Le migliori farine Manitoba del 2024

Confronta le migliori farine Manitoba del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipo

Farina di grano tenero tipo Manitoba

Farina di grano tenero tipo Manitoba

Farina di grano tenero tipo Manitoba

Farina di grano tenero tipo Manitoba

Farina di grano tenero tipo Manitoba

Raffinatezza

Tipo 00

Tipo 0

Tipo 0

00

Tipo 0

Regione di produzione

Piemonte

Campania

Campania

Piemonte

Emilia-Romagna

Proteine per 100 g

12,74 g

15,5 g

14 g

13,5 g

13,5 g

Senza glutine

Punti forti

Farina forte W 390

Grano senza OGM

Accurata selezione delle materie prime

Ideale per pasticceria lievitata

Alto contenuto proteico

Da agricoltura biologica

Forza W 460 ideale per lunghe lievitazioni

Macinazione lenta

Macinazione a pietra vulcanica

Per impasti con lievito di birra

Macinazione a pietra vulcanica

Alto contenuto proteico

Senza additivi

Punti deboli

Durezza sconosciuta

Durezza sconosciuta

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

La farina di Manitoba

Uno degli alimenti base che troviamo spesso nella nostra dieta è senza dubbio la farina, che a seconda delle sue proprietà e caratteristiche può distinguersi in tantissime altre tipologie, ognuna adatta a delle preparazioni culinarie ben specifiche. Ad esempio gli intolleranti al glutine dovranno optare per delle farine prive di questa proteina come quella di ceci, che grazie ai suoi valori nutrizionali è tra le più apprezzate nelle cucine di diverse regioni italiane. Altro esempio di farina adatta ai celiaci è quella di castagne, un’alternativa alla 00 con la quale è possibile preparare gustosi piatti sia dolci che salati.farina Manitoba granoOvviamente tra le farina preferite abbiamo quella classica di grano tenero: è infatti la farina più utilizzata e venduta al mondo. Il suo successo è certamente dettato dagli innumerevoli usi che se ne possono fare, poiché si tratta di un alimento molto adatto alla panificazione e quindi perfetto per preparare impasti per pane, pizza e molto altro ancora. La farina in generale, quindi, presenta molti aspetti da considerare durante l’acquisto, come il grado di raffinatezza, la composizione e le innumerevoli tipologie che abbiamo appena accennato. Chi volesse approfondire queste caratteristiche potrà trovare molti approfondimenti nella nostra guida dedicata.
Esiste però un tipo di farina abbastanza speciale che negli ultimi anni sta diventando molto popolare e facilmente reperibile presso ogni supermercato e online, ovvero la farina di Manitoba, da molti conosciuta anche come la farina americana. Scopriamo allora tutti gli aspetti più significativi di questo tipo di farina e soprattutto il perché sia diventata tanto nota nel campo culinario.

Caratteristiche della farina Manitoba

La farina Manitoba nasce nel nord America, in Canada, precisamente nel Manitoba, regione da cui deriva il suo nome. Si tratta di una farina di grano tenero, quindi apparentemente con la stessa derivazione della comune farina, ma con delle caratteristiche diverse dovute al clima più freddo a cui sono sottoposte le spighe. Durante la coltivazione a temperature più basse, infatti, il grano col tempo si è dovuto adattare diventando sempre più resistente, molto di più rispetto ad altre tipologie di grano. farina Manitoba caratteristicheLa sua resistenza è dovuta soprattutto alla maggiore presenza di proteine, in particolare il glutine, che però la rende una farina non adatta agli intolleranti o a chi è affetto da celiachia. Oggi in commercio è possibile acquistare anche farina “tipo Manitoba”, ovvero con le stesse caratteristiche, come la forza (più avanti vedremo cosa si intenda per “farine forti”), ma di diversa provenienza.

Proprietà nutrizionali della farina Manitoba

Come abbiamo potuto notare, la farina di Manitoba è ricca di proteine come il glutine: ne contiene circa il 15% rispetto al 10% di altre farine. Non solo: nella sua composizione troviamo anche tante altre proprietà nutrizionali molto simili a quelle presenti in una normale farina raffinata 00. I carboidrati rappresentano circa il 70%, rispetto al 73% della 00, i grassi invece sono circa l’1,5% e le fibre circa il 3%.farina Manitoba proprietà nutrizionaliQuesti ultimi due valori restano invariati rispetto alla comune farina. Siamo dinanzi quindi a una farina raffinata che, così come si comportano le altre della stessa tipologia, riesce sì ad essere facilmente digerita, ma a discapito dell’indice glicemico e insulinico.

Perché usare la farina Manitoba

La farina di Manitoba negli ultimi anni è divenuta tra le più richieste soprattutto per la sua incredibile capacità di panificazione. Il suo alto contenuto di glutine infatti la rende tra le migliori farine per ottenere impasti soffici e voluminosi come nel caso di panettoni, colombe, focacce, pizza, croissant e pane, senza avere grandi doti in cucina. farina Manitoba perché utilizzarlaAltro punto a favore della farina americana è la possibilità di farla lievitare per molte ore (anche più di 24) senza il rischio che si sgonfi come nel caso di altre farine, che invece con il passare del tempo sono soggette a perdere il volume precedentemente raggiunto. Inoltre, per coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana, la farina Manitoba è molto adatta per preparare dell’ottimo seitan fatto in casa, un alimento privo di colesterolo ma ricco di proteine, soprattutto glutine, che viene utilizzato in sostituzione della carne.

Come scegliere la farina Manitoba

Abbiamo visto finora cos’è la farina Manitoba e quali siano le sue caratteristiche principali da un punto di vista di valori nutrizionali e applicazioni in cucina. Vediamo adesso invece quali sono i principali aspetti da considerare durante l’acquisto di questo tipo di farina. Alcuni parametri, infatti, come ad esempio la forza, sono tra quelli decisivi, come anche la provenienza, la confezione e il tipo di conservazione più idonea affinché non perda le sue proprietà.

Forza

La farina Manitoba è una farina forte, forse attualmente tra le più forti che possiamo trovare in commercio. Cerchiamo quindi di capire cosa s’intenda per farina forte e di conseguenza debole.
La forza della farina è dettata sia dalla quantità di glutine che contiene, sia dal grado di assorbimento dell’acqua. Esiste uno strumento per misurare la forza della farina che si chiama alveografo di Chopin che permette di introdurre una bolla d’aria all’interno dell’impasto e osservare quanto temo quest’ultima resista senza sgonfiarsi. Maggiore sarà la sua resistenza, maggiore sarà anche la forza della farina, che verrà indicata con il simbolo W in una scala che va da < 90 a 380. farina Manitoba forzaLa farina di Manitoba, grazie alle sue caratteristiche, sembra proprio essere una farina estremamente forte, con un indice solitamente compreso tra W 340 e W 380. Non sempre però è possibile trovare questa specifica sulla confezione del prodotto: se così fosse consigliamo di rivolgersi al produttore o verificare sul sito ufficiale della marca, dove quasi sempre sono indicati tutti gli ingredienti e altri parametri tecnici degli alimenti venduti.

Provenienza

Come abbiamo accennato in precedenza, la farina Manitoba nasce in Canada, quindi nell’America del Nord, ma a differenza di quanto accade per la farina di Kamut, anch’essa con la stessa provenienza, il nome Manitoba non è un marchio registrato, quindi non è una denominazione ufficiale. Ciò significa che quando vi trovate dinanzi a una farina con la dicitura Manitoba questa potrebbe provenire anche da altri paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Germania o anche Italia. Sono diversi infatti i marchi italiani che offrono farine forti, comunmente definite Manitoba o americana.

Usi della farina Manitoba

Abbiamo visto che la farina Manitoba viene principalmente utilizzata per preparazioni a lunga lievitazione. Inizialmente questa farina veniva adottata quasi esclusivamente nella panificazione industriale, quindi considerata quasi come una farina professionale. Poi con il passare del tempo e con la sempre crescente voglia di mettersi alla prova in cucina di molti consumatori, la nota farina americana ha trovato spazio anche nelle case private per la produzione delle più svariate ricette sia dolci che salate. farina Manitoba usiTra le più comuni abbiamo quelle a lunga lievitazione come panettoni, pizze o pane, ma si tratta di un buon prodotto anche per la realizzazione di squisitezze da pasticceria come bigné, babá e bomboloni alla crema. Più avanti vedremo nel dettaglio alcune gustose ricette. Il consiglio degli esperti è di utilizzarla da sola soltanto quando è necessario incorporare molti grassi, come nel caso del panettone, mentre in altri è possibile miscelarla con farine più deboli.

Conservazione e scadenza

La farina Manitoba, così come altre tipologie di farina, per salvaguardare le sue proprietà e caratteristiche deve essere conservata in maniera corretta. Solitamente è consigliabile trasferire la farina dalla confezione di carta a barattoli o contenitori di vetro o plastica, anche se il vetro è sempre da preferire per motivi di qualità. Inoltre deve essere posizionata in un ambiente non troppo caldo ma nemmeno troppo freddo, con una temperatura che sia al di sotto dei 10 °C e che non superi i 23 °C. Molto spesso nella farina è facile che si formino piccoli insetti o le comuni farfalline: per evitare questa situazione sarà necessario pulire l’interno della dispensa con dell’acqua e aceto un paio di volte al mese, il forte odore funzionerà infatti da repellente. Per quanto riguarda la scadenza, invece, la farina per legge non deve riportare una data precisa, ma un TMC (Termine Minimo di Conservazione) che quasi sempre viene indicato con la dicitura “consumare preferibilmente entro il”. Si tratta di periodi che non superano l’anno e una volta aperta è bene consumarla entro 6-8 mesi, facendo attenzione che non si siano formati parassiti.

Confezione

Altra caratteristica da considerare durante l’acquisto di farina Manitoba è la grandezza della confezione. Tenendo presente le indicazioni appena date su come conservarla e sulla scadenza, è facile intuire l’importanza di conoscere le quantità da utilizzare e in quanto tempo. farina Manitoba confezioneIl formato più comune è quello da 1 kg, certamente il più adatto per preparazioni casalinghe. Ma sono disponibili anche confezioni più grandi, per coloro che ne fanno un uso più professionale, come quello da 5 kg o addirittura 25 kg.

Le domande più frequenti sulla farina di Manitoba

Quanto costa la farina Manitoba?

La farina Manitoba ha un costo di circa 1,80 € al kg per quanto riguarda il formato classico; il prezzo può diventare più vantaggioso per chi invece abbia necessità di acquistare maggiori quantitativi, come per il pacco da 25 kg, il cui prezzo diminuisce a 0,79 € al kg. Ovviamente il costo può variare anche in base alla marca scelta, che nella maggior parte dei casi influisce notevolmente sul prezzo finale del prodotto.

Quali sono le migliori marche di farina Manitoba?

Tra i migliori marchi produttori di farina Manitoba o americana presenti sul mercato abbiamo il Mulino Napoletano Caputo, le Farine Magiche, Molino Spadoni, Barilla e Molino Rosso. farina Manitoba marchioCome abbiamo già accennato precedentemente, “Manitoba” ad oggi non è un marchio registrato, quindi il grano potrebbe provenire da diversi paesi e regioni: il nostro consiglio è di verificarlo sulla confezione per assicurarvi che sia di buona qualità.

Quali ricette si possono fare con la farina Manitoba?

Arriviamo adesso alla parte più gustosa della nostra guida e scopriamo quali sono le possibili ricette che si possono realizzare con la farina americana. farina Manitoba ricetta pizzaCome abbiamo già potuto osservare si tratta di impasti a lunga lievitazione che però possono dare vita a innumerevoli e fantasiose pietanze sia dolci che salate, eccone alcune:

  • Pizza e focacce: se vi piacciono pizze e focacce dall’impasto alto e spugnoso la farina Manitoba sarà certamente il vostro alleato tra i fornelli. Soprattutto se vi state cimentando in impasti a lunga lievitazione, potrebbe essere davvero molto utile aggiungere della farina forte anche in combinazione con altre tipologie più deboli. Il risultato potrebbero essere deliziose pizze margherite, focacce alla genovese e panzerotti fritti;
  • Pane: stesso discorso vale anche per il pane. Anche in questo caso il suggerimento è di miscelare la farina americana con altre tipologie, in modo da non caricare eccessivamente l’impasto di glutine;
  • Danubio salato: il danubio salato è un rustico tipico della cucina partenopea che proprio per la sua composizione molto grassa ha bisogno di essere preparato totalmente con farina Manitoba, quindi senza combinarla con altre tipologie. La sua forma è molto invitante, poiché è realizzato da diverse palline unite in un’unica torta, ripiene di prosciutto cotto e scamorza;
  • Graffe: per i golosi non potevano mancare le graffe, ovvero le buonissime ciambelle realizzate con farina di Manitoba, burro, patate lesse e uovo. Anche in questo caso si tratta di un impasto a lunga lievitazione, processo che gli permette di diventare alto e spumoso. Ed è forse proprio questo il segreto che si cela dietro la bontà delle famose graffe;
  • Panettone: si tratta forse di uno dei dolci più difficili da realizzare a casa poiché richiede una certa tecnica e soprattutto pazienza visti i tempi di lievitazione molto lunghi. Per questi motivi la farina Manitoba si presta a questo tipo di preparazioni, diventando così un ingrediente determinante per la loro buona riuscita.

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