stabilità e velocità, non essendo soggetta ad alcuna interferenza. Esistono dunque alcune situazioni in cui si può ritenere preferibile collegare il proprio computer desktop tramite cavo di rete, ad esempio quando il router è aggiornato allo standard Wi-Fi 1, 2 o 3, che non gestisce particolarmente bene il traffico dati wireless di più dispositivi simultaneamente.
Anche nel caso delle connessioni fisiche, vi sono diverse velocità di trasmissione a cui prestare attenzione. I modem router più recenti sono quasi tutti aggiornati allo standard Gigabit Ethernet, che supporta una velocità di trasmissione dati fino a 1.000 Mbps o addirittura 2.500 Mbps (cioè, rispettivamente, 1 o 2,5 Gbps). I router di fascia bassa o un po’ più datati sono solitamente aggiornati solo allo standard Fast Ethernet, e la loro velocità massima di trasmissione si ferma a 100 Mbps. Modem router Wi-Fi standard EthernetEsattamente come per la connessione wireless, anche nel caso di quella Ethernet è necessario che il vostro o i vostri computer siano equipaggiati di un hardware idoneo a sfruttare le velocità supportate dal router. Un computer con una scheda Gigabit Ethernet, se collegato a un router Fast Ethernet, avrà una velocità di trasmissione limitata a 100 Mbps.

3. Antenne

Abbiamo accennato poco sopra che i modem router aggiornati ad alcuni standard (4, 5 e 6) possono avere un numero di antenne superiore a due, implicando con questo che i router degli standard precedenti possano averne soltanto due. Approfondiamo dunque il discorso antenne, spiegando perché la quantità sia importante.

SISO, MIMO, MU-MIMO e UL MU-MIMO

Che siano esterne o interne, è vero che tutti i router hanno almeno due antenne, una ricevente e una trasmittente. Un router cosiddetto SISO (single-input single-output), con due antenne, sfrutta solamente un flusso in uscita e uno in ricezione per la trasmissione dei dati. Al contrario, un router MIMO, con quattro o sei antenne, ha a disposizione più canali in uscita e in ricezione. Il principale vantaggio offerto da un maggior numero di antenne sono dunque una migliore stabilità e copertura dello spazio circostante, poiché anche laddove una delle antenne riceva male, subentrano le altre a captare il segnale.Modem router Wi-Fi MIMO MU-MIMORicordiamo però che per sfruttare al massimo le potenzialità del proprio modem router è necessario che anche i dispositivi connessi siano dotati di più antenne e supportino la tecnologia MIMO. Gli smartphone, ad esempio, hanno perlopiù una configurazione SISO (un’antenna ricevente e una trasmittente), mentre praticamente tutti i laptop moderni hanno una configurazione MIMO 2×2 (due antenne riceventi e due trasmittenti). I modem router Wi-Fi oggi in commercio nella maggior parte dei casi supportano a loro volta una configurazione MIMO 2×2, che risulta più che sufficiente per le esigenze di un nucleo abitativo medio. Si stanno però diffondendo i router MIMO 3×3, eredi naturali dei 2×2.
Va fatta una nota a parte per i router aggiornati agli standard 5 e 6, che supportano la tecnologia MU-MIMO: multiple users multiple-input multiple-output. Tutti i router degli standard precedenti al 5 sono in grado di comunicare con un solo dispositivo connesso per volta, anche i modelli dotati di quattro antenne. Per mantenere tutti i dispositivi collegati contemporaneamente, il router alterna semplicemente il flusso di dati dall’uno all’altro a velocità che normalmente permettono di non notare alcun ritardo. Ma è questa la ragione per cui, quando diversi dispositivi sono collegati e impegnati in operazioni ad alto traffico di dati (guardare un video in streaming, scaricare software, giocare online), tutti i dispositivi connessi avvertono un rallentamento.Modem router Wi-Fi antenneLa grande innovazione dei router MU-MIMO è quella di riuscire con una disposizione a 8 antenne a mantenere costantemente collegato ogni dispositivo connesso, eliminando quindi l’alternanza di trasmissione e ricezione dei dati dall’uno all’altro. Di conseguenza, anche in caso di elevato utilizzo di banda da parte di uno dei dispositivi, tutti gli altri non avvertono alcun ritardo o rallentamento.
L’evoluzione del MU-MIMO, avvenuta con il perfezionamento del Wi-Fi 6, è l’UL MU-MIMO, ossia uplink multiuser multiple-input multiple-output, che velocizza ulteriormente l’upload dei dati dai dispositivi alla rete.

Single, Dual e Tri-band

Inoltre risulta rilevante osservare di quante bande di frequenza radio si avvalga il modem router per la trasmissione dei dati. Come si può intuire, i router Wi-Fi Single Band trasmettono su una sola frequenza, mentre i router Dual Band trasmettono su due frequenze e i Tri-Band su tre frequenze. Perché si dovrebbe preferire un router Dual o Tri-Band a uno a banda singola? Il motivo principale è l’affidabilità del segnale. I router Wi-Fi Single Band trasmettono infatti sulla frequenza dei 2,4 GHz, che è suscettibile a tutta una serie di interferenze ambientali. Questo segnale può venire disturbato, ad esempio, da un microonde in azione, da un televisore acceso, dai dispositivi Bluetooth e altri ancora. Inoltre, la trasmissione su questa banda di frequenza è più lenta rispetto a quella che si serve di frequenze più alte.Modem router Wi-Fi Dual BandÈ il caso dei router Dual Band, che in aggiunta alla banda dei 2,4 GHz trasmettono anche su quella dei 5 GHz. Questo permette non solo di avere un segnale Wi-Fi molto meno suscettibile alle interferenze prodotte da altri apparecchi elettronici, ma anche di raggiungere velocità di trasmissione superiori. La funzionalità Dual Band può essere opzionale, e quindi attivata a discrezione dell’utilizzatore, oppure simultanea, vale a dire sempre attiva. I router Wi-Fi Tri-Band, almeno per il momento, si avvalgono di una ulteriore terza banda, sempre nei 5 GHz, per offrire una garanzia aggiuntiva di stabilità del segnale e una velocità di trasmissione complessiva ancora più alta. Si tratta però al momento di router “puri”, privi cioè di un modem integrato e sui quali dunque non ci dilungheremo in questa sede.

Velocità di trasmissione

Abbiamo dunque visto che la velocità di trasmissione dati dipende da diversi fattori. Ricapitolando:

  • Ogni standard Wi-Fi supporta velocità massime diverse;
  • La velocità complessiva dipende dal numero di antenne (stream) presenti;
  • La banda di frequenza utilizzata influenza la velocità di trasmissione;
  • L’hardware dei dispositivi collegati ne determina la velocità massima.

Le informazioni fornite dai produttori circa le velocità di trasferimento complessive di un router wireless possono trarre in inganno. Ad esempio, un apparecchio la cui velocità complessiva dichiarata sia di 1,9 Gbps non supporterà in realtà tale velocità. Il totale viene calcolato sommando le velocità massime raggiunte su ciascuna banda di frequenza utilizzata e da ciascuna antenna. L’illustrazione qui sotto chiarisce molto bene ciò che intendiamo dire:Modem router Wi-Fi velocita massimaLa velocità di trasferimento massima da un singolo dispositivo al router, ammesso che il dispositivo supporti lo stesso standard wireless del router, sarà quindi di 433 Mbps (l’esempio in figura è basato su un router wireless Tri-Band standard 5). Il volume massimo di dati che il router è in grado di gestire da molteplici dispositivi connessi, però, può arrivare alla velocità massima dichiarata in condizioni ottimali e sfruttando tutte le bande e le antenne del router.
Sembra molto complicato, ma semplificando possiamo affermare che un modem router dall’elevata velocità complessiva sia utile nei casi in cui il traffico è elevato. In una casa in cui ci siano due computer dedicati al gioco online e un terzo su cui guardare film in streaming sarà certamente adatto un router Wi-Fi MU-MIMO, aggiornato quindi allo standard 5 o 6 e Dual Band.

Tecnologia beamforming

Una ulteriore caratteristica dei modem router Wi-Fi di ultima generazione, Dual Band e aggiornati allo standard 5 o 6, è quella di supportare la tecnologia beamforming. Questa può assumere nomi diversi a seconda del produttore, ma il principio è sempre lo stesso. Al fine di ottimizzare il flusso dei dati tra il router e i dispositivi collegati, i router dotati di questa tecnologia sono in grado di trasmettere i dati in maniera focalizzata. Il segnale radio non viene cioè emesso in maniera indiscriminata, in un cerchio con l’antenna al suo centro, bensì in un flusso direzionato verso il dispositivo connesso. Si crea cioè un “raggio” di dati, in inglese beam, dall’antenna al dispositivo connesso.Modem router Wi-Fi tecnologia BeamformingAnche se tutte queste tecnologie aiutano ad assicurare un segnale wireless stabile e potente, nel caso in cui si dovesse portare il Wi-Fi in spazi molto grandi potrebbe essere necessario l’uso di un’ulteriore periferica, come un ripetitore Wi-Fi, una powerline o direttamente un mesh set se il vostro modem router supporta questa tecnologia.

4. Collegamento hardware

Un ulteriore fattore da analizzare è quello dell’interfaccia fisica del modem router Wi-Fi. Non ci riferiamo solo al numero e al tipo di porte di rete disponibili, di cui abbiamo già parlato sopra, ma anche al numero e al tipo di porte USB presenti sul router.
Se è infatti vero che vi sono casi in cui può essere preferibile collegare alcuni computer al router attraverso una connessione fisica anziché wireless, è anche vero che alcuni setup di rete un po’ più articolati possono richiedere di connettere direttamente al router alcune periferiche di rete, come ad esempio una stampante o un hard disk esterno. Soprattutto in contesto lavorativo, un piccolo ufficio può trarre vantaggio dall’avere periferiche di rete connesse semplicemente al router tramite porta USB.
Se questo è il vostro caso, prestate dunque attenzione alle porte USB presenti sul modem router e alla loro funzionalità.Modem router Wi-Fi collegamento hardwareI modem router Wi-Fi più semplici hanno solitamente una sola porta USB il cui uso è limitato alle funzioni di servizio, vale a dire che possono essere usate unicamente per creare un backup delle impostazioni del router prima di effettuare un reset, oppure per collegare un’antenna USB da usare con un computer privo di antenna Wi-Fi integrata. In questi casi non è dunque possibile sfruttare la porta USB per il collegamento di alcuna periferica di rete.
La maggior parte dei router Wi-Fi di fascia media presenta almeno due porte, e quelli più recenti montano almeno una porta aggiornata allo standard USB 3.0 ad alta velocità. In questi casi normalmente il produttore indica quali dispositivi possano venire collegati alle porte USB e condivisi in rete: oltre alle funzioni di servizio è possibile collegare nella maggior parte dei casi sia una stampante, sia un hard disk esterno. Solo in qualche raro caso è possibile collegare anche una webcam al router.
Inoltre vi segnaliamo che i modem router di gamma più alta offrono spesso un numero maggiore di porte USB: quanto più sono di recente produzione, tante più porte USB 3.0 hanno in dotazione.

5. Altre funzioni

Infine, un modem router Wi-Fi può avere un numero variabile di funzioni che vale la pena di valutare. Abbiamo pubblicato la guida pratica per quelle più comuni, che possono riguardare la gestione personalizzata del traffico, la telefonia e la sicurezza. Nel paragrafo successivo ne spiegheremo l’utilità.Modem router Wi-Fi funzioni

Gestione traffico

I router Wi-Fi aggiornati allo standard 5 o 6 supportano anche la tecnologia Quality of Service, abbreviata in QoS. Questa permette di gestire il traffico dati stabilendo quale tipo di traffico debba avere la priorità. Il livello di dettaglio nella gestione è però variabile: ad esempio sui modelli più sofisticati la funzione QoS permette di dare la priorità a singoli siti web, così da dare sempre loro la precedenza di caricamento, oppure a singoli programmi, come i giochi. Invece, nella sua versione meno sofisticata, questa tecnologia consente solo di dare la precedenza al traffico proveniente e diretto ad un singolo dispositivo, senza permettere una ulteriore distinzione tra diversi tipi di traffico di quel dispositivo.

Funzioni telefoniche

Per quanto riguarda le funzioni di telefonia, i modem router Wi-Fi più recenti supportano ormai quasi tutti il traffico voce VoIP (voice over IP), vale a dire che, acquistando un telefono compatibile con questa tecnologia, è possibile effettuare chiamate sfruttando la connessione a Internet anziché la linea tradizionale. Altre funzioni rilevanti sono quella di segreteria telefonica e quella del fax, che possono essere utili soprattutto in un contesto lavorativo, così come il trasferimento di chiamata, la modalità teleconferenza e la funzione blocco di chiamata.Modem router Wi-Fi funzioni telefoniche

Funzioni di sicurezza

Infine, non dovete trascurare le specifiche e le funzioni del router Wi-Fi inerenti alla sicurezza.

Funzioni attive
Tra le funzioni “attive”, vale a dire la cui attivazione e gestione è lasciata all’utilizzatore, figura in molti modelli un firewall preinstallato sul router e un sistema di protezione da attacchi DoS. Il primo filtra e controlla tutto il traffico in ingresso, eventualmente bloccando i pacchetti considerati pericolosi, mentre il secondo protegge la rete da un particolare tipo di attacco volto a rallentare una risorsa (ad esempio un sito web) fino a renderlo inutilizzabile.Modem router Wi-Fi sicurezzaUna ulteriore funzione volta a salvaguardare la privacy e la sicurezza della propria rete è la VPN (Virtual Private Network), che permette di scambiare dati tra computer remoti in un ambiente virtualmente privato come la rete domestica.

Parental control
Per tutti i genitori preoccupati per i figli che passano ormai molto tempo online, anche se non sono ancora in grado di comprendere i rischi della rete, molti modem router moderni consentono di impostare diversi parametri per rendere la connessione più sicura non solo dal punto di vista delle possibili intrusioni altrui, ma anche per quanto riguarda i contenuti accessibili attraverso la propria rete domestica. I modelli di modem router più avanzati consentono inoltre di regolare anche il numero di ore massimo in cui la connessione a Internet è attiva per ogni singolo profilo che ha accesso alla rete. Si potrà dunque imporre non più di un paio d’ore al giorno per i bambini, lasciando completa libertà agli adulti. Infine, si possono anche bloccare alcuni particolari siti web o applicazioni per limitare, ad esempio, il gaming online o l’utilizzo di piattaforme social.

Funzioni passive
Per quanto riguarda invece la sicurezza “passiva”, è importante tenere presente la tecnologia di crittografia del segnale del router. La crittografia protegge il segnale radio da intrusioni indesiderate, impedisce cioè che persone non autorizzate ad accedere alla rete trovino un modo per accedervi comunque. Vi sono diverse tecnologie di crittografia attualmente disponibili, alcune più sicure di altre. Dato che la grande quantità di sigle che si trova sulle confezioni di questi prodotti può rappresentare un ostacolo per molti consumatori inesperti, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui vari standard di sicurezza.

WEP (Wired Equivalent Privacy)
Entrato in disuso già da molti anni a causa di gravi falle nell’algoritmo che ne determinava il funzionamento, non dovrebbe ormai essere più utilizzato da alcun dispositivo. Nel caso si avesse ancora un’apparecchiatura molto datata, è bene sapere che questo standard non assicura una protezione adeguata.

WPA (Wi-Fi Protected Access)
Immediato successore del vecchio WEP, è a sua volta destinato a scomparire completamente, anche se esistono ancora alcuni dispositivi che lo utilizzano. In origine questo standard era stato sviluppato come soluzione temporanea proprio per affrontare una vera e propria emergenza causata dalle pesanti vulnerabilità della tecnologia precedente. La WPA, in poche parole, è in grado di creare in modo dinamico chiavi di sicurezza più complesse rispetto a quelle generate dal sistema precedente. Nonostante rappresenti un miglioramento rispetto al WEP, violare la protezione della WPA rimane un’operazione molto semplice, soprattutto quando si tratta delle chiavi d’accesso predefinite fornite dai vari operatori telefonici o produttori di router.

WPA2 (Wi-Fi Protected Access version 2)
È lo standard successivo al WPA, che ne aumenta notevolmente il livello di sicurezza. Anche se è stato violato nell’ottobre 2017, la vulnerabilità scoperta grazie all’attacco di alcuni hacker è stata risolta da gran parte delle aziende produttrici, che hanno reso disponibile la soluzione di questa falla tramite aggiornamenti di sistema. Per quanto riguarda il funzionamento di questa tecnologia, la WPA2 utilizza due diversi tipi di crittografia: TKIP (Temporal Key Integrity Protocol) e AES (Advanced Encryption Standard). Se il primo è un retaggio degli standard più datati e tende a rallentare la velocità di connessione (è sconsigliato dunque a chi volesse evitare questo rischio), il secondo assicura un buon livello di sicurezza, tanto che viene utilizzato anche per scopi militari e governativi. Un ulteriore protocollo utilizzato dalla WPA2 è il PSK (Pre-Shared Key), che utilizza una chiave segreta condivisa tra due utenti attraverso un canale sicuro. Questo standard non è consigliabile in network di grandi dimensioni (per esempio aziendali), mentre a livello domestico è sufficientemente efficace. È dunque comune trovare sigle come le seguenti nelle specifiche tecniche di un modem-router: WPA2-PSK (TKIP), WPA2-PSK (AES), WPA2-PSK (TKIP/AES).

WPA3 (Wi-Fi Protected Access version 3)
È lo standard più recente, in cui il protocollo SAE (Simultaneous Authentication of Equals) sostituisce il PSK. La password di ogni singola comunicazione viene cambiata ogni volta che si stabilisce una connessione, il che rafforza la sicurezza. Per utilizzare WPA3 bisogna prima verificare i requisiti di sistema, perché è supportato solo a partire da Windows 10 versione 1903, macOS versione 10.15 (Catalina), iOS/iPadOS 13 e Android 10. Inoltre, è importante che gli access point abbiano software aggiornati.

Connessione WPS

Un chiarimento a parte va riservato alla tecnologia WPS, lanciata nel 2007 e tuttora molto popolare nella maggioranza degli apparecchi di rete. Modem router Wi-Fi WPSQuesto acronimo sta per Wi-Fi Protected Setup e indica un metodo molto semplice e immediato per stabilire una connessione Wi-Fi tra il router e un altro dispositivo. Normalmente è sufficiente premere il tasto WPS presente sul router per far sì che la rete diventi immediatamente utilizzabile anche da un ripetitore Wi-Fi, una powerline o altri dispositivi (solo in alcuni casi viene richiesto l’inserimento di un codice PIN). Anche se molti la considerano una comodità, in realtà l’utilizzo della tecnologia WPS può esporre a un notevole rischio. Da tempo infatti sono state individuate serie vulnerabilità di cui è possibile approfittare senza alcuna particolare conoscenza tecnica, oltre al fatto che nel momento in cui questo sistema di connessione viene attivato è possibile che un vicino ne intercetti il segnale e lo sfrutti per collegarsi alla nostra rete. Per evitare questi rischi, i modelli di modem router più avanzati offrono oggi la possibilità non solo di disattivare la connessione via WPS, ma anche di renderla disponibile solo per i dispositivi già riconosciuti: in questo modo potrete sfruttare la comodità di questa tecnologia senza correre rischi legati alla sicurezza.Modem router Wi-Fi sicurezza

Sistema operativo

Oltre a tutte le funzioni appena descritte è bene considerare anche un elemento che molti danno per scontato, ovvero il sistema operativo utilizzato dal proprio modem router Wi-Fi: da questo infatti dipendono la frequenza degli aggiornamenti e la possibilità di mantenere il proprio dispositivo costantemente protetto. Per esempio, quando nell’ottobre 2017 anche i protocolli WPA2 sono stati violati, le maggiori case produttrici hanno potuto assicurare ai propri clienti un’adeguata e pronta risposta solo grazie a un aggiornamento dei propri sistemi operativi. Alcuni modelli installano automaticamente ogni aggiornamento non appena questo viene rilasciato, senza bisogno di alcuna azione da parte dell’utilizzatore.

Le domande più frequenti sul modem router W-iFi

Quali sono le principali marche di modem router Wi-Fi?

Quando si sceglie un modem router Wi-Fi la marca può essere importante per una serie di motivi. Ci sono ad esempio alcuni brand, come Cisco, che propongono modelli di buona qualità più adatti a contesti lavorativi che a quelli domestici. Altri, come Asus, hanno molti modelli pensati con un occhio di riguardo per chi gioca online, mentre marche più generaliste, come AVM, Netgear o TP-Link, offrono una buona gamma di modem router per la casa.
Potreste voler fare attenzione al tipo di firmware installato sul router: questo può essere proprietario, cioè sviluppato e aggiornato dal produttore, oppure open source, ovvero sviluppato e tenuto aggiornato gratuitamente da una comunità di appassionati. Il verdetto di mercato sembra essere sempre più a favore dei firmware open source: non solamente la loro adozione permette ai produttori di risparmiare risorse investite in sviluppo e manutenzione del software, ma permette anche agli utilizzatori di continuare a ricevere aggiornamenti del firmware anche per modelli ormai obsoleti, più a lungo di quanto si curino di fare i produttori con i propri modelli a firmware proprietario. Se il router che state scegliendo viene fornito con firmware chiamati “Tomato” o qualche variazione della sigla WRT, significa che il firmware installato è open source.

Cos’è il collegamento a cascata?

Se non si è soddisfatti dalle prestazioni del modem offerto dalla propria compagnia telefonica, ma non è possibile sostituirlo completamente per evitare la perdita di alcune funzioni o, semplicemente, non si vogliono affrontare configurazioni manuali potenzialmente complicate, esiste una soluzione semplice che non richiede particolari conoscenze tecniche e può essere eseguita seguendo una delle tante guide online in proposito. Questa opzione viene chiamata “configurazione a cascata“: indica la connessione tra due router che funzioneranno come se fossero un unico dispositivo. La rete non subisce in questo caso alcuna variazione, rimanendo la stessa e continuando ad essere gestita dal modem principale, ma nel contempo si potrà utilizzare un router molto più potente e dotato di tutte le funzionalità di cui si ha bisogno. In genere è sufficiente connettere il nuovo router alla porta WAN del modem router in uso (oppure alla porta LAN numero uno, che in genere ha una doppia funzione) e selezionare l’opzione “solo router” durante il processo di configurazione guidata.
I vantaggi legati a questa configurazione sono diversi. In primo luogo evita all’utente inesperto di dover affrontare un procedimento complesso, con il forte rischio di commettere errori importanti o di dover chiamare un tecnico specializzato che ovviamente non sia legato alla propria compagnia telefonica, la quale in questi casi non offre alcun supporto. Inoltre il collegamento a cascata consente di espandere il segnale di rete e di connettere più dispositivi sia attraverso la tecnologia Wi-Fi, sia con cavo LAN.

Esistono modem router per schede SIM?

Sì, c’è la possibilità di utilizzare il proprio modem router non solo con la rete domestica, ma anche appoggiandosi alle reti mobili. In questo modo, infatti, non solo è possibile avere la certezza di non dover mai rinunciare a un collegamento a Internet, dato che anche in caso di interruzioni del servizio sarebbe sempre possibile sfruttare le reti 3G e 4G, ma si può anche evitare del tutto la sottoscrizione di un abbonamento per la propria rete fissa, in genere più ricco di vincoli rispetto a quello per una SIM dati. Modem router Wi-Fi LTEI modem router dotati di uno slot per scheda SIM in genere appartengono a una fascia di prezzo piuttosto alta, offrendo solitamente funzioni molto avanzate. In alternativa, nel caso in cui non si volesse fare un investimento di questo tipo, è possibile orientarsi sui router Wi-Fi portatili, meno potenti, ma acquistabili anche a prezzi convenienti. Si tratta di una soluzione molto pratica per chi si trova costantemente in viaggio, con più dispositivi da connettere.

Qual è il miglior modem router Wi-Fi con SIM?

Come anticipato, abbiamo creato una guida specifica per trovare il miglior modem router Wi-Fi con SIM, adatto sia per l’uso a casa che in viaggio. In questa guida ci occupiamo solo dei migliori modem router Wi-Fi da collegare alla rete DSL, di qualunque natura sia.

Quanto costa un modem router Wi-Fi?

Le fasce di prezzo che si trovano in commercio sono: bassa, cioè intorno ai 50 €; media, 50-150 €; alta, più di 150 €. Li trovate tutti rappresentati nella nostra tabella dei migliori modem-router.
Secondo noi, l’investimento in un router di ultima generazione, più costoso, è giustificato solo in alcuni casi, cioè quando è necessario gestire il traffico dato da numerosi dispositivi connessi simultaneamente al router, come nel caso di un ufficio di dimensioni medio-piccole. Può essere indicato anche per quelle abitazioni in cui più persone abbiano necessità di usare molta banda, ad esempio perché c’è qualcuno che gioca online mentre altri vogliono guardare film in streaming senza disturbarsi a vicenda con rallentamenti dovuti alla congestione del router. Per tutte le altre situazioni meno complesse, ad esempio le case in cui ci sia un solo computer e pochi dispositivi mobili connessi al modem router, può bastare anche un investimento inferiore per un router meno sofisticato.


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Domande e risposte su Modem router Wi-Fi

  1. Domanda di Lorenzo | 16.05.2020 15:27

    Salve a casa mia arrivano 200Mbps dal sito di fastweb ma in realtà è tra i 45Mbps e i 60Mbps quale modem/router mi consigliate acquistare? Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 02.06.2020 08:59

      Il Fritz!Box 7530 può essere una buona soluzione.

  2. Domanda di Leonardo | 28.04.2020 15:36

    Ho un abbonamento a TIM Super Mega a 100 con il modem/router sempre TIM in comodato gratuiti.
    Vale la pena spendere 125€ per un AMV Fritz Box 7530?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.04.2020 11:45

      Dipende dalle tue esigenze, sicuramente il Fritz!Box 7530 può offrirti moltissime funzioni avanzate che raramente sono presenti nei modem router offerti dalle compagnie telefoniche.

  3. Domanda di SALVATORE | 28.11.2019 10:21

    Con la rete TIM fibra quale modem è consigliabile? Non quello fornito da TIM, lo devo comprare.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.11.2019 10:32

      Per le prestazioni migliori in assoluto consigliamo l’AVM Fritz!Box 7590. In alternativa puoi orientarti sull’AVM Fritz!Box 7530.

  4. Domanda di Gianni | 27.11.2019 12:37

    Ciao , casa su 2 piani collegamento di 1 pc per piano più smart tv tablet e telefoni cell linea adsl wind business Adsl Evo doppino telefonico grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.11.2019 10:30

      Puoi orientarti sull’AVM Fritz!Box 7490.

  5. Domanda di bet | 17.11.2019 17:28

    ADSL famiglia (no WiFi): ogni PC collegato a presa telefonica propria stanza: servono altrettanti modem? un router? quanto può costare?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.11.2019 11:16

      Serve un solo modem router, puoi portare cavi LAN per tutta la casa oppure usare delle powerline, che però devono essere tutte collegate allo stesso circuito elettrico.

  6. Domanda di Kossak | 29.10.2019 12:56

    Ho smarrito il manuale d’ istruz. del Wi-Fi TP-LINK mod. RE450 e non riesco più a collegarmi al ruter sostituitomi da VODAVONE, come posso rimediare ?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.10.2019 09:06

      Se non funziona resettandolo e connettendolo al router tramite WPS consigliamo di contattare l’assistenza clienti del produttore.

  7. Domanda di sabrina | 22.10.2019 16:04

    Salve, sono appena passata da fastweb a tim e il tecnico della TIM mi ha detto che il modem che ho preso dalla fastweb non è compatibile! E’ vero?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 29.10.2019 09:47

      Se si tratta del modem proprietario di Fastweb è molto probabile che non sia compatibile con TIM. Se invece sei passata al modem libero e ne hai acquistato uno prodotto da terzi (come AVM, Netgear o TP-Link) è sufficiente configurare manualmente le impostazioni seguendo le guide online fornite dalla tua attuale compagnia telefonica.

  8. Domanda di Anna Maria Cignelli | 31.08.2019 15:09

    che tipo di modem devo acquistare non ho la fibra per il momento perchè non è ancora attivo nel mio paese ma ho adsl 10 mega della tim vivo in 145mq

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.09.2019 09:40

      La velocità della tua connessione è estremamente limitata al momento, ma se vuoi dotarti già di un buon modem per quando ci sarà un aggiornamento della rete puoi orientarti sul Fritz!Box 7530.

  9. Domanda di mauro | 17.05.2019 13:16

    ciao.
    sto passando a fibra tim e non voglio loro mod/router in comodato: quale è il più stabile per utilizzo casa a due piani+giardino ?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.05.2019 09:01

      Il AVM Fritz!Box 7590 è uno dei modelli più stabili e veloci sul mercato.

  10. Domanda di Roberto | 25.04.2019 13:50

    Ho un netgear dgn2200 che con vari smart home connessi continua ad andare in crash. Uso principalmente netflix e domotica.. cosa mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 29.04.2019 09:27

      Per una smart home il Fritz!Box 7590 è uno dei modelli più consigliati.