Recensione: Russell Hobbs Desire 20366-56

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta della centrifuga

Dimensioni: voto 8

Il primo fattore da prendere in considerazione quando si sceglie una centrifuga è relativo alle dimensioni del prodotto: con questo termine vogliamo includere sia le misure effettive del modello, sia la sua capacità di estrazione del succo. Alla Russell Hobbs Desire 20366-56 abbiamo assegnato un voto decisamente positivo; questo prodotto risulta infatti molto maneggevole e non troppo ingombrante, un grosso vantaggio per una centrifuga che può così essere sistemata in qualsiasi tipo di cucina, anche negli ambienti meno ampi. La capacità di estrazione invece risulta un po’ inferiore alla media: la caraffa integrata nella quale si raccoglie il liquido ottenuto dal processo di centrifuga ha una capienza di soli 750 ml, un valore un po’ basso che tuttavia consente di preparare fino a 6 bicchieri piccoli di bevanda Il contenitore per la polpa ha invece una capienza maggiore, di circa 2 litri: il dato è giustificato dal fatto che questo tipo di residui è solitamente abbastanza voluminoso.

Prestazioni: voto 8

Anche rispetto al secondo fattore in cui sono valutate le prestazioni, questa centrifuga si aggiudica un voto molto positivo. Il motore integrato ha una potenza abbastanza elevata, di circa 550 Watt e ciò permette di avere una buona efficienza anche con ingredienti più duri e fibrosi come carote o zenzero. Un altro aspetto positivo da considerare nell’ambito di questo fattore è la possibilità di selezionare due diverse velocità tramite l’apposita manopola: questa funzione consente una maggiore versatilità, poiché in base al tipo di frutti sarà possibile scegliere la modalità di lavorazione più indicata.

Praticità d'uso: voto 8,3

Per quanto riguarda la praticità d’uso il nostro voto si abbassa leggermente, pur rimanendo più che sufficiente. Il tubo nel quale inserire gli ingredienti ha una larghezza di 7,5 cm: un valore che non risulta molto elevato, ma comunque nella media. In termini pratici ciò si traduce nella necessità di tagliare a pezzi più grandi frutta e verdura: non sarà quindi possibile lavorare direttamente una pera o un’arancia intera.
Un altro aspetto lievemente negativo della Russell Hobbs Desire 20366-56 è l’assenza di un beccuccio salvagoccia: questa mancanza è però sopperita da un beccuccio integrato che, pur non avendo il tappo, risulta molto pratico per evitare di sporcare il piano di lavoro.Nonostante questi piccoli difetti, la praticità d’uso di questa centrifuga è abbastanza buona: l’elemento che contribuisce maggiormente alla nostra valutazione positiva è il coperchio trasparente dal quale è possibile tenere sotto controllo il processo di lavorazione degli ingredienti, così da intervenire tempestivamente nell’eventualità che alcuni pezzi di frutto si incastrino nelle lame.Troviamo poi dei piedini antiscivolo posizionati alla base dell’apparecchio: anche questo componente è molto utile, poiché vi permetterà di appoggiare l’apparecchio su qualsiasi tipo di superficie.
Effettuare la manutenzione della Russell Hobbs Desire 20366-56 è davvero molto semplice: tutti i pezzi possono infatti essere smontati con facilità ed è possibile lavarli sia a mano che in lavastoviglie. Ciò risulta molto utile per chi ha poco tempo a disposizione e vuole utilizzare la centrifuga per preparare una bibita naturale da sorseggiare durante la colazione. Non viene però fornita una spazzola per eliminare i residui di polpa dalle lame e dal filtro: la loro pulizia in alcuni casi potrebbe quindi risultare un po’ più lenta.

Accessori: voto 6

L’ultimo fattore che prenderemo in considerazione riguarda gli accessori in dotazione: da questo punto di vista la Russell Hobbs Desire 20366-56 ottiene un voto leggermente più basso. Sebbene gli accessori opzionali delle centrifughe non siano molti, questo modello non ne possiede praticamente nessuno: oltre al corpo macchina vi viene fornita infatti soltanto la caraffa per il succo, che solitamente è integrata a tutti i modelli di centrifuga.
Non è presente neanche un ricettario: sul libretto di istruzioni però si possono trovare due ricette esemplificative e informazioni specifiche sui diversi tipi di frutta e verdura che è possibile lavorare con questa centrifuga.
Viene inoltre indicato un link al sito ufficiale della Russell Hobbs sul quale è possibile trovare altre ricette.

La nostra prova

Abbiamo testato per voi la Russell Hobbs Desire 20366-56 ed abbiamo riscontrato alcune perplessità oltre ai lati positivi già evidenziati in precedenza. Il montaggio e lo smontaggio dell’apparecchio risultano semplici da realizzare ciò che invece è leggermente più complesso è la pulizia del filtro: l’assenza di uno spazzolino apposito implica che, anche lavandolo nella lavastoviglie, i residui di polpa saranno piuttosto difficili da eliminareAnche nella preparazione del succo alcuni passaggi non ci hanno pienamente convinto: bisogna prestare molta attenzione ad attivare la fase di centrifuga dopo aver inserito il pressino nel tubo, altrimenti il piano da lavoro si sporcherà molto. Segnaliamo infine che i materiali sono molto leggeri: la Russell Hobbs Desire 20366-56 è infatti interamente realizzata in plastica. E questo, sul lungo periodo, potrebbe incidere sul deterioramento del prodotto. La qualità del succo risulta invece molto soddisfacente: abbiamo realizzato un centrifugato con mela, zenzero e arancia e tutti e tre gli ingredienti sono stati lavorati in maniera ottimale.