I migliori eyeliner del 2024

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Dati tecnici

Formula e applicazione

Liquido, a penna

Liquido a penna

Liquido a penna

Liquido, a penna

Liquido con applicatore in feltro

Colore

Marrone scuro

Nero

Nero

Extra nero

Nero

Effetto

n.d.

Opaco

Lucido

Opaco

Lucido

Waterproof

Punti forti

Preciso e di lunga durata

Punta da 0,4 mm molto precisa

Punta da 0,4 mm molto precisa

Texture coprente

Punta da 0,2 mm precisione estrema

Colore marrone scuro tendente al nero

Tratto modulabile con facilità

Tratto modulabile con facilità

Resistente all'acqua

Nero intenso

Facile da stendere

Semplice da utilizzare

Semplice da utilizzare

Applicatore in feltro flessibile e scorrevole

Tenuta extra-lunga

Formula idratante protettiva

Colore nero intenso

Resistente all'acqua

Oftalmologicamente testato

Punti deboli

Meno intenso di altre formule

Meno intenso di altre formule

Non ideale per principianti

Il prodotto tende a seccarsi con facilità

Il prodotto tende a seccarsi con facilità

Recensione completa
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Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta dell’eyeliner

Tra tutti i prodotti dedicati al make up oggi esistenti, l’eyeliner è sicuramente uno dei grandi classici senza tempo: basti pensare che già gli antichi egizi, intorno al 4000 a.C., erano soliti valorizzare gli occhi con una linea scura, utilizzando finissime polveri ottenute tramite la combustione di minerali come il piombo. Questo particolare modo di truccare gli occhi, però, non aveva soltanto una funzione puramente estetica. Si riteneva infatti che le polveri proteggessero queste zone delicate del corpo dalla luce solare; inoltre, si pensa che questo antenato dell’eyeliner avesse un significato religioso e fosse utilizzato per scongiurare la malasorte.

Dopo vari alti e bassi nel corso della storia, è nel ventesimo secolo che l’eyeliner torna alla ribalta, in particolare negli anni ’20 e ’30, un periodo di rivoluzione della moda femminile, durante il quale le donne iniziano a osare di più con il make up, enfatizzando lo sguardo con colori scuri per un effetto drammatico. Durante gli anni ’50, invece, si afferma il cosiddetto flick eye, diventato ormai un classico: l’eyeliner veniva in questo caso utilizzato per creare una sorta di virgola, precisa e definita, sulla palpebra superiore, in modo da allungare l’occhio. È però a partire dagli anni ’60 che si assiste ad un vero e proprio trionfo di questo cosmetico: icone di bellezza quali Audrey Hepburn e Brigitte Bardot sfoggiano il cosiddetto cat eye, utilizzando l’eyeliner per ingrandire ed allungare gli occhi e ottenere, appunto, uno sguardo magnetico come quello di un gatto.

Eyeliner

Da allora, possiamo tranquillamente affermare che l’eyeliner è diventato un prodotto irrinunciabile per chi vuole osare con il trucco occhi, o semplicemente per chi, anche quotidianamente, vuole creare un look semplice ma che accentui lo sguardo. Oggi, inoltre, esistono svariate formule e colorazioni, prodotte da un gran numero di marchi e case cosmetiche. Per quanto popolare, però, l’eyeliner rimane anche uno dei cosmetici più temuti, poiché riuscire a creare due linee perfettamente uguali, dritte e senza sbavature non è da tutti; in più, non è detto che lo stesso stile riesca a valorizzare diverse tipologie di occhi.

In questa guida, abbiamo raccolto tutte le caratteristiche a cui fare attenzione per acquistare l’eyeliner più adatto alle proprie esigenze: basta qualche semplice accorgimento per ottenere un look impeccabile e perfetto per il nostro sguardo!

Formula e manualità

Il primo elemento da valutare quando si sceglie un eyeliner è la formula, vale a dire la consistenza; come già sottolineato, ne esistono svariate e ognuna di esse corrisponde ad una precisa modalità di applicazione. In questo caso, dunque, il criterio su cui basare la scelta è molto semplicemente la propria manualità: alcune formule, infatti, si stendono molto facilmente, mentre altre consistenze comportano un maggior rischio di sbavature. Vediamo nel dettaglio quali sono le formule che possiamo trovare in commercio e il livello di manualità richiesto da ognuna:

  • Eyeliner liquido: è sicuramente la formula più comune e classica, ma allo stesso tempo quella in assoluto più difficile, che richiede una certa manualità e non è ideale per chi è alle prime armi. In effetti tende ad asciugarsi molto in fretta, il che rende molto difficile aggiustare la linea in caso di errori. In generale, sul mercato se ne trovano di due tipologie, distinguibili in base all’applicatore: abbiamo dunque l’eyeliner liquido con pennellino, ritenuto il più professionale e consigliato alle mani esperte per via della sua punta molto morbida, oppure l’eyeliner liquido con applicatore in feltro che, essendo più rigido, risulta relativamente più semplice da applicare;
  • Eyeliner in crema: come suggerisce il nome, si tratta di una formula molto cremosa e abbastanza facile da lavorare; tra tutti i tipi di eyeliner, però, è probabilmente quello ad asciugatura più lenta. Venduto all’interno di piccoli vasetti, va applicato utilizzando l’apposito pennello angolato (per informazioni più dettagliate sui pennelli per il make up, potete consultare la nostra guida) e, in termini di manualità, richiede un livello che potremmo definire intermedio;
  • Eyeliner in gel: questa formula è apparsa in commercio in tempi un po’ più recenti. L’eyeliner in gel è un mix tra quello liquido e quello in crema, si asciuga rapidamente e si presenta in piccoli barattoli; come quello in crema, va applicato sugli occhi con il pennello angolato e necessita di una manualità intermedia;
  • Eyeliner in polvere, detto anche cake eyeliner: è paragonabile ad un ombretto, di cui ricorda la consistenza. Va però applicato con un pennellino inumidito con acqua, dal momento che, utilizzandolo asciutto, non sarebbe possibile ottenere una linea precisa e definita. Similmente a quelli in crema e in gel, l’eyeliner in polvere è adatto a chi non è necessariamente esperto ma ha comunque un minimo di manualità con i pennelli;
  • Eyeliner a penna: si distingue per una punta in feltro, molto simile a quella di un classico pennarello, che può essere più o meno lunga e flessibile a seconda del risultato desiderato. La sua forma lo rende estremamente semplice da utilizzare e consente di realizzare velocemente un tratto preciso o, eventualmente, di regolarlo e correggerlo facilmente. Per questo motivo, l’eyeliner a penna è decisamente la scelta migliore per chi è alle prime armi e deve ancora prendere confidenza con questo tipo di cosmetico;
  • Matita eyeliner: molto adatti a chi ha poca manualità sono anche le matite eyeliner, in particolare quelle automatiche, che vanno ruotate in modo da fare uscire la punta. La loro consistenza è generalmente abbastanza rigida da consentire un’applicazione precisa, ma rimane comunque piuttosto morbida, consentendo di modulare il tratto a seconda che lo si desideri più spesso o più sottile.

Eyeliner a penna

Effetto finale

L’effetto finale non è altro che il risultato che otterremo dopo l’applicazione, una volta che l’eyeliner sarà asciutto: questa caratteristica è, ovviamente, legata alla consistenza del prodotto e varia dunque a seconda della formula. Ecco quali effetti dobbiamo aspettarci dalle formule analizzate nel paragrafo precedente:

  • Eyeliner liquido: si distingue per un effetto lucido e un colore molto intenso ed è normalmente un prodotto a lunga durata;
  • Eyeliner in crema: anche questa formula assicura una lunga tenuta e un colore intenso e deciso ma, in questo caso, l’effetto finale non sarà lucido, bensì opaco (detto anche matte);
  • Eyeliner in gel: questa formula offre una colorazione intensa unita ad un effetto lucido e di lunga durata;
  • Eyeliner in polvere: questo prodotto permette di ottenere un effetto opaco. Il vantaggio dell’eyeliner in polvere, comunque, sta soprattutto nel fatto che questo tipo di consistenza consente, proprio come un acquarello, di regolare l’intensità del colore in base alla quantità di acqua utilizzata per lavorare il prodotto prima dell’applicazione;
  • Eyeliner a penna: l’estrema facilità di applicazione di questo eyeliner, purtroppo, non compensa tutta una serie di svantaggi dovuti alla sua formula piuttosto oleosa. Il tratto che si ottiene con il modello a penna, infatti, non è scuro e intenso, ma risulta al contrario blando e poco pigmentato; inoltre, applicando il prodotto sopra l’ombretto o un primer c’è il rischio di rovinare irrimediabilmente la punta, che perderà l’effetto scrivente. D’altra parte, se utilizzato direttamente sulla palpebra, questo eyeliner finirà per seccarsi e sbiadire dopo qualche ora;
  • Matita eyeliner: il vantaggio più evidente di questo eyeliner è che l’intensità del colore e del tratto possono essere regolati con facilità in base al numero di applicazioni che decidiamo di effettuare. Inoltre, questa consistenza consente una maggiore sperimentazione, permettendo ad esempio di sfumare il prodotto. A seconda della morbidezza della punta, avremo un effetto più lucido e meno duraturo (nel caso di matite molto morbide come il kajal, ad sempio) oppure un risultato tendente all’opaco e più a lunga tenuta.

Matita eyeliner automatica

Forma dell’occhio e stili più adatti

Un prodotto apparentemente semplice come l’eyeliner consente, in realtà, di realizzare diversi look: in effetti, possiamo far risaltare lo sguardo in maniera diversa a seconda dell’angolazione scelta, dello spessore del tratto, del punto da cui si fa partire la linea, o, ancora, applicando il prodotto su entrambe le palpebre oppure soltanto su quella superiore. In questo caso, il tipo di linea da realizzare dipende essenzialmente dai nostri occhi: ad ogni forma, infatti, corrisponde uno stile specifico che consente di valorizzarla al massimo.

Eyeliner in polvere

Detto questo, quali sono le forme più comuni e quale tratto dovremo realizzare per ottenere un risultato impeccabile? Vediamolo di seguito nel dettaglio:

  • Occhi grandi: questa tipologia di occhi viene valorizzata al meglio realizzando un tratto di eyeliner abbastanza spesso lungo la rima superiore delle ciglia. Volendo, si può aggiungere una virgola ben delineata all’estremità per dare un effetto più allungato;
  • Occhi piccoli e stretti: in questo caso, dovremo creare un’illusione di ingrandimento. Potremo ad esempio disegnare una linea (stretta, per non appesantire l’occhio) partendo dal lato interno dell’occhio, continuando poi all’esterno e concludendo con una vigola all’estremità. Per aprire e arrotondare ulteriormente l’occhio, si può eventualmente realizzare un’altra linea lungo la rima ciliare inferiore, partendo da circa metà e continuando verso l’esterno, fino a ricongiungerla con la linea tracciata lungo la rima superiore;
  • Occhi distanti: l’ideale è riavvicinarli, concentrando l’attenzione sugli angoli interni. La linea che andremo a creare, dunque, sarà spessa e dovrà iniziare dall’angolo interno dell’occhio e terminare a quello esterno. Se vogliamo realizzare una virgola, non dovremo allungarla verso l’esterno ma farla rimanere all’interno della piega delle palpebre;
  • Occhi vicini: l’obiettivo in questo caso sarà di allontanarli. Questo effetto si ottiene facendo partire la linea non dall’angolo interno dell’occhio, bensì da circa metà della rima superiore. Dovremo inoltre porre l’accento sulle estremità, realizzando una virgola accentuata e tendente verso l’esterno;
  • Occhi infossati: questa tipologia si distingue per una palpebra mobile che tende a scomparire quando l’occhio è aperto, caratteristica che può rendere l’applicazione dell’eyeliner piuttosto problematica. Una possibile soluzione, in questo caso, è utilizzare una matita eyeliner e sfumarla bene con un pennellino, in modo da accentuare la palpebra il più possibile. A questo punto, potremo poi utilizzare l’eyeliner per evidenziare il più possibile la rima esterna superiore e, volendo, quella inferiore;
  • Occhi sporgenti: in questo caso, la palpebra mobile è completamente visibile e tende verso l’esterno, risultando più grande ed evidente. L’ideale per questa tipologia di occhi è un tratto molto spesso di eyeliner sulla rima superiore delle ciglia, preferibilmente opaco, in modo da diminuire lo spazio e rimpicciolire visivamente la palpebra superiore;
  • Occhi tondi: gli esperti consigliano di tracciare una linea anche lungo la rima inferiore delle ciglia, che tende ad allungare visivamente gli occhi verso l’esterno. Lungo la rima superiore, invece, si consiglia di tracciare una linea sottile (dal momento che una linea molto spessa andrebbe ad accentuare la rotondità) partendo da circa metà occhio, per concludere poi all’esterno con una virgola allungata e tendente verso l’alto;
  • Occhi tendenti verso il basso: in questo caso, l’effetto che dovremo creare sarà alzare gli occhi verso l’alto. L’opzione più adatta consiste nel tracciare una linea partendo dall’angolo interno dell’occhio, terminando con una virgola accentuata verso l’esterno e verso l’alto: questa “codina” dovrà essere più ampia della linea sull’occhio, proprio per dare un effetto di “sollevamento”. Evitiamo invece di truccare la rima inferiore;
  • Occhi allungati: tra tutte le forme di occhi esistenti, questa tipologia è quella che più si presta all’eyeliner e che meglio si sposa con la linea nera. Chi ha occhi di questo tipo, può scegliere il look che più preferisce senza paura di sbagliare.

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Domande e risposte su Eyeliner

  1. Domanda di Adele | 29.08.2019 06:42

    Vorrei sapere quale eyeliner nn sbiadisce quando lo metti solo dopo 10 minuti

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.08.2019 10:21

      Un buon eyeliner ad asciugatura rapida è il Deborah 24Ore Waterproof. Resiste per molte ore, si asciuga velocemente, anche se richiede un po’ di manualità nell’applicazione. Per un’asciugatura perfetta ti consigliamo in ogni caso di attendere qualche minuto, onde evitare sbavature.