Come scegliere il lavapavimenti a vapore
Molti consumatori prediligono l’uso del vapore per la pulizia dei pavimenti e di altre superfici della casa: questa popolarità è dovuta interamente alle proprietà igienizzanti del vapore, che non solo permette di sciogliere le macchie più ostinate senza l’uso di detersivi, ma contribuisce anche ad eliminare i batteri grazie all’elevata temperatura di emissione.
Gli strumenti per la pulizia a vapore sono diversi: in questa guida all’acquisto ci occupiamo del lavapavimenti a vapore, ma vi consigliamo anche la lettura delle nostre pagine dedicate alla scopa a vapore e al pulitore a vapore per avere una panoramica completa e scegliere il prodotto più indicato per voi.Fatta questa premessa, vediamo a quali aspetti fare attenzione per scegliere quale lavapavimenti a vapore comprare.
1. Prestazioni
Se da un lato i lavapavimenti a vapore hanno la fama di essere prodotti particolarmente ecologici, dall’altro è vero anche che i consumi di questi apparecchi, che devono scaldare e vaporizzare l’acqua, sono piuttosto elevati: per questo motivo, prima di procedere all’acquisto, è sempre bene controllare le specifiche tecniche del modello scelto e verificare che le prestazioni offerte siano commisurate alle proprie necessità. Vediamo quindi come valutare tutti i parametri relativi alle prestazioni di un lavapavimenti a vapore.
Potenza
Il primo dato da controllare è proprio la potenza, ovvero la quantità di energia elettrica assorbita per il funzionamento. I lavapavimenti a vapore hanno generalmente consumi molto elevati, con un assorbimento superiore ai 1.000 W: i modelli più potenti arrivano a 2.000 W, anche se più comunemente la potenza si aggira intorno ai 1.500 W.
Questo se abbiamo a che vedere con dei lavapavimenti a vapore “puri”: se invece si tratta di un modello multifunzione, ovvero con funzione aspirapolvere, i consumi complessivi possono anche superare i 2.300 W.Al di là dell’impatto sulla bolletta, la potenza è importante da considerare perché è in relazione diretta con le tempistiche di preparazione del vapore e con la potenza aspirante nei modelli 2 in 1: maggiore il wattaggio, infatti, più rapidamente la macchina è pronta all’uso e più forte è l’aspirazione.
Pressione del vapore
Importante da considerare è anche la pressione del vapore erogato, in quanto, insieme alla temperatura, è ciò che determina l’efficacia del lavapavimenti contro lo sporco. Maggiore è infatti la pressione, più fine e abbondante è il vapore emesso e più facilmente si riescono a sciogliere le macchie anche con poche passate.
I modelli di lavapavimenti a vapore per uso domestico hanno generalmente una pressione compresa tra 3,5 e 6 bar: considerate dunque nella scelta che tipo di sporco tratterete con il lavapavimenti a vapore. Per pulizie “normali”, che non comprendano macchie o incrostazioni particolarmente sedimentate, un vaporetto da 4 bar è più che sufficiente. Se invece vi serve una macchina per pulire di tutto, dai sanitari incrostati di calcare a forni e fornelli unti e sporcati da un uso molto intenso, allora meglio orientarsi su una macchina da almeno 5 bar.Tempi di riscaldamento
I tempi necessari per cominciare a produrre vapore si aggirano in genere intorno ai 6 minuti nei modelli a caldaia e a non più di 2 minuti nei modelli con generatore di vapore (vedremo più avanti come distinguere tra queste due tipologie).
Regolazione del vapore
Non tutti i pavimenti sono adatti ad essere trattati col vapore, seppur molto fine: specialmente chi abbia intenzione di pulire superfici delicate come il parquet o i pavimenti in laminato dovrebbe optare per un modello con regolazione del vapore emesso, onde evitare che il legno o altri materiali delicati assorbano troppa umidità e si deformino.
Un sistema di regolazione del vapore può essere chiaramente utile anche in senso opposto, per esempio per intensificare l’emissione in caso di sporco ostinato e particolarmente difficile da rimuovere.Nei modelli più sofisticati la regolazione può essere facilitata da veri e propri programmi di pulizia: è possibile cioè selezionare sul pannello comandi la superficie da pulire e la macchina provvede in automatico ad erogare la quantità di vapore necessaria.Aspirazione
Come abbiamo detto, alcuni lavapavimenti a vapore sono multifunzione e possono fungere anche da aspirapolvere. Questo consente di velocizzare ancor di più le pulizie domestiche e di coniugare due funzioni in un unico apparecchio.
Essendo strumenti votati all’igienizzazione profonda, non è raro che questo tipo di lavapavimenti a vapore sia equipaggiato con un sistema filtrante di elevata qualità, che coniuga filtri HEPA (ad alta efficienza contro il microparticolato e gli allergeni) con la filtrazione ad acqua, facile da scaricare direttamente nel WC senza dispersione di polvere.2. Gestione dell’acqua
L’unico “detersivo” necessario al funzionamento del lavapavimenti a vapore è l’acqua: vediamo allora quali sono gli aspetti relativi alla gestione dell’acqua che suggeriamo di valutare prima dell’acquisto di un lavapavimenti a vapore.
Autonomia
Abbiamo detto che esistono due tipi di lavapavimenti a vapore: quelli con caldaia e quelli con generatore di vapore.
Nel primo caso l’acqua deve essere versata direttamente nella caldaia, all’interno della quale si trova una resistenza: questa porta a ebollizione l’acqua trasformandola in vapore e aumentando così notevolmente la pressione all’interno della caldaia.
In questi casi verificare la capacità del serbatoio è importante, perché questa determina l’autonomia del prodotto. La capacità della caldaia in questi modelli si aggira in media intorno a 1,5 l.Nei modelli con generatore di vapore l’acqua viene invece versata in un normale serbatoio di plastica, spesso estraibile: solo una piccola quantità alla volta viene inviata al generatore di vapore e da questo evaporata molto velocemente. È possibile in questi casi rabboccare in qualunque momento il serbatoio rendendo l’autonomia del lavapavimenti a vapore di fatto illimitata.
Sistemi anticalcare
Trattandosi di apparecchi che funzionano ad acqua, se non sottoposti ad una pulizia regolare i lavapavimenti a vapore possono essere soggetti a formazioni di calcare che incidono sull’efficienza dello strumento. Normalmente questi apparecchi non sono equipaggiati con filtri che aiutino ad eliminare i minerali dall’acqua, pertanto, se il vostro acquedotto fornisce acqua molto “dura”, potreste considerare di usare col vostro lavapavimenti a vapore anche o esclusivamente acqua demineralizzata.
Le indicazioni per la pulizia della caldaia e degli ugelli sono solitamente riportate sul libretto di istruzioni e vanno seguite con precisione, sia per quanto riguarda il procedimento in sé, sia per quanto riguarda gli intervalli tra una pulizia e l’altra.
In generale, per mantenere questo tipo di prodotti liberi dal calcare è sufficiente un trattamento periodico con un apposito additivo anticalcare: molti produttori includono nella confezione o comunque commercializzano soluzioni anticalcare compatibili con i propri lavapavimenti a vapore. Sono comunque facilmente reperibili anche nei supermercati o sui principali e-commerce.
3. Spazzole e bocchette
Proprio come per un comune aspirapolvere, anche del lavapavimenti a vapore vanno considerati il numero e il tipo delle spazzole e bocchette incluse, poiché quanto più è vario l’assortimento, tanto maggiore è il numero delle superfici che possono essere trattate.
Se dotato degli ugelli necessari, con un lavapavimenti a vapore è infatti possibile sciogliere lo sporco anche in tutte quelle zone della casa non facilmente trattabili con un semplice panno umido, come ad esempio fughe delle piastrelle, fornelli, finestre, specchi, interstizi e tappeti.Vediamo quindi quali sono gli accessori più comuni da trovare in dotazione e a che cosa servano:
- Tubo di prolunga: un accessorio fondamentale per raggiungere qualsiasi angolo della casa senza arrampicarsi su una scala;
- Spazzola per pavimenti: classica spazzola rettangolare per pulire i pavimenti. Talvolta è affiancata da una spazzola più piccola per raggiungere gli angoli o per passare più facilmente sotto mobili e divani;
- Spazzolino rotondo: grazie alle setole di questo accessorio è possibile grattare via le incrostazioni. Spesso si trova in dotazione anche uno spazzolino più piccolo da utilizzare sui sanitari o sulle fughe delle piastrelle;
- Pistola con ugello per le fessure: utile ovunque ci sia bisogno di un getto di vapore concentrato (angoli o fessure);
- Panni: ogni modello ha in dotazione diversi panni da agganciare alle spazzole per raccogliere lo sporco sciolto dal vapore. Ci sono panni per i pavimenti e cuffie per vetri, finestre, imbottiti e materassi.
È sempre possibile acquistare separatamente altri accessori opzionali, come il tergivetri o lo scolla-tappezzeria, che rendono il lavapavimenti a vapore ancor più versatile.
4. Praticità d’uso
Un fattore da non trascurare è la comodità di utilizzo del lavapavimenti a vapore.
Il primo aspetto da valutare è il peso del lavapavimenti: ricordiamo che ad esso va aggiunto il peso del pieno d’acqua, per cui, se la capacità del serbatoio è di 1,5 l, bisogna aggiungere 1,5 kg al peso del solo traino.
Nello specifico, se in casa sono presenti scale è sconsigliabile scegliere un modello che pesi più di 3 kg a vuoto. Chi invece volesse optare per un modello particolarmente potente dovrà tenere in conto che il peso potrà anche superare i 6 kg.
Le domande più frequenti sul lavapavimenti a vapore
Quali sono le migliori marche di lavapavimenti a vapore?
Ad oggi Polti è leader nel settore assieme a Kärcher, azienda tedesca fino a qualche anno fa poco conosciuta sul mercato italiano, ma che negli ultimi anni ha conquistato una fetta di mercato sempre maggiore.
Dovendo consigliare su quale marca orientarsi suggeriremmo una di queste due senza esitazione, ma esistono anche modelli prodotti da altri brand che possono essere altrettanto efficaci. Citiamo ad esempio Ariete e Ribitech, entrambe Made in Italy, oppure H.Koening e Clatronic tra i brand esteri.
Esistono lavapavimenti a vapore senza filo?
Al momento no, né modelli a traino, né scope a vapore. Per preparare il vapore è necessaria un’ingente quantità di energia che le attuali batterie, per quanto in costante miglioramento, non sono ancora in grado di fornire per periodi sufficientemente prolungati.
L’unica parziale eccezione per il momento è costituita dal Polti Moppy: si tratta di uno scopettone per pavimenti con panno in microfibra accompagnato da una base senza fili utilizzabile per vaporizzare e scaldare il panno, igienizzandolo.
Quanto costa un lavapavimenti a vapore?
Il prezzo di un lavapavimenti a vapore può variare da circa 70 a oltre 600 €, per quanto la maggior parte dei modelli si attesti nella fascia di prezzo intermedia con un costo compreso tra i 100 e i 300 €. I modelli di fascia di prezzo alta sono spesso multifunzione e fungono anche da aspirapolvere.
Per chi soffrisse di allergie, abbia bambini piccoli o desideri una casa pulita a fondo e igienizzata può essere sensato un investimento più cospicuo per acquistare un lavapavimenti a vapore particolarmente versatile e ricco di accessori, mentre chi volesse servirsene solo per pulire pavimenti piastrellati, ceramica e acciaio può optare anche per un modello di fascia di prezzo più bassa.
Che differenza c'è tra scopa a vapore e lavapavimenti a vapore?
La differenza tra i due apparecchi riguarda non solo la struttura, ma anche la versatilità.
Un lavapavimenti a vapore è una macchina pensata principalmente per la pulizia dei pavimenti, appunto, e l’eventuale applicazione su altre superfici è solo secondaria.
Le scope a vapore, invece, soprattutto i modelli senza funzione aspirante, hanno quasi tutte il pulitore a mano estraibile, pratico da usare su tutte le superfici. Anche il pacchetto accessori tende a riflettere questa maggiore versatilità d’uso.
Ho due stanze con moquette. Quale lavapavimenti a vapore mi consigliate? Fascia prezzo 200-300 euro
Ti possiamo consigliare il Polti Vaporetto Pro 80.
Buongiorno, vorrei sapere qual’e’ il modello migliore per la pulizia dei vetri. Grazie
Per pavimenti e vetri ti consigliamo la scopa a vapore Polti Vaporetto SV 440 Double.
Buongiorno io cerco un buon prodotto di fascia medio o alta che aspira bene la polvere e lavi i pavimenti a vapore tipo i bagni.
Volendo restare in una fascia di prezzo media ti consigliamo il Polti Vaporetto Smart 100_T.
Salve. Per un appartamento di 100 mq con pavimenti in parquet e gres porcellanato, quale aspirapolvere che lavi anche i pavimenti consigliate?
Tutti i modelli che trovi nella tabella soprastante sono adatti al tipo di pavimento che intendi pulire. Ti consigliamo di scegliere in base al tuo budget e al numero di accessori di cui ritieni di aver bisogno.
Per 90mq su un unico piano: quale pulitore a vapore con aspirapolvere integrato pratico e maneggevole? Miglior rapporto qualità prezzo. Grazie.
Se hai bisogno di un modello con funzione di aspirazione, ti consigliamo il Polti Vaporetto Lecoaspira FAV70 Intelligence.
appartamento di 69Mq con parquet in rovere decapato bianco non trattato.Le venature bianche si sono annerite.Quale lavapavimenti consigliate 230/330?
In quella fascia di prezzo ti consigliamo la Kärcher SC 5.
Un’opinione sulla Leifheit Cleantenso?
Purtroppo non abbiamo ancora avuto modo di provare questo prodotto, ma si tratta di un modello di fascia media che presenta delle buone caratteristiche tecniche.
Salve, ho pavimento in cotto che necessita di una profonda pulizia. Meglio lavapavimenti a vapore o un prodotto tipo Karcher FC 5/Hoover floormate?
Dipende dal livello di pulizia che vuoi ottenere. Se hai animali in casa o bambini piccoli, forse è preferibile un lavapavimenti a vapore, che garantisce una maggiore protezione contro i batteri.
Ho un pavimento in parquet di bamboo. Posso utilizzare il lavapavimenti a vapore? Quale mi consigliate?
Il parquet di bamboo è particolarmente delicato, perciò ti sconsigliamo di effettuare una pulizia a vapore. Tuttavia potresti utilizzare un lavasciuga pavimenti di fascia medio-alta.
Ho pavimenti in marmo pregiato levigato a piombo. Mi è stato detto di lavarli con sola acqua e nessun detersivo. Il vapore può essere controindicato?
Non possiamo darti certezze in merito, il vapore è acqua, che viene emessa sotto forma appunto di vapore a massimo 120°, dovresti chiedere direttamente al venditore del tuo pavimento.