I migliori citofoni del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Digitale

Analogico

Digitale

Analogico

Analogico

Kit completo

Connessione

2 fili

2 fili

2 fili

5 fili

5 fili

Funzioni aggiuntive

8

Punti forti

Facile da installare

Prodotto semplice e duraturo

Facile da installare

Garantito 2 anni

Espandibile fino a 2 posti interni

Bifamiliare: due ricevitori interni

Targa esterna compresa

Include trasformatore Vimar M832

Punti deboli

Manca apertura cancello

Ronzatore poco piacevole

I cavi di collegamento non sono forniti

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta del citofono

Struttura

Uno dei primi elementi indispensabili per garantire la sicurezza nella propria casa è senza dubbio il citofono. Sia che si tratti di un’abitazione in condominio o che invece si tratti di una casa indipendente, questo apparecchio consentirà di riconoscere ogni visitatore e di provvedere all’apertura dei portoni esterni semplicemente premendo un pulsante.citofono Attualmente possiamo reperire in commercio un’ampia varietà di modelli, diversi tra loro anche in funzione di determinate opzioni in grado di rispondere ad ogni singola esigenza di sicurezza. A titolo di esempio, alcuni modelli offrono la possibilità di aprire il portone esterno accendendo contemporaneamente anche le luci, altri prevedono anche un sistema di intercomunicazione con gli altri condomini del palazzo e con il portiere, integrando così i sistemi di difesa presenti nel portone esterno.

Videocitofono

Il videocitofono ci permette di visualizzare i nostri visitatori tramite un display, oltre che di sentirne la voce. I modelli di ultima generazione dispongono di display a colori che offrono la visuale da ogni angolazione, oppure di telecamere orientabili, funzionanti anche in totale assenza di luce e dotate di appositi alloggi dove vengono conservate le riprese effettuate, al fine di scoraggiare eventuali molestatori.  
Grazie a tutte queste funzioni innovative, dunque, il citofono può diventare parte integrante di un buon impianto di videosorveglianza.

Componenti di base

Quali che siano le funzioni aggiuntive che ogni impianto offre, ogni citofono è composto da cinque elementi fondamentali:

  • una pulsantiera esterna, che potrà essere del tipo tradizionale oppure digitale;
  • le targhette su cui sono collocati i tasti, che posso essere realizzate in metallo e distinguersi per rifiniture e decorazioni di diverso tipo. Molto spesso, in particolare nei palazzi di un certo rilievo architettonico, troviamo targhette in ottone che racchiudono pulsante e nome all’interno di eleganti forme;
  • il microfono integrato, collocato al di sotto della pulsantiera, che permette al visitatore di comunicare direttamente con chi si trova in casa;
  • la postazione interna, situata dentro ogni abitazione, consente di comunicare con l’interlocutore che si trova all’esterno e, se l’impianto prevede un display, di vederne la fisionomia;
  • il ricevitore, posto all’interno della postazione, che mette a disposizione un segnale acustico di avviso, il quale a seconda del modello si distingue per diverse tipologie di suoneria. Anche in questo caso troviamo una pulsantiera, che permette di aprire il portone con un sistema elettrico e, nei modelli più sofisticati, di accendere le luci dell’androne.

La postazione interna viene solitamente collocata in prossimità della porta d’ingresso, anche se non mancano modelli di citofoni che includono una collocazione da appoggio o cordless, da sistemare per esempio su una mensola o portare con sé in qualunque zona della casa.

Strutture particolari

Molto apprezzata, infine, è anche la versione a incasso, che prevede un inserimento a filo muro dove la presenza del display risalta particolarmente, donando all’oggetto un aspetto elegante e di design.
Alcuni modelli di citofoni da condominio possono prevedere la presenza di una tastiera per la selezione a codice alfanumerico: si tratta dei citofoni destinati ai grandi agglomerati urbani, dove molto spesso vi sono diversi appartamenti che sono compresi in un unico numero civico. In questi casi, la presenza di una targhetta sulla base esterna con i singoli cognomi viene spesso sostituita da una selezione con codice: ad ogni appartamento viene assegnato un codice alfanumerico e la composizione di quella serie di numeri sulla tastiera esterna invierà un avviso acustico all’appartamento selezionato.

Kit videocitofono interno e posto interno

Funzioni

In commercio esistono i modelli di citofono più svariati, e anche il prezzo di vendita può variare molto da un prodotto all’altro. I modelli di fascia alta sono ovviamente quelli che, oltre alle funzioni di base come la pulsantiera, il microfono integrato ed eventualmente il display, dispongono di funzioni aggiuntive che rendono l’utilizzo del citofono ancora più pratico.
Una funzione aggiuntiva volta a migliorare il sistema di sicurezza è il sistema di intercomunicazione tra i diversi piani di una stessa casa, oppure tra condomini e con il portiere, ideale quando si abita all’interno di uno stabile che comprende più appartamenti; grazie a un dispositivo di questo tipo, infatti, avremo la possibilità di creare rapidamente uno stato di allerta in caso di presenze indesiderate nei pressi dell’abitazione.

Funzioni video

Trattandosi di prodotti complessi e sempre più innovativi, abbiamo dedicato ai videocitofoni una pagina a parte che potete trovare qui.
Tra le funzioni extra più apprezzate annoveriamo la presenza di una telecamera orientabile da collocare all’esterno; tale strumento consente di monitorare tutta l’area intorno al portone di ingresso, eventualmente registrando le immagini su uno speciale dispositivo che può arrivare a contenere fino a sessanta immagini diverse. Un citofono di questo tipo è ideale per chi desidera il massimo della sicurezza: la presenza di una telecamera orientabile è uno dei principali deterrenti contro i malintenzionati, mentre la possibilità di essere ripresi e registrati rappresenta un’ulteriore fonte di scoraggiamento per eventuali molestatori.
Tra i sistemi di sicurezza per citofoni più sofisticati segnaliamo il sistema di grandangolo a raggi infrarossi, che consente una visione notturna ottimale, oppure il tasto di autoaccensione, che illumina l’intera area esterna non appena qualcuno entra nel suo campo visivo.
Esistono infine modelli di videocitofono in grado di offrire prestazioni ad altissimo contenuto tecnologico: alcuni modelli, per esempio, sono dotati della possibilità di trasmettere la foto o il video di chi ha suonato il campanello non solo sul display della base interna, ma anche sullo schermo del proprio smartphone o del proprio computer. Scegliendo i modelli provvisti di tecnologia PIP (Picrure in Picture), invece, l’immagine ripresa dalla telecamera all’esterno arriverà direttamente sullo schermo del televisore, permettendo così di controllare l’identità del proprio visitatore anche mentre si sta guardando la TV. Per un livello ancora più elevato di sicurezza poi, esistono impianti citofonici dotati di sistema di controllo delle impronte digitali, oppure apparecchi capaci di rilevare ogni minima vibrazione ed azionarsi anche solo se qualcuno, anziché suonare il campanello, bussa semplicemente alla porta oppure si avvicina al portone. Il costo di questi modelli, ovviamente, è piuttosto elevato. Del resto, tali funzioni di sicurezza sono davvero sofisticate e appaiono abbastanza superflue quando si è alla ricerca di un citofono per un normale impiego privato; in questo caso, le funzioni aggiuntive più semplici dovrebbero essere sufficienti.

Citofono multifunzione

Meglio analogico o digitale?

I citofoni attualmente disponibili sul mercato si distinguono in modelli analogici o digitali. Mettendo a confronto le due diverse tipologie, ci si renderà conto che il modello analogico necessita di un sistema di installazione e di una manutenzione molto più complesso rispetto a quello digitale; per realizzare un impianto analogico, infatti, occorrono diversi fili di collegamento (solitamente almeno 5: tre per parlare, uno per l’apriporta e uno per per la suoneria), mentre un impianto digitale richiede generalmente due soli fili, con una conseguente riduzione dei tempi di manutenzione. Quest’ultima caratteristica è particolarmente conveniente nel caso in cui il citofono vada installato all’interno di un condominio, poiché consente di amplificare o modificare le varie funzioni della propria postazione interna senza dover intervenire sull’intero impianto condominiale con l’aggiunta di ulteriori cavi.
Un citofono digitale, infine, può offrire una quantità più elevata di funzioni aggiuntive, divenendo spesso parte integrante di un vero e proprio sistema di allarme: con un modello digitale, ad esempio, è possibile disporre del videocitofono, della telecamera orientabile e della registrazione delle immagini riprese dalla telecamera antistante il portone d’ingresso. Per questo motivo, i citofoni analogici sono sempre meno diffusi.

Come installare un citofono

L’installazione di un sistema citofonico non è un’operazione troppo complessa e può essere eseguita con relativa facilità dagli appassionati del fai-da-te. Considerato che ogni sistema citofonico si interfaccia con l’impianto elettrico, la prima cosa da fare è scollegare quest’ultimo attraverso l’interruttore generale; bisognerà quindi procurarsi un trapano elettrico, un cacciavite, uno spellafili, viti con tasselli, cemento e cavi elettrici: questi ultimi dovranno essere della tipologia indicata nelle istruzioni del prodotto acquistato e in funzione alla distanza da coprire. A seconda che si tratti di un modello di citofono con trasformatore integrato nella cornetta oppure ad installazione indipendente, poi, sarà necessario predisporre un diverso sistema di alimentazione elettrica. Nel primo caso dovremo alimentare l’apparecchio direttamente ad una presa elettrica ordinaria (220V-50 Hz), mentre nella seconda ipotesi dovremo provvedere alla collocazione sotto traccia oppure a vista dei tubi dove saranno alloggiati i cavi elettrici.
L’altezza ideale a cui collocare entrambe le basi, sia quella esterna che quella interna è di 1,6 metri da terra. I due apparecchi andranno fissati al muro attraverso viti e tasselli da collocare in appositi fori realizzati precedentemente con il trapano. Se necessario, poi, occorrerà procedere con la rifinitura estetica delle pareti con del cemento di riempimento da utilizzare per le tracce. A questo punto sarà sufficiente passare i fili elettrici nei tubi e collegare le due basi. Occorre ricordarsi di lasciare una lunghezza extra pari a una ventina di centimetri in ognuna delle due sezioni (interna ed esterna): questo vi permetterà di eseguire più agevolmente i collegamenti elettrici riportati nello schema di istruzioni allegato al modello di citofono che avrete scelto. Se è previsto un trasformatore indipendente questo potrà trovare collocazione nel quadretto elettrico più vicino e protetto da un fusibile salvavita.
Alcuni modelli, infine, permettono di sfruttare una trasmissione radio per collegare la base esterna a quella interna; in questo caso non vi saranno fili tra le due postazioni e la loro collocazione risulterà ancora più facile e veloce.

Citofono bifamiliare

Installazione in un condominio

Se si ha intenzione di installare una serie di citofoni all’interno di appartamenti condominiali occorre chiedere il permesso all’amministratore. In caso di lavori che prevedano la realizzazione o la sostituzione integrale di un impianto, invece, è necessario invece che l’assemblea condominiale dia un parere favorevole e unanime; se però si tratta di soltanto di sostituire alcune parti delle postazioni interne, è sufficiente una semplice comunicazione scritta all’amministratore. Le spese per la realizzazione di un impianto di citofono in un condominio vengono ripartite tra i vari proprietari, mentre quelle relative ad interventi di manutenzione vengono suddivise tra gli utilizzatori dell’impianto stesso, compresi eventuali inquilini se un immobile è dato in affitto.

Altri fattori da tenere in considerazione per la scelta del citofono

I materiali sono importanti?

Indubbiamente, nel caso di un citofono, i materiali rivestono una particolare importanza. Mentre generalmente la base interna del citofono è realizzata in materiale plastico, disponibile in diverse colorazioni, la parte esterna può vedere l’impiego di materiali diversi in funzione anche alla tipologia di fabbricato o palazzo. Nelle costruzioni di particolare rilievo architettonico non è difficile imbattersi in pulsantiere in ottone o in alluminio, particolarmente curate nelle forme e nel design.

La marca è importante?

A causa della grande varietà di modelli di citofono presenti sul mercato, la marca non riveste un ruolo di fondamentale importanza. Molto spesso anche aziende poco conosciute in Italia offrono prodotti ottimi ed in grado di rispondere perfettamente alle nostre esigenze. Vi sono indubbiamente marchi prestigiosi ed affermati, come la storica BTicino, la Intratone, la Urmet o la Multitek, a cui si affiancano marchi meno noti che offrono comunque articoli di altissimo pregio.

Il prezzo è importante?

Nella scelta del citofono da collocare nella propria abitazione il prezzo è senza dubbio un elemento molto importante. Considerando la grande quantità di modelli di citofono presenti sul mercato, infatti, il prezzo ci aiuterà a comprendere le diverse funzionalità di ogni prodotto. Come abbiamo già detto infatti, un citofono può integrare al suo interno svariate funzioni, che possono renderlo strumento integrante di un buon impianto di videosorveglianza. In genere, maggiore è il numero di funzioni integrate, più elevato è il prezzo. La scelta ottimale dovrebbe orientarsi sulla fascia di prezzo che comprende tutte le funzioni di cui abbiamo realmente bisogno: un apparecchio troppo accessoriato rispetto alle nostre reali esigenze, infatti, rappresenterebbe un inutile spreco di denaro, mentre rinunciare ad una funzione per una piccola differenza di prezzo potrebbe avere conseguenze importanti in termini di sicurezza.


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