Recensione Apple Mac mini (2020) MGNR3T/A

Apple Mac mini (2020) con M1 in breve

L’Apple Mac mini (2020) con M1 ha rappresentato fino al 2023 (anno di uscita del Mac mini con chip M2) il meglio di Apple in un mini PC dal corpo da meno di 2 kg. Il Mac mini è la scelta giusta rispetto a un iMac, ad esempio, per i content creator che volessero comprare a parte monitor, tastiera e mouse, o che li hanno già a casa. A differenza degli altri mini PC, questo computer non richiede troppi compromessi sulla capacità di elaborazione: è potente tanto quanto un computer dalle dimensioni normali votato alla produttività in ufficio, mentre rispetto al predecessore il chip ‌M1‌ offre un notevole aumento delle prestazioni, per un minor prezzo d’acquisto. A tre anni di distanza dalla sua uscita, va ancora abbastanza bene, ma tra qualche anno potrebbe diventare buono per dei compiti più leggeri, come il semplice lavoro in ufficio. Guardando alle uscite Mac mini del 2020, scegliendo la versione con ‌M1‌ ‌rispetto a quella con Intel potrete collegare fino a due schermi, uno da 6 K e uno da 4 K, mentre il PC Apple Mac mini‌ versione Intel ‌non va oltre i 5 K. Ciò significa che per utilizzare un display 6 K (pensiamo all’Apple Pro Display XDR) dovrete per forza comprare questa versione. Il numero più ridotto di schermi rispetto al Mac mini Intel è legato al fatto che qui abbiamo solo due porte Thunderbolt, più potenti del modello Intel, accanto alle due porte USB di tipo A. La scelta tra questo PC e quello Intel dipenderà dai bisogni di connettività specifici del singolo utente. Da non sottovalutare, però, che se scegliete questo avrete connettività Wi-Fi 6, accanto a quella Bluetooth 5.0.