Le migliori lavastoviglie slim del 2024

Confronta le migliori lavastoviglie slim del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Installazione

Incasso

Incasso

Incasso

Incasso

Libera

Fattore forma

Slim

Slim

Slim

Slim

Slim

Coperti

10

10

10

9

10

Cestelli

3

2

3

2

3

Classe energetica

C

F

C

D

E

Consumo ciclo lavaggio

59 kWh/100 cicli

84 kWh/100 cicli

59 kWh/100 cicli

63 kWh/100 cicli

76 kWh/100 cicli

Consumo idrico per lavaggio

9,5 l

9 l

9,5 l

9,9 l

11,9 l

Allaccio acqua calda

Durata ciclo lavaggio

3:30 h

4:00 h

3:30 h

4:00 h

3:30 h

Sistema di asciugatura

Con zeolite

Condensazione naturale

Con zeolite

Espulsione

Condensazione naturale

App

Programma completo

Programma quotidiano

Programma intensivo

Programma cristalli

Programma Rapido

Programma Eco

Programmi speciali

Silenzioso, Automatico, Memorizzato

Automatico, Prelavaggio

Automatico, Manutenzione

Automatico, Prelavaggio

Nessuno

Opzioni di lavaggio

Risparmio tempo, Doppia zona, Extra asciutto, Curalavastoviglie, Avvio da remoto

Doppia zona, Avvio ritardato

Risparmio tempo, Doppia zona, Asciugatura brillante, Avvio da remoto

Igienizzazione, Asciugatura brillante, Lavaggio intensivo

Mezzo carico, Avvio ritardato

Rumorosità

43 dB

47 dB

43 dB

44 dB

49 dB

Classe di efficienza acustica

B

C

B

B

C

Dimensioni (L x A x P)

44,8 x 81,5 x 55 cm

44,8 x 82 x 55,5 cm

44,8 x 81,5 x 55 cm

44,6 x 87,8 x 55 cm

44,8 x 85 x 60 cm

Peso

38,4 kg

n.d.

38,2 kg

33,1 kg

36,6 kg

Punti forti

Ottima capacità di carico

Alta capacità in relazione alle dimensioni

Con programma automatico

Selezione dei programmi in base alla durata

Utilizzo molto semplice

Cestelli flessibili personalizzabili

Collegabile all'acqua calda

Gestione da remoto via app

Ottime opzioni di lavaggio

Elevata capacità di carico

Con programma automatico

Vasca in acciaio inox

Elevata capacità di carico

Allaccio all'acqua calda

Protezione antitrabocco

Asciugatura a zeolite

Punti deboli

Poche opzioni di lavaggio

Prezzo elevato

Consumi elevati

Consumi elevati

Poche opzioni di lavaggio

Recensione completa
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Recensione completa
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Le lavastoviglie slim

La lavastoviglie è ormai un elettrodomestico irrinunciabile in molte case. La praticità di non dover pulire piatti e pentole a mano, di avere il lavello sgombro e la cucina ordinata in poco tempo ne hanno decretato il successo soprattutto tra le famiglie e tra chi ama dilettarsi ai fornelli.
lavastoviglie slim sottopianoA volte, però, gli spazi in casa sono limitati e un apparecchio con misure standard può risultare troppo grande. Oggi, tuttavia, c’è una vasta scelta di modelli, che comprende anche proposte dalle dimensioni ridotte, che permettono di non dover più rinunciare alla lavastoviglie nemmeno se si ha solo un piccolo angolo cottura.
Per facilitarvi la scelta del prodotto più adatto a soddisfare le vostre necessità, in questa pagina approfondiremo le caratteristiche delle lavastoviglie slim.

Le dimensioni delle lavastoviglie slim

Mentre i modelli tradizionali hanno una larghezza di circa 60 cm, le lavastoviglie slim sono larghe 45 cm. La profondità e l’altezza, invece, sono identiche a quelle degli altri modelli. A differenza di una standard, che generalmente ha una capienza fino a 13 o 14 coperti, una lavastoviglie compatta solitamente ha spazio per caricare solo 9 o al massimo 10 coperti.
lavastoviglie slim da incassoPer quanto riguarda i cestelli, invece, questi sono ovviamente più stretti, ma non cambia la loro disposizione in altezza, per cui in quello inferiore è possibile inserire senza problemi anche pentole medio-alte, come le spaghettiere, e il bicchiere del frullatore.

Come scegliere una lavastoviglie slim

Oltre alle caratteristiche che vanno normalmente valutate nell’acquisto di un elettrodomestico di questo tipo (per approfondire le quali rimandiamo alla nostra guida all’acquisto della lavastoviglie), viste le dimensioni ridotte nella scelta di una lavastoviglie slim è importante tenere presenti soprattutto tre fattori, che consentono di ottimizzare lo spazio interno:

  • modalità di carico delle posate;
  • possibilità di regolare i cestelli in altezza;
  • presenza di elementi interni rimovibili o riposizionabili.

lavastoviglie slim terzo cestelloI modelli compatti che hanno il terzo cestello estraibile per tazzine, utensili e posate sono più pratici di quelli che hanno il tradizionale cestino. La prima soluzione, infatti, oltre a garantire un lavaggio più accurato delle posate, consente di recuperare molto spazio nel cestello inferiore, che può così ospitare un quantitativo maggiore di piatti e/o pentole. Peraltro, qualora se ne sentisse la necessità, il cestino può essere comunque acquistato a parte come accessorio opzionale.
lavastoviglie slim cestino portaposateUn’altra caratteristica sulla quale converrebbe investire se si acquista una lavastoviglie da 45 cm è la possibilità di regolare l’altezza del cestello superiore per poter sfruttare al massimo quello più basso. In questo modo si potranno caricare anche i coperchi delle pentole di diametro medio-grande in verticale, con conseguente riduzione dell’ingombro, e non sarà necessario lavare a mano i piatti da portata e le stoviglie più alte (come ad esempio le caraffe).
lavastoviglie slim caricaUn terzo aspetto da tenere in considerazione è la presenza di elementi rimovibili o riposizionabili, come vassoi, rastrelliere e supporti aggiuntivi. Se da un lato questi consentono di usare in maniera più efficiente gli spazi, perché permettono di caricare stoviglie di varie forme e dimensioni in modo più razionale, dall’altro se occorre possono essere tolti per far posto a piatti e pentole più grandi.
Quanto alla tipologia di apparecchio, invece, la scelta di una lavastoviglie slim a installazione libera o da incasso dipende esclusivamente dalle proprie esigenze, perché internamente non c’è alcuna differenza in termini di capienza.lavastoviglie slim a libera installazione

A chi sono consigliate le lavastoviglie slim

Le lavastoviglie slim sono adatte a chi quotidianamente non usa molte pentole e padelle. La capienza ridotta, specie nei modelli con il cestino per le posate, infatti, non consente di lavarne più di un paio per ogni carico. I modelli compatti non sono, quindi, il massimo della comodità per le famiglie con molti componenti e per gli appassionati di cucina, che potrebbero vedersi costretti ad avviarli con più frequenza o a dover comunque lavare a mano parte delle stoviglie.
lavastoviglie slim cestello inferioreSono, invece, una scelta ideale per i single che abbiano l’abitudine di cucinare perlopiù da sé, per le coppie senza figli e per le seconde case, visto che normalmente in vacanza si mangia più spesso fuori o si preparano piatti meno elaborati. Inoltre, sono una buona scelta per famiglie poco numerose, specie per quelle i cui membri generalmente consumano almeno un pasto al giorno fuori casa.

Le migliori lavastoviglie slim

Anche se l’offerta di lavastoviglie compatte è meno vasta di quella dei modelli standard, identificare il prodotto migliore per le proprie necessità può essere difficile. Per aiutarvi a capire qual è quello che fa per voi il nostro team di esperti ha valutato le principali proposte presenti sul mercato, comparandole in termini di: consumi, programmi e opzioni di lavaggio, sistema di asciugatura, possibilità di allaccio all’acqua calda, rumorosità, numero di cestelli e prezzo.
Dall’analisi effettuata è risultato che questi siano i cinque migliori modelli di lavastoviglie slim:

  • Bosch Serie 6 SPV6ZMX23E
  • Whirlpool WSIC 3M17
  • Siemens iQ500 SR65ZX23ME
  • Electrolux Serie 700 GlassCare KEGB2310L
  • Beko DVS05024W

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche, i pro e i contro di ciascuno di essi.

La migliore: Bosch Serie 6 SPV6ZMX23E

La Bosch Serie 6 SPV6ZMX23E è una lavastoviglie a scomparsa totale da 10 coperti con buone prestazioni energetiche, essendo in classe C. Il consumo elettrico col programma Eco è di 59 kWh/100 cicli e quello idrico è pari a 9,5 l per ciclo. Tra gli altri punti di forza ci sono il terzo cestello per le posate e la possibilità di regolare l’altezza del secondo. Il sistema di asciugatura è a scambiatore di calore e si avvale della zeolite per garantire risultati impeccabili anche sulla plastica. I programmi di lavaggio sono 6, c’è la funzione di autopulizia ed è possibile collegare la lavastoviglie al Wi-Fi e controllarla via app. Il livello di rumorosità è medio-basso, essendo di 43 dB, e l’unica pecca davvero rilevante di questo modello è il prezzo consistente (oltre 700 €).
A chi è adatta: Bosch Serie 6 SPV6ZMX23E è ideale per le famiglie, grazie alle buone prestazioni energetiche.
A chi è sconsigliata: non è la lavastoviglie più adatta se si cerca un elettrodomestico a prezzo abbordabile oppure uno che sia allacciabile all’acqua calda.

Miglior qualità/prezzo: Whirlpool WSIC 3M17

Whirlpool WSIC 3M17 è un modello da incasso a scomparsa totale da 10 coperti che ha il vantaggio di poter essere allacciato all’acqua calda. Il consumo idrico è piuttosto efficiente, essendo pari a 9 l per ciclo. Quello energetico, invece, è decisamente alto, poiché è un elettrodomestico di classe F (84 kWh ogni 100 cicli). La durata del ciclo standard di lavaggio è elevata (4 ore) e i programmi sono solo 6, ma sono presenti le opzioni di avvio ritardato e di lavaggio a doppia zona (solo cestello superiore o inferiore). Un punto di forza di questo modello è la possibilità di regolare l’altezza del cestello superiore, manca però il terzo cestello per le posate. Il livello di rumorosità è medio (47 dB). Un ulteriore tallone d’Achille è il sistema di asciugatura, che è solo a condensazione naturale. Il prezzo, tuttavia, è conveniente (intorno ai 400 €) rispetto alle prestazioni offerte.
A chi è adatta: Whirlpool WSIC 3M17 è adeguata alle esigenze dei single e delle coppie senza figli.
A chi è sconsigliata: non è una buona scelta per le famiglie e per chi cucina molto, alla luce dei consumi elevati.

La più silenziosa: Siemens iQ500 SR65ZX23ME

Siemens iQ500 SR65ZX23ME è una lavastoviglie da incasso a scomparsa totale da 10 coperti, che spicca per la bassa rumorosità (43 dB) e la presenza di un LED blu che illumina l’interno quando si apre lo sportello per migliorare la visibilità durante le fasi di carico e svuotamento. Tra i suoi vantaggi ci sono anche la connettività Wi-Fi e la possibilità di gestirla via app. Il sistema di asciugatura è a scambiatore di calore con zeolite. È presente il terzo cestello per le posate e il secondo è regolabile in altezza. Rispetto alla Bosch Serie 6 SPS6YMI17E è, però, meno efficiente nei consumi, essendo un modello di classe C (59 kWh/100 cicli e 9,5 l d’acqua per ciclo), non ha l’apertura automatica della porta per lo scarico esterno del vapore e ha solo 6 programmi di lavaggio.
A chi è adatta: Siemens iQ500 SR65ZX23ME è perfetta se si ha la cucina confinante con le camere da letto, in quanto può essere avviata nelle ore notturne senza disturbare il sonno.
A chi è sconsigliata: non è la scelta migliore se si cerca un prodotto a basso costo o con allaccio all’acqua calda.

La migliore per i bicchieri: Electrolux Serie 700 GlassCare KEGB2310L

Electrolux Serie 700 GlassCare KEGB2310L è un modello da incasso a scomparsa totale da 9 coperti. La sua caratteristica distintiva è la presenza di una particolare modalità di bloccaggio dei bicchieri, che garantisce l’integrità anche di quelli più delicati. Il sistema di asciugatura è piuttosto efficace, essendo a scarico esterno con apertura automatica della porta. Un altro vantaggio è la possibilità di allaccio all’acqua calda. Il lavaggio e il risciacquo sono molto accurati grazie alla presenza di un mulinello satellitare che diffonde il flusso d’acqua in maniera più capillare rispetto ai sistemi tradizionali. I programmi di lavaggio sono 8. La classe energetica è la D e il consumo di elettricità è di 0,63 kWh per ciclo, mentre quello idrico è di 9,9 l. Il livello di rumorosità è piuttosto basso, attestandosi a 44 dB.
A chi è adatta: Electrolux Serie 700 GlassCare KEGB2310L è la scelta migliore per chi usa molto spesso bicchieri delicati, specie quelli con lo stelo.
A chi è sconsigliata: non è l’alternativa migliore per le famiglie, a causa della capienza un po’ più ridotta rispetto alle altre.

La più economica: Beko DVS05024W

Beko DVS05024W è una lavastoviglie a installazione libera da 10 coperti. Oltre alla grande semplicità d’uso, tra i principali vantaggi di questo modello c’è la possibilità di ottimizzare lo spazio nel cestello inferiore grazie al supporto per piatti Easy Fold, che può essere abbattuto per fare posto alle pentole. I programmi di lavaggio sono solo 5, ma sono presenti le opzioni di avvio ritardato e di mezzo carico. Il sistema di asciugatura, però, non è particolarmente efficiente, essendo a condensazione naturale. I consumi elettrici sono la nota dolente principale di questo modello: la classe di efficienza energetica è la E con circa 0,76 kWh consumati per ciclo e non è possibile fare l’allaccio all’acqua calda. Anche il consumo idrico per ciclo è elevato, essendo pari a 11,9 l. Il livello di rumorosità, che è di 49 dB, invece, si attesta nella fascia medio-alta.
A chi è adatta: Beko DVS05024W è una buona scelta se si cerca un prodotto low cost, di facile utilizzo e che consenta il lavaggio di più pentole.
A chi è sconsigliata: questa lavastoviglie non è raccomandata alle famiglie numerose, perché moltiplicare il numero dei carichi pesa molto sulla bolletta elettrica.

Le domande più frequenti sulle lavastoviglie slim

Quanto costa una lavastoviglie slim?

A parità di caratteristiche e di classe energetica, il prezzo delle lavastoviglie slim tende a essere lievemente più alto rispetto a quelle standard. I modelli compatti hanno un costo che varia tra i circa 300 €, peri modelli più basic ed economici, e gli oltre 1.000 €, per quelli top di gamma con il terzo cestello estraibile per le posate e funzioni avanzate di lavaggio e asciugatura.
I modelli a libera installazione costano generalmente un po’ meno di quelli da incasso e tra questi ultimi i più cari sono solitamente quelli a scomparsa totale.

Vale la pena di comprare una lavastoviglie slim?

Nonostante la capienza ridotta, acquistare una lavastoviglie slim è comunque una buona idea perché libera dall’obbligo di lavare a mano i piatti. Bisogna, però, tenere presente che un elettrodomestico di questo tipo potrebbe comportare costi di utilizzo maggiori per le famiglie, che potrebbero avere la necessità di avviarlo più spesso rispetto a uno standard. In ogni caso, anche effettuando un numero più alto di carichi a settimana, il consumo di acqua rispetto al lavaggio manuale risulta minore.

Quanto consumano le lavastoviglie slim rispetto a quelle normali?

Le lavastoviglie slim tendono a essere meno efficienti dal punto di vista dei consumi rispetto a quelle normali. Infatti, a parte i top di gamma assoluti, i modelli compatti, pur avendo un consumo di acqua più ridotto, sono spesso di classe energetica inferiore e gravano di più sulla bolletta elettrica.


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