Come scegliere il barbecue a carbonella
Per molti di noi l’estate è sinonimo di grigliate. Che sia in spiaggia, in terrazza oppure in giardino, la grigliata è sempre un’occasione perfetta per riunirsi con amici o parenti e approfittare al meglio della bella stagione. Chi decide di acquistare un barbecue per la propria abitazione ha a disposizione diverse alternative, ognuna delle quali viene incontro a esigenze particolari legate al proprio budget, alle dimensioni dello strumento o all’uso che si intende farne.Questa pagina è dedicata al tipo di griglia più semplice tra quelle in commercio, vale a dire il barbecue a carbonella. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere quali sono gli aspetti da tenere in considerazione quando si acquistano queste griglie e risponderemo ad alcune domande frequenti sull’impiego di questo prodotto. Se invece siete indecisi su quale tipologia di griglia sia quella più adatta a voi, vi invitiamo a dare un’occhiata alle nostre guide dedicate ai barbecue elettrici e ai barbecue a gas.
Perché acquistare un barbecue a carbonella
I barbecue a brace sono strumenti da cucina dal funzionamento molto essenziale. Per la cottura dei cibi sono infatti necessari soltanto una griglia e un combustibile (il carbone), e per gli appassionati di grigliate è proprio quest’ultimo elemento a rappresentare il vantaggio principale di questi modelli. Per prima cosa, la brace permette facilmente di raggiungere e superare i 200 °C necessari per scottare al punto giusto una bistecca (la carne ha bisogno di temperature più alte rispetto a pesce e verdure), mentre solo i barbecue a gas di fascia alta permettono di raggiungere temperature molto elevate. In secondo luogo, il carbone conferisce ai cibi quell’inconfondibile sapore che contraddistingue la carne e le verdure cotte alla brace. Ad alte temperature il grasso della carne e i liquidi delle verdure coleranno sulla brace ardente e verranno rimandati indietro sotto forma di fumo e vapore, rendendo gli alimenti grigliati ancora più gustosi.Un altro aspetto importante da considerare è il costo dell’apparecchio: i modelli più semplici possono infatti essere acquistati per poche decine di euro, ma permettono di cuocere le stesse quantità di cibo di un barbecue a gas, per il quale invece si dovranno investire almeno 200 €. I barbecue elettrici, d’altra parte, hanno un prezzo medio di circa 60 € ma sono pensati per quantità di cibo molto ridotte e non raggiungono temperature altrettanto elevate.
Da un punto di vista puramente pratico bisogna però precisare che i barbecue a carbonella presentano qualche svantaggio: innanzitutto sarà necessario preparare la brace e poi attendere circa 20-30 minuti prima che la griglia raggiunga la temperatura ottimale, mentre le griglie a gas sono pronte in 10 minuti. Inoltre, la manutenzione risulta più complessa (come vedremo nel paragrafo dedicato all’argomento) rispetto a quella dei modelli a gas o elettrici, che non devono essere svuotati prima della pulizia e spesso sono dotati di un sistema di raccolta dei grassi.Vi invitiamo perciò a soppesare attentamente i pro e i contro di questo prodotto prima di procedere all’acquisto: se la vostra priorità è ottenere grigliate gustose limitando le spese, allora il barbecue a carbonella è quello che fa per voi; se invece non volete dedicare troppo tempo alla manutenzione del prodotto vi consigliamo di orientarvi verso un barbecue a gas.
Tipi di barbecue a carbonella
Se avete stabilito che il barbecue a brace sia effettivamente la scelta ideale per voi, vi aspetta un’altra decisione da prendere prima di procedere all’acquisto, cioè quella relativa al modello. In commercio esistono infatti diverse tipologie di barbecue a carbone. Vediamo insieme le più diffuse.
Barbecue da tavolo
È il modello più compatto di tutti perché privo di una base di appoggio vera e propria. Può essere perciò posizionato su un tavolo oppure per terra ed essere dotato di un coperchio. Si tratta sicuramente del tipo di barbecue più leggero e facile da trasportare in macchina, il che lo rende ideale per chi ama grigliare in spiaggia, in campeggio o durante i picnic.
Braciere
Il tipo di barbecue a carbonella più diffuso è il braciere o barbecue aperto, che a differenza dei modelli da tavolo è posizionato su una base a colonna oppure su gambe fisse o pieghevoli. Il numero delle gambe varia a seconda della forma: solitamente i modelli tondi ne hanno tre e quelli rettangolari quattro. Il barbecue aperto offre una superficie di cottura maggiore rispetto al barbecue portatile e spesso è dotato di un paravento per proteggere la griglia e, nel caso dei modelli più costosi, di griglie intercambiabili, ripiani laterali e ganci che permettono di appoggiare vassoi e condimenti oppure di appendere le pinze e le palette utilizzate per grigliare.Tra i bracieri rientrano anche alcuni modelli particolari in cui la griglia è supportata da una struttura in acciaio a colonna. Alla base della colonna si trovano delle ventole richiudibili che permettono la circolazione dell’aria fino al recipiente in cui si trova la carbonella. Questo particolare sistema di ventilazione garantisce un effetto camino che assicura una diffusione rapida e una distribuzione uniforme del calore.
Carrello
Il carrello è molto simile al braciere con ripiani appena descritto, ma rispetto a questo è anche dotato di un coperchio che permette di realizzare la cottura lenta tipica del BBQ americano (di cui parleremo successivamente) nonché di proteggere la griglia dopo l’utilizzo. Sul coperchio è generalmente presente un termometro che consente di monitorare la temperatura interna senza doverlo aprire, caratteristica indispensabile quando si realizza una cottura lenta. I carrelli sono inoltre forniti di due ruote per facilitarne il trasporto, sebbene le dimensioni (sono infatti pensati per grandi grigliate) li rendano di fatto un elemento fisso del proprio giardino o balcone.
Una versione più compatta del carrello è il barbecue a campana o kettle. Si tratta di un modello su ruote in cui gli alimenti vengono grigliati all’interno di un contenitore sferico. Anche in questo caso è possibile controllare la temperatura se nel coperchio è integrato un termometro.
Caratteristiche dei barbecue a carbonella
Fatte queste considerazioni sulle diverse tipologie di barbecue a brace, passiamo quindi ad analizzare gli elementi da valutare per poter decidere verso quale modello orientarsi.
Cottura
La maggior parte degli utenti acquistano un barbecue per realizzare il tipo di cottura diretta, cioè quella che avviene a contatto con la griglia rovente, posizionando la brace sotto gli alimenti. Naturalmente tutti i tipi di barbecue appena descritti consentono di grigliare carne, pesce e verdure in questo modo. Tuttavia negli ultimi tempi, complici i numerosi programmi TV dedicati all’argomento e i ristoranti che si specializzano in questo tipo di preparazione, sta aumentando sempre di più l’interesse verso la cottura indiretta e in particolare verso il metodo low and slow (a fuoco basso e lento) tipico del barbecue americano.La cottura indiretta permette di ottenere una cottura più omogenea (soprattutto per alimenti particolarmente grandi come un pollo intero) e di non bruciare i cibi: il calore viene generato dal carbone posizionato ai lati della griglia anziché sotto gli alimenti, che quindi cuoceranno più lentamente perché non esposti direttamente al calore. Il metodo low and slow richiede poi temperature molto più basse (80-100 °C) e tempistiche ancora più lunghe (anche più di 24 ore), ma per ottenere questo effetto forno il barbecue deve necessariamente essere dotato di un coperchio, il che vuol dire che se si è interessati a questi tipi di cottura bisognerà acquistare un kettle oppure un carrello.
Dimensioni
Questo aspetto va valutato in considerazione dell’uso che si intende fare del barbecue. Riflettete bene su quante persone parteciperanno alle vostre grigliate: con un barbecue troppo piccolo, infatti, alcuni commensali potrebbero dover aspettare a lungo prima di essere serviti, mentre il cuoco dovrà passare molto tempo ai fornelli. In concreto, si dovrebbe calcolare un’area di circa 20 x 20 cm a persona. Considerate poi il tipo di alimenti che intendete cuocere: ad esempio, bistecche e hamburger occupano più spazio rispetto a spiedini, pannocchie o salsicce (per non parlare della pizza, che alcuni amano preparare sulla griglia). Questo aspetto potrebbe quindi ridurre le porzioni che sarà possibile preparare contemporaneamente.D’altronde, un barbecue più grande sarà anche più pesante e difficile da trasportare (soprattutto se dotato di ripiani), perciò se state pensando di portare la vostra griglia in campeggio oppure al mare, vi consigliamo di optare per un modello da tavolo o un braciere di piccole dimensioni.
Materiali
La griglia dei barbecue a carbonella può essere realizzata in materiali diversi. Il più leggero e facile da pulire è l’acciaio inox, che ha inoltre la qualità di non arrugginire col tempo, oppure un misto di acciaio e alluminio. A questo proposito è utile ricordare che i barbecue a colonna sono interamente realizzati in acciaio inox, il che vuol dire che tutta la struttura sarà particolarmente resistente all’usura del tempo. Anche le griglie fatte interamente di alluminio sono pratiche e leggere, ma è essenziale assicurarsi che non contengano nichel. Più raramente si trovano in commercio anche griglie in ghisa, che risultano più difficili da pulire e impiegano più tempo a riscaldarsi, ma d’altra parte assicurano una migliore conduzione del calore.
Praticità
Per finire, sarà importante valutare una serie di elementi che rendono il barbecue a brace più pratico da usare. Per avere una cottura rapida e uniforme è importante che la brace continui ad ardere, perciò è sempre preferibile acquistare un modello che consenta, se necessario, una facile aggiunta di carbone. Alcuni modelli hanno infatti una piccola porta attraverso cui si può accendere e alimentare la brace senza dover sollevare la griglia. Questa porta o cassetto facilita inoltre le operazioni di pulizia perché permette di svuotare la cenere a fine grigliata.
I modelli professionali permettono inoltre di disporre la brace all’interno di cesti che possono essere separati e spostati lateralmente tramite una leva, funzione utile per non bruciare gli alimenti o per realizzare la cottura indiretta. Allo stesso modo, può essere utile la presenza di fori di ventilazione richiudibili, di griglie regolabili in altezza per aumentare la distanza dalla brace e di una griglia rialzata per tenere gli alimenti in caldo.Altri elementi che contribuiscono a rendere il barbecue più funzionale sono poi il blocco delle ruote, i ripiani portaoggetti e, per gli amanti della cottura lenta, il termometro integrato nel coperchio. Se perciò vi trovate a scegliere tra modelli simili per dimensioni o prezzo, vi invitiamo a considerare attentamente tutte quelle caratteristiche che renderanno più semplici (e divertenti) le vostre grigliate.
Le domande più frequenti sui barbecue a carbonella
Quali sono le migliori marche di barbecue a carbonella?
L’azienda leader nel settore dei barbecue è l’americana Weber, che produce non solo modelli a brace, ma anche a gas o elettrici. Detto questo, la marca non è generalmente considerata uno degli aspetti fondamentali da considerare per l’acquisto di un barbecue a brace. Non essendo prodotti dotati di funzioni avanzate sarà infatti più importante focalizzarsi su caratteristiche strutturali come le dimensioni e i materiali e sulla presenza di elementi che possono rendere il prodotto più pratico da utilizzare, come un cassetto raccoglicenere o le griglie regolabili.
Come si accende il barbecue a carbonella?
Ci sono diversi modi per accendere una griglia a carbone. Il metodo di accensione più conosciuto, ma non necessariamente padroneggiato da tutti, prevede l’inserimento di fogli di giornale nel serbatoio ricoperti da rametti secchi. Se volete utilizzare questo metodo, accendete il giornale e aspettate che anche la legna prenda fuoco, dopodiché appoggiate la brace sulla legna e lasciate passare almeno 20 minuti (meglio ancora se 30) prima di iniziare a grigliare. Si possono anche sostituire i fogli di giornale con dei cubi accendifuoco (preferibilmente di origine 100% vegetale) per essere sicuri che la legna inizi ad ardere.In commercio è possibile anche reperire anche una ciminiera di accensione o starter, un pratico accessorio in metallo che permette di velocizzare l’accensione della carbonella senza ricorrere all’uso della legna. Consigliamo infine di tenere sempre una coperta antincendio, un estintore o un secchio di sabbia accanto al barbecue per evitare spiacevoli incidenti.
Come si pulisce il barbecue a carbonella?
Eliminare gli accumuli di grasso dal proprio barbecue è molto importante per prevenire fiammate potenzialmente pericolose. Il modo più efficace per pulire la griglia è lasciarla in ammollo per qualche ora con acqua calda, detersivo per piatti e bicarbonato, dopodiché passare una spugna metallica su ogni linea della griglia per rimuovere tutte le incrostazioni. Utilizzate uno spazzolino per raggiungere gli angoli di difficile accesso e quindi risciacquate la griglia con acqua pulita. Se il modello da voi acquistato non consente la rimozione della griglia, la soluzione migliore sarà acquistare uno specifico detergente per barbecue.
Il lavaggio del contenitore della carbonella è un’operazione che non tutti effettuano con frequenza, ma è sempre consigliabile pulire eventuali accumuli di grasso per evitare che si sprigionino fumi dannosi per la salute. Per prima cosa dovrete eliminare dal recipiente qualsiasi residuo di cenere o carbone, quindi versare all’interno dell’acqua calda a cui avrete aggiunto del detersivo per piatti e del bicarbonato. Attendete che l’acqua si raffreddi e poi svuotate il recipiente, eliminando qualsiasi incrostazione con una spugna non metallica per evitare di rovinare l’acciaio smaltato.
Quali sono i migliori barbecue a carbonella del 2023?
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