Le migliori VPN del 2024

Confronta le migliori VPN del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

Dati tecnici

Sistemi operativi

Windows, Mac, Linux, Android, iOS, Xbox, PS4, Fire TV, Apple TV

Windows, Mac, Linux, Android, iOS

Windows, Mac, Linux, Android, iOS, Xbox, PS4, Nintendo Switch, Fire TV, Apple TV, Samsung TV

Windows, Mac, Linux, Android, iOS, Xbox, PS4, Android TV, Amazon Firestick

iOS, Android, Windows, Linux, ChromeOS, FireTV

Numero dispositivi per licenza

Illimitati

8

5

5

Max 7

Copertura geografica

61+ Paesi

65 Paesi

94 Paesi

54 Paesi

115 Paesi

Funziona in Cina

Restrizione di banda

Kill Switch System

Pagamento

Bancomat, carta di credito, PayPal, Amazon Pay, Google Pay, criptovalute e altro

Bancomat, carta di credito, carte prepagate, PayPal, criptovalute

Bancomat, carta di credito, PayPal, Giropay, iDEAL, Interac, Klarna, criptovalute

Bancomat, carta di credito, PayPal, Paymentwall, criptovalute

Bancomat, carta di credito, PayPal, criptovalute

Punti forti

Compatibilità estesa a moltissimi dispositivi

Moltissimi server a disposizione

Ottima copertura geografica

Compatibilità praticamente universale

Lungo periodo di prova con 100% dei servizi

Connessione di tutti i propri dispositivi in contemporanea

Ben 8 dispositivi connessi contemporaneamente

Compatibilità praticamente universale

Piano quinquennale molto conveniente

Copre oltre 100 paesi

Punti deboli

Non tutte le app hanno tutte le funzioni di sicurezza

Costo un po' più alto rispetto ad altri

Manca un blocco per pubblicità indesiderate

Numero server limitato rispetto ad altri concorrenti

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Come scegliere la VPN

VPN è un acronimo che sta per Virtual Private Network (Rete Privata Virtuale) ed è un sistema che serve a connettersi in modo più sicuro e anonimo alla rete. Principalmente si usa perché i dati che vengono scambiati durante la comunicazione sono criptati, a beneficio della confidenzialità dei contenuti. 

Infografica navigazione con una VPN

Infografica elaborata a partire da contenuti generati dall’intelligenza artificiale di Image Creator da Designer

Le VPN da sempre vengono installate dal team informatico delle aziende più strutturate sui PC di chi lavora fuori sede, per utilizzare le infrastrutture pubbliche pur mantenendo la privacy che tipicamente sarebbe garantita solo da una rete di comunicazione interna aziendale. Tuttavia, oggi la usano sempre più privati, capiremo nel prossimo paragrafo come mai.

Come funziona la VPN e perché usarla?

Quando si utilizza una VPN non ci si connette direttamente al server Internet: il proprio dispositivo si collegherà infatti al servizio VPN, che a sua volta stabilirà una connessione a Internet appoggiandosi a un server di terzi, che in genere può essere selezionato dall’utente. Inoltre, la VPN nasconde l’indirizzo IP pubblico di chi sta navigando, così non solo non sarà possibile sapere “cosa” si sono detti tra loro i due computer comunicanti, ma anche “chi sono”, intesa come privacy dell’identità riconoscibile nella rete. Per questo, con il tempo le VPN si sono rivelate utili per aggirare alcune limitazioni geografiche imposte da chi eroga i contenuti o da governi controllanti e censuranti. Va anche ricordato che molti ISP (Internet Service Provider, ovvero le compagnie che offrono la possibilità di connettersi a Internet) tengono traccia dei dati di navigazione dei propri utenti, per cui utilizzare una VPN anche nella propria casa potrebbe essere un’ulteriore misura di protezione contro l’utilizzo di informazioni personali non sempre esplicitamente dichiarato dalle compagnie telefoniche, se non nelle clausole contrattuali a caratteri minuscoli. Un altro compito svolto dalle VPN è quello di supportare l’interazione tra i due computer vegliando sull’autenticazione sicura di ciascuno (con password, PIN, device autenticanti o dati biometrici), per assicurarsi che quando si stabilisce la comunicazione questa non stia avvenendo tra chicchessia.
Il funzionamento è poi diverso, a seconda che la VPN sia gratis o a pagamento.

Schema delle modalità di autenticazione con VPN

VPN gratis

Avendo introdotto il funzionamento di una VPN, è comprensibile che questo servizio non possa essere svolto ai suoi massimi livelli di sicurezza senza pagare. Le migliori VPN gratis sono più che altro quelle che offrono una prova gratuita, ma poi diventeranno a pagamento, mentre non ci si può aspettare dalle VPN gratis nel tempo un servizio privo di limitazioni. Infatti, le VPN gratis solitamente:

  • Non ci lasciano piena libertà nella scelta del server: chi eroga il servizio di VPN gratis può mettere a disposizione degli utenti server distribuiti in varie parti del mondo, oppure solo in aree geografiche più limitate. Se il nostro bisogno non è quello di aggirare le limitazioni geografiche del paese in cui ci troviamo, potrebbe non importarci di questo ostacolo;
  • Riducono la velocità di navigazione, il che potrebbe non importarci se utilizziamo la VPN gratis solo per navigare in modo sicuro, senza effettuare alcuna operazione avanzata (streaming);
  • Hanno un tetto massimo per il trasferimento dei dati, che potrebbe andarci bene per il nostro uso specifico.

Proton Free è una delle VPN gratis più popolari. Al momento in cui scriviamo offre protezione per 1 solo device con Android, Windows, Linux oppure iOS/Mac, l’accesso a migliaia di server disseminati su oltre 90 Paesi, velocità, protezione da ads e malware e supporto via chat. Sicuramente vale la pena controllare il loro sito per un’offerta aggiornata. Altri servizi con cui confrontarli sono Hotspot Shield, che ha una versione di VPN gratis con limitazioni sulla velocità; Hide.me e Windscribe, entrambe con limitazioni di traffico; Speedify, molto limitata, buona per chi non ne abbia spesso bisogno.

VPN a pagamento

Dunque, la grande maggioranza delle VPN richiede la sottoscrizione di un abbonamento o comunque il pagamento di una licenza, ed è bene investire una cifra ragionevole se si intende fare un uso intensivo della propria VPN, come lo streaming di film in alta risoluzione, dato che a questa viene affidata la sicurezza dei propri dati.

Mano che impugna un telecomando e smart tv con il logo di Netflix
Vediamo nello specifico i servizi più comuni di una VPN a pagamento:

  • Navigazione protetta: una delle funzioni più utili in assoluto di una VPN è la protezione dei dati dell’utente, soprattutto quando ci si connette a reti Internet pubbliche nei locali, negli aeroporti o sui mezzi pubblici, dove c’è un rischio molto elevato che la navigazione non sia effettivamente privata;
  • Connessione in remoto alla rete aziendale o domestica: se ci si trova lontano dall’ufficio o dalla propria casa, con l’uso di una VPN sarà comunque possibile accedere alle rispettive reti private senza doversi preoccupare di falle nella sicurezza;
  • Accesso a siti bloccati: nell’era dello streaming online è ben noto a tutti che moltissimi siti vengano bloccati oppure presentino pesanti variazioni nei contenuti a seconda del Paese o della regione geografica in cui ci si trovi. Per esempio, il catalogo Netflix messo a disposizione degli utenti italiani è diverso da quello americano, una differenza dovuta a (legittimi) accordi in termini di copyright con i vari produttori e distributori di film e serie. Usando una VPN è possibile fare in modo che la connessione a Internet avvenga da un server localizzato in un altro paese, permettendo così all’utente di accedere a contenuti non disponibili dalla sua vera posizione;
  • Download di file: anche se il numero di download tramite torrent è diminuito negli ultimi anni per la diffusione delle piattaforme di streaming a prezzi accessibili per i più, in molti utilizzano ancora le VPN per scaricare contenuti liberi con questo sistema;
  • Servizi ad hoc per smartphone: come lo split tunneling, cioè la possibilità di abilitare la VPN durante l’uso di alcune app non sicure;
  • Funzionalità per Fire TV Stick: sì, la VPN è utile anche su questi dispositivi date le restrizioni geografiche, soprattutto se viaggiate molto all’estero.

La VPN è legale?

L’attività di accesso a siti bloccati è una procedura che può essere illegale, infatti moltissime imprese hanno preso provvedimenti per contrastarla. Prima di usare una VPN per questo scopo, dunque, è bene informarsi con attenzione sulla legalità (ad esempio, violazione di copyright) del contenuto a cui vogliamo accedere.
Allo stesso modo, scaricare file sotto la protezione della VPN può essere illegale. La VPN permette che i download non vengano legati all’indirizzo IP dell’utente, dato che permetterebbe ovviamente di rintracciare il dispositivo che ha eseguito la procedura, così molte persone usano la VPN per azioni di pirateria. Ad esempio, nella nostra guida che suggerisce da dove scaricare gli ebook abbiamo citato il sito web del progetto Gutenberg, oscurato dallo Stato in conseguenza a violazioni di copyright.
Ancora più controverso dal punto di vista legale è il bypass della censura da parte del Governo. Tutti i governi censurano alcuni siti, altrimenti chiunque potrebbe aprire un sito web per vendere armi o pedopornografia, ma certi Paesi fanno un uso di questo potere più ampio dell’Italia. L’esempio più noto è quello della Cina, infatti molte persone cercano una VPN da usare in questo Paese.

Quale VPN usare in Cina?

Gli italiani che devono trascorrere un periodo di studio o di lavoro in Cina scoprono che il governo locale limita o impedisce l’accesso a moltissimi siti di informazione e social network, rendendo impossibile visualizzarli a chiunque si trovi all’interno del Paese stesso. Per questo le VPN sono molto utilizzate per aggirare queste restrizioni, anche se oggi non sempre sono sufficienti per superare i blocchi imposti a livello statale. Express VPN, Nord VPN, Astrill VPN, VyprVPN, IvacyVPN, BufferedVPN, PIA e TorGUard sono VPN che funzionano in Cina, ma le prime della lista sono risultate in alcuni test indipendenti quelle dalle prestazioni migliori.

VPN sullo smartphone

Come valutare una VPN

Iniziamo ora ad analizzare alcuni dei fattori più importanti in assoluto da considerare prima di acquistare una licenza per poter utilizzare una VPN.

Compatibilità

Le VPN funzionano come gli antivirus: la prima valutazione da fare riguarda la tipologia e il numero di dispositivi inclusi in un singolo abbonamento.
Dovremo quindi verificare:

  • Sistemi operativi: la compatibilità con tutti i propri apparecchi e i rispettivi sistemi operativi, da Windows a Mac OSX, da Android a iOS, perché un buon servizio VPN deve essere compatibile con qualunque dispositivo possa connettersi a Internet, ossia computer fissi, portatili, smartphone e tablet;
  • Numero di dispositivi: una singola licenza potrebbe essere utilizzabile con uno o più dispositivi diversi. Ovviamente va valutato sia il prezzo, sia il numero di dispositivi con cui si intende accedere a una connessione sicura, per poter valutare quale sia il servizio più adatto alle proprie esigenze.

Copertura geografica

Un ulteriore parametro fondamentale da verificare prima di scegliere il servizio VPN più adatto alle proprie esigenze riguarda il numero e la posizione dei server messi a disposizione dai vari fornitori del servizio. Se, per esempio, l’unico scopo per cui si acquista un abbonamento a una VPN è la possibilità di accedere al catalogo Netflix statunitense, scegliere una VPN i cui server siano basati soprattutto in Asia non sarà di alcuna utilità.

Accesso a Spotify con VPN
Si tratta comunque di un’informazione sempre presente tra le specifiche di qualunque VPN, per cui non sarà difficile informarsi sull’opzione più adatta all’utilizzo che si intende fare della rete. Particolare attenzione va prestata nel caso in cui si cerchi di evitare una censura governativa: in questo caso è fondamentale appoggiarsi a server non solo molto lontani da un punto di vista geografico, ma anche a livello geopolitico. Infatti, scegliere la VPN con server basati in un Paese amico del proprio potrebbe rivelarsi una scelta poco saggia.

Termini e condizioni

L’uso di una VPN può comportare non solo dei benefici in termini di sicurezza, ma anche alcuni svantaggi che possono ripercuotersi sull’esperienza di navigazione, sul tipo di operazioni che potranno essere effettuate online e anche, paradossalmente, sulla protezione dei propri dati.

Un programmatore lavora con la VPN accesa
Cerchiamo di analizzare meglio questi aspetti.

  • Quantità di banda: alcune VPN presentano delle limitazioni sulla banda utilizzabile da ciascun utente. In sostanza, è la stessa cosa che fanno molti ISP per evitare sovraccarichi e assicurare una distribuzione più equa della rete tra tutti gli utenti connessi, il che si può tradurre però in un rallentamento della connessione. Nel caso in cui si voglia utilizzare una VPN per guardare film in alta definizione o per condividere file di grandi dimensioni, è bene verificare che non ci siano limitazioni troppo restrittive da parte del fornitore della VPN;
  • Tipi di utilizzo: in alcuni casi le VPN potrebbero impedire di utilizzare alcune funzioni, come per esempio la condivisione di file o il download di torrent. Anche se al giorno d’oggi si tratta di restrizioni ormai poco diffuse, è bene verificare prima dell’acquisto che non ci siano limitazioni all’uso del servizio;
  • Log e archivi dati: anche in questo caso si tratta di un fattore a cui prestare particolare attenzione nel caso in cui ci si trovi in un Paese che applica forti censure. Normalmente i maggiori fornitori di VPN non hanno alcun interesse nel mantenere log delle attività dei singoli utenti, dato che questi richiederebbero molto spazio e rallenterebbero il servizio, ma è possibile che un archivio delle proprie operazioni online venga mantenuto in memoria (generalmente non più di poche ore). Per assicurarsi il massimo livello di sicurezza sarebbe bene essere certi che i propri dati non verranno registrati neppure per un breve lasso di tempo.

Metodi di pagamento

Anche se può sembrare un elemento secondario, il metodo di pagamento prescelto per acquistare la licenza di un servizio VPN può fare una grossa differenza in termini di sicurezza, anche se questo vale soprattutto in casi molto specifici. L’utente medio non correrà infatti alcun rischio se dovesse decidere di pagare con la propria carta di credito, con PayPal o con qualunque altro metodo legato a un account personale. Tuttavia, considerando che in molti casi una VPN è uno strumento fondamentale per dissidenti o perseguitati politici in Paesi dove la libertà di espressione è fortemente limitata, per molti utenti il pagamento in forma anonima diventa un’opzione fondamentale. Per questo diversi fornitori accettano carte regalo (per esempio da grandi distributori) oppure criptovalute (ExpressVPN, NordVPN, Surfshark, CyberGhost e Private Internet Access), che assicurano un livello di protezione più elevato per la privacy dell’utente.

Una persona naviga con 2 laptop
Una breve nota va anche riservata alla possibilità di vedersi restituire i propri soldi nel caso in cui non si fosse soddisfatti del servizio. I migliori provider offrono una VPN con prova gratuita di almeno 14 giorni, in cui l’utente può valutare tutte le funzioni disponibili e decidere se il servizio sia all’altezza delle aspettative.

VPN Kill Switch: l’interruttore di emergenza

Una funzione fondamentale per chi voglia rimanere anonimo durante la navigazione è l’attivazione automatica di quello che viene chiamato Kill Switch, ovvero interruttore d’emergenza, la cui presenza va verificata prima di sottoscrivere un qualunque abbonamento.

Uno smartphone collegato alla VPN
Nel caso in cui il servizio VPN dovesse per qualche motivo avere malfunzionamenti oppure non essere più utilizzabile, la presenza della funzione Kill Switch assicura che la connessione venga interrotta immediatamente, evitando che il proprio dispositivo torni a collegarsi automaticamente a Internet senza passare per la VPN. In questo modo i propri dati rimarranno sempre protetti e non si rischierà di passare involontariamente a una connessione non sicura. Il Kill Switch può essere abilitato in modo selettivo, ad esempio soltanto per il downloading di torrent. Una VPN Kill Switch gratis al momento in cui scriviamo è iTop VPN.

Servizio di assistenza clienti

Per quanto sembri banale, poter contare su un buon servizio di assistenza può essere fondamentale quando si utilizza un VPN, in particolare se non si possiede già una vasta esperienza con tutto ciò che riguarda la sicurezza online. Affidarsi ai maggiori provider permette non solo di usufruire di un servizio completo e apprezzato da moltissimi utenti in tutto il mondo, ma anche di poter ricevere un’adeguata assistenza nel caso in cui si verificassero problemi. In genere è infatti disponibile un servizio clienti attivo 24 ore al giorno per tutta la settimana, ed è preferibile quando, oltre a e-mail e telefonate (che in genere richiedono tempistiche molto lunghe), è anche possibile contattarlo tramite chat.

Domande frequenti sulla VPN

Quanto costa una VPN?

Si può comprare una VPN a pagamento a partire da cifre basse: al momento in cui scriviamo ce ne sono alcune per 3 € al mese, ma naturalmente sarà opportuno confrontare attentamente l’offerta. Abbiamo già spiegato la differenza tra VPN gratuite e a pagamento; l’offerta dei servizi cambia di continuo da parte di ogni singolo provider. Il consiglio è di avere le idee chiare sui propri bisogni, prima di passare in rassegna l’offerta del mercato.

Quale VPN per iPhone?

Praticamente tutte le VPN che abbiamo segnalato nella nostra tabella sono compatibili con iOS, e quindi con iPhone. Proton Free è una delle VPN gratis più popolari ed è anche compatibile con iPhone.