I migliori correttori del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Concealer

Concealer e corrector

Concealer

Concealer

Concealer e corrector

Formula

Fluido

Compatto

Fluido

Fluido

Fluido

Colore

Light

3 beige, 1 viola, 1 verde

Light

Light

Alabastro

Coprenza

Medio-bassa

Alta

Medio-bassa

Alta

Medio-alta

Funzione

Occhiaie

Imperfezioni, rossori e occhiaie

Occhiaie

Imperfezioni e occhiaie

Correzione imperfezioni, illuminante e contouring

Punti forti

Applicatore in spugna per sfumare il prodotto in modo ottimale

Concealer e corrector in un'unica soluzione

Facile da applicare e sfumare

Facile da applicare e sfumare

Formula vegana senza ingredienti o derivati di origine animale

Formula arricchita con ingredienti antietà

Adatto a coprire tutte le imperfezioni

Ideale per le occhiaie o per uniformare l'incarnato

Ideale per coprire le occhiaie

Disponibile in 24 tonalità

Ideale per coprire le occhiaie

Lunga tenuta

Formula idratante ed extracoprente

Per tutti i tipi di pelle

Coprenza fino a 24 ore

A lunga tenuta

Punti deboli

Non adatto a imperfezioni molto marcate

Potrebbe risultare un po' pesante sulle occhiaie

Non adatto a imperfezioni molto marcate

Recensione completa
Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta del correttore

Come ben saprà chi è appassionato di make up, quando si vuole ottenere una base perfetta e un viso levigato e uniforme non c’è nulla di meglio di un buon fondotinta. Talvolta, però, ci troviamo faccia a faccia con alcune imperfezioni che, con il solo aiuto di questo prodotto, non riusciamo a mascherare in modo ottimale. Che si tratti di qualche brufoletto spuntato dopo un pasto particolarmente ricco, di occhiaie dovute alle notti insonni o allo stress o semplicemente di piccole macchie o rossori, infatti, molte volte il fondotinta non basta o finisce col creare un antiestetico effetto “mascherone”.

In questi casi, possiamo affidarci al correttore: un cosmetico pensato proprio per tutti quei difetti o alterazioni della pelle che vogliamo coprire prima di creare la nostra base e uniformare il viso con il fondotinta, oppure per dare un ritocco finale al nostro volto. Da qualche anno a questa parte, questa tipologia di prodotto è tornata alla ribalta e possiamo trovare in commercio correttori di innumerevoli marchi, colori e consistenze. Il loro corretto utilizzo, tuttavia, non è sempre scontato; per tale motivo, abbiamo raccolto in questa guida le nostre indicazioni sui tipi di correttore attualmente esistenti e i consigli sulle loro possibili applicazioni. Nei prossimi paragrafi, quindi, scoprirete quali sono gli accorgimenti e i fattori da tenere in considerazione per acquistare il prodotto più adatto alle vostre esigenze.

Correttore

Tipologia: concealer e corrector

Come già accennato, al giorno d’oggi possiamo trovare sul mercato correttori dai colori e dalle formule più svariate; tutti i prodotti attualmente esistenti, in ogni caso, possono essere suddivisi in due tipologie principali, chiamate rispettivamente concealer e corrector.

Si tratta di una distinzione fondamentale, dal momento che concealer e corrector si differenziano non soltanto in termini di colorazione, ma anche e soprattutto per quanto riguarda le loro funzioni. Ma vediamo ora più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di ciascuna delle tipologie e in che modo è più opportuno applicare questi prodotti sul nostro viso.
Il primo elemento che distingue concealer e corrector è senza dubbio la colorazione: è dunque sufficiente basarci su questa caratteristica per comprendere a quale tipologia il correttore in questione appartiene e, di conseguenza, a quale utilizzo esso è più indicato.

Palette correttori compatti

Concealer

A questa tipologia appartengono i correttori più classici, che presentano colorazioni del tutto simili a quelle del fondotinta: per trovare il prodotto più adatto alla propria pelle, dunque, sarà sufficiente seguire le stesse indicazioni, basando la scelta sul tono e soprattutto sul sottotono del proprio viso. Nello specifico, il tono è ciò che indichiamo comunemente come “carnagione”, per cui distinguiamo tra pelli chiare, scure, olivastre eccetera; il sottotono, invece, è la sfumatura di fondo della pelle, che può tendere verso una tonalità più calda (sottotono caldo o giallo), fredda (sottotono freddo o rosa) oppure neutra (sottotono neutro).

Per mascherare le piccole imperfezioni in modo ottimale e uniformare al meglio l’incarnato, dunque, occorre acquistare un correttore che si armonizzi perfettamente con il nostro sottotono: di conseguenza, chi ha un sottotono freddo dovrebbero puntare su colorazioni come il rosa, il porcellana, il sabbia o il cacao; per chi ha un sottotono caldo, invece, correttori di tonalità come il caramello, il dorato, il beige o il nocciola saranno perfetti. Il sottotono neutro, infine, è adatto a correttori avorio o nude.

Se ancora non siete riusciti a individuare il vostro sottotono, potete consultare la nostra guida all’acquisto del fondotinta: qui troverete i nostri consigli e qualche semplice trucchetto per capire a quale tipologia appartenga la vostra pelle.

Corrector

Questo tipo di correttori è comparso sul mercato in tempi più recenti e si distingue per colorazioni che potrebbero sembrare, a prima vista, piuttosto inusuali: verde, viola, arancione, giallo e talvolta anche blu. Ognuno di questi colori particolari è però pensato appositamente per agire su problematiche specifiche della pelle: nel prossimo paragrafo faremo un po’ di chiarezza in proposito e spiegheremo a quali zone del viso o imperfezioni corrisponde ogni colorazione.

Funzioni e applicazione

Le diverse colorazioni che distinguono concealer e corrector fanno sì che a queste due tipologie di correttore corrispondano funzioni piuttosto diverse, come del resto suggeriscono i nomi stessi. La parola concealer, infatti, significa letteralmente “cammuffatore”: questo tipo di correttore, dunque, ha un colore che si avvicina molto a quello naturale della pelle perché è pensato per coprire le piccole imperfezioni, “mimetizzandole” con il resto del volto e uniformando l’incarnato. Per questo motivo, i concealer presentano colori simili a quelli dei fondotinta, ma risultano molto più pigmentati, proprio perché ideati per essere utilizzati in piccole quantità e su punti specifici del viso.

La parola corrector, invece, significa più propriamente “correttore”: i prodotti appartenenti a questa categoria, infatti, sono progettati per contrastare e neutralizzare discromie cutanee, ovvero alterazioni del colorito della pelle, più particolari o specifiche; questo avviene grazie alle loro particolari colorazioni, il cui principio si basa sulla teoria del colore e sfrutta le proprietà dei colori complementari.

Più precisamente, i colori primari sono giallo, blu ciano e rosso magenta; questi tre colori, se mescolati secondo combinazioni specifiche, danno vita ai colori detti secondari: mescolando giallo e blu, ad esempio, si ottiene il verde, mentre mescolando blu e rosso avremo il viola; mescolando giallo e rosso, infine, otterremo l’arancione. Questi sei colori possono essere suddivisi in tre coppie di colori definiti complementari: nello specifico, ogni coppia sarà formata da un colore primario e dal colore secondario ottenuto mescolando i due colori primari rimanenti.

Tali relazioni tra questi colori, detti fondamentali, possono essere rappresentate in modo molto più schematico e intuitivo utilizzando la cosiddetta “ruota dei colori” o “ruota cromatica“, che possiamo osservare nella foto che segue: in essa i colori sono disposti a cerchio, in modo che i colori complementari si trovino esattamente in posizioni opposte rispetto al diametro.

Ruota cromatica e colori complementari

Tenendo conto di tutto ciò, possiamo individuare le seguenti coppie di colori complementari:

  • Rosso e verde;
  • Blu e arancione;
  • Giallo e viola.

I colori complementari hanno due caratteristiche molto particolari: se li posizioniamo l’uno accanto all’altro, infatti, essi si valorizzeranno a vicenda, mentre se li mescoliamo finiranno con l’annullarsi. I corrector sfruttano proprio quest’ultima proprietà: il loro compito è infatti proprio quello di annullare le discromie cutanee, correggendole e neutralizzandole con i colori ad esse complementari.

A seconda del tipo di alterazione che vogliamo mascherare, dunque, dovremo scegliere un colore specifico. In generale, possiamo distinguere tre casistiche principali:

  • Ipocromie: si tratta di una carenza più o meno acuta di melanina, che porta alla formazione di macchie dove il colore della pelle è meno intenso, come ad esempio le cicatrici oppure la vitiligine. In questo caso, un concealer, dunque un correttore dello stesso colore della pelle, sarà sufficiente per mascherare la discromia in modo ottimale;
  • Ipercromie: parliamo di quelle zone della pelle che, a causa di un aumento della produzione di melanina, risultano più scure rispetto al resto della cute. A questa tipologia appartengono, ad esempio, le macchie senili: si tratta generalmente di discromie tendenti al marrone, che possono essere contrastate utilizzando un correttore tendente all’arancione;
  • Discromie in cui domina un colore specifico: questa tipologia comprende le alterazioni della pelle tendenti al rosso (ad esempio couperose, acne e angiomi), che possono essere annullate con un correttore del colore complementare, in questo caso verde; ci sono però anche le discromie tendenti al blu o al viola, come ematomi, occhiaie o vene molto evidenti. In questo caso, dovremo agire con un correttore aranciato se a dominare è il blu, oppure giallo se il colore dominante è il viola.Correttore verde per discromie tendenti al rosso

In generale, comunque, si consiglia come prima cosa di applicare eventuali corrector, in modo da intervenire per prima cosa sul colore del volto e bilanciare le discromie della pelle; una volta corrette queste imperfezioni, si potrà quindi passare al concealer per uniformare l’incarnato. A questo punto, potremo concludere la nostra base con il fondotinta, che rende la pelle ancora più omogenea e luminosa. Non dimentichiamo, infine, di fissare il tutto con un velo di cipria: questo passaggio è fondamentale, dal momento che la cipria andrà a legarsi con i pigmenti del correttore e del fondotinta per assicurarci non solo una lunga tenuta ma anche un make up impeccabile.

Per quanto riguarda, invece, la modalità di applicazione del correttore, possiamo distinguere tre strumenti principali: il prodotto può essere sfumato servendosi di un apposito pennellino, di una spugnetta per il trucco, oppure, in alternativa, direttamente con le dita. Non esiste, in realtà, un metodo migliore di un altro, dato che tutto dipende dalle proprie preferenze personali, abitudini e manualità. Resta il fatto che ognuno di essi ha determinati vantaggi: le dita, ad esempio, emanano calore e sono dunque in grado di riscaldare il correttore, in modo che questo riesca a fondersi perfettamente con la cute; questa caratteristica risulta molto utile quando si desidera applicare il prodotto su zone del volto in cui la pelle è sottile, come le occhiaie. La spugnetta, invece, consente di stendere il correttore in modo omogeneo e di sfumarlo alla perfezione con estrema facilità. Il pennellino, infine, è lo strumento ideale per mascherare i brufoli: esso ci consente infatti di agire esclusivamente su questi punti con estrema precisione ed evitando di cospargere di batteri altre zone del viso.

Formule e coprenza

Esattamente come per i fondotinta, oggi è possibile trovare in commercio correttori dalle formule più svariate: dalle diverse consistenze dipenderà non solo la coprenza del prodotto, ovvero lo spessore dello strato che si andrà a creare sulla pelle, ma anche a quale imperfezione o zona del viso risulterà più adatto al correttore in questione.

Correttore stick

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali formule disponibili sul mercato e quali sono i loro vantaggi e svantaggi:

  • Correttore fluido: si tratta della tipologia più classica e diffusa, che si presenta normalmente in un piccolo flacone dotato di applicatore a pennellino. La consistenza semiliquida di questi correttori rende la stesura del prodotto molto semplice e precisa, ma allo stesso tempo fa sì che la loro coprenza risulti molto leggera. Questa tipologia non è dunque consigliabile a chi desidera mascherare imperfezioni molto evidenti o marcate, mentre è l’ideale per uniformare l’incarnato o correggere le occhiaie senza rischiare di mettere in evidenza i segni e le pieghe della pelle intorno agli occhi;
  • Correttore in penna: questi correttori sono contenuti in un pratico contenitore allungato che termina con una punta a pennellino più o meno sottile o con un’innovativa spugnetta sferica, mediante la quale va applicato il prodotto. Anche la loro consistenza è piuttosto fluida, e la coprenza ridotta: come i correttori fluidi, dunque, i correttori in penna sono adatti a mascherare le occhiaie, poiché coprono senza evidenziare le rughe d’espressione e vanno a illuminare gli occhi creando un effetto “sguardo riposato”;

Correttore in penna

  • Correttore compatto o in crema: questi correttori, venduti in piccoli barattoli, hanno una consistenza dura e corposa; essi risultano dunque ottimali per coprire brufoli o imperfezioni più evidenti, mentre non sono adatti per correggere le occhiaie: la loro formula pastosa, infatti, andrebbe ad appesantire lo sguardo ed evidenziare le piccole pieghe della pelle che troviamo attorno agli occhi. In questo caso, le dita sono lo strumento di applicazione ideale, poiché consentono di riscaldare il prodotto tra i polpastrelli e ammorbidirlo, in modo che sfumarlo sulla pelle risulti più semplice;
  • Correttore minerale: questi correttori sono creati con polveri finissime di origine naturale e sono perfetti per le pelli miste o grasse, dal momento che la loro consistenza permette di assorbire il sebo in eccesso; la loro coprenza è medio-bassa e consente di uniformare la pelle del viso con un effetto molto naturale. I correttori minerali, però, non sono consigliabili per il contorno occhi o per le pelli secche, dal momento che tendono ad evidenziare rughe, pieghe e screpolature;
  • Correttore in stick: la loro formula, molto cremosa, ricorda quella di un rossetto. Questi correttori si stendono e sfumano molto facilmente e sono adatti per coprire le occhiaie o le macchie della pelle, che riescono a mascherare in modo ottimale grazie alla loro alta coprenza.

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Domande e risposte su Correttore

  1. Domanda di Morgana | 18.11.2017 21:54

    Come si fa a usare o bagnare il correttore a spugnetta sferica?
    Dress Me Perfect Deborah…non riesco a capire come funziona lo stick…

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 01.12.2017 10:08

      Purtroppo non abbiamo ancora avuto occasione di recensire questo prodotto; dovrebbe però funzionare come un correttore in penna: normalmente questi modelli sono dotati di una base che va ruotata e premuta per regolare la fuoriuscita del prodotto. È normale che la prima volta il processo richieda più tempo, ma dopo qualche tentativo il correttore dovrebbe uscire e inumidire la spugnetta.