Syma X5SW
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del drone
1. Facilità d’uso: Voto 8 su 10
Per prima cosa in un drone vogliamo valutare quanto è semplice da pilotare, per fare le dovute considerazioni in relazione alla nostra abilità alla guida. A questo proposito il Syma X5SW merita un voto sorprendentemente buono per un prodotto economico come questo: 8 su 10.Il radiocomando è infatti piuttosto completo e offre, oltre ai classici comandi direzionali, anche la possibilità di aggiustare l’assetto del drone e di selezionare due diverse modalità di volo, una semplice per principianti e una normale per chi è già capace di volare. Oltre a questi, troviamo un tasto per attivare o disattivare la headless mode, una ulteriore modalità di volo semplificato particolarmente comoda per i principianti, e un tasto per effettuare in modo semplice una capriola a 360°.
Inoltre la fotocamera montata sul drone consente, quando lo si desidera, di volare in modalità FPV, ovvero con la visione in tempo reale del punto di vista del velivolo. È sufficiente installare su smartphone o tablet l’app gratuita Syma FPV per vedere sul proprio dispositivo le immagini trasmesse dal drone.
Le funzionalità dell’app sono però limitate: non permette infatti anche di pilotare il drone, ma solo di visualizzare le immagini, scattare foto e riprendere video.
La frequenza di trasmissione del radiocomando è quella dei 2,4 GHz, abbastanza veloce quindi per ottenere una risposta rapida del drone ai comandi. La copertura come vedremo non è particolarmente generosa, ma abbastanza per permettere il volo anche all’aperto.
Come spesso accade per i droni di fascia di prezzo bassa, questo modello non viene fornito insieme alle batterie per il radiocomando: dovrete dunque procurarvi a parte quattro batterie tipo AA, usa e getta oppure ricaricabili.
2. Autonomia: Voto 6,5 su 10
In secondo luogo è importante considerare l’autonomia di volo di un drone, in particolare se si vuole avere il tempo di posizionarlo bene per scattare una foto o riprendere un filmato. Sotto questo profilo non possiamo assegnare al Syma X5SW un voto particolarmente elevato, ci fermiamo infatti ad un 6,5 su 10.La batteria in dotazione è molto piccola e leggera, una Li-Po (ai polimeri di litio) da appena 3,7 V, con una capacità di 500 mAh.
All’atto pratico questo si traduce in un’autonomia di volo al di sotto dei 10 minuti: può esserci una certa variabilità in relazione a quanto “acrobatico” è lo stile di volo, ma la durata della batteria va dai 5 agli 8 minuti al massimo.
I tempi di ricarica sono di 130 minuti se si attacca la batteria a un computer attraverso il cavetto USB in dotazione: se volete dimezzare questo tempo di attesa vi consigliamo di connettere l’USB a un adattatore per la presa di corrente. Il nostro consiglio è quello di procurarvi un kit di batterie di riserva, dato che si trovano a un prezzo davvero irrisorio: così potrete riprendere il volo immediatamente.
Infine, per quanto riguarda il raggio d’azione, questo non supera i 100 m. La connessione del cellulare con la fotocamera in realtà si perde già prima, ragion per cui, per una buona esperienza di volo, è consigliabile rimanere entro i 50 m.
3. Fotocamera: Voto 6,5 su 10
Non trascuriamo poi di considerare le caratteristiche della fotocamera in dotazione a un drone: in questo il Syma X5SW merita un altro 6,5 su 10.La qualità della macchina compresa nella confezione non è infatti particolarmente buona: il sensore ha solamente 2 Mp e i video vengono realizzati a 720 p. L’aspetto positivo, come abbiamo già ricordato, è che grazie all’antenna WiFi la fotocamera permette il volo in “prima persona”, ma dobbiamo ricordare che gli scatti e le riprese effettuate non possono venire salvate localmente.
La fotocamera non è infatti munita di uno slot per schede MicroSD, così scatti e filmati vengono salvati direttamente sul cellulare. Di conseguenza la qualità non è particolarmente buona, dato che al momento del salvataggio le immagini sono già state degradate dalla trasmissione WiFi (cercate video su Youtube per farvi un’idea di cosa intendiamo).
Il posizionamento della fotocamera, ma questo non ci sorprende, è fisso: questa punta in avanti e leggermente in basso, e non è possibile montarla ad altre angolazioni. Non è presente neanche un sistema di riduzione delle vibrazioni, per cui la stabilità delle riprese sarà alquanto discutibile.
4. Stabilità: Voto 7 su 10
Infine, vale sempre la pena di fare qualche considerazione per quanto riguarda la stabilità del drone in volo: qui, a dispetto delle dimensioni, possiamo assegnare al Syma X5SW un discreto 7 su 10.Diciamo “a dispetto delle dimensioni” perché siamo di fronte a un velivolo dalle dimensioni piuttosto contenute, misura infatti solo 31 cm di lato, e soprattutto dal peso ultraleggero: 120 g con la fotocamera montata.
Inevitabilmente, dunque, le folate di vento fanno facilmente deviare questo apparecchio dalla sua rotta, ma la stabilizzazione a sei assi fa sì che in qualunque situazione questo riesca comunque a non ribaltarsi e a trovare l’equilibrio. I sei sensori giroscopici, infatti, aiutano il drone a leggere correttamente il proprio orientamento e la propria direzione, e grazie ad essi è anche possibile farlo decollare in maniera spettacolare: gettandolo in aria.
Per limitare i danni in caso di avarie e incidenti vi consigliamo di tenere sempre montate le protezioni per le eliche incluse nella confezione, e vi ricordiamo che in dotazione trovate anche quattro pale di ricambio.
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Posso metterci le batterie da 3,7 V 1200 mAh 25 c come da foto sopra illustrata? Durano di più di 5 minuti?
Sì, si possono montare anche batterie da 1200 mAh: con queste l’autonomia di volo sale a 12 minuti.
Sapete dirmi dove posso trovare le istruzioni in italiano?
Le istruzioni non sono disponibili in italiano, solo in inglese.
Secondo voi è adatto ad un bambino di 8 anni?
Sì, è semplice da usare e va benissimo per imparare.