Come scegliere il pulitore a vapore
In questa guida all’acquisto faremo una panoramica su tutti gli aspetti da considerare per scegliere quale pulitore a vapore comprare. Prima di addentrarci in questa carrellata, però, facciamo una necessaria premessa su cosa sia e come funzioni un pulitore a vapore.
Che cos’è un pulitore a vapore
Con pulitore a vapore, detto anche pulitore a vapore portatile o pulitore a vapore a mano, si intende un piccolo elettrodomestico impugnabile, trasportabile e utlizzabile con una mano sola, caratterizzato da un serbatoio per l’acqua e dotato di un erogatore di vapore a pistola, grazie al quale è possibile sciogliere con precisione le incrostazioni di sporco.Questo strumento si dimostra utilissimo per rimuovere lo sporco dai fornelli, dalle fughe delle piastrelle, dal forno, dai sanitari e da molte altre superfici difficilmente raggiungibili con un più classico lavapavimenti a vapore.
Come funziona il pulitore a vapore
Il funzionamento di un pulitore a vapore è elementare. Il serbatoio dell’acqua fa infatti anche da caldaia e, una volta chiuso bene il tappo ermetico, si può accendere l’apparecchio ed attendere che la resistenza o il piatto riscaldante interni alla caldaia portino l’acqua alla temperatura di evaporazione.Quando il vapore è pronto si può cominciare ad erogarlo premendo un semplice grilletto posto sull’impugnatura. La pressione formatasi all’interno della caldaia sospingerà il vapore caldo verso lo sfogo del beccuccio e successivamente a colpire le superfici da pulire.
Chiarito di che cosa si parli esattamente in questa pagina, vediamo quali sono le caratteristiche a cui fare attenzione per scegliere il miglior pulitore a vapore per la propria casa.
Prestazioni e sicurezza
Per prima cosa bisogna valutare le caratteristiche di un pulitore a vapore portatile più strettamente correlate alle prestazioni e alla sicurezza dell’apparecchio: la primissima valutazione deve riguardare pertanto la potenza assorbita dal pulitore.
Potenza
Per quanto oggetti di piccole dimensioni, i pulitori a vapore hanno generalmente una potenza piuttosto elevata, intorno ai 1100 W, ma non è difficile trovare modelli dalla potenza anche decisamente più alta.Il wattaggio di questi apparecchi è inversamente proporzionale al tempo di riscaldamento della caldaia, quindi, a parità di capacità del serbatoio, tanto maggiore è la potenza, tanto minori sono i tempi di attesa per la preparazione del vapore.
Il wattaggio da solo tuttavia non è sufficiente a valutare la qualità delle prestazioni offerte, ma deve essere messo in relazione anche alla pressione del vapore erogato.
Pressione del vapore
La pressione che il vapore raggiunge all’interno della caldaia si misura in bar. A differenza dei lavapavimenti a vapore (i quali spesso hanno anche delle bocchette per le piccole applicazioni), la pressione dei pulitori a vapore non è particolarmente alta e si aggira solitamente intorno ai 3 bar.
Tuttavia, maggiore è la pressione, più fine è il vapore, dunque più facilmente si riescono a rimuovere le incrostazioni. Se si vogliono ottenere risultati efficaci è meglio dunque optare sempre per il modello nel quale il vapore raggiunga la pressione maggiore.Ricordiamo che la pressione non ha nulla a che vedere con la quantità di vapore erogato, che invece si misura in g/min (grammi al minuto): capita raramente che questo dato sia specificato nella scheda tecnica, ma per ovviare a questo problema si può optare per modelli che prevedano la possibilità di regolare l’intensità dell’erogazione, in modo da poter utilizzare il pulitore a vapore anche sulle superfici più delicate senza rovinarle.
Sistemi di sicurezza
È importante verificare che il modello preso in considerazione abbia sistemi di sicurezza adeguati: sia l’acqua all’interno del serbatoio, sia il vapore erogato raggiungono una temperatura di 100 °C almeno (se non addirittura superiore, intorno ai 120 °C), temperatura che può causare anche ustioni gravi.Il pulitore a vapore deve avere perciò almeno un tappo di sicurezza della caldaia che impedisca di aprirla se all’interno si trova ancora una minima pressione residua.
Per chi ha bambini in casa è inoltre consigliabile optare per un modello con blocco di sicurezza: trattandosi infatti di un oggetto maneggevole e con una forma a pistola, non è escluso che i bambini lo scambino per un giocattolo rischiando di scottarsi e farsi male.
Gestione dell’acqua
L’acqua è la “benzina” del pulitore a vapore portatile e dunque è opportuno domandarsi prima di procedere all’acquisto non solo quanta ne sia necessaria, ma anche per quanto tempo sia possibile lavorare con un “pieno” e quanto tempo questa impieghi a bollire e trasformarsi in vapore. Analizziamo nel dettaglio ciascuno di questi punti.
Capacità del serbatoio e autonomia
La maggior parte dei modelli in commercio hanno serbatoi dalla capacità compresa fra i 200 e i 400 ml. Come regola generale si può affermare che maggiore è la capacità del serbatoio, maggiore è anche l’autonomia. Tuttavia bisogna tener presente che al peso del pulitore a vapore va aggiunto anche quello del serbatoio pieno.Oltre alla capacità del serbatoio, molti produttori specificano anche in minuti l’autonomia continua, la quale si aggira in genere intorno ai 15 minuti. Una volta che l’acqua si sia esaurita, è possibile chiaramente riempire nuovamente il serbatoio avendo cura di lasciar raffreddare prima completamente l’apparecchio (operazione che potrebbe richiedere un po’ di tempo e che chiaramente comporta un’interruzione del lavoro).
Tempo di riscaldamento
Prima di poter utilizzare il pulitore a vapore è necessario aspettare che l’acqua all’interno della caldaia abbia raggiunto la temperatura necessaria a trasformarsi in vapore: quanto tempo serva dipende molto dalla potenza assorbita, ma per avere un’idea più precisa si può controllare la scheda tecnica fornita dal produttore dove viene spesso indicato il tempo di preparazione del vapore, che varia generalmente dai 2 ai 5 minuti.
Decalcificazione
Con una certa regolarità è necessario decalcificare il serbatoio e gli accessori per evitare accumuli di calcare che possano danneggiare il prodotto.
Alcune aziende producono liquidi decalcificanti acquistabili direttamente online, in altri casi invece la manutenzione dell’apparecchio va effettuata senza l’ausilio di altre sostanze e potrebbe dunque rivelarsi meno efficace e più laboriosa.
In ogni caso le informazioni relative alla pulizia dovrebbero essere adeguatamente riportate sul libretto di istruzioni, per cui potrebbe rivelarsi utile, se presente, scaricarlo prima dell’acquisto dal sito del produttore per farsi un’idea delle operazioni che saranno richieste.
Spazzole e bocchette
Il numero di bocchette e spazzole fornite insieme al pulitore a vapore ne determina la versatilità sulle diverse superfici.Qui di seguito riportiamo un elenco delle bocchette e delle spazzole più comuni, ma ricordiamo che il numero e la tipologia di quelle incluse nella confezione varia molto di modello in modello:
- Ugello dritto: bocchetta dalla forma allungata che serve a concentrare l’emissione del vapore in un punto specifico, utile per esempio per rimuovere lo sporco dalle fughe delle piastrelle;
- Ugello a 90°: da utilizzare per esempio per pulire i fornelli o laddove non si riesca ad indirizzare correttamente il getto di vapore sul punto desiderato;
- Tubo di prolunga: rigido o flessibile, serve a raggiungere anche gli angoli più alti della casa o a rimuovere la polvere dal termosifone;
- Spazzolino rotondo: indicato per situazioni in cui è necessario rimuovere le incrostazioni utilizzando oltre alla forza del vapore anche una leggera azione abrasiva, ad esempio per pulire i fornelli;
- Tergivetri: per la pulizia di vetri e specchi;
- Cuffia in cotone: da applicare sulla bocchetta tergivetri, consente di rinfrescare anche il divano e gli imbottiti;
- Spatola: utile per grattare lo sporco più ostinato dalle superfici più resistenti, come dalla piastra di cottura o dal grill.
Accessori
Oltre alle diverse bocchette, talvolta anche altri accessori accompagnano il pulitore a vapore, alcuni dei quali sono piuttosto comuni.Ci riferiamo ad esempio alla presenza di un dosatore per il rabbocco o di un imbuto: ricordiamo infatti che il serbatoio dell’acqua non può essere riempito direttamente sotto il rubinetto a causa della presenza del cavo di alimentazione che è bene che non venga a contatto con liquidi, ed è per questo necessario servirsi di una bottiglia o, appunto, un dosatore.
Meno comune è invece la presenza di una tracolla a cui legare il vaporetto e di una borsa dove riporre le bocchette.
Le domande più frequenti sul pulitore a vapore
Quali sono le principali marche di pulitore a vapore?
Ci sono diverse marche che producono pulitori a vapore e non riteniamo sia importante privilegiarne una in particolare. Fra i brand specializzati nella produzione di strumenti di pulizia a vapore spiccano sicuramente la tedesca Kärcher e l’italiana Polti. Tuttavia sul mercato si possono trovare pulitori a vapore di molte altre marche, alcune delle quali anche piuttosto conosciute come Ariete, Hoover e Bissell, la cui qualità è sicuramente confrontabile con quella dei brand leader nel settore. L’importante è verificare che offrano un servizio clienti in italiano e che abbiano centri di assistenza diffusi su tutto il territorio ai quali potersi rivolgere in caso di problemi o guasti dell’apparecchio.
Quanto costa un pulitore a vapore?
Il prezzo di un pulitore a vapore non supera di norma i 60 € e la variazione di prezzo fra i diversi modelli è solitamente davvero minima. Non è detto perciò che il costo sia proporzionato alle prestazioni offerte, visto che una variazione di pochi Euro potrebbe essere dovuta semplicemente alla politica di marketing decisa dal produttore. È bene perciò controllare le specifiche tecniche del prodotto prima di procedere all’acquisto e valutare in base ad esse se il modello in oggetto si adatti alle proprie esigenze.
Come si usa il pulitore a vapore?
Il pulitore a vapore è uno strumento utile a sgrassare e disincrostare le superfici più diverse. Prima dell’uso è necessario scegliere con cura la bocchetta o l’ugello indicati per la pulizia che si desidera fare: vi sono, come abbiamo visto, accessori diversi a seconda che si vogliano pulire i vetri, i fornelli, le fughe ecc.Una volta montato l’ugello giusto bisogna procedere a riempire il serbatoio e preparare il vapore. Questo, una volta pronto, può essere erogato anche a distanza molto ravvicinata dalle superfici, in particolare quelle “inerti” quali vetro, ceramica e i metalli. L’importante è sempre non erogare il vapore in prossimità del corpo, evitando con particolare cura viso e mani: se aveste bisogno di spostare parti mobili durante la pulizia potete usare un guanto termico sulla mano libera.
Fondamentale però se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti è scegliere un modello dalle buone prestazioni, altrimenti il rischio è quello di trovarsi con un oggetto che eroghi vapore non sufficientemente caldo oppure ad una pressione insufficiente per sciogliere lo sporco.
Esiste un pulitore a vapore a batteria?
Per sua natura il pulitore a vapore richiede una grande potenza energetica: preparare il vapore in tempi rapidi richiede la generazione di alte temperature all’interno della caldaia, e questo è possibile al momento solo attingendo a una sorgente di energia illimitata. Le attuali batterie non sono ancora in grado di produrre calore sufficiente a generare vapore in tempi accettabili, pertanto non esistono ancora modelli di pulitore a vapore portatile alimentati a batteria.
Esiste un pulitore a vapore con aspirazione?
Per coniugare pulizia a vapore ed aspirazione un pulitore a vapore a mano non è sufficiente: questi strumenti sono infatti pensati per interventi piccoli e localizzati, pertanto l’aggiunta di un serbatoio di raccolta dell’aspirato e di un motore aspirante non sarebbe funzionale alla maneggevolezza che li contraddistingue.
L’unione di vapore e aspirazione si realizza in un macchinario diverso e di ben altro calibro, ovvero il lavapavimenti a vapore: come è chiaro fin dal nome, si tratta di uno strumento concepito principalmente per la pulizia dei pavimenti, ma ricco di accessori che permettono di pulire tutte le superfici domestiche.
Un’altra opzione più “snella” che ha fatto la sua comparsa negli ultimi anni è poi quella della scopa a vapore con funzione aspirante: ve ne sono ormai diversi modelli, alcuni dei quali anche convertibili in pulitore a mano, che possono rappresentare una soluzione multifunzionale per la pulizia di tutta la casa.
Quale pulitore a vapore usare su superfici diverse?
Il pulitore a vapore portatile è l’ideale per pulire fornelli, forni, sanitari, vetri, piastrelle e anche sedili e mobili imbottiti: come spieghiamo meglio nel nostro approfondimento sui migliori pulitori a vapore per tutte le superfici, non è tanto importante l’uno o l’altro modello, quanto l’uso delle bocchette e ugelli appropriati.
Quali sono i migliori pulitori a vapore del 2023?
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Buongiorno, io vorrei sapere che modello dovrei acquistare se volessi pulire pavimenti, vetri, divani, tappeti, sanitari, grazie
Ti serve un modello multifuzione: guarda ad esempio il Polti Vaporetto SV 440 Double.
Possediamo un letto matrimoniale con cassone alto da terra solo 8 cm. Cerchiamo un vaporetto per aspirare la polvere e i peli degli animal e lavare .
Per aspirare e lavare serve un lavapavimenti a vapore: un buon esemplare è il Polti Vaporetto Lecoaspira FAV70 Intelligence.
Può essere usato un pulitore a vapore per un pavimento in resina?
Sì, non ci sono controindicazioni.
buonasera, sapete indicarmi un pulitore a vapore utilizzabile su materassi e tappeti ?
Va bene qualunque modello con bocchetta e panno per imbottiti, come ad esempio l’Hoover SSNH1000. Per quelle superfici può però essere più comoda una scopa a vapore.
Quale pulitore a vapore ha accessori adatti alla pulizia dei radiatori in alluminio?
POssiamo consigliare l’Ariete 4133.
buongiorno, vorrei sapere se per pulire le listarelle di plastica che formano le veneziane, è indacata la pistola a vapore.
grazie
Sì, si può usare anche a questo scopo.
Quale pulitore a vapore è consigliato per pulire tapparelle in acciaio?
Possiamo consigliarti il Kärcher SC1.
Quale pulitore a vapore mi consigliate per la pulizia quotidiana di pavimenti con fughe,piastrelle, forno, fornelli, tapparelle, divani max 250 euro
Dovresti orientarti verso un lavapavimenti a vapore.
Quale è più indicato per la pulizia del parquet
Dovresti orientarti verso un lavapavimenti a vapore.
si può usare per pulire le zanzariere?
Sì, in genere questo tipo di prodotti dispone di specifici accessori per la pulizia di diverse superfici.