Le migliori padelle del 2024

Confronta le migliori padelle del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

amazon
89,35 €
amazon
35,52 €
hidrobrico
42,75 €
amazon
111,54 €
amazon
54,90 €
amazon
47,99 €
paniate
54,90 €

Dati tecnici

Unità

2

3

1

3

3

Diametro

24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

26 cm

20 / 24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

Materiale

Acciaio inox

Alluminio

Ghisa

Acciaio inox

Alluminio

Rivestimento antiaderente

Per induzione

Lavabili in lavastoviglie

Punti forti

Fondo con distribuzione del calore uniforme

Ottima tenuta ad alte temperature

Può essere usata anche in forno

Rivestimento antiaderente in ceramica

Bellissimo design con effetto rame lucidato

Materiali brevettati di qualità

Rivestimento antiaderente a 4 strati

Materiale ultraresistente e durevole

L'acciaio garantisce una maggiore ritenzione del calore

L'indicatore di cottura segnala il raggiungimento della temperatura

Sopportano temperature fine a 270 °C

Buon rapporto qualità-prezzo

Distribuzione del calore ottimale

Sopportano temperature molto elevate

Utilizzabili in forno fino a 175 °C

Senza PFOA

Senza PFOA, cadmio e piombo

Punti deboli

Non per induzione

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere le padelle

Le padelle, insieme alle pentole, possono essere incluse tra gli utensili da cucina più antichi in assoluto. L’uso delle prime versioni della padella viene fatto risalire all’antica Mesopotamia, tempi in cui venivano realizzate in rame. Ma anche altre civiltà hanno usufruito del pratico utensile, come i greci, che le avevano dato il nome di teganon, o anche gli antichi romani che invece utilizzavano i termini patella o sartago per riferirsi a ciò che noi oggi conosciamo con il nome di padella.
padelle
Anche se la sua funzione nel corso dei secoli è rimasta invariata, ciò che si è dovuta adattare è stata la forma. Il fondo infatti era caratterizzato da tre piccole gambe a “ragno” per agevolare la cottura tra le braci e solo con l’invenzione dei fornelli da cucina nel diciannovesimo secolo è diventato di forma piatta, in modo da poter essere posizionato facilmente sul piano cottura. Ma è stata l’introduzione della padella antiaderente nel 1956 a cambiare per sempre il concetto di cottura in cucina.
Oggi le padelle sono disponibili in tantissime versioni, ognuna con una funzione ben determinata per poter elaborare squisite ricette. Che siate dei cuochi provetti o dei veri professionisti questo pratico utensile è a dir poco indispensabile per mettersi alla prova tra i fornelli, quindi se avete qualche dubbio, lasciate che questa dettagliata guida all’acquisto vi aiuti a scioglierli.

Tipi di padelle

Ciò che può lasciare davvero perplessi, specialmente a chi è alle prime armi in cucina, è l’incredibile varietà di padelle che la maggior parte dei marchi specializzati nel settore mette a disposizione per i propri consumatori. Per i meno esperti a prima vista sembrerebbero apparentemente tutte uguali, invece ogni modello appartiene a una categoria ben precisa che in base alla sua struttura sarà più indicata per la preparazione di determinate ricette che di altre. Vediamo insieme quali sono le principali opzioni disponibili in commercio.

Padella dritta

Classica padella dai bordi dritti con fondo largo e piatto, per distribuire omogeneamente il calore. È la scelta ideale ideale per le fritture, inoltre, grazie alle sue caratteristiche può essere impiegata anche per caramellizzare e arrostire diversi tipi di cibi.

Padella a saltare

In questo caso ci troviamo dinanzi a una padella dai bordi curvi e con il fondo più stretto, ideale per cuocere al salto o mantecare il cibo all’interno. Dal momento che questo particolare tipo di padella è pensato per saltare gli alimenti, un fattore molto importante da tener presente durante l’acquisto è il peso, legato al materiale con cui è realizzata, di cui parleremo più avanti.
padelle a saltare

Padella a mantecare

La padella a mantecare, così come suggerisce il suo nome, è ideale per mantecare risotti ma anche per cuocere al salto. La sua struttura caratterizzata da bordi alti almeno 9 cm e l’angolatura ampia permettono di gestire diversi tipi di cibi all’interno, anche quelli di grandi dimensioni o in quantità superiori rispetto a quelli utilizzabili nelle padelle a saltare.

Padella per crêpes

La caratteristica principale delle padelle per crêpes, dette anche crepiere, sono i bordi molto bassi che consentono di preparare in maniera facile e veloce sia crêpes che ottimi pancake o tortilla. Per essere sicuri che il risultato sia perfetto la superficie deve essere assolutamente liscia. Se la utilizzate regolarmente, potreste invece considerare l’ipotesi di acquistare una crepiera elettrica.
padelle tegame

Tegame

Oltre le classiche padelle, che abbiamo potuto osservare finora, sono disponibili altri modelli che si ispirano al pratico utensile ma che assumono una forma leggermente diversa come nel caso del tegame, che si differenzia principalmente per i due manici posti sui bordi al posto del lungo manico. Inoltre, il fondo è più spesso, le pareti sono piuttosto bombate e può essere impiegato sia sui fornelli che nel forno.

Wok

Il wok è un modello preso in prestito dalle cucine orientali, anch’esso caratterizzato da una struttura molto versatile che permette sia di friggere che di saltare i cibi. Si presenta in forma semisferica, con manico lungo e bordi svasati. Se volete conoscere maggiori dettagli su questa pratica padella a questo link troverete la nostra guida all’acquisto.
padelle wok

Bistecchiera

Più che padella la bistecchiera è una piastra, realizzata in ghisa, dotata di un manico lungo e superficie con coste in rilievo. È particolarmente indicata per la cottura di carne, pesce e verdure e deve essere portata a temperatura prima di iniziare la cottura dei cibi. Rispetto alla versione elettrica, ha il vantaggio di poter essere usata in forno, se i materiali lo permettono.

Paellera

Simili a un tegame, ma di dimensioni più grandi è la paellera, la tipica padella di origini spagnole, precisamente valenziane, utilizzata per preparare il delizioso piatto a base di riso. Oltre alle due maniglie poste sui lati, la paellera si caratterizza anche per i bordi non troppo profondi, circa 5 cm, e viene spesso utilizzata in formato maxi anche da 1 m di diametro durante le feste o sagre paesane.

Materiali della padella

Altro fattore che può influenzare la scelta finale di una padella è senz’altro il materiale impiegato per la sua realizzazione. Le padelle, così come pentole e altri utensili da cucina, entrando a contatto diretto con i cibi destinati alla cottura devono poter garantire delle prestazioni ottimali ma soprattutto devono essere sicure per la salute dei consumatori. Vediamo insieme quali sono i principali materiali utilizzati con tutti i loro pro e contro.

Acciaio inox

l’acciaio inox è ormai da anni tra i primi posti nella scelta degli utensili da cucina, quindi anche per le padelle. Si tratta di un materiale robusto, lavabile in lavastoviglie e veloce a scaldarsi, caratteristica non da poco quando ci si trova ai fornelli. Inoltre, se una padella è realizzata interamente in acciaio inox, può anche essere messa in forno. Uno degli svantaggi di questo materiale è che non distribuisce ottimamente calore come altri materiali, anche se alcuni marchi aggiungono uno strato di rame o alluminio per ovviare a questo problema.
padelle acciaio inox

Alluminio

L’alluminio è forse uno dei materiali più adatti da usare sui fornelli, infatti molto spesso pentole o padella in acciaio vengono realizzate con fondo in alluminio, che presenta il vantaggio di un’alta conduttività termica. Per questo motivo le padelle realizzate con questo metallo sono adatte a rosolare, friggere o saltare. Uno dei suoi punti a sfavore è la tendenza ad annerire con alimenti acidi come limone o pomodoro, ecco perché bisogna puntare su alluminio anodizzato, vale a dire coperto da uno strato protettivo e resistente alla corrosione.
Le padelle in alluminio sono spesso ricoperte da un fondo antiaderente.

Pietra

Molto apprezzate sono anche le padelle in pietra, cioè mineralizzate. Si possono trovare in diversi formati e sono ideali per cotture veloci e a basso contenuto di grassi. Tra quelle più comuni ricordiamo la pietra lavica, la pietra refrattaria e ollare.

Rame

Altro materiale che trova largo impiego in cucina è il rame, che come abbiamo visto nell’introduzione è stato il primo ad essere stato utilizzato per la fabbricazione di padelle. Ancora oggi riscuote grandi consensi, soprattutto per l’alta conduttività di calore, che permette una cottura omogenea, e per il design vintage che conferisce al pentolame. Bisogna però stare attenti che le padelle in questione siano dotate di uno strato in acciaio inox affinché non si ossidino, assumendo la tipica patina verderame.

Ghisa

Nonostante si tratti di un materiale piuttosto pesante e che richiede un po’ di manutenzione, la ghisa è molto apprezzata per la sua robustezza e per la sua capacità di sopportare altissime temperature. Infatti, proprio come le pentole realizzate con questo materiale, anche le padelle in ghisa possono essere utilizzate in forno.

Ferro

Tra i materiali impiegati per la realizzazione di padelle troviamo anche il ferro, ideale per le fritture e altro tipo di cottura veloce. È molto leggero ma presenta lo svantaggio di essere molto difficile da lavare; inoltre, la maggior parte dei modelli non è antiaderente.
padelle teflon

Teflon

È la volta di uno dei materiali che ha rivoluzionato la cottura in cucina, soprattutto se applicato alle padelle, ovvero il teflon. Tra i suoi vantaggi ricordiamo la leggerezza, versatilità ed economicità, anche se la sua principale caratteristica è l’antiaderenza, una qualità a cui oggi è difficile rinunciare in cucina. Questo materiale però è ancora al centro di molti dibattiti per la sua possibile nocività, poiché a lungo andare alcuni frammenti del rivestimento rischiano di finire negli alimenti, per questo si consiglia di cambiare le padelle antiaderenti frequentemente.

Dimensioni delle padelle

Le dimensioni di una padella sono essenziali per poter elaborare la giusta quantità di alimenti destinate a gustose ricette. Tra le misure che bisogna considerare maggiormente abbiamo lo spessore e la larghezza. Padelle troppo sottili rischierebbero di far bruciare i cibi o farli cuocere troppo in fretta. Mentre per quanto riguarda la larghezza, se si sceglie un formato troppo piccolo rispetto alle esigenze si rischia di ottenere una cottura al vapore invece della rosolatura, e con una padella troppo grande il cibo rischia di bruciarsi. Inoltre, è importante che il diametro della padella si adatti a quello del fornello. È consigliabile possedere almeno 3 dimensioni di padelle, 20 cm, 24 cm e 28 cm. Ovviamente sul mercato sarà possibile trovare formati molto più grandi, come da 40 cm, o anche più piccoli da 12 cm.
padelle dimensioni

Altre caratteristiche

Per essere davvero certi di fare la scelta giusta è necessario verificare anche altri aspetti prima di realizzare un eventuale acquisto.

Peso e impugnatura

Come abbiamo anticipato nel paragrafo dedicato alle varie tipologie di padelle, per alcuni modelli uno dei fattori decisivi di scelta è il peso, come per le padelle a saltare. Sarebbe difficile infatti maneggiarle in modo veloce e agevole, come richiedono alcuni tipi di cottura. Ma bisogna anche prestare attenzione all’eccessiva leggerezza che rischierebbe di far bruciare i cibi contenuti. Per quanto riguarda il manico questo deve essere ergonomico e senza spigoli, affinché possa essere impugnato con facilità.
padelle impugnatura

Set di padelle

Così come le pentole, anche le padelle possono essere vendute sia singolarmente che in comodi set. Solitamente quest’ultima soluzione è la più richiesta da coloro che hanno appena acquistato una cucina, che quindi dovrà ancora essere attrezzata. La maggior parte dei marchi mette a disposizione set di padelle da un minimo di 2 pezzi, anche se quelli più comuni sono i set da 3 unità contenenti padelle dalle misure più diffuse che abbiamo visto precedentemente. Attenzione alla lettura del numero dei pezzi, poiché vengono contati anche i coperchi, se inclusi.

Le domande più frequenti sulle padelle

Quanto costano le padelle?

Le padelle sono dei prodotti che a seconda della marca di appartenenza o dei materiali impiegati per la realizzazione possono appartenere a diverse fasce di prezzo. I modelli più economici hanno un costo di partenza di circa 30€ che include 3 unità in alluminio antiaderente, la tipologia più diffusa. Se si considerano brand più affidabili e di maggiore prestigio il prezzo potrebbe aumentare anche fino a 150€ per una sola padella in acciaio inox.

Quali sono le migliori marche di padelle?

Come spesso suggeriamo nelle nostre guide, molto spesso un brand rinomato può essere sinonimo di qualità, caratteristica ancora più importante se si tratta di utensili da cucina. Tra i marchi più affermati in questo settore ricordiamo le italiane Lagostina, Tognana, Barazzoni e Agnelli, e tra i più affidabili la tedesca WMF. Se invece siete alla ricerca di un prodotto specifico come le padelle in ghisa, il marchio di riferimento è Lecreuset.
padelle marchio

Come pulire le padelle incrostate?

Cucinare può essere una vera passione e per questo motivo sarà certamente piacevole il tempo trascorso tra i fornelli per elaborare squisite pietanze. Meno piacevole invece sarà scrostare le padelle dopo averle utilizzate. Di seguito alcuni semplici passi per pulirle velocemente:

  • Acqua e aceto: due elementi facili da reperire in cucina, bisognerà portarli a bollore in una pentola a parte;
  • Versare nella padella: una volta portati a ebollizione, potrete versa l’acqua e l’aceto nella padella;
  • Bicarbonato: a questo punto potrete unire un cucchiaio di bicarbonato e notare il formarsi di una particolare schiuma;
  • Lasciare agire: non dovrete fare altro che lasciare agire il composto ottenuto per circa 10 minuti;
  • Pulire con spugna: trascorso il tempo sopraindicato potrete rimuovere le incrostazioni, adesso ammorbidite, con una spugna.

Come si puliscono le padelle in alluminio?

L’alluminio è un materiale soggetto ad ossidazione: quando una padella è esposta a questo processo, si forma una patina scura al suo interno, che non è nociva ma piuttosto antiestetica. Per evitare che questo accada, bisogna semplicemente evitare il lavaggio in lavastoviglie, preferendo invece quello a mano con detersivo per piatti. Un altro accorgimento da tenere a mente è quello di evitare la preparazione di alimenti molto acidi (come il vino) o salati all’interno della padella, che favoriscono l’erosione del metallo e la contaminazione dei cibi. Per ovviare a questo problema potete anche scegliere di acquistare le stesse padelle in versione antiaderente, che hanno la stessa maneggevolezza di quelle in alluminio.


Copyright Klikkapromo srl – È vietato ogni sfruttamento non autorizzato