Recensione: Optoma EH416

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del proiettore

Destinazione d’uso: voto 9,5

L’Optoma EH416 è un proiettore di fascia alta progettato primariamente per un utilizzo in ambienti di lavoro, anche se uno degli aspetti più interessanti di questo modello è proprio la sua flessibilità e l’opportunità di sfruttarlo in contesti diversi. Il livello di luminosità che l’Optoma EH416 è in grado di raggiungere, infatti, è di 4200 ANSI lumen, un valore che ne permette l’utilizzo anche in ambienti illuminati, come spesso capita durante meeting e presentazioni aziendali. Il contrasto non presenta invece un valore particolarmente alto, con un rapporto di 20.000:1, anche se grazie alla tecnologia con cui è realizzato questo proiettore le immagini risultano ottimizzate in qualunque condizione di luminosità.

Qualità della proiezione: voto 9,5

Anche se negli ultimi anni si è particolarmente diffuso lo standard Ultra HD 4K, è importante notare che sono relativamente pochi i modelli di proiettore che garantiscono una qualità così elevata. Tutt’ora, in questo campo, la risoluzione Full HD (1920 x 1080 px), offerta anche dall’Optoma EH416, è di fatto il migliore a cui si può aspirare, a meno che non si disponga di un budget veramente molto alto. Questo modello offre inoltre all’utente una vasta scelta per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, che spaziano dai 26 ai 303 pollici, ovvero da una diagonale di 0,67 a una di 7,7 m. Questi valori sono sufficienti anche per sale di medie dimensioni dove molte persone devono essere in grado di visualizzare correttamente anche piccoli dettagli sullo schermo, anche se è importante ricordare di posizionare il proiettore a una distanza adeguata, in questo caso da 1,3 a 9,4 m.

Tecnologie di visualizzazione: voto 9

L’Optoma EH416 è un proiettore DLP, che sfrutta dunque una tecnologia più precisa e molto più costosa rispetto a concorrenti di fascia più bassa. Anche se non ci sono informazioni precise sul numero di colori che questo modello è effettivamente in grado di riprodurre, sono comunque presenti svariate modalità di visualizzazione che permettono di adattare l’immagine ai diversi scopi per cui è stato realizzato il proiettore. È inoltre importante sottolineare che l’EH416 è un modello Full 3D, in grado di supportare contenuti in tre dimensioni provenienti da diverse sorgenti, dai lettori Blu Ray 3D alle console di ultima generazione. La frequenza di aggiornamento delle immagini varia dunque a seconda delle impostazioni e della fonte di input connessa, garantendo un risultato sempre di alta qualità. La correzione dell’immagine in verticale può essere effettuata entro un’angolatura di 40 gradi, un fattore particolarmente importante soprattutto se si vuole montare il proiettore su un supporto a muro.

Connettività: voto 8,5

Come ci si può aspettare da un proiettore di fascia alta, l’Optoma EH416 offre un buon numero di possibili connessioni, anche se va notato che queste sono tutte cablate. Sono infatti disponibili due porte HDMI, entrambe in grado di supportare il 3D, mentre una sola è compatibile con lo standard MHL, utile per collegare dispositivi mobili. Sono anche presenti un ingresso VGA, un video composito e due mini jack da 3,5 mm. Le uscite comprendono invece una porta VGA, un mini jack e una USB di tipo A.Mancano invece tecnologie wireless, anche se è possibile acquistare separatamente il ricevitore Optoma WHD200, il cui costo è però abbastanza elevato, intorno ai 260 €.

Impostazioni disponibili: voto 9

Come abbiamo sottolineato in precedenza, l’Optoma EH416 offre la possibilità di selezionare diverse modalità che permettono di ottimizzare la qualità delle immagini a seconda dell’uso che si vuole fare del proiettore. È inoltre particolarmente implementata la funzione Eco, che permette di migliorare sensibilmente il risparmio energetico portando la durata di una lampada fino a 7.000 ore. Questo modello dispone infine di un’opzione di sicurezza che permette una protezione tramite password dell’interfaccia del proiettore, un’aggiunta interessante se si utilizza il proiettore in uno spazio condiviso dove molti utenti hanno accesso al dispositivo.