Normalmente, i libretti di istruzioni delle lavastoviglie illustrano come caricare i cestelli nel modo corretto, così da ottenere il migliore risultato di pulizia. In questa guida al caricamento della lavastoviglie vedremo:
- Indicazioni generali su come caricare le stoviglie;
- Dove caricare ciascun tipo di stoviglia;
- Cosa mettere nella lavastoviglie;
- Cosa non mettere nella lavastoviglie.
Come caricare le stoviglie
Alcune indicazioni generali sono sempre valide: innanzitutto, le stoviglie cave (tazze, bicchieri, pentole, pirofile ecc.) vanno ovviamente tutte caricate con la concavità rivolta verso il basso, altrimenti si riempirebbero d’acqua sporca.
In secondo luogo, non dovete mai sovraccaricare i carrelli impilando le stoviglie le une sulle altre: non verranno lavate bene, meglio lavare quelle in eccesso a mano o attendere di caricarle al prossimo lavaggio.
Dove caricare le stoviglie
Per il resto, ecco come e dove caricare le stoviglie:
- Piatti: i piatti vanno caricati in serie nella rastrelliera del carrello inferiore, con il fondo rivolto verso il centro della macchina;
- Tazze, bicchieri e ciotole: vanno caricati nel carrello superiore, in particolare eventuali calici vanno appesi all’apposita rastrelliera laterale;
- Pentole e padelle: vanno caricate nel carrello inferiore, dove l’acqua più calda le sgrasserà meglio;
- Taglieri e vassoi: vanno disposti per quanto possibile lungo il perimetro esterno del cestello inferiore, soprattutto se sono di grandi dimensioni;
- Posate: se è presente un cestino, caricatevi solo le posate più corte, con i manici rivolti verso il basso e le punte ben distanziate tra di loro. Gli utensili più lunghi vanno appoggiati sul carrello superiore. Se è presente il terzo carrello per le posate, disponetele ordinatamente sulla rastrelliera.
Cosa mettere nella lavastoviglie
Dovete prestare attenzione a che cosa caricate nella lavastoviglie: vi sono utensili e stoviglie che è sempre meglio lavare a mano.
Ecco quali sono le stoviglie che potete tranquillamente mettere in lavastoviglie, senza preoccuparvi che vengano danneggiate:
- Piatti, tazze, pirofile di ceramica senza decorazioni;
- Bicchieri di vetro;
- Stoviglie in pyrex;
- Pentole in acciaio o ghisa non antiaderenti;
- Posate e utensili in acciaio;
- Posate e utensili in silicone;
- Contenitori in plastica riutilizzabili (tipo TupperWare);
- Taglieri e altri utensili in plastica.
Cosa non mettere nella lavastoviglie
Vi sono svariate stoviglie che è sempre meglio lavare a mano:
- Bicchieri di cristallo: il lavaggio abituale in lavastoviglie li può rigare, anche quando si usi l’apposito programma cristalli;
- Piatti decorati: le decorazioni a mano o a stampa si rovinano con il lavaggio in lavastoviglie;
- Utensili in legno: se lavati in lavastoviglie finiscono col marcire molto in fretta;
- Contenitori in plastica monouso: quali vasetti di yogurt ecc. Non sono resistenti alle alte temperature e rischiano di sciogliersi, deformarsi o subire alterazioni alla struttura chimica anche pericolose per la salute;
- Barattoli di latta: le etichette possono intasare il filtro e i barattoli vanno incontro ad arrugginimento;
- Strumenti molto affilati: in lavastoviglie perdono il filo, meglio lavarli a mano;
- Pentole e piastre in pietra ollare: sono molto porose, meglio pulirle con acqua e spazzola dura;
- Padelle antiaderenti (teflon): i rivestimenti antiaderenti si possono rovinare, meglio lavarli delicatamente a mano con una spugnetta non abrasiva.
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