Gli smartphone pieghevoli sono l’innovazione mobile più significativa degli ultimi anni. Inizialmente poco accessibili perché costosi, nel tempo hanno intrapreso un percorso di democratizzazione che li ha portati a essere venduti anche al di sotto dei 1000 euro. Le tipologie sono principalmente due: con chiusura a conchiglia e con chiusura a libro. I primi rispondono al bisogno di compattezza rispetto a un modello tradizionale, i secondi al bisogno di avere uno spazio più ampio a disposizione. A dominare il mercato, ci sono gli smartphone Samsung ma non mancano le proposte di altri brand.
In questo articolo, abbiamo selezionato i 5 migliori smartphone pieghevoli, raccontando un po’ le loro origini e le diverse tipologie presenti sul mercato.
Il migliore: Samsung Galaxy Z Fold7
Lo abbiamo detto: Samsung è la regina indiscussa del mercato degli smartphone pieghevoli. E oggi, il suo Galaxy Z Fold7 è il modello migliore e più completo acquistabile. Samsung è riuscita a perfezionare ogni aspetto di generazione in generazione. È un modello con chiusura a libro: lo schermo esterno ha una diagonale da 6,5 pollici, praticamente come un telefono normale e per questo perfettamente utilizzabile per ogni attività, mentre lo schermo interno ha raggiunto la diagonale di 8 pollici. Il tutto riuscendo a ridurre al minimo lo spessore. Per il resto, ha anche una scheda tecnica di altissimo livello con l’ultimo processore Qualcomm a gestire tutte le operazioni.
Miglior rapporto qualità/prezzo: Samsung Galaxy Z Flip7
Filosofia diversa e prezzo accessibile per Galaxy Z Flip7, che si guadagna il titolo di smartphone pieghevole con il miglior rapporto qualità/prezzo. In questo caso, ci troviamo davanti a uno smartphone con chiusura a conchiglia. Lo schermo esterno è da 4,1 pollici mentre quello interno raggiunge la dimensione da 6,9 pollici, quando è aperto. I pannelli sono di altissima qualità. È il foldable più sottile mai realizzato da Samsung con appena 13,7 mm di spessore quando chiuso e un peso complessivo di 188 grammi. Per chi vuole spendere meno, c’è anche la versione FE.
Honor Magic V5
Lato smartphone con chiusura a libro, l’alternativa è Honor Magic V5. L’azienda cinese è riuscita a tirar fuori un prodotto che davvero può competere con i concorrenti più blasonati. Schermo esterno da 6,43 pollici e schermo interno da 7,95 pollici, con frequenza di aggiornamento a 120 Hertz. Anche qui, ritroviamo sotto la scocca il processore Snapdragon 8 Elite e un comparto fotografico più che soddisfacente. Di contro, il prezzo è molto elevato.
La migliore alternativa a Samsung: Motorola RAZR 60 Ultra
La migliore alternativa a conchiglia alle soluzioni Samsung si chiama Motorola RAZR 60 Ultra. Il primo modello della casa alata puntava molto sull’effetto nostalgia, richiamando i vecchi cellulari RAZR, ma nel tempo ha mostrato che il fascino non è solo nostalgico ma anche dalla capacità di offrire uno smartphone particolare a un prezzo accessibile. Lo schermo esterno è da 4 pollici, mentre quello interno è da 7 pollici con una piega praticamente invisibile. Il processore è l’ottimo Snapdragon 8 Elite che assicura prestazioni di altissimo livello. Soffre un po’ dal punto di vista fotografico, rispetto ai concorrenti, ma è una validissima alternativa.
Il più economico: Motorola RAZR 60
Per chi desidera uno smartphone pieghevole spendendo il minimo, c’è Motorola RAZR 60 che – a fronte di una spesa inferiore – chiede qualche rinuncia rispetto al fratello maggiore. Il processore, ad esempio, non è un top di gamma ma resta comunque un ottimo smartphone, soprattutto se relazionato al prezzo di vendita da fascia media. Ha uno schermo interno da 6,9 pollici, mentre scende a 3,8 pollici quello esterno, sufficiente per leggere notifiche e scattare selfie.
Le origini e le caratteristiche degli smartphone pieghevoli
Il primo smartphone capace di piegarsi su sé stesso, Royale Flexpai, fu mostrato al pubblico nel 2018, ma era poco più di un prototipo che ha fatto da apripista a quelli che sono i modelli attuali. Ci provò poi Samsung l’anno dopo, nel 2019, con il primo Galaxy Fold. Anche in questo caso, non fu un gran successo, arrivando sul mercato in maniera prematura prima che fosse davvero completamente pronto. La vera svolta arrivò nel 2020, sempre con Samsung che stavolta riuscì a presentare un dispositivo perfettamente funzionante. Da quel momento, l’interesse verso gli smartphone pieghevoli è cresciuto rapidamente, spingendo anche altri produttori – come Huawei, Motorola, Oppo e Xiaomi – a entrare nel mercato con le proprie interpretazioni di questo innovativo formato.
Attualmente, gli smartphone pieghevoli si dividono principalmente in due differenti form factor, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi: chiusura a libro e chiusura a conchiglia.
Il formato con chiusura a libro, come suggerisce il nome, si apre sull’asse orizzontale come un libro. In questo caso, lo schermo interno si estende fino a diventare quasi un tablet, offrendo ampio spazio per lavorare, leggere o guardare contenuti multimediali. È la soluzione adottata da dispositivi come la serie Samsung Galaxy Z Fold, Huawei Mate X e Honor Magic V, pensata soprattutto per chi cerca la massima produttività e vuole sostituire, in parte, l’uso di un tablet. Tuttavia, queste dimensioni generose comportano un peso e uno spessore maggiori rispetto a uno smartphone tradizionale.
Il formato con chiusura a conchiglia, invece, si ispira ai vecchi telefoni a conchiglia e si piega seguendo l’asse verticale. Quando è aperto, ha l’aspetto di un normale smartphone, ma una volta chiuso diventa estremamente compatto e tascabile, con un formato quadrato. È la filosofia adottata da modelli come il Samsung Galaxy Z Flip o il Motorola Razr, che puntano su eleganza, portabilità e praticità d’uso quotidiano.
Visibilità della piega e spessore sono sempre stati gli aspetti più criticati degli smartphone pieghevoli, ma la tecnologia avanza velocemente e oggi hanno raggiunto uno spessore talmente sottile, da essere paragonabile a uno smartphone tradizionale. Anche sulla visibilità della piega sono stati fatti enormi passi avanti, al punto da essere ormai praticamente impercettibile.
Perché comprare uno smartphone pieghevole?
Questa tecnologia è nata perché negli anni recenti il mercato ha richiesto sempre di più schermi ampi, brillanti e ad alta risoluzione, dato che lo smartphone è diventato un device tascabile multimediale votato alla fotografia, al cinema e, in ultimo, perfino al gaming. Il vantaggio dello schermo pieghevole è che i produttori possono progettare dei device che una volta aperti diventano dei tablet, oppure dei cellulari dal design a conchiglia che da chiusi occupano la metà dello spazio di uno smartphone tradizionale, per la creazione di un prodotto davvero glamour.
Quando uscirà l'iPhone pieghevole?
I fan di Apple sperano che arrivi anche un iPhone pieghevole sul mercato, ma al momento non ci sono annunci ufficiali da parte dell’azienda della Mela Morsicata. Le ultime indiscrezioni parlando dell’autunno 2026, come possibile periodo di lancio. Nel 2025, Apple ha annunciato anche iPhone 17 Air: uno smartphone sottilissimo, che in molti hanno considerato come un primo passo verso un possibile iPhone pieghevole.