Come scegliere la scopa a vapore
Per molti consumatori mantenere i pavimenti puliti e igienizzati è una delle priorità nella pulizia della casa. Per questo motivo nel nostro Paese gli elettrodomestici per la pulizia a vapore (scope a vapore, lavapavimenti a vapore, pulitori portatili a vapore) rimangono da decenni tra gli strumenti per la pulizia più amati in assoluto.Dedichiamo questa guida all’acquisto proprio alla scopa a vapore, uno tra i più versatili tra questi strumenti.
Che cos’è una scopa a vapore e a cosa serve
Si tratta di un generatore di vapore pensato principalmente per l’igienizzazione e la pulizia dei pavimenti. L’aspetto ricorda quello di una scopa elettrica: un bastone con il serbatoio/caldaia montato sopra e terminante in un’ampia testa per l’erogazione del vapore, sulla quale si applica un panno in microfibra per la rimozione dello sporco. La scopa a vapore è leggera, maneggevole e si regge in piedi da sola.Attenzione, però: non si tratta di uno strumento sostitutivo dell’aspirapolvere o della scopa elettrica; è anzi raccomandato passare sempre uno di questi due apparecchi sul pavimento prima di trattarlo con la scopa a vapore, così da massimizzare i risultati. L’azione del vapore è infatti indicata per la rimozione dello sporco più ostinato o sedimentato, mentre le macchine aspiranti eliminano solamente la polvere e i detriti più leggeri. Solo negli ultimi anni hanno cominciato a fare la loro comparsa anche strumenti che incorporano anche la funzione di aspirazione: con una sola passata è cioè possibile sia aspirare lo sporco non incrostato, sia igienizzare le superfici con il vapore. Si tratta però di modelli più costosi, ingombranti e pesanti rispetto alle scope a vapore “pure”.
In aggiunta alla funzione pulente, il vapore ha anche una ben nota funzione igienizzante: aiuta pertanto ad eliminare batteri e virus, contribuendo a creare un ambiente più salubre.
Molti modelli di scopa a vapore hanno inoltre il serbatoio/caldaia staccabile e collegabile direttamente a diversi accessori per le più diverse superfici: si tratta in questi casi a tutti gli effetti di modelli 2 in 1, che integrano scopa e pulitore a vapore.
Quando usare la scopa a vapore
Chi ha maggiormente a cuore la pulizia della casa può tranquillamente passare la scopa a vapore tutte le settimane, come parte della pulizia “generale” che normalmente si fa una volta a settimana. In particolare se in casa ci sono bambini piccoli o animali domestici potreste volerla passare anche più spesso per mantenere un buon livello di igiene e pulizia.Chiaramente la pulizia risulta più efficace quanto più “fresco” è lo sporco: se avete rovesciato dei liquidi o sporcato i pavimenti col fango dopo la pioggia, potete passare la scopa a vapore subito per evitare che lo sporco si incrosti.
Fatte queste necessarie premesse, vediamo a quali caratteristiche dello strumento prestare attenzione per capire quale scopa a vapore scegliere.
Prestazioni
Sono diversi gli aspetti da considerare per capire quali possano essere le prestazioni di una scopa a vapore: vediamoli con ordine qui di seguito.
Potenza
La potenza assorbita da una scopa a vapore è importante per un motivo fondamentale: da essa dipende infatti la rapidità con cui l’acqua all’interno del serbatoio raggiunge la temperatura necessaria all’erogazione del vapore, e quindi determina i tempi di attesa necessari prima di poter iniziare a utilizzare la scopa. In commercio potrete trovare scope a vapore con una potenza assorbita che va dai 1100 fino ai 1700 W: la differenza in termini di tempi di attesa, a parità di acqua caricata nel serbatoio, è significativa. Una scopa a vapore da 800 W può impiegare poco meno di un minuto per scaldare 500 ml d’acqua, mentre una scopa da 1700 W anche solo 15 secondi.
Emissione
Anche la possibilità di regolare l’intensità dell’emissione del vapore non va sottovalutata, perché da questa può dipendere la possibilità di trattare o meno anche le superfici delicate, come il parquet. Di solito i modelli che non prevedono alcuna regolazione sono infatti ideali solo per i pavimenti duri, in pietra o ceramica, e per tappeti e moquette. Invece i modelli più versatili prevedono due o tre regolazioni diverse di emissione e specificano per quale tipo di superficie esse siano indicate. Infine, è anche possibile trovare modelli con regolazione continua, in cui è l’utilizzatore a regolare il getto di vapore da un minimo a un massimo, senza precisa indicazione di come regolare l’emissione per ciascuna superficie.
Acqua
Un secondo fattore importante da valutare riguarda la gestione dell’acqua. Facciamo riferimento innanzitutto alla capacità del serbatoio, che è direttamente correlata all’autonomia della scopa a vapore, e alla presenza o meno di filtri o altri sistemi che, limitando la formazioni di incrostazioni di calcare, contribuiscano alla buona manutenzione della scopa a vapore.
Capacità del serbatoio
Da questa caratteristica dipende quanto a lungo sia possibile utilizzare la scopa a vapore senza necessità di interrompersi per il rabbocco. Sottolineiamo che, in generale, tutte le moderne scope a vapore consentono il rabbocco immediato, senza cioè dover attendere che il serbatoio si raffreddi e perda pressione, come era necessario per molti modelli della generazione precedente.Ciò premesso, le scope a vapore hanno in generale serbatoi dalla capacità piuttosto contenuta, da un minimo di 200 ml a un massimo di 1 l. Il rapporto capacità/autonomia è comunque in generale molto buono: un pieno da 400 ml, ad esempio, può già bastare per lavare circa 100 m² di pavimento.
Sistemi anticalcare
La presenza di sistemi di filtrazione anticalcare è importante per semplificare la manutenzione della scopa a vapore e per garantirne la lunga durata nel tempo. Infatti, col tempo gli accumuli di calcare possono progressivamente ostacolare la corretta fuoriuscita del vapore, fino ad impedirla del tutto. Gli eventuali filtri possono essere permanenti, e necessitare a loro volta di una semplice pulizia periodica per ripristinarne la piena efficacia, oppure deperibili, da sostituire cioè regolarmente. È comunque importante conoscere, almeno a grandi linee, il grado di durezza dell’acqua erogata dall’acquedotto di riferimento: sia perché da questa dipende la frequenza con cui è necessario pulire o sostituire il filtro, sia perché, in casi di durezza estrema o di assenza totale di un sistema di filtrazione, potrebbe essere necessario l’uso di acqua distillata (non demineralizzata, poiché questa può contenere sostanze chimiche dannose per le parti interne della scopa a vapore).
Accessori
Anche gli accessori in dotazione con una scopa a vapore sono molto importanti, in particolare qualora voleste usarla non soltanto per pulire i pavimenti, ma anche tappeti, moquette, tende, finestre, fornelli e altre superfici. Alcuni modelli particolarmente versatili, come detto, permettono di separare il serbatoio dalla scopa e di adattarlo per l’uso con tubo flessibile o bocchetta apposita per la pulizia di altre superfici. Vediamo qui di seguito quali possono essere i più comuni accessori forniti insieme alle scope a vapore:
- Panni di ricambio: praticamente tutte le scope a vapore in commercio vengono fornite con almeno due panni in microfibra in dotazione, riutilizzabili e lavabili in lavatrice;
- Soletta per tappeti e moquette: altro accessorio molto comune è questa soletta in plastica che permette alla scopa a vapore di scorrere bene anche su tappeti e moquette;
- Dosatore per rabbocco: anche questo è un accessorio molto frequente, soprattutto per quelle scope a vapore che non hanno un serbatoio staccabile.
Oltre a questi, si possono trovare altri accessori, quali bocchette aggiuntive che permettono di trattare superfici diverse, e tubi rigidi o flessibili che consentono di ampliare il raggio d’azione della scopa e di raggiungere con più facilità vetri o ripiani. Vediamo quali possono essere questi ulteriori accessori:
- Concentratore di vapore: una bocchetta lunga e sottile che permette di agire con particolare incisività sulle fughe tra le piastrelle o in passaggi particolarmente stretti;
- Spazzola tonda: una piccola spazzola tonda con setole che permette un’azione localizzata su macchie molto incrostate o resistenti;
- Spazzola vetri: una spazzola speciale per la pulizia dei vetri;
- Panno ravvivatessuti: a volte fornito con un suo supporto in plastica, è utile per ravvivare e “stirare” panni rimasti appesi e inutilizzati molto a lungo, oppure per pulire poltrone e divani;
- Tubo flessibile: permette di manovrare agevolmente le bocchette accessorie, in particolare per pulire i vetri o ravvivare i panni appesi;
- Tubo telescopico: permette di raggiungere anche superfici in alto come le finestre, anche se si tratta di una soluzione meno pratica rispetto al tubo flessibile.
L’elenco dei possibili accessori in dotazione non si ferma qui: esistono scope a vapore con una dotazione di più di 10 spazzole e bocchette accessorie, noi abbiamo elencato solamente le più comuni. Chiaramente, maggiore il numero delle bocchette accessorie, maggiore la versatilità della scopa a vapore.
Le domande più frequenti sulla scopa a vapore
Quali sono le migliori marche di scope a vapore?
Quando si cerca una scopa a vapore il brand può diventare rilevante qualora si desideri un prodotto versatile, ben accessoriato ed efficace fin dalla prima passata. Possiamo infatti affermare che le scope a vapore di qualità medio-bassa si equivalgano nelle prestazioni, sia che si tratti di modelli di brand famosi, sia che si tratti di prodotti di marche minori o d’importazione. È però nelle scope a vapore di fascia alta che un brand rinomato costituisce un vantaggio, in virtù dei maggiori investimenti in ricerca e progettazione che consentono a marche quali Black+Decker o Polti di porsi come principali innovatori nel settore.
Restando invece nella fascia più economica, vi sono almeno due marche degne di nota e molto apprezzate per le buone prestazioni a un costo ragionevole: Ariete e Vileda.
Non bisogna comunque dimenticare che, al di là delle considerazioni sulle prestazioni, in molti casi l’assistenza clienti offerta da un grande brand è più capillare e facile da contattare rispetto a quella di un brand minore, per un semplice discorso di risorse e investimenti nel customer care.
Quanto costa una scopa a vapore?
Il prezzo è normalmente indicativo della qualità e versatilità di una scopa a vapore. È infatti abbastanza normale che i modelli con un maggior numero di accessori, e che magari permettono anche l’uso del serbatoio come generatore di vapore indipendente, costino di più rispetto a una scopa a vapore più semplice, adatta unicamente alla pulizia di pavimenti e tappeti. Indicativamente, sul mercato si possono trovare scope a vapore dal costo anche inferiore a 50 €: si tratta tipicamente di modelli adatti solo alla pulizia del pavimento. All’opposto, oltre i 140 € si trovano modelli dalla potenza più elevata (quindi più veloci a preparare il vapore), tutti con pulitore a mano integrato e con una fornitura di spazzole, bocchette e panni accessori davvero nutritissima. In alcuni casi, i modelli top di gamma possono avere anche un piccolo erogatore di profumo per donare alla casa una fresca fragranza dopo la pulizia.
La nuova generazione di scope combinate con aspirazione, invece, supera sempre i 110 € e può anche sfondare il tetto dei 200 €: non tutti questi modelli, però, hanno il pulitore a mano integrato.
Come si usa la scopa a vapore?
Usare la scopa a vapore è davvero molto semplice. È opportuno passare prima l’aspirapolvere sul pavimento da trattare per massimizzare la resa della pulizia a vapore. Se avete optato per un modello con funzione aspirante potete evitare questa fase preliminare. Successivamente:
- Applicare il panno: i panni in microfibra vanno applicati alla testa della scopa prima dell’accensione;
- Riempire il serbatoio: anche questo da fare a scopa spenta, ovviamente;
- Accendere la scopa: di solito l’interruttore ha una lucina che segnala l’accensione;
- Attendere la preparazione del vapore: trascorso un lasso di tempo dal momento dell’accensione, la scopa diventerà pronta all’erogazione del vapore;
- Passare la scopa: la scopa a vapore si passa sul pavimento esattamente come una scopa elettrica. Se la si passa su un tappeto o moquette è necessario usare la soletta in plastica solitamente inclusa nella fornitura.
La scopa a vapore va bene per i tappeti?
È possibile pulire i tappeti con la scopa a vapore, ma senza aspettarsi risultati eccezionali. È comunque positiva l’azione igienizzante del vapore sui tappeti.
La scopa a vapore va bene per i divani?
Sì, ma solo se la scopa a vapore è un modello 2 in 1, con serbatoio staccabile, tubo flessibile e gli appositi accessori per il trattamento dei mobili imbottiti (una bocchetta in plastica dedicata con relativo panno).
La scopa a vapore va bene per il marmo?
Sì, il marmo è una superficie ideale su cui usare la scopa a vapore. Non c’è pericolo di rovinare il pavimento e il panno scorre agevolmente.
La scopa a vapore va bene per il cotto?
Anche sui pavimenti in cotto la scopa a vapore si può usare senza correre rischi di rovinare la superficie.
La scopa a vapore va bene per il parquet?
Tendenzialmente sì, si può usare il vapore anche sui pavimenti in legno. È però importante che questi siano stati trattati con un apposito sigillante che ne migliori la tenuta e prevenga l’assorbimento dell’umidità (inclusa quella del vapore). In caso di dubbio consigliamo di testare preventivamente la reazione del pavimento trattando con la scopa a vapore una piccola porzione di parquet. Sempre meglio, in questi casi, optare per una scopa a vapore con l’erogazione regolabile in base alle superfici.
Si può usare la scopa a vapore per pulire le fughe tra le piastrelle?
È possibile pulire le fughe con la scopa a vapore, in particolare se si tratta di un modello 2 in 1 con apposita bocchetta per le fughe. In caso contrario, la pulizia non risulta particolarmente approfondita. Se vi interessa uno strumento dedicato esclusivamente a questo tipo di interventi orientatevi piuttosto su un pulitore a vapore.
Si possono pulire i vetri con la scopa a vapore?
Anche in questo caso, questo tipo di intervento è possibile solo con un modello 2 in 1 che abbia in dotazione la bocchetta e il panno specifici per la pulizia del vetro. Non è altrimenti consigliabile pulire i vetri con la scopa a vapore.
Perché la scopa a vapore è meglio del classico mocio?
La scopa a vapore presenta diversi vantaggi rispetto al sistema tradizionale di pulizia dei pavimenti: il vapore permette di pulire in profondità eliminando la quasi totalità dei batteri con un consumo d’acqua relativamente ridotto; inoltre, utilizzando la scopa a vapore si effettua una pulizia senza detersivi, per cui si tratta di un sistema più attento all’ambiente. Se poi si hanno animali in casa, si elimina il rischio che le sostanze chimiche presenti nei detersivi possano venire da loro ingerite. Infine, ricordiamo che la pulizia tramite vapore è meno faticosa perché, a differenza di quanto avviene usando il mocio, non si deve applicare la propria forza per esercitare una pressione sufficiente a rimuovere lo sporco.
Lo svantaggio è invece il fatto che per generare vapore è richiesto il collegamento alla rete elettrica.
Come si pulisce il panno della scopa a vapore?
I panni in microfibra sono normalmente lavabili in lavatrice senza particolari accorgimenti.
Come profumare la casa con la scopa a vapore?
Per profumare la casa durante la pulizia al vapore ci sono due possibilità, entrambe basate sull’uso di oli essenziali e/o di aceto:
- Profumi nel serbatoio: si possono versare direttamente nel serbatoio alcune gocce di aceto o olio essenziale mischiato ad alcol denaturato, scuotendo poi la scopa per mescolare bene il contenuto della caldaia;
- Profumi sul pavimento: si possono miscelare acqua e aceto o acqua e olio essenziale a parte, procedendo poi a spruzzare la miscela direttamente sul pavimento servendosi di uno spruzzino.
Se si opta per l’olio essenziale si può scegliere tranquillamente il proprio profumo preferito, poiché dal punto di vista pratico non fa alcuna differenza.
Ricordiamo infine che vi sono scope a vapore di fascia alta che hanno un apposito serbatoio dedicato proprio al profumo, anche se in questo caso è necessario acquistare le essenze commercializzate dal produttore.
Come decalcificare la scopa a vapore?
Decalcificare il serbatoio della scopa a vapore è molto semplice. La manutenzione va effettuata regolarmente, con una frequenza variabile a seconda della durezza dell’acqua utilizzata; indicativamente dopo 50 utilizzi se l’acqua è piuttosto dolce, dopo 25 se l’acqua è molto calcarea.
È necessario preparare una soluzione di due parti di acqua ed una di aceto bianco con la quale riempire il serbatoio. Badando a posizionare la testa della scopa in modo che non tocchi i pavimenti o i tappeti (ad esempio nella doccia o nella vasca da bagno), bisogna accendere l’apparecchio e lasciare che produca vapore fino all’esaurimento completo della miscela.
Se un trattamento non fosse sufficiente a ripristinare il normale flusso di vapore, bisogna ripeterlo per tutte le volte necessarie. Una volta ottenuto il risultato, per pulire i residui di aceto si deve riempire il serbatoio di acqua pulita e sciacquarlo con molta cura, dopodiché, nuovamente, dovete riempire il serbatoio di acqua, accendere e lasciare svaporare fino all’esaurimento della scorta d’acqua.
Lo stesso procedimento si può fare con i comuni liquidi decalcificanti reperibili nei supermercati e nei negozi online.
Quali sono le migliori scope a vapore del 2023?
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Vorrei una scopa a vapore che aspiiri, lavii e igienizzi BENE TUTTA LA CASA (DIVANI, VETRI, TAPPARELLE,) IN PRATICA TUTTO.
entro i 200.00 Euro. Grazie
Le macchine che coniugano la funzione di aspirazione e di pulizia a vapore sono purtroppo molto oltre il tuo budget e si presentano sotto forma di lavapavimenti a vapore (con traino), non di scopa: per farti un’idea guarda il Polti Vaporetto Lecoaspira FAV70 Intelligence.
Consigli in merito a una scopa a vapore che sia in grado di pulire una casa interamente in parquet e allo stesso tempo vetri,divani,tappeti e fughe?
Per queste esigenze ci vuole un modello molto ben accessoriato: possiamo suggerire la Black+Decker FSMH1321JMD-QS.
Esiste una scopa a vapore cordless?
Sì, esiste un modello Vileda a batteria: la Vileda 100°C Hot Spray.
Salve, esistono scope a vapore che riescano ad eliminare virus oltre che batteri? E quali sono i modelli che producono vapore a più alta temperatura?
Per un’igienizzazione efficace contro batteri e virus è necessario che il vapore raggiunga almeno i 212 °C, per questo sono più efficaci le scope a vapore dalla temperatura di emissione dichiarata di 120 °C. Un esempio è la Imetec Master Vapor Detergent SM04.
Il vapore va bene per il pavimento in marmo? Non si rovina?Vaporetto o altro. €300/400
Sì, ma ti consigliamo di alternare con un altro metodo di pulizia, magari con acqua e un detergente non aggressivo. Potresti orientarti verso una Black & Decker FSMH16151.
Salve, vorrei sapere se posso utilizzare una scopa a vapore per igienizzare un pavimento alla veneziana senza danneggiarlo e opacizzarlo. Grazie.
Non dovrebbero esserci particolari problemi con un modello di fascia alta.
Buongiorno, cerco un prodotto fino ai 100 euro di budget, adatto anche a pavimento in legno, principalmente solo per pavimento, se ha accessori meglio
In quella fascia di prezzo possiamo consigliarti l’Imetec Master Vapor Plus SM02.
Salve, mi servirebbe una scopa che pulisca tapparelle e vetri senza lasciare aloni.cosa consigliate?
In base alle tue esigenze possiamo consigliarti l’Imetec Master Vapor Detergent SM04.
NEL SERBATOIO ACQUA DELLE SCOPE A VAPORE, TIPO BLACK + DECKER, è POSSIBILE AGGIUNGERE GOCCE DI ESSENZE TIPO JUST?
Non siamo a conoscenza di problemi accorsi in seguito all’utilizzo di essenze di questo genere.
Buongiorno per i pavimenti in pvc si puo’ usare la scopa a vapore? Che modello e msrca mi consigliate?
Sì, è possibile utilizzare la scopa a vapore su pavimenti in pvc. La scelta del modello dipende molto dal tuo budget. Per risultati ottimali possiamo consigliarti la Black & Decker FSMH16151.