Come scegliere il deumidificatore
Per la nostra salute e per il nostro comfort tra le pareti domestiche è importante che nell’aria di casa vi sia il giusto tasso di umidità: non troppa poca, che potrebbe portare a una sgradevole sensazione di secchezza del cavo orale e nasale, né troppa, che può acuire la sensazione di freddo e facilitare l’insorgere di infezioni del tratto respiratorio. Se la vostra casa o stanze singole della vostra abitazione soffrono di un eccesso di umidità può esservi d’aiuto l’acquisto e l’uso regolare di un deumidificatore, uno strumento progettato proprio per catturare e smaltire l’umidità in eccesso presente nell’aria. In questa guida all’acquisto illustreremo tutte le caratteristiche di questo apparecchio che dovreste considerare attentamente prima di scegliere quale deumidificatore comprare.
Tipologie di deumidificatori
In commercio esistono due tipi di deumidificatori per uso domestico: quelli classici a condensazione e i più moderni ad essiccazione. Vediamo qui brevemente le principali differenze tra le due tipologie.
Deumidificatori a condensazione
La tecnologia a condensazione è la più “antica” quando si parla di deumidificatori, ed è utilizzata infatti da almeno 50 anni. Per il suo funzionamento questa tecnologia sfrutta il principio fisico della condensazione: a contatto con una superficie fredda il vapore acqueo contenuto nell’aria ritorna allo stato liquido, appunto condensandosi.I deumidificatori a condensazione forzano con una ventola il passaggio dell’aria attraverso una serpentina fredda, refrigerata attraverso un liquido apposito, e su di essa il vapore acqueo si condensa e viene convogliato in una tanica di raccolta. L’aria così “asciugata” viene poi fatta passare attraverso una serpentina calda affinché non venga reimmessa fredda nell’ambiente.
Deumidificatori a essiccazione
Questa tecnologia è di più recente introduzione e si avvale di un altro principio fisico: quello dell’adsorbimento (avete letto bene: adsorbimento, non assorbimento). In questo caso l’aria viene fatta passare attraverso un disco di un materiale naturale e poroso capace di attirare e trattenere al suo interno il vapore acqueo, proprio come una spugna. Quasi sempre questo materiale è la zeolite.La zeolite però raggiunge abbastanza in fretta il punto di saturazione, oltre il quale non è più in grado di ricevere acqua. Per questo il disco di zeolite ruota: la sezione esposta al flusso d’aria, girando, viene esposta al calore generato da una serpentina calda, che la “asciuga” e la prepara ad attirare ancora acqua.
Vantaggi e svantaggi delle due tipologie
Tra le due tipologie elettriche sussistono alcune differenze di cui è bene tenere conto quando si deve scegliere quale acquistare.
Mantenendoci sul generale, possiamo dire innanzitutto che i deumidificatori ad essiccazione scaldino significativamente di più rispetto a quelli a condensazione: questi ultimi reimmettono l’aria sostanzialmente a temperatura ambiente, con una variazione massima di 2 °C, mentre i primi la reimmettono 10-12 °C più calda. Questa è una delle ragioni per cui l’efficacia dei deumidificatori ad essiccazione in modalità “Laundry” (asciugatura del bucato) è solitamente superiore. Inoltre, i deumidificatori a condensazione necessitando di un compressore per raffreddare il liquido refrigerante e sono considerevolmente più pesanti rispetto a quelli ad essiccazione: se questi ultimi pesano intorno ai 6-7 kg, i primi sono zavorrati da una decina di chili in più, con tutto quello che ne consegue quando si ha bisogno di spostarli. Sempre per la presenza del compressore, poi, un deumidificatore a condensazione è sempre più rumoroso rispetto a uno ad essiccazione: non scendono mai sotto la soglia dei 40 dB, mentre i deumidificatori a zeolite sì.
Se avete bisogno di un deumidificatore da usare d’inverno in un locale non riscaldato, ad esempio uno sgabuzzino, una tavernetta o semplicemente una stanza inutilizzata, dovete tenere presente che i deumidificatori a condensazione perdono significativamente di efficacia al calare della temperatura sotto i 15 °C. A queste temperature, infatti, può cominciare a formarsi ghiaccio sulla serpentina, e l’apparecchio utilizza un maggiore quantitativo di energia per sbrinarsi e meno per deumidificare. I deumidificatori ad essiccazione, invece, non patiscono il freddo e rimangono efficaci anche a temperature basse.
La tabella qui sotto riassume vantaggi e svantaggi delle due tipologie di deumidificatore:
Condensazione | Essiccazione | |
---|---|---|
Riscaldamento aria | ~ 2 °C | ~ 11 °C |
Consumi | Maggiori | Minori |
Rumorosità | > 40 dB | < 40 dB |
Peso | 15-17 kg | 6-7 kg |
Asciugatura | Più lenta | Più rapida |
Temperatura d’esercizio | 15-32 °C | 1-35 °C |
Fatte queste necessarie premesse, vediamo allora a cosa fare attenzione per scegliere il migliore deumidificatore per la propria casa.
1. Prestazioni
Più che considerare le prestazioni del prodotto in sé, è importante accertarsi che queste siano commisurate alle dimensioni e al livello di umidità dell’ambiente in cui collocherete il deumidificatore. Per questo è importante valutare la capacità di deumidificazione dell’apparecchio scelto e la metratura che può coprire efficacemente. Vediamo questi aspetti nello specifico.
Capacità di deumidificazione
Questo valore indica quanti litri d’acqua un deumidificatore sia effettivamente in grado di estrarre dall’aria nell’arco di 24 ore.
Bisogna fare un distinguo in base alla tipologia di deumidificatore: per i modelli ad essiccazione, infatti, la stima della capacità di deumidificazione è piuttosto accurata e si aggira tipicamente sui 6-8 l al giorno.Nel caso dei modelli a condensazione, invece, la stima dichiarata va ridimensionata tenendo conto che quella indicata sulla scheda tecnica è una stima in condizioni estreme, di solito l’80% di umidità relativa a 30 °C. Ipotizzando di usare il deumidificatore d’inverno in stanze riscaldate, la temperatura ambiente sarà intorno ai 20 °C: dovete quindi ridimensionare il valore indicato in scheda tecnica di un 30-40%. Un deumidificatore a condensazione con una capacità dichiarata di 10 l/24 h avrà una capacità effettiva di circa 6 l al giorno, mentre uno con una capacità di 20 l/24 h raccoglierà circa 14 l in una giornata.
Più elevato è il tasso di umidità presente nell’ambiente, più avrete bisogno di un apparecchio dalla capacità di deumidificazione elevata, di fascia di prezzo medio-alta e alta. La capacità minima varia in funzione di temperatura e livello di umidità della stanza. Potete fare riferimento alla tabella qui sotto per capire quale sia la capacità minima del deumidificatore che fa per voi.
Umidità | 10 m² | 25 m² | 50 m² | 90 m² |
---|---|---|---|---|
60-70% | 1 l/24h | 2 l/24h | 4 l/24h | 8 l/24h |
70-80% | 3 l/24h | 6 l/24h | 12 l/24h | 24 l/24h |
80-90% | 3 l/24h | 7 l/24h | 14 l/24h | 28 l/24h |
90-100% | 4 l/24h | 8 l/24h | 16 l/24h | 32 l/24h |
Metratura
Questo valore indica l’ampiezza dell’ambiente in cui il deumidificatore è in grado di lavorare garantendo una rimozione dell’umidità che sia efficace e soprattutto percettibile. È un dato che viene espresso tendenzialmente in m², assumendo che l’altezza dell’ambiente da deumidificare sia quella standard di 2,70 m. A volte però viene espresso anche in m³, per considerare anche il volume delle stanze da deumidificare. Questo dato è in realtà strettamente correlato alla capacità di deumidificazione: un deumidificatore potente, infatti, riesce a coprire una metratura più ampia, mentre uno dalla ridotta capacità di deumidificazione è più adatto ad ambienti medi e piccoli. Questo è un parametro importante da considerare poiché scegliere un deumidificatore adatto ad una metratura inferiore a quella in cui effettivamente lo si collocherà significherebbe restare delusi dall’inefficacia dell’apparecchio, viceversa un deumidificatore troppo potente consumerebbe molto più dello stretto necessario.
2. Funzioni
Il deumidificatore è un prodotto dal funzionamento abbastanza essenziale, che non si contraddistingue per un’ampia gamma di funzioni aggiuntive: vediamo quali sono le più comuni.
Livelli di velocità
Poter usufruire di diversi livelli di velocità è importante soprattutto se si attiva il deumidificatore in diversi locali della casa (ad esempio alternativamente il bagno e il locale lavanderia) oppure se le condizioni di umidità nel locale possono variare anche in maniera repentina. All’aumentare della velocità di deumidificazione aumenta la quantità di aria trattata dal deumidificatore nello stesso arco di tempo, per cui poter usufruire di una velocità maggiore è utile per deumidificare una stanza più velocemente o, in assenza della funzione “Laundry” che vedremo tra poco, per far asciugare più in fretta la biancheria stesa.
All’opposto, se avete bisogno di tenere il deumidificatore acceso anche di notte, è importante avere a disposizione un livello di velocità minimo che produca molto poco rumore.
Asciugabiancheria
In generale, tutti i deumidificatori contribuiscono a “seccare” gli indumenti appena lavati (visto che questi contengono un’elevata quantità d’acqua e quindi il deumidificatore può estrarla dai tessuti e farli asciugare prima), ma alcuni modelli, soprattutto di fascia di prezzo medio-alta e alta, hanno una funzione specifica dedicata a velocizzare il processo di asciugatura della biancheria attraverso una deumidificazione più potente e/o attraverso l’emissione di aria più calda, che si combina alla già efficace azione deumidificante.
Timer
Il timer è presente di solito solo sui modelli avanzati. Si può trattare o solamente di un timer di spegnimento, che cioè fa spegnere in automatico il deumidificatore dopo un certo intervallo di tempo dall’accensione, o di un timer di programmazione vero e proprio.In quest’ultimo caso è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio ad orari predefiniti della giornata e, nei modelli più sofisticati, è anche possibile personalizzare la programmazione in base al giorno della settimana.
Funzioni smart
Negli ultimi anni hanno cominciato a comparire sul mercato i primi deumidificatori Wi-Fi, vale a dire modelli collegabili alla rete Wi-Fi di casa e controllabili e monitorabili in remoto attraverso un’app dedicata per smartphone o tablet. L’associazione all’applicazione consente di ampliare le funzionalità dell’apparecchio: è possibile ad esempio la programmazione settimanale del funzionamento, il monitoraggio dello stato di usura di eventuali filtri e della percentuale di umidità nell’ambiente.
Purificazione dell’aria
Sempre negli anni recenti, visto il funzionamento di base molto simile tra deumidificatori e purificatori d’aria, sono comparsi i primi modelli “due in uno”, che coniugano cioè le funzionalità dei due apparecchi. Oggi è dunque possibile trovare sul mercato anche deumidificatori con filtri HEPA e/o ai carboni attivi che, oltre a ridurre l’umidità nell’aria, la ripuliscono anche da polveri sottili, allergeni e composti organici volanti.
3. Comfort
Per assicurarsi l’acquisto di un deumidificatore che non risulti scomodo nella vita di tutti i giorni è importante considerare alcune caratteristiche che contribuiscono a rendere l’utilizzo di un deumidificatore più confortevole.
Rumorosità
Questo costituisce sicuramente un aspetto di primaria importanza che va giudicato soprattutto in base all’impiego che si vorrà fare del deumidificatore. Le missioni sonore vengono espresse in decibel (dB) ed il ventaglio che caratterizza i deumidificatori attualmente sul mercato varia da 36/38 dB fino a un massimo di circa 50 dB. I modelli più diffusi hanno una rumorosità media compresa tra i 40 e i 45 dB, che rappresentano una produzione di rumore assolutamente tollerabile. Chiaramente non esiste un deumidificatore totalmente silenzioso, ma alcuni modelli ad essiccazione da 38 dB, ad esempio, assicurano un fastidio davvero minimo.
Tenete conto non solo della fascia oraria in cui metterete in funzione il deumidificatore, ma anche del luogo dove lo posizionerete: un modello rumoroso in cantina o in taverna darà molto meno fastidio di uno collocato in cucina, in ufficio o in camera da letto.
Scarico dell’acqua
Ogni deumidificatore deve necessariamente avere un sistema di scarico per liberarsi dell’acqua risultante dalla rimozione dell’umidità dall’aria. Esistono due modi per smaltire l’acqua: una tanica di raccolta interna e uno scarico diretto e continuo tramite un tubicino dedicato. I deumidificatori possono avere o solo la tanica, oppure anche il tubo di scarico. La tanica interna di raccolta dell’acqua ha una capacità variabile, che può oscillare da 1 a 7 l.Per ragioni pratiche è importante prestare attenzione a questo dettaglio in quanto l’elevata potenza dell’apparecchio e/o l’alto tasso di umidità presente nell’ambiente fanno in modo che la tanica si riempia velocemente (basti considerare che in alcuni modelli il serbatoio può riempirsi anche ogni 3-4 ore) e dunque va svuotata di frequente, visto che la macchina si spegne se il serbatoio è pieno.
4. Facilità di trasporto
Le dimensioni di un deumidificatore potrebbero sembrare caratteristiche secondarie, ma rappresentano invece un altro fattore decisivo per la scelta di un modello, perché in base a queste è possibile selezionarne uno che sia confortevole da trasportare nelle stanze dove serva attivarlo.Bisogna valutare l’altezza e la larghezza del deumidificatore per verificare che in casa ci sia abbastanza spazio per accoglierlo, ma anche il peso, in modo da accertarsi che, qualora si volesse trasportare il deumidificatore da una stanza a un’altra o da un piano ad un altro, questo possa essere spostato con una certa semplicità.
A tale scopo, è importante verificare che il modello in questione abbia maniglie che possano garantire una buona presa durante il trasporto e anche rotelle che facilitino ancor di più tale operazione.
Le domande più frequenti sul deumidificatore
Perché eliminare l’umidità in eccesso?
Detto in parole molto povere, ci sono almeno due ottimi motivi per portare l’umidità in casa a livelli accettabili: il primo e più importante è che l’esposizione costante all’umidità eccessiva può avere ripercussioni anche serie sulla salute, soprattutto nei soggetti più fragili (bambini e anziani). Il secondo è che l’umidità in eccesso può rovinare mobili, suppellettili, abiti e addirittura indebolire la struttura stessa della vostra casa. Trovare maggiori informazioni su come riconoscere i sintomi dell’eccesso di umidità nella nostra pagina dedicata ai danni da umidità.
Quali sono le migliori marche di deumidificatori?
Sono numerose le marche che si dedicano alla produzione e vendita di questi apparecchi. Non è tanto importante scegliere una marca in particolare, quanto rivolgersi sempre ad aziende conosciute ed affidabili per assicurarsi l’acquisto di un prodotto efficiente. Bisognerebbe preferire questo tipo di aziende anche perché queste sono presenti anche nella fase di post-vendita, qualora aveste bisogno di riparare l’apparecchio, acquistare un pezzo di ricambio oppure contattare il servizio clienti per qualsiasi altra evenienza. Tra le numerose marche diffuse sul mercato troviamo De’Longhi, Argo, Ariston e Olimpia Splendid, solo per citarne alcune.
Quanto costa un deumidificatore?
In commercio è possibile reperire deumidificatori collocati in una fascia di prezzo che include cifre da circa 100 € fino a superare i 300 €. Non necessariamente un prezzo più basso è indice di qualità inferiore del prodotto o, viceversa, ad una cifra elevata corrisponde un modello più valido. Piuttosto, la differenza risiede nella tipologia e nelle caratteristiche del deumidificatore stesso: ad esempio, ad apparecchi più economici corrisponde generalmente una capacità di deumidificazione inferiore, così come minore è la copertura in termini di metratura dell’ambiente servito e anche il numero di funzioni presenti.
Dove acquistare un deumidificatore?
Per l’acquisto di un deumidificatore i consumatori hanno oggi a disposizione due grandi canali commerciali: le rivendite fisiche, con particolare riferimento ai grandi negozi di elettrodomestici appartenenti alle note catene del settore, oppure i numerosi negozi online più o meno conosciuti. La preferenza per l’uno o l’altro canale dovrebbe essere dettata dalla valutazione dei pro e dei contro che li caratterizzano e che riassumiamo in questa tabella:
Pro | Contro | |
---|---|---|
Negozio virtuale | Ampia selezione Reso/cambio spesso gratis | No prova prodotto Tempi di consegna Possibili spese di spedizione |
Negozio reale | Prova prodotto Consegna immediata | Selezione limitata |
A quanto illustrato aggiungiamo una considerazione economica: molto spesso i negozi online sono in grado di offrire prezzi sensibilmente inferiori rispetto alle rivendite fisiche, visti i minori costi operativi a cui vanno incontro.
Dove posizionare il deumidificatore?
Il posizionamento del deumidificatore in casa non è particolarmente importante ai fini del suo funzionamento: l’unica raccomandazione che ci sentiamo di fare è quella di non collocarlo in un’area particolarmente fredda, soprattutto se avete scelto un modello a condensazione. Come abbiamo avuto modo di osservare, infatti, la temperatura fredda può ridurre l’efficacia deumidificante aumentando al contempo il dispendio di energia necessario a tenere sbrinata la serpentina di raffreddamento.
Un’altra considerazione sul posizionamento va fatta se si intende utilizzare l’opzione di scarico continuo: il tubicino deve infatti poter scaricare la condensa da qualche parte. Un lavandino, bidet, vasca da bagno o piatto doccia sono le scelte di preferenza, ma può andare bene anche una finestra o portafinestra, posto che l’acqua scaricata all’esterno possa defluire in una grondaia e non gocciolare liberamente.
Meglio condizionatore o deumidificatore?
La risposta a questa domanda dipende interamente da cosa vi serve: se soffrite caldo opprimente d’estate probabilmente è meglio orientarvi su un condizionatore, mentre se vi serve solo un piccolo aiuto sia contro il caldo, sia contro il freddo, allora potreste risparmiare acquistando un deumidificatore. Leggete la nostra pagina di confronto tra condizionatore e deumidificatore per saperne di più.
Perché usare il deumidificatore d’inverno?
I motivi principali sono due: facilitare e velocizzare l’asciugatura del bucato e diminuire la sensazione di freddo in casa. Maggiori dettagli a questo proposito nella nostra pagina sui motivi per usare il deumidificatore d’inverno.
Quali sono i migliori deumidificatori del 2023?
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Salve, che deumidificatore mi consigliate per stanza 25mq budget 100 150 euro? Che non sia tanto rumoroso… Grazie
Guarda il Mitsubishi MJ-E14CG-S1, è uno dei modelli più silenziosi che conosciamo.
Buongiorno, mi consigliate un apparecchio per un appartamento di 55 mq da gestire a distanza o almeno con timer programmabile?
Grazie
Riccardo
Ti possiamo consigliare il De’Longhi DD230P che ha il timer programmabile sia in accensione sia in spegnimento.
Muffa dappertutto e condensa nei vetri, sala 20mq e’ l’ambiente più grande, stendo in casa per 3 persone, quale deumidificatore? Fascia prezzo medio
Ti possiamo consigliare un Mitsubishi MJ-E12CH-S1: usalo nella stanza dove stendi i panni utilizzando la funzione asciugabiancheria e tenendo la stanza se possibile chiusa. Spostalo all’occorenza nelle altre stanze rimaste umide dopo aver asciugato il bucato.
Buongiorno. Ho umidità in camera da letto (~50mc), esposta a nord e angolo della casa. Vorrei un umidificatore a meno di 200€
Cosa mi consigliate?
Un buon modello abbastanza economico e adatto ad una stanza di quelle dimensioni è l’Ariston DEOS 11.
I deum.per biancheria sono tutti a essicaz?Avrei bisogno di deum.per vestiti in inverno e afa in estate. Pensavo a ArgoDry13.Altri consigli economici?
No, per asciugare la biancheria vanno benissimo anche i deumidificatori a condensazione. Quelli a condensazione sono un po’ più veloci nell’asciugatura con un consumo minore.
L’Argo Dry Digit 13 può certamente dare risultati soddisfacenti.
Dovrei usarlo in un lavatoio 3×3 per accelerare l’asciugatura degli abiti che lavo nel week-end. Consigliereste il
TROTEC TTR 56 E (adsorbimento)?
Se l’uso deve essere esclusivo nel locale lavanderia ed in nessun altro ambiente più grande, allora sì, il Trotec TTR 56 E è più che sufficiente.
Salve,vorrei sapere quale mi consigliate un deumidificatore di dimensioni compatte e a basso consumo per il mio camper?
Grazie.
Cordiali saluti.
Per un camper, vista la cubatura ridotta, potrebbe andare bene anche un deumidificatore portatile: un buon candidato può essere il Pro Breeze PB-03-EU.
mi hanno proposto al negozio Trony un DeLonghi 25 litri a 389 euro. E’ un prodotto valido? devo togliere umidità ad un locale di 80mt
I deumidificatori De’Longhi sono assolutamente affidabili, questo marchio è leader nel settore.
alloggio 70 mq esposto a nord e riscaldato con termoventilatori
Metterei un deumidificatore nelle camere da letto 14 e 9 mq. Spesa minima. Grazie
L’Ariston DEOS 11 può fare al caso tuo.
Buona sera, mi saprebbe consigliare un deumidificatore ad adsorbimento di media/buona qualità per 20/25 mtq? Grazie
Ti consigliamo il De’Longhi DNS 65.