I forni per pizza a gas
I forni per pizza sono uno dei prodotti più desiderati del momento grazie alla ritrovata passione degli italiani per la preparazione della pizza in casa. I forni per pizza a gas, tra tutti i forni da esterno, sono quelli che meglio coniugano prezzo e qualità dei risultati: se si pensa che anche pizzerie molto rinomate hanno scelto di utilizzare forni a gas si può facilmente intuire come i forni alimentati con questo combustibile non abbiano ormai niente da invidiare a quelli alimentati a legna o a carbone.In questa pagina vedremo tutte le caratteristiche dei forni per pizza a gas, identificando quali sono gli aspetti fondamentali da valutare per trovare il modello più adatto alle proprie esigenze. Vedremo inoltre i vantaggi e gli svantaggi dei forni a gas rispetto alle altre tipologie, risponderemo alle domande più frequenti su questi prodotti e osserveremo nel dettaglio i cinque migliori modelli di forno per pizza a gas attualmente disponibili online. Per maggiori informazioni sulle altre tipologie di forni per pizza consigliamo di consultare le nostre pagine dedicate ai forni per pizza elettrici e ai forni per pizza a legna e multicombustibile.
Come funziona un forno per pizza a gas
Il funzionamento dei forni per pizza a gas è molto semplice. All’interno della camera di cottura, di dimensioni variabili, si trovano uno o più bruciatori che, una volta accesi, permettono che all’interno della camera si raggiunga la temperatura ideale per la cottura della pizza. Il gas arriva ai bruciatori tramite un sistema di tubi che collegano la bombola (esterna) ai bruciatori; per quanto riguarda il tipo di bombola da usare, nella maggior parte dei modelli è possibile utilizzare le classiche bombole di gas metano o GPL/propano. In alcuni casi viene fornito in dotazione tutto il necessario per connettere la bombola al forno, mentre in altri casi è necessario comprare separatamente un regolatore di pressione, che permetterà al gas di fuoriuscire dalla bombola e raggiungere il bruciatore rispettando la pressione massima consigliata dalla casa produttrice. La base della camera di cottura è solitamente realizzata in pietra di tipo refrattario, che immagazzina il calore e lo eroga alla base della pizza durante la cottura. Dopo aver acceso i bruciatori bisogna attendere un tempo variabile in base al modello per il raggiungimento della temperatura giusta per la cottura; quando il forno è abbastanza caldo si può portare la pizza nel forno, utilizzando una pala, e procedere alla cottura. Il tempo di cottura varia in base ai modelli, ma è solitamente tra un minuto e un minuto e mezzo. Anche il numero di pizze che si possono cuocere contemporaneamente varia, ma solitamente nei forni per pizza a gas per uso domestico lo spazio è sufficiente per una sola pizza per volta. Quando avrete cotto tutte le pizze che desiderate, potrete spegnere il forno, disconnettere la bombola e attendere che si raffreddi prima di riporlo.
Caratteristiche del forno per pizza a gas
Anche se ogni modello presenta peculiarità specifiche, possiamo identificare delle caratteristiche comuni a tutti i forni per pizza a gas che li distinguono dai forni a legna e dai multicombustibile:
- Utilizzo solo all’esterno: non esistono sul mercato forni per pizza a gas che possano essere utilizzati all’interno della propria abitazione per ragioni di sicurezza;
- Bruciatori: come anticipato, all’interno della camera di cottura sono presenti uno o più bruciatori che permettono di avere fiamme vive di intensità regolabile direttamente all’interno della camera;
- Camera di cottura bassa: per una migliore distribuzione del calore durante la cottura, la maggior parte dei forni per pizza a gas ha una camera di cottura più bassa rispetto ai modelli multicombustibile;
- Fiamma regolabile: regolare l’intensità della fiamma nei forni per pizza a gas è molto più semplice rispetto ai modelli alimentati da altri combustibili, perché basta ruotare una manopola per diminuire o aumentare la fiamma;
- Camera di cottura aperta: la maggior parte dei modelli per uso domestico ha una camera di cottura aperta, ovvero senza sportello frontale;
- Base in pietra: tutti i forni per pizza a gas hanno una camera di cottura con base in pietra; la pietra e lo spessore possono variare, ma il tipo di base no: non si trovano ad esempio modelli con base in acciaio, ferro o mattoni;
- Facilità di utilizzo: i forni per pizza a gas sono i più facili da utilizzare tra i forni da esterno e per questo sono i più adatti a chi voglia imparare, perché la gestione della temperatura è molto più semplice;
- Facilità di pulizia: i forni per pizza a gas sono molto più semplici da pulire rispetto ai modelli a legna; il gas infatti non lascia cenere o altri residui come la legna e quindi la pulizia della camera di cottura è davvero immediata.
I vantaggi di un forno per pizza a gas
Rispetto alle altre tipologie di forni per pizza, i modelli a gas presentano sia vantaggi, sia svantaggi.
Per quanto riguarda le differenze con i forni elettrici per pizza, la cottura nei modelli a gas avviene in modo più rapido e il calore distribuito in modo diverso permette all’impasto di asciugarsi di meno. Questo è particolarmente evidente se si guarda ai cornicioni, che nei forni per pizza elettrici appaiono leggermente più secchi. Anche la cottura uniforme del cornicione è più facile da ottenere perché i bruciatori sono solitamente posizionati all’altezza della pietra, e ruotando la pizza all’interno della camera si ottiene un cornicione cotto alla perfezione anche sui lati.
Lo svantaggio principale rispetto ai modelli elettrici è invece l’obbligo di utilizzo all’esterno: da questo punto di vista i forni elettrici sono più versatili, perché possono essere usati indifferentemente all’interno o all’esterno e possono essere acquistati anche da chi ha poco spazio a disposizione e non ha né giardino, né balcone.Per quanto riguarda invece il confronto tra i forni per pizza a gas e i modelli a legna o multicombustibile, i vantaggi principali sono tendenzialmente due: le dimensioni più compatte, almeno per quanto riguarda i modelli per uso domestico, e la facilità di pulizia e di utilizzo. Lo svantaggio invece è che la cottura con il gas non attribuisce aromi particolari alla pizza, come invece avviene con la cottura a legna, che lascia un retrogusto più particolare.
I migliori forni per pizza a gas
Dopo aver illustrato le principali caratteristiche dei forni per pizza a gas e dopo aver spiegato il loro funzionamento e le differenze con gli altri forni per pizza possiamo proseguire passando in rassegna alcuni modelli disponibili online molto apprezzati ed acquistati dai consumatori. Segnaliamo che ci occuperemo solo di forni per pizza a gas per uso domestico, tralasciando i modelli ad uso professionale; prenderemo altresì in considerazione modelli disponibili nei principali shop online perché offrono un miglior rapporto qualità/prezzo e sono spesso venduti a prezzi molto più bassi rispetto ai modelli venduti solo tramite canali specializzati.
Il migliore forno per pizza a gas: Ooni Koda 16
Uno dei forni per pizza a gas più famosi tra quelli in commercio, prodotto da un brand pioniere nel mercato dei forni per pizza a uso domestico: stiamo parlando ovviamente dell’Ooni Koda 16, il forno a gas più performante di casa Ooni. La caratteristica che differenzia questo modello dagli altri forni per pizza in commercio è il grande bruciatore a “L” posizionato all’altezza della pietra. Questo copre tutta la parte posteriore della camera di cottura e il lato sinistro: grazie a questo è possibile una cottura della pizza rapida ed uniforme. Inoltre è necessario ruotare la pizza all’interno del forno solo una volta, a differenza dei modelli con un unico bruciatore posteriore nei quali per ottenere una cottura uniforme del cornicione la pizza va ruotata diverse volte. Un altro vantaggio di questo forno sono le dimensioni ampie della camera di cottura, circa 41 x 41 cm: grazie al maggiore spazio è possibile realizzare una più ampia varietà di stili di pizza (ad esempio la tradizionale napoletana dal diametro di circa 32 cm) ed è possibile concludere la cottura “a bocca di forno”. Una camera di dimensioni maggiori implica anche una struttura più ampia: se per voi l’ingombro eccessivo è un problema, sappiate che Ooni produce anche un modello simile, ma di dimensioni più compatte, l’Ooni Koda 12. Per saperne di più vi consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata ai forni per pizza Ooni. Il tempo di riscaldamento è abbastanza breve, circa 15-20 minuti per raggiungere temperature di 450-500 °C; ricordiamo però che questo forno non ha il termometro integrato. Per controllare la temperatura bisogna quindi utilizzare un termometro laser, da acquistare separatamente.
Ci piace perché: ampia camera di cottura per maggiore versatilità, bruciatore a “L” per cottura più uniforme.
Il migliore qualità/prezzo: MasterPro Napoli
Possiamo considerare il MasterPro Napoli il forno per pizza a gas con il miglior rapporto qualità/prezzo principalmente per una ragione: la presenza di un bruciatore a “L” all’interno della camera di cottura. Si tratta di un modello molto più compatto rispetto all’Ooni Koda 16: le dimensioni infatti sono simili a quelle dell’Ooni Koda 12, con una camera di cottura di circa 30 x 30 cm. Le piccole dimensioni della camera da un lato lo rendono meno versatile, poiché è possibile solo realizzare pizze dal diametro non superiore ai 25 cm, dall’altro permettono di raggiungere temperature elevate in tempi brevi. La presenza del bruciatore a “L” è particolarmente utile per ottenere una cottura più uniforme, tuttavia, date le piccole dimensioni della camera, bisogna fare attenzione a regolare la fiamma in modo corretto per evitare che le parti della pizza più vicine al bruciatore si brucino. Per lo stesso motivo bisogna ruotare la pizza più frequentemente, perdendo uno dei vantaggi che un forno più grande con bruciatore “L” assicura. Un aspetto positivo di questo forno è che, essendo prodotto in Italia, viene venduto con il regolatore di pressione per le bombole del gas italiane: ciò implica che si possa iniziare ad usare il forno da subito e che l’assemblaggio e l’utilizzo siano più semplici. Un altro aspetto positivo è l’ingombro limitato, che vi permetterà di portare agevolmente questo forno anche fuori casa in contesti come picnic o grigliate.
Ci piace perché: bruciatore a “L”, facile da usare e montare, compatto.
Con fiamma rotante: Gozney Roccbox
Questo forno è una valida alternativa di fascia medio-alta. Anche in questo caso, il vantaggio principale è legato alla modalità di erogazione della fiamma: non troviamo un bruciatore a “L”, ma un particolare sistema brevettato da Gozney chiamato “fiamma rotante”. In termini pratici, si tratta di un bruciatore di forma cilindrica che crea una fiamma molto alta che tende verso l’esterno del forno, simulando la fiamma prodotta dalla legna negli appositi forni. Questa speciale tecnologia permette alla pietra in cordelite di riscaldarsi in tempi brevi nonostante il suo spessore di 19 mm, e durante la cottura permette di ottenere un risultato uniforme. È comunque necessario ruotare la pizza frequentemente; bisogna inoltre evitare di disporre la pizza troppo vicino alla fiamma, poiché (specialmente ad alte temperature) il cornicione potrebbe bruciare in pochi secondi. Altre tre feature importanti da segnalare sono: la possibilità di acquistare separatamente un bruciatore per legna compatibile con il forno, il ricco kit accessori che comprende anche una pala forata delle dimensioni giuste, e la presenza di un termometro integrato, che mostra la temperatura della camera di cottura in tempo reale. Si tratta di elementi che migliorano la versatilità, aumentano la praticità di utilizzo e permettono di ottimizzare le spese, considerando che termometro e pala sono due degli accessori indispensabili per i forni per pizza a gas. Per quanto riguarda infine l’ampiezza della camera di cottura, si tratta di una camera con base rettangolare che misura circa 31 x 34 cm. Considerando la distanza che dev’essere mantenuta rispetto alla fiamma, è possibile realizzare pizze con un diametro massimo di 27 cm.
Ci piace perché: compatibile con bruciatore a legna, ricco kit accessori, fiamma rotante che simula il forno a legna.
Il più pratico: Spice Diavola 16
Questo forno disegnato e brevettato in Italia è molto pratico da usare: uno dei vantaggi principali è infatti la camera di cottura ampia da 40 x 40 cm che lo rende versatile, adatto a diversi stili di pizza e alla cottura a bocca di forno. Grazie all’ampiezza della camera e all’apertura frontale più ampia (circa 16 cm) è inoltre più agevole ruotare la pizza all’interno del forno: anche questo è un aspetto da non sottovalutare, specialmente per i neofiti dei forni per pizza a gas. Troviamo un unico bruciatore posizionato sul lato destro del forno, mentre la base è realizzata in cordelite e ha un’altezza di circa 10 mm, uno spessore non troppo elevato che aiuta però a raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi. Chi desiderasse una base che mantenga meglio le temperature molto elevate può optare per la versione con biscotto di Casapulla, più indicato per la realizzazione di pizze in stile napoletano tradizionale e contemporaneo. Troviamo un termometro anche in questo modello, posizionato sul lato sinistro all’esterno del forno, e la temperatura massima raggiungibile è di 500 °C. Interessante infine la possibilità di acquistare separatamente uno sportellino che serve a chiudere la parte frontale della camera di cottura: questo è utile per accorciare i tempi di cottura anche se, ricordiamo, avendo un unico bruciatore laterale è comunque necessario ruotare la pizza frequentemente.
Ci piace perché: facilissimo da usare, disponibile anche con base biscotto, camera di cottura richiudibile, con termometro integrato.
Il più compatto: Millarco Cozze 13
Questo forno è uno dei nuovi arrivati sulla scena dei forni per pizza a gas: la struttura ricorda abbastanza l’Ooni Koda 12 e il MasterPro Napoli, e anche in questo caso, come nell’Ooni Koda 12, troviamo un unico bruciatore, che qui è posto sul lato destro del forno e non nella parte posteriore della camera. Si tratta di un modello dal prezzo decisamente competitivo, forse uno dei forni pizza a gas più economici sul mercato: il motivo è la versatilità limitata, poiché la struttura è davvero molto piccola. Pur avendo una pietra in corderite da 34 x 34 cm, la bocca del forno ha dimensioni molto piccole (36 x 8 cm): ciò significa che, per ottenere una cottura uniforme e ruotare agevolmente la pizza nel forno, non è consigliabile superare i 25-28 cm di diametro. Chi preferisce una maggiore versatilità può optare per la versione più ampia, con camera da 42,5 cm. Un vantaggio che apprezziamo in questo modello, oltre alle piccole dimensioni che lo rendono facile da trasportare e portare con sé, è il termometro integrato, posizionato nella parte superiore esterna del forno. A proposito di temperatura, segnaliamo che il Cozze 13 non supera i 400 °C, temperatura comunque adatta ad ottenere una buona cottura per diversi tipi di pizza: se vi interessa saperne di più sulle temperature di cottura consigliate per le diverse tipologie trovate un nostro articolo dedicato proprio alla giusta temperatura per cuocere le pizze.
Ci piace perché: compatto e maneggevole, con termometro integrato.
Altre curiosità sui forni per pizza a gas
Quanto consuma un forno per pizza a gas?
Per capire i consumi di un forno per pizza a gas in modo da avere un’idea più o meno precisa di quante pizze si possano realizzare con una bombola è necessario avere delle informazioni preliminari e fare alcuni calcoli.
Per prima cosa bisogna sapere quale tipo di gas si possa utilizzare con il vostro modello: le diverse tipologie di gas hanno infatti una resa termica diversa. Con il termine resa termica si intende l’energia, misurata in kWh, prodotta da un determinato quantitativo di gas.
Nelle schede tecniche dei forni viene quasi sempre indicato il dispendio energetico del forno in un’ora: per fare un esempio pratico, nell’Ooni Koda 16 viene indicato che il bruciatore ha un consumo di 7 kWh.
Dopo aver identificato il consumo in kWh del forno, per capire il quantitativo di gas corrispondente bisogna identificare a quanti kWh corrisponda 1 m³ di gas. Alcuni valori di riferimento sono:
- 1 m³ gas metano = 10,69 kWh
- 1 m³ GPL/propano = 12,80 kWh
Possiamo quindi procedere al calcolo, seguendo questa proporzione: 1 m³ : valore in kWh corrispondente al gas scelto = X : valore in kWh riportato dal produttore.
Facciamo un esempio pratico con l’Ooni Koda 16, che funziona con propano o GPL. Sappiamo che il consumo indicato dal produttore è di 7 kWh e che 1 m³ di GPL corrisponde a 12,80 kWh, quindi faremo questa proporzione: 1 : 12,80 = X : 7. Per identificare il valore della X, ovvero il consumo in m³ del forno, moltiplicheremo i due valori più esterni della proporzione e divideremo il risultato per 12,80. Il calcolo quindi sarà: 7 / 12,80.
Il risultato in questo caso è 0,55 m³: questo è il consumo di m³ di GPL in un’ora dell’Ooni Koda 16 che abbiamo preso come esempio. Ora basta capire quanti m³ di gas siano contenuti nella bombola che avete scelto per capire quante ore di lavoro si possano sostenere con una bombola.
Quali sono gli accessori fondamentali per i forni per pizza a gas?
Gli accessori indispensabili, a prescindere dal modello scelto, sono:
- Regolatore per il gas: può essere anche fornito in dotazione. Permette di regolare la pressione della bombola adattandola a quella richiesta dal forno. Per capire quale comprare bisogna controllare la scheda tecnica del forno: quasi sempre viene specificato il regolatore necessario (fisso o variabile) e la pressione a cui attenersi;
- Pala forata: indispensabile per girare la pizza nel forno, può essere fornita in dotazione. Prima di acquistarla controllate che le sue dimensioni siano compatibili con quelle della camera di cottura;
- Palino: il palino serve a ruotare la pizza durante la cottura; è forato e ha un diametro più piccolo rispetto ad una pala, solitamente circa 10 cm. Non viene quasi mai fornito in dotazione;
- Termometro laser: ove non sia presente un termometro integrato, è necessario usare un termometro laser per controllare il raggiungimento della temperatura all’interno della camera;
- Borsa per il trasporto: fondamentale per riporre il forno mantenendolo in condizioni ottimali e per portarlo con sé in eventuali pizzate fuori casa;
- Piano d’appoggio: i forni a gas per pizza devono essere poggiati su un piano stabile, che può essere un tavolo o un altro tipo di supporto.
Come scegliere il forno per pizza a gas?
Per scegliere il forno per pizza a gas si può fare riferimento a questi elementi:
- Ampiezza della camera;
- Tipo di combustibile;
- Ingombro massimo;
- Tipologia di bruciatore;
- Temperatura massima raggiungibile;
- Kit accessori in dotazione;
- Accessori extra compatibili.
Quanto costa un forno per pizza a gas?
Possiamo identificare tre fasce di prezzo per i forni per pizza a gas:
- Fascia bassa: tra 200 e 400 €, forni compatti e con camera di cottura di circa 32 x 32 cm;
- Fascia media: tra 400 e 600 €, forni più versatili con tecnologie di riscaldamento più avanzate;
- Fascia alta: tra 600 e 1.000 €, forni top di gamma, con camere di cottura più ampie, tecnologie di riscaldamento avanzate e kit accessori più ricco.
Quante pizze si possono cuocere in un forno per pizza a gas?
Nella maggior parte dei forni per pizza a gas pensati per uso domestico è possibile cuocere una sola pizza per volta. In commercio esistono comunque forni per pizza a gas con camere di cottura più ampie, nella quale si possono cuocere anche due pizze contemporaneamente: si tratta però di prodotti più costosi e destinati ad un utilizzo semiprofessionale. Se non siete ancora esperti di forni per pizza a gas è sconsigliabile acquistare prodotti di questo tipo, perché risultano più complessi da utilizzare e più ingombranti; inoltre hanno un consumo di gas superiore, perché più è ampia la camera, più gas serve per raggiungere e mantenere temperature elevate.
Quali sono i migliori forni per pizza a gas del 2023?
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