I localizzatori GPS senza SIM
Abbiamo spiegato il funzionamento dei localizzatori basati su GPS (Global Positioning System) nella nostra guida all’acquisto di questi accessori. I sistemi satellitari a cui questo ritrovato tecnologico si connette sono accessibili grazie alla tecnologia radio mobile, tipicamente sfruttabile con una SIM legata a un abbonamento.
Molte persone però cercano localizzatori GPS senza SIM e senza abbonamento, perciò abbiamo creato questa pagina per mettere in evidenza alcune soluzioni prive di SIM, e cioè:- Basate su tecnologie Bluetooth/Wi-Fi/RF anziché su tecnologia GSM vera e propria;
- Basate su eSIM;
- Basate su SIM che però non sono incluse all’acquisto, obbligando il consumatore a pagare un abbonamento mensile. Si può inserire una SIM a scelta dell’operatore di preferenza.
Queste sono le uniche opzioni offerte dalla tecnologia e le esploreremo qui di seguito, prima di presentare i migliori localizzatori senza SIM.
Come funziona un localizzatore GPS senza SIM
Quando si inserisce la SIM in un dispositivo con antenna mobile, ad esempio 4G, quello che avviene è che questo si collega alla rete di ripetitori disseminati sul territorio. La copertura radio è vasta e, grazie al micro-modem che fa parte dell’equipaggiamento del device, ci si può collegare per ricevere la posizione triangolata dai sistemi satellitari che ricevono il segnale dal sensore GPS oppure si possono sfruttare i ripetitori GSM stessi per la localizzazione nel caso in cui il segnale satellitare dovesse venire a mancare. Se non si vuole utilizzare la tecnologia mobile della SIM, ad esempio perché non si vuole pagare un abbonamento dati extra, bisognerà:
- Affidarsi a un’e-SIM;
- Scegliere una tecnologia radio alternativa.
Ogni scelta ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma vogliamo aggiungere che esistono localizzatori GPS con SIM 4G integrata, come quello qui sotto.
Nell’acquisto rientra dunque anche il servizio mobile con un tetto di traffico dati per delle cifre talvolta irrisorie, ad esempio intorno ai 50 € all’anno su un acquisto di poche decine di Euro. Se proprio non fa per voi, meglio una tecnologia alternativa.
Quali sono le tecnologie alternative
Sono le tecnologie radio più comuni, le spieghiamo di seguito.
NFC: ultra-vicino
La tecnologia NFC è quella usata per i pagamenti contactless, quindi a distanza ultra-ravvicinata. Difficilmente viene usata per i localizzatori GSM senza SIM, ma può essere uno standard radio accessorio rispetto a quelli che vedremo fra poco. Ad esempio, Apple la applica per la modalità “Smarrito” degli oggetti associati al localizzatore proprietario, così da sfruttare l’eventuale presenza di altri utenti Apple nei paraggi per ritrovarlo.
Bluetooth: in prossimità
Solitamente questa tecnologia è utilizzata per gli accessori degli smartphone, come gli auricolari, perché per sua natura è la scelta migliore sulle brevi distanze (tipicamente entro i 10 m). L’individuazione della posizione non avviene affidandosi alle coordinate satellitari del GPS, ma solo alla comunicazione via Bluetooth Low Energy (BLE) tra il localizzatore e un altro device con antenna Bluetooth, di solito il telefono, per cui tecnicamente sarebbe più corretto parlare di radiolocalizzazione.
Wi-Fi: 80-100 m
Il Wi-Fi è praticamente sempre grado di coprire una distanza maggiore di 10 m, soprattutto se lo standard è il recentissimo Wi-Fi 6. Questo nonostante gli oggetti che si frappongono tra il router e i device che gli si collegano, a differenza del Bluetooth. La pecca è che senza router o ripetitore non c’è Wi-Fi. Non si può comprare un localizzatore senza SIM da usare nei boschi o per strada senza copertura di rete.
Radiofrequenza (RF): anche chilometri
Anche la tecnologia RF non sfrutta il sistema satellitare GPS, quindi sarebbe più giusto parlare di radiolocalizzatori. Riesce a localizzare il tag, magari messo sulla vostra auto, anche oltre i 100 m di distanza (dipende anche dall’antenna) e il consumo della batteria è ridicolo. Il tag è di fatto un radiotrasmettitore che indica all’altro device la propria posizione sfruttando alcune frequenze radio dedicate. Il lato positivo è che permette di localizzare auto e moto rubate anche in zone in cui il segnale satellitare GPS e quello GSM non riescano ad arrivare, come nei garage sotterranei o nelle aree montane.
I migliori localizzatori senza SIM
Miglior GPS senza SIM per Apple: Air Tag
Tra gli accessori Apple figura anche il tag proprietario basato su Bluetooth, Apple Air Tag. Apple Air Tag ha una portata di 30 m, resistenza certificata IP67 ad acqua e polvere e compatibilità con Siri (“Ehi, Siri, trovami la borsa”). In generale, quando si tratta dell’ecosistema della mela, è sempre meglio scegliere device proprietari. In caso di dispositivi compatibili, prima servirà che il tag venga associato allo smartphone (o al tablet o al MacBook) utilizzando l’app “Dov’è” di Apple.
Esistono moltissimi produttori che progettano custodie per Apple Air Tag di tutti i tipi: ve ne indicheremo qualcuna nel corso della trattazione a seconda dell’uso del tag che intenderete fare.
Migliore per auto e moto: Trackting Smart GPS con eSIM
Abbiamo creato una guida apposita per i geolocalizzatori per auto, ma se cercate il miglior GPS per auto senza SIM il consiglio è di valutare Trackting Smart GPS che si basa su eSIM, cioè una SIM virtuale, nel caso specifico internazionale. Trackting Smart si attiva quando le chiavi si allontanano dalla vettura e lancia un allarme in caso di furto o di semplice sballottamento dell’auto.
Se avete un iPhone e volete nascondere un Air Tag nell’abitacolo della vettura, una custodia come quella qui sotto, dotata di adesivo, può fare al caso vostro.
Migliore per bici: Salind 11
Un altro buon localizzatore GPS senza SIM per bici, ma non solo, è il Salind 11. Non avendo la SIM inclusa, richiede che siate voi a sceglierne e inserircene una di vostro gradimento.
Se invece avete un iPhone, esistono dei contenitori per Apple Air Tag appositi, come quello che segue.
La custodia Air Tag SUPMEGA è compatibile con biciclette che abbiano lo sterzo di 28,6 e 31,8 mm. A differenza delle custodie legate alle luci posteriori, non rischia di essere portato via senza la carena della bicicletta.
Migliore per bambini: TKMARS TK913
Uno dei migliori GPS senza SIM e senza abbonamento per bambini è il TKMARS TK913 perché è dotato anche di microfono. Permette di comprare una SIM a scelta e inserirla nel device. In questo modo potrete geolocalizzare i figli minorenni, ma dovrebbero restarvi i dubbi di tipo pedagogico e sulla privacy, soprattutto se l’età dei figli è già quella preadolescenziale.
Se per i bambini cercate un localizzatore senza SIM per iPhone, potete comprare il bracciale-custodia per Air Tag, purché non sia di quelli in silicone che con il tempo e l’usura lasciano fuoriuscire il tag. Noi consigliamo questo modello chiuso:
Migliore per cani: Canicom SportDOG TEK 2.0 (SD201)
Abbiamo già parlato dei migliori localizzatori per cani: il migliore senza SIM lo trovate in posizione numero uno nella nostra tabella ed è un modello piuttosto costoso. Nella stessa pagina segnaliamo delle alternative più economiche, che includono localizzatori Bluetooth. Ad esempio, se vivete nell’ecosistema Apple, ecco una custodia per AirTag perfetta per i vostri quadrupedi.
Le domande più frequenti sui localizzatori GPS senza SIM
Cos’è un’e-SIM?
Se avete uno smartphone, molto probabilmente potrete andare dal vostro operatore e richiedere un’e-SIM, cioè una SIM elettronica. Questa è una gemella portatile della vostra SIM che può essere anche inserita nel localizzatore GPS senza acquisti extra. In alcuni casi, invece, troverete dei localizzatori con eSIM già integrata, similmente a quanto accade con la SIM.
Quali sono i migliori localizzatori GPS senza SIM del 2024?
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