I condizionatori Mitsubishi
Chi fosse alla ricerca di un condizionatore per la propria abitazione o anche solo per una stanza o studio si ritrova certamente a dover scegliere tra tante marche senza avere un’idea precisa di che cosa gli serva. Per questo, prima di qualunque considerazione, consigliamo a tutti la lettura preliminare della nostra guida all’acquisto del condizionatore, così da capire a quali caratteristiche fare attenzione. Chi dovesse rendersi conto che un condizionatore a parete non è esattamente quello di cui ha bisogno, potrà prendere in considerazione un condizionatore portatile se non addirittura un condizionatore portatile senza tubo (in realtà un raffrescatore ad acqua, meno efficace di un condizionatore, ma comunque utile per dare sollievo nei mesi estivi).Dunque, tra tutti i brand che ci sono in commercio, perché scegliere proprio un condizionatore Mitsubishi? Quali pregi offre questo brand rispetto ai suoi concorrenti? Quali sono i prezzi dei condizionatori Mitsubishi? Cercheremo in questa pagina di dare una risposta a queste domande, enunciando le caratteristiche dei condizionatori Mitsubishi e confrontandole con quello che offrono gli altri produttori di climatizzatori.
Linee dei condizionatori Mitsubishi
Come tanti altri brand, anche Mitsubishi propone una gamma di prodotti strutturata in diverse linee, ognuna con caratteristiche peculiari e destinata a un profilo-tipo di consumatore. Possiamo distinguere tre linee di condizionatori Mitsubishi: vediamole una per una.
Linea Kirigamine
La linea Kirigamine è la linea “di lusso” dei condizionatori Mitsubishi, riconoscibilissima per il design moderno e curato e contraddistinta da caratteristiche di elevato pregio. I più recenti modelli di questa linea, ad esempio, montano o l’innovativo filtro purificante Plasma Quad ad alta efficienza, o il filtro V Blocking (efficace anche contro i virus), e sono tutti predisposti per montare entrambi. Non manca l’antenna Wi-Fi integrata per la gestione remota. Sono inoltre equipaggiati con un apposito sensore per direzionare in automatico il flusso d’aria lontano dalle persone presenti nella stanza. Anche il telecomando ha ricevuto un gradito restyling in senso moderno e di design.
I modelli della linea Kirigamine sono identificati dai codici prodotto MSZ-LN e MSZ-EF.
Linea Plus
La linea Plus propone una serie di modelli dal costo competitivo e dalle caratteristiche di buon pregio: è, per così dire, la linea “intermedia” di Mitsubishi, un compromesso tra alta qualità e buon prezzo.Il design di questi modelli è elegante e curato, sebbene meno moderno rispetto ai condizionatori della linea Kirigamine, e in generale le caratteristiche tecniche sono buone. In tutti i casi è già integrato il modulo Wi-Fi per il controllo remoto, così come il filtro purificante V Blocking, a cui è possibile aggiungere o sostituire il filtro Plasma Quad. La gamma è completa e offre modelli adatti a locali e abitazioni di tutte le dimensioni.
I modelli della linea Plus sono contraddistinti dai codici prodotto MSZ-AP e MSZ-AP Large.
Linea Smart
La linea Smart è la linea più economica di Mitsubishi, quella più abbordabile e alla portata grossomodo di tutti, con prezzi perlopiù inferiori ai 600 €. Il design è molto classico e non presenta in generale particolari guizzi di creatività. Sono molto semplici anche le funzionalità di questi modelli, sebbene tutti siano dotati delle funzioni di base, ovvero raffrescamento, pompa di calore, ventilazione e deumidificazione. I modelli della linea Smart sono identificati dai codici prodotto MSZ-HR e MSZ-DW. Le prestazioni sono indicate per locali e abitazioni di medie e piccole dimensioni e solo nel caso della sottolinea MSZ-HR è possibile montare il modulo Wi-Fi. Anche in questo caso il filtro di serie è il V-Blocking ed è possibile installare anche il Plasma Quad.
I condizionatori Mitsubishi e la concorrenza
Per valutare meglio i condizionatori Mitsubishi è però necessario confrontarli con gli altri brand presenti sul mercato, così da evidenziare i punti di maggiore distinzione rispetto alla concorrenza, nel bene e nel male. Per farlo abbiamo scelto di seguire la traccia dei quattro fattori che riteniamo fondamentali da valutare nella scelta di un condizionatore: noterete che tra questi non figurano le BTU/h (ovvero l’unità di misura che indica la capacità di riscaldare o rinfrescare), dato che la scelta di più o meno BTU/h deve dipendere dalle dimensioni della vostra casa.
1. Consumi
In fatto di consumi energetici i condizionatori Mitsubishi si difendono piuttosto bene: i modelli di fascia bassa della linea Smart sono infatti tutti in classe di efficienza A++ in refrigerazione e A+ in riscaldamento, mentre i modelli di alta gamma della linea Kirigamine arrivano (ma non tutti) alla classe A+++ di efficienza sia in modalità refrigerante, sia in modalità riscaldante.Bisogna dire che questi dati sono in parte deludenti se prendiamo in considerazione la gamma alta, dato che altri produttori offrono linee “di punta” i cui modelli sono tutti in classe A+++ tanto in refrigerazione, quanto in riscaldamento. Si distinguono invece i consumi relativi ai modelli economici, che molti altri brand non curano altrettanto attentamente.
2. Funzioni
In quanto a funzionalità dobbiamo dire che negli ultimi anni i condizionatori Mitsubishi si sono evoluti e offrono ora anche funzioni intelligenti. Tutti i modelli siano dotati delle funzioni di base, ovvero refrigerazione, pompa di calore, ventilazione e deumidificazione, ma nel caso dei Kirigamine è disponibile anche la modalità purificazione. La modalità notte o silenziosa, però, è presente solo sui modelli delle linee Plus e Kirigamine, e segna un’emissione sonora di solo 19 dB. Il timer di funzionamento non manca su nessun modello, e in quelli di gamma alta e media permette la programmazione settimanale del funzionamento (ed è solitamente prevista la possibilità di collegare il climatizzatore a un termostato intelligente). Presente su tutti i modelli è anche la funzione antigelo.
3. Filtrazione
Nonostante un condizionatore non sia un apparecchio primariamente dedicato alla purificazione dell’aria, si presta tuttavia facilmente all’installazione di alcuni filtri igienizzanti. Mitsubishi, come abbiamo già potuto accennare, dimostra una certa attenzione anche a questo aspetto, predisponendo tutti i modelli al montaggio di filtri igienizzanti al plasma che contribuiscono all’eliminazione di germi, batteri e allergeni dispersi nell’ambiente. Nei migliori modelli Mitsubishi troviamo addirittura doppi filtri, antibatterici, antiallergici ed efficaci contro i virus. Questa attenzione non si riscontra facilmente nei modelli di molti concorrenti, soprattutto nella fascia più bassa del mercato.
4. Impatto ambientale
Un condizionatore è uno di quegli elettrodomestici ad elevato impatto ambientale non solamente per i consumi che il suo uso comporta, ma anche per l’utilizzo di gas refrigeranti che a loro volta sono inquinanti.
Sappiamo che sono disponibili diversi tipi di gas refrigeranti, e che il loro impatto ambientate è valutato secondo una doppia scala:
- ODP: Ozone Depletion Potential, un indice di dannosità per lo strato di ozono;
- GWP: Global Warming Potential, l’indice di “contributo” al riscaldamento globale.
Tutti i condizionatori Mitsubishi, anche quelli di fascia più economica, utilizzano ormai il gas refrigerante R32, il cui GWP è pari a 675: se pensate che dal 2025 sarà vietato in Europa l’uso di gas refrigeranti con GWP superiore a 750, capite bene come i condizionatori Mitsubishi siano, da questo punto di vista, pronti per il futuro più prossimo.Bisogna però dire che anche la concorrenza si è ormai prodigata nell’adottare gas refrigeranti più ecosostenibili, dunque tutto sommato Mitsubishi è abbastanza allineata con lo stato attuale del mercato.
I competitor di Mitsubishi
Quali sono dunque i brand rivali di Mitsubishi nel mercato dei condizionatori? La competizione è abbastanza serrata ma, se ci limitiamo a considerare le marche note, il ventaglio dei nomi risulta piuttosto ridotto.
Ad offrire una gamma completa come Mitsubishi, ad esempio, troviamo Daikin e Samsung: questi brand offrono sia modelli economici, sia modelli sofisticati, completi di Wi-Fi e di tecnologie proprietarie per differenziare la propria offerta da quella delle altre marche.
Se ci limitiamo invece a considerare i produttori “specializzati” nella fascia bassa di mercato allora non possiamo non nominare Argo o HiSense, che con la loro offerta di modelli a prezzi decisamente accessibili sono ben noti ai consumatori italiani.
Le domande più frequenti sui condizionatori Mitsubishi
Quanto costano i condizionatori Mitsubishi?
Il prezzo è chiaramente un fattore da non trascurare nell’acquisto di un condizionatore: che abbiamo o meno stabilito un budget per questo acquisto, tutti abbiamo interesse a spendere il giusto per ottenere esattamente quello che desideriamo.
Abbiamo detto che le linee di prodotto dei condizionatori Mitsubishi sono tre: vediamo indicativamente i prezzi per ciascuna di queste linee (riferiti ai condizionatori monosplit completi di unità esterna).
- Linea Smart: circa 600 € o meno;
- Linea Plus: circa 800 € o meno;
- Linea Kirigamine: a partire da 800 €.
Entro la stessa linea, ovviamente, vi è una certa oscillazione di prezzo a seconda della potenza di un climatizzatore: maggiore è il numero di BTU/h, più costoso è il condizionatore.
Quanto consumano i condizionatori Mitsubishi?
Il tema dei consumi è caro a tutti da sempre, per motivi economici ed ora anche per un rinnovato senso di responsabilità ecologica. Abbiamo potuto già vedere come Mitsubishi sia piuttosto attenta ai consumi energetici ed offra modelli dalla buona classe di efficienza, mai inferiore alla fascia A++. La stima dei consumi deve essere rapportata anche alla potenza: è chiaro che un modello da 18.000 BTU/h consumi significativamente di più rispetto a uno da 9000 BTU/h. Cerchiamo di dare dei valori di riferimento:
- 9000 BTU/h: raffrescamento 140 kWh/anno; riscaldamento climi miti 614 kWh/anno;
- 12.000 BTU/h: raffrescamento 190 kWh/anno; riscaldamento climi miti 781 kWh/anno;
- 18.000 BTU/h: raffrescamento 226 kWh/anno; riscaldamento climi miti 928 kWh/anno.
Questo, lo ripetiamo, riferito ai modelli in fascia di efficienza energetica A++. Se prendiamo ad esempio un modello della linea Kirigamine in classe A+++ abbiamo:
- 9000 BTU/h: raffrescamento 80 kWh/anno; riscaldamento climi miti 790 kWh/anno;
- 12.000 BTU/h: raffrescamento 130 kWh/anno; riscaldamento climi miti 970 kWh/anno;
- 18.000 BTU/h: raffrescamento 200 kWh/anno; riscaldamento climi miti 1370 kWh/anno.
Come è evidente, la differenza tra classi energetiche è significativa; d’altro canto però i modelli più efficienti sono spesso anche ben più cari rispetto a quelli meno efficienti. Sta a ciascuno valutare se investire di più nell’acquisto iniziale per poi ammortizzare il costo grazie ai consumi inferiori.
Posso installare da solo il mio condizionatore Mitsubishi?
Tendenzialmente sconsigliamo l’installazione fai-da-te, a meno di non avere solide competenze tanto in elettronica quanto in idraulica: per installare un condizionatore non è infatti solo necessario montare a muro le due unità (esterna e interna), ma anche collegarle correttamente all’impianto elettrico. Se poi la casa non è già predisposta per l’installazione di un condizionatore, sarà necessario installare anche i tubi di collegamento dell’unità esterna ed interna, forando se non spaccando i muri. Non dimentichiamo poi che bisogna maneggiare con cautela il liquido refrigerante da inserire nel sistema, e che al termine dell’installazione è necessario effettuare un collaudo per accertarsi che tutto funzioni correttamente.
Non si tratta insomma del genere di lavoro che si possa facilmente sbrigare da sé: meglio rivolgersi ad un installatore professionista.
Quali sono i migliori condizionatori Mitsubishi del 2023?
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Cosa ne pensa dei condizionatori Mitsubishi linea DX
Sono modelli molto interessanti, molto efficienti dal punto di vista energetico, con un design compatto e funzionalità di base.