Le migliori padelle antiaderenti del 2024

Confronta le migliori padelle antiaderenti del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Unità

3

3

3

3

3

Diametro

20 / 24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

20 / 24 / 28 cm

Materiale

Acciaio inox

Alluminio

Acciaio inox

Alluminio

Alluminio

Rivestimento antiaderente

Per induzione

Lavabili in lavastoviglie

Punti forti

Rivestimento antiaderente ultra resistente e senza PFOA

Ottima tenuta ad alte temperature

Rivestimento antiaderente in ceramica

Utilizzabili anche in forno fino a 160 °C

Bellissimo design con effetto rame lucidato

La tecnologia Thermo-Signal indica la temperatura ottimale per iniziare a cucinare

Rivestimento antiaderente a 4 strati

L'acciaio garantisce una maggiore ritenzione del calore

Trasmissione del calore rapida e uniforme grazie al fondo in alluminio

L'indicatore di cottura segnala il raggiungimento della temperatura

Solida struttura in acciaio inox

Buon rapporto qualità-prezzo

Sopportano temperature molto elevate

Rivestimento resistente rafforzato con particelle ceramiche

Utilizzabili in forno fino a 175 °C

Adatte a tutti i tipi di piani cottura

Senza PFOA, cadmio e piombo

Lavabili in lavastoviglie

Punti deboli

Non per induzione

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Le padelle antiaderenti

Che si tratti della cucina di uno chef professionista o di una normale famiglia, certamente non potrà essere sprovvista di almeno un set di padelle con il quale poter preparare gustose ricette, ovviamente in combinazione con una fornita batteria di pentole. Bisogna tener conto però che le padelle, così come la maggior parte degli utensili da cucina, durante l’utilizzo entrano a contatto diretto con gli alimenti, aspetto che dovrebbe spingere a orientarsi verso prodotti che siano di buona qualità, evitando così rischi per la salute. Oltre alla qualità dei materiali e della struttura stessa della padella bisognerà considerare anche dimensioni, peso e modello. Per sciogliere ogni dubbio al riguardo potrete approfondire queste ed altre caratteristiche a questo link, dove troverete la nostra guida all’acquisto dedicata al pratico utensile.

Oltre al modello tradizionale, in commercio è disponibile un particolare tipo di padella che ha rivoluzionato le cucine di tutto il mondo, ma che sin dal suo lancio sul mercato è sempre stata al centro di forti dibattiti. Stiamo parlando delle padelle antiaderenti che avremo modo di osservare da vicino in questa pagina.
padelle antiaderenti

Cosa sono le padelle antiaderenti

Da quando sono state create, le padelle antiaderenti hanno completamente cambiato il modo di cucinare. Sebbene la qualità di antiaderenza venga attribuita alla scoperta del teflon, avvenuta casualmente nel 1938, la storia ci racconta che si tratta invece di padelle con origini molto più antiche. Recentemente sono infatti stati scoperti alcuni frammenti di vasi in ceramica dal rivestimento scivoloso di colore rosso, ritrovati presso delle antiche discariche romane. Sembra che venissero usati per brasare carni e cuocere formaggi già nell’antica Roma. Ad ogni modo quando il chimico americano Roy Plunkett negli anni ’30 del secolo scorso scoprì il politetrafluoroetilene, comunemente conosciuto come teflon, questo venne introdotto nelle cucine rivoluzionando totalmente il modo di concepire la cottura. Si tratta di un materiale plastico idrorepellente che consente la cottura degli alimenti senza che questi si attacchino durante la cottura. Non si tratta però dell’unico materiale antiaderente ad essere impiegato nella realizzazione di padelle, infatti più avanti avremo modo di descrivere anche gli altri. Oltre a non fare attaccare i cibi, le padelle antiaderenti consentono di cucinare gli alimenti più velocemente rispetto ad altre tipologie tradizionali.

padelle antiaderenti cosa sono

Come utilizzare correttamente le padelle antiaderenti

Generalmente le padelle antiaderenti più comuni e utilizzate sono quelle rivestite in teflon, un materiale non infiammabile, che non conduce elettricità e che resiste a temperature superiori ai 200º C, quindi particolarmente indicato per rivestire pentole e padelle. Ciò che crea dei dubbi sull’utilizzo del teflon è la sua eventuale nocività per la salute, soprattutto perché a lungo andare piccoli frammenti potrebbero staccarsi ed entrare in contatto con i cibi. Alcune ricerche hanno evidenziato come alcuni emulsionanti utilizzati per la produzione di teflon, in particolare il PFOA (l’acido perfluorottanico), possano essere effettivamente dannosi, ma oggi non dovrebbero più essere impiegati. Ad ogni modo nell’utilizzare padelle antiaderenti realizzate con questo materiale è consigliabile:

  • Evitare di graffiarle o scheggiarle: con l’uso di posate in metallo (meglio preferire utensili in legno);
  • Temperature alte: evitare di utilizzare le padelle antiaderenti in teflon a temperature troppo alte, come ad esempio in sostituzione della bistecchiera;
  • Spugne: per una corretta manutenzione è consigliabile evitare sostanze abrasive o spugne con fibra d’acciaio;
  • Sostituire la padella: è bene sostituire questo tipo di padelle almeno ogni due anni o se notate graffi o altre imperfezioni dello strato antiaderente.

padelle antiaderenti utilizzo

Come scegliere le padelle antiaderenti

La particolarità delle padelle antiaderenti come abbiamo visto è data dal loro rivestimento che consente di facilitare alcuni tipi di cotture evitando che i cibi si attacchino sul fondo. Padelle di questa categoria presentano anche altri aspetti che bisogna tener presente in vista di un eventuale acquisto, che riguardano nello specifico la loro struttura, oltre che dimensioni, modelli e materiali impiegati per la realizzazione. Osservare questi criteri di selezione vi aiuterà senz’altro a sciogliere ogni possibile dubbio sul questo tipo di prodotto.

Modelli

Così come per le padelle tradizionali anche per quelle antiaderenti in commercio è disponibile una grande varietà di modelli, ognuno adatto alla preparazione di un determinato alimento o ricetta. Di seguito le principali categorie:

  • Padella antiaderente dritta: si tratta della padella con bordi dritti e fondo largo ideale per friggere, arrostire o caramellizzare;
  • Padella antiaderente a mantecare: la più indicata per mantecare i risotti o anche per cuocere al salto. La sua struttura è caratterizzata da bordi alti e arrotondati;
  • Padella antiaderente per crêpes: la qualità antiaderente è essenziale per la crepiera o padella per crêpes, realizzata in forma tonda e con bordi molto bassi;
  • Wok antiaderente: il wok è una delle padelle di origine orientale più famose in tutto il mondo per la sua capacità di adeguarsi ai diversi tipi di cottura. Anche se la sua versione originale non è antiaderente, negli ultimi anni la maggior parte dei modelli presenta questa qualità;
  • Tegame antiaderente: si tratta di una padella con due manici posti sui bordi e con le pareti bombate. Anche in questo caso sarà facile trovare dei modelli antiaderenti;
  • Bistecchiera antiaderente: per quanto riguarda la bistecchiera antiaderente bisogna fare particolare attenzione durante la cottura a non far raggiungere temperature che potrebbero rovinare il rivestimento e quindi renderlo rischioso per la salute. In questi casi è estremamente importante che il prodotto sia di ottima qualità.

padelle antiaderenti crepiera

Struttura interna

Ciò che differenzia una padella antiaderente da una tradizionale è il rivestimento interno. La qualità, soprattutto dei rivestimenti in teflon, è dettata specialmente dal numero di strati presenti: maggiore è questo numero maggiore sarà anche la qualità della padella. Solitamente all’interno è presente dell’alluminio che però dovrebbe essere distribuito in maggior quantità sul fondo e in minor concentrazione sulle pareti. Il fondo a sua volta deve essere abbastanza alto in modo da evitare che la padella si surriscaldi e consentire una cottura molto più stabile. Inoltre, i molteplici strati in una padella antiaderente consentono una cottura omogenea poiché il calore viene distribuito su tutta la padella anche dove il calore non entra in contatto diretto.

padelle antiaderenti struttura

Spessore del fondo

Altro elemento che bisogna considerare durante la scelta di un set di padelle antiaderenti è lo spessore del fondo. Quello ideale è di circa 1 cm, anche se nella maggior parte dei casi potreste trovarvi dinanzi a modelli da 4 mm. Lo spessore è particolarmente importante soprattutto nelle padelle antiaderenti in alluminio, dato che aiuta a stabilizzare le cotture. Ma l’aspetto più importante legato a questa caratteristica riguarda la durata della padella infatti uno spessore adeguato consente di preservare l’antiaderenza per un utilizzo più ottimale dell’utensile, oltretutto evitando che si surriscaldi eccessivamente il fondo.

Materiali di rivestimento

Nei paragrafi precedenti abbiamo ampiamente descritto tutte le caratteristiche principali del teflon, il principale materiale utilizzato per creare il rivestimento antiaderente delle padelle. Ma abbiamo anche accennato che al suo fianco esistono numerose alternative altrettanto valide. Scopriamo quali sono, con tutti i loro vantaggi e svantaggi:

padelle antiaderenti pietra

  • Ceramica: la ceramica negli ultimi tempi è stata ampiamente introdotta in sostituzione del teflon per la realizzazione di padelle antiaderenti. In realtà la maggior parte dei modelli sono realizzati in alluminio ma rivestiti con polveri ceramiche. Ad ogni modo di tratta di padelle altamente resistenti ai graffi e alle alte temperature, mentre di contro hanno l’eccessivo peso e la lentezza a riscaldarsi;
  • Pietra: le padelle antiaderenti in pietra sono molto impiegate nelle cucine poiché in grado di cuocere senza olio e senza che i cibi si attacchino. Sono ideali per ricette che richiedono tempi di cottura veloci;
  • Titanio: anche il titanio è un ottimo materiale per realizzare padelle antiaderenti, data la sua altissima resistenza. Inoltre è un ottimo conduttore di calore. Come svantaggio c’è invece l’alto costo;
  • Terracotta: si tratta di una particolare ceramica, anch’essa utilizzata per creare il rivestimento di padelle antiaderenti. Nella maggior parte dei casi si tratta di un effetto terracotta e ha come vantaggio una cottura uniforme e la facilità nella pulizia. Unico svantaggio, si riscalda lentamente;
  • Teflon: anche se ne abbiamo già parlato, riportiamo in maniera sintetica alcune caratteristiche di questo materiale, ovvero l’ottima antiaderenza nonostante i costi davvero molto bassi. Solitamente vengono applicati diversi strati di teflon su padelle realizzate in alluminio. Tra i contro troviamo la poca resistenza ai graffi e soprattutto alle alte temperature. Se raggiunge o supera i 260º C è consigliato sostituire l’utensile. Bisognerebbe inoltre verificare che le padelle in teflon siano prive di PFOA.

padelle antiaderenti teflon

Dimensioni

Anche le padelle antiaderenti, così come altre pentole e padelle tradizionali, sono disponibili in diversi formati. Tra le misure che bisogna osservare durante l’acquisto ricordiamo lo spessore, che abbiamo già descritto, il diametro e l’angolatura delle pareti a seconda del modello scelto. L’ideale sarebbe acquistare un set di padelle antiaderenti che solitamente comprendono un minimo di 3 unità in 3 formati differenti. I più comuni sono quelli da 20 cm, 24 cm e 28 cm di diametro. Ciò non toglie che potrete acquistare anche modelli più grandi o più piccoli, rispettivamente da 40 cm o anche da 12 cm. Prima di scegliere le dimensioni vi consigliamo di studiare attentamente quale sarà la loro destinazione d’uso, poiché per ogni tipo di preparazione è necessaria una certa larghezza dentro cui i cibi possono essere comodamente cotti e nella maniera più corretta.

padelle antiaderenti dimensioni

Le domande più frequenti sulle padelle antiaderenti

Quanto costano le padelle antiaderenti?

Presso un qualsiasi negozio specializzato in prodotti per la cucina sarà facile acquistare sia padelle antiaderenti vendute in unità singole che in comodi set. Nel caso della vendita individuale il costo minimo di un modello da 24 cm di diametro e con rivestimento in teflon è di circa 15/20€, mentre per un set di 3 padelle antiaderenti il prezzo medio oscilla dai 30€ ai 60€. I costi potrebbero aumentare anche fino a 100€ per una sola unità in caso si scelgano marchi più prestigiosi o materiali di maggiore qualità.

Quali sono le migliori marche di padelle antiaderenti?

Trattandosi di prodotti impiegati per la cottura di alimenti le padelle antiaderenti devono offrire il massimo della prestazione in totale sicurezza, per questo motivo consigliamo di orientarvi verso marchi affidabili e con esperienza nel settore. Tra i brand di maggiore rilievo ricordiamo Tognana, Lagostina, Agnelli, Barazzoni, Ballarini e WMF. In commercio oggi sarà facile anche acquistare marchi con meno prestigio ma con altrettanta notorietà come nel caso dei prodotti offerti da Ikea per esempio. Come sempre vi consigliamo di verificare attentamente i materiali realizzati per la loro fabbricazione prima di procedere con l’acquisto.

padelle antiaderenti marca

Dove acquistare le padelle antiaderenti?

Al giorno d’oggi acquistare delle padelle antiaderenti è molto semplice. Trattandosi di un prodotto molto diffuso e richiesto sarà facile trovare i diversi modelli sia online che presso negozi fisici. Gli acquisti in rete negli ultimi anni hanno avuto un aumento costante soprattutto per la loro immediatezza, infatti con pochi clic potrete portarvi a casa il set di padelle antiaderenti che preferite. Inoltre, online la scelta è molto vasta ed è veramente possibile trovare qualsiasi modello appartenente alle diverse marche specializzate sia presso note piattaforme marketplace che presso negozi online specializzati in utensili da cucina. Come alternativa più tradizionale resta sempre valido l’acquisto in presenza da poter realizzare recandosi personalmente presso i punti vendita più vicini. Inoltre, potrete trovare una vasta scorta di padelle antiaderenti anche presso famose catene di elettrodomestici o altri oggetti per la casa.


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