Recensione: Choetech T511

Il nostro giudizio sui fattori decisivi per la scelta del caricabatterie wireless

1. Tipologia

Il Choetech T511 adotta lo standard attualmente più comune sul mercato ovvero il Qi, che assicura la possibilità di utilizzare questo dispositivo con moltissimi smartphone diversi. È infatti compatibile con i modelli dei marchi più noti e diffusi, ideale sia per gli utenti Android che iOS. Come la maggior parte dei caricabatterie wireless di questo marchio, anche il Choetech T511 è in grado di operare a una distanza massima di 5 mm, un dato da tenere in considerazione se si utilizzano cover protettive per il proprio smartphone. Va anche considerato che alcuni materiali non permettono il corretto caricamento della batteria, come per esempio l’alluminio e altre leghe metalliche.
Ricordiamo che è possibile acquistare separatamente un ricevitore pensato appositamente per il proprio smartphone, nel caso questo non fosse compatibile con la ricarica wireless.

2. Potenza

Anche da questo punto di vista il Choetech T511 non presenta particolari sorprese, rientrando perfettamente nella media: la potenza media è di 5 W, con un picco massimo di 7,5 W. È bene notare che questo valore più elevato non è associato a una ricarica rapida, una funzionalità non supportata da questo modello. Questa caratteristica rientra comunque nella norma per i prodotti più economici, e assicura anche un minimo rischio di surriscaldamento dello smartphone durante il processo di ricarica.
Inoltre va notato che tra gli accessori non è incluso un adattatore per la presa della corrente, ma può essere semplicemente utilizzato quello originale del proprio smartphone. Si deve solo prestare attenzione all’output della presa, dato che il Choetech T511 supporta al massimo un input di 5V 2A.

3. Efficienza

Tra i dati tecnici del Choetech T511 viene riportata unicamente l’efficienza massima che questo caricabatterie wireless può raggiungere, che corrisponde circa al 72% dell’energia effettivamente consumata. Non è purtroppo presente un dato sull’efficienza media, che potrebbe anche essere decisamente inferiore, comportando uno spreco energetico anche superiore al 30%. Si tratta comunque di un problema comune a tutti i caricabatterie wireless, che in qualunque caso non superano un tassi di efficienza dell’80%. Considerando il prezzo veramente ridotto del Choetech T511, dunque, il dato riportato rientra comunque in una media discreta.

Infine, notiamo la presenza di un piccolo indicatore LED sulla scocca, che si attiva unicamente quando lo smartphone è in fase di ricarica. Da notare, in particolare, è la presenza di un sensore che permette la riduzione o lo spegnimento automatico della luce LED a seconda della luminosità dell’ambiente, permettendo sia un maggiore risparmio energetico che un minore disagio durante l’utilizzo notturno.

4. Design

Il Choetech T511 appartiene alla categoria “pad“. La base, a differenza di molti altri modelli, è quadrata e non rotonda, molto bassa e sottile. Nonostante questo rimane comunque più piccola rispetto a uno smartphone, che anche a causa dell’indicatore del segnale wireless, leggermente in rilievo, non risulta molto stabile una volta appoggiato sul caricabatterie. I materiali sono completamente plastici, escludendo dei piccoli gommini posti sul lato inferiore della scocca, che assicurano un’ottima aderenza alla maggior parte delle superfici.

Come tutti i pad, anche il Choetech T511 può non risultare molto comodo quando usato, per esempio, su una scrivania dove si trovano già diversi altri dispositivi, dato che non garantisce una particolare stabilità allo smartphone in carica. Inoltre, è importante ricordare che questo deve essere posizionato esattamente al centro della base: con spostamenti anche relativi, infatti, il processo di ricarica potrebbe interrompersi.

La nostra prova

Abbiamo testato il Choetech T517 con un Samsung Galaxy S6, dotato di una cover in plastica dello spessore di circa 1 mm, dunque del tutto compatibile con il caricatore wireless. Ecco le nostre considerazioni:

Facilità d’uso: non abbiamo riscontrato alcun problema nella connessione dello smartphone con il caricabatterie. La ricarica è iniziata non appena il dispositivo è stato appoggiato sulla base, senza richiedere alcuna operazione aggiuntiva.

Velocità di ricarica: abbiamo lasciato lo smartphone in carica per 20 minuti, riscontrando un aumento dell’autonomia della batteria di un 3%. Non si tratta di un risultato molto positivo, e sicuramente non potrà soddisfare chi ha spesso bisogno di una ricarica veloce.

Surriscaldamento: non abbiamo avuto alcun problemi di surriscaldamento, né del caricabatterie, né dello smartphone. Va comunque tenuto in considerazione il fatto che la potenza massima raggiunta dal Choetech T511 è abbastanza bassa.

Comodità: come tutti i pad, anche questo modello ha lo svantaggio di non offrire un supporto particolarmente stabile per lo smartphone. Se questo non è un problema significativo quando lo si appoggia, per esempio, a un comodino, su una scrivania utilizzata per lavoro può rappresentare un limite importante rispetto ad altri tipi di design. Abbiamo comunque apprezzato l’ottima aderenza dei gommini posti sul lato inferiore della scocca.