Quanto consuma il piano cottura a induzione

Quanto consuma il piano cottura a induzione

I piani cottura a induzione stanno prendendo sempre più piede nelle nostre cucine. Oltre ad avere un aspetto elegante e moderno, promettono di funzionare in maniera più efficiente e di ammortizzare nel tempo la spesa iniziale, che è superiore a quella dei piani a gas o delle piastre in vetroceramica.

A differenza degli altri piani cottura, sotto ogni anello sono presenti dei campi magnetici che si attivano solo quando vi si trova sopra una pentola. Quando vengono attivati, viene riscaldata direttamente la pentola e non la superficie sottostante, con una minore dispersione di calore e tempi di riscaldamento più rapidi.
Per tutta questa serie di motivi, i piani cottura a induzione sono piuttosto costosi da acquistare. Ma quanto consuma un piano cottura a induzione? La loro efficienza energetica rende davvero questi prodotti un investimento conveniente? Scopriamolo insieme.

Quanto consuma realmente un piano a induzione?

Rispetto a quanto avviene per altri elettrodomestici, i produttori non sono tenuti per legge a rilasciare un’etichetta energetica su cui vengano indicati i consumi stimati per ogni anno. Per avere un’idea di quanto consumerà il vostro piano a induzione dovrete allora guardare a quattro aspetti che incideranno sui costi finali in bolletta:

  • La potenza di ciascun fuoco;
  • Il livello di potenza selezionato per cucinare;
  • La durata della cottura;
  • Il costo attuale del kWh.

Il consumo di elettricità dei piani cottura viene appunto calcolato in kWh: questo è il risultato della potenza assorbita dal piano cottura e moltiplicato per la durata dell’utilizzo.
La potenza varia da modello a modello: è un dato che si può reperire tra le informazioni fornite dal produttore nella scheda tecnica (cartacea o digitale, a seconda del canale di acquisto). Per ogni modello, il dato viene espresso in W o kW (dove 1000 W = 1 kW) e fa riferimento ai singoli fuochi del piano cottura accesi alla massima potenza e in modalità turbo o booster.piano cottura a induzione consumi fuochiAlcuni modelli hanno quattro fuochi dallo stesso wattaggio, che di solito si aggira sui 1800 W a potenza normale e sui 3000 W quando si attiva la funzione booster. La maggior parte dei modelli ha invece fuochi di tre dimensioni/potenze: uno o due piccoli, uno o due medi e uno più grande. La potenza in generale si attesta su questi valori:

  • Fuochi piccoli: 1200 – 1400 W;
  • Fuochi medi: 1800 W;
  • Fuochi grandi: 2200 – 2300 W.

Questi valori aumentano di circa un terzo con il booster.
Se usiamo il fornello medio da 1800 W (o 1,8 kW) come riferimento, sapremo che in un’ora di utilizzo alla massima potenza il consumo energetico sarà di 1,8 kWh. A questo punto, bisognerà andare a individuare il prezzo attuale del kWh sulla propria bolletta (il prezzo non è fisso, in base a parametri che abbiamo spiegato nella nostra guida alle tariffe luce): nel momento in cui scriviamo, il prezzo del kWh in fascia monoraria è di 0,36 € (tariffa ARERA).
Moltiplicando 1,8 x 0,36 si ottiene un totale di circa 0,65 €. Questo è il costo approssimativo dell’uso di un fornello medio alla massima potenza per un’ora, che in un anno (365 giorni) equivale a un costo di circa 237,5 €.

Esempio: quanto costa cuocere la pasta

Il calcolo appena fatto è solo un esempio di quelli che potrebbero essere i consumi di un piano a induzione, ma non tiene in considerazione il fatto che spesso si usano due fuochi contemporaneamente o che la potenza del fornello viene regolata durante le varie fasi della cottura.
Facciamo un esempio pratico riguardo a quest’ultima eventualità e ipotizziamo di voler cuocere della pasta in 2 l di acqua. Per velocizzare i tempi, imposteremo un fuoco medio-grande da 2500 W al massimo per far bollire l’acqua e poi abbasseremo la potenza una volta aggiunta la pasta.piano cottura a induzione consumi bollire acquaFacendo scaldare l’acqua per 5 minuti (i tempi di bollitura sono molto più brevi rispetto al gas) a fuoco alto (2500 W), il consumo sarà di 208 Wh o 0,208 kWh ((2500 / 60) x 5 = 208).
Se poi facciamo cuocere la pasta per 9 minuti a fuoco medio (1250 W), il consumo sarà di 0,187 kWh ((1250 / 60) x 9 = 187,5). Sommando il consumo delle due fasi (0,208 + 0,187 = 0,395) e moltiplicandolo per il prezzo del kWh (0,36 €), ne viene fuori che cucinare un piatto di pasta sul piano cottura a induzione costi circa 14 centesimi.

Come monitorare i consumi reali

Come abbiamo detto, è difficile stabilire il consumo esatto di un piano cottura. A influire su questo dato è il numero di fuochi su cui si cucina, quante volte si usa il piano durante la giornata, su quale livello viene impostato il fornello etc. Se non vi accontentate di fare una stima approssimativa seguendo le linee guida che vi abbiamo fornito, vi consigliamo di acquistare un wattmetro: si tratta di un piccolo strumento da collocare tra la spina del piano cottura e la presa elettrica, come quello consigliato qui sotto. Questo apparecchio vi restituirà il consumo esatto in kWh nel lasso di tempo da voi selezionato; a quel punto, dovrete solo moltiplicare questo dato per il vostro costo del kWh.


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