I migliori termoconvettori del 2024

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Dati tecnici

Potenza max

2000 W

2000 W

2200 W

2000 W

2000 W

Livelli potenza

6

4

2

3

3

Funzione Eco

Termostato ambiente

Timer spegnimento

Timer accensione

Protezione IP

IP 24

Display

LCD

Antiribaltamento

n.a.

Antisurriscaldamento

Punti forti

Temperatura regolabile da 5 a 30 °C

Adatto a stanze fino a 20 mq

Per stanze fino a 25 mq

Adatto a stanze fino a 20 mq

Timer di accensione e spegnimento

Timer settimanale

Buon numero di funzioni e modalità

Leggero da trasportare

Consumi energetici limitati grazie ai 3 livelli di potenza selezionabili

Per stanze fino a 20 mq

Rilevamento finestra aperta

Consumi energetici limitati grazie alla funzione Eco

Termostato con funzione antigelo

Dimensioni contenute

Funzione antigelo

Due livelli di potenza

Blocco sicurezza bambini

Funzione turbo e ventilazione

Punti deboli

Installabile solo a muro

Non adatto a stanze di grandi dimensioni

Senza timer

Non si può appendere alla parete

Vulnerabile all'acqua

Non è possibile appenderlo alla parete

Senza timer

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Come scegliere il termoconvettore

In inverno è sempre piacevole avere una casa ben riscaldata in ogni stanza. Sono in particolare gli ambienti più ampi ad essere spesso piuttosto freddi e le ragioni possono essere molto varie: da un sistema di riscaldamento inefficiente agli infissi poco isolanti. Per questo sarebbe preferibile trovare un rimedio possibilmente non troppo dispendioso, ma che garantisca buoni risultati e permetta di avere una temperatura adeguata anche nelle giornate più fredde. TermoconvettoreIn commercio si possono trovare sicuramente molti prodotti in grado di emanare calore, ma non tutti sono uguali dal punto di vista dell’efficienza e dei consumi. Una soluzione interessante per chi è alla ricerca di un apparecchio ideale per il proprio ambiente domestico è senza dubbio il termoconvettore.

Che cos’è un termoconvettore?

Per prima cosa è fondamentale capire cos’è un termoconvettore. In commercio si possono trovare moltissimi apparecchi con una funzione di riscaldamento: dai termosifoni elettrici alle stufe (a legna o a pellet), dai termoventilatori ai condizionatori d’aria. Un termoconvettore è uno specifico elettrodomestico in grado di produrre calore attraverso diversi sistemi. Esistono infatti tre grandi tipologie di termoconvettori: quelli ad acqua, quelli a gas e quelli elettrici.
I modelli ad acqua, chiamati anche “a vapore”, utilizzano un meccanismo molto semplice basato sul passaggio di acqua calda, per l’appunto, all’interno di tubi metallici.Termoconvettore ambienteIn questo modo si avrà una circolazione d’aria calda all’esterno, che può avvenire per convezione naturale, ovvero senza alcun elemento che la spinga fuori, oppure per convezione forzata, cioè attraverso l’uso di una ventola.
Nei modelli a gas la stessa operazione viene svolta grazie all’utilizzo di metano, che viene bruciato all’interno del prodotto riscaldando l’aria circostante. Il funzionamento dei termoconvettori elettrici, invece, si fonda su un sistema di resistenze elettriche al posto dei tubi di cui sono dotati quelli ad acqua.
Essendo solitamente di dimensioni ridotte rispetto a questi ultimi, i termoconvettori elettrici sono quindi decisamente più adatti per essere utilizzati in ambiente domestico. Per questa ragione, d’ora in avanti, quando parleremo di termoconvettori ci riferiremo esclusivamente ai modelli elettrici, esaminando i fattori decisivi da considerare nel momento in cui si intende acquistarne uno.

Struttura

Il primo aspetto che è importante valutare quando si desidera procedere all’acquisto di un prodotto di questo genere è sicuramente quello relativo alla sua struttura. In particolare vi consigliamo di considerare con attenzione le dimensioni e il peso dell’apparecchio, poiché incidono in maniera notevole sulla praticità d’uso. Inoltre stiamo parlando di un elettrodomestico che andrà ad occupare un certo spazio all’interno di una particolare stanza della vostra casa, dunque è bene capire in anticipo se può essere un problema dal punto di vista della mobilità e dell’arredamento. Lo stesso discorso vale anche nel caso si tratti di termoconvettori che si possono appendere alla parete: è fondamentale avere il giusto spazio per evitare di sovraffollare il muro oppure di installarlo in un punto in cui rischia di risultare antiestetico per via delle sue dimensioni eccessive. In linea generale possiamo dire che un termoconvettore elettrico presenta delle dimensioni non troppo distanti da quelle di un tradizionale termosifone.Termoconvettore strutturaMolto rilevante, come dicevamo, è anche il peso dell’apparecchio. I termoconvettori che si possono trovare sul mercato presentano un peso medio tra i 4 e i 6 kg ma, naturalmente, a seconda della tipologia e della struttura, possono pesare di meno o di più. Vi consigliamo di verificare il peso del prodotto specialmente qualora esso non sia dotato di rotelle oppure lo si voglia appendere al muro. Un apparecchio troppo pesante sarà infatti difficile sia da trasportare da una stanza all’altra o da un piano all’altro della casa, sia da installare alla parete in modo rapido ed efficace.

Potenza e consumi

Un altro fattore determinante per la scelta del termoconvettore ideale è quello che riguarda la potenza elettrica e i consumi energetici dell’apparecchio. Per quanto riguarda la potenza possiamo dire che essa incida significativamente sulle prestazioni del termoconvettore, essendo questo un prodotto che, come abbiamo detto in precedenza, si basa proprio su resistenze elettriche che emanano calore. Gran parte dei modelli in commercio ha una potenza elettrica variabile tra i 750 e i 2000 W. Generalmente i termoconvettori di fascia alta possono vantare 2000 W, talvolta anche di più, mentre quelli di fascia bassa possono limitarsi a 500 W. È perciò evidente quanto sia importante considerare la potenza del prodotto per riuscire a trovarne uno il più possibile adatto all’ambiente in cui si desidera collocarlo. Un termoconvettore da 2000 W sarà sicuramente appropriato per stanze di dimensioni medio-grandi, mentre un modello da 500 W sarà preferibile per una stanza piccola. Questo non può certamente essere l’unico criterio per scegliere l’apparecchio migliore, ma è comunque un’ottima indicazione rispetto alla sua capacità di riscaldamento.Termoconvettore potenzaIl valore relativo alla potenza elettrica influenza ovviamente anche il consumo energetico. D’altra parte il termoconvettore è un apparecchio destinato ad essere utilizzato per diverse ore al giorno e che dunque rischia di pesare in modo considerevole sulla bolletta. Per questa ragione alcuni modelli sono dotati di una tecnologia a basso consumo che permette di ridurre l’utilizzo di elettricità, evitando inutili sprechi. Di solito questa funzione permette di abbassare la potenza elettrica fino a 1000-1200 W invece dei normali 2000 W in funzionamento standard. In questo modo il consumo può ridursi fino al 40%. Alcuni termoconvettori, soprattutto quelli di fascia alta, sono in grado di ridurre automaticamente i consumi nel momento in cui la stanza ha raggiunto la temperatura prescelta, mentre altri dispongono di uno specifico tasto per attivare la funzione Eco. Gran parte dei modelli che si possono trovare sul mercato permette di selezionare diversi livelli di potenza.

Funzioni e modalità

Passiamo ora a un altro fattore decisivo, quello relativo alle diverse funzioni e modalità che possono rendere un termoconvettore più efficiente e adatto alle proprie esigenze. Un elemento importante per questo genere di prodotti è senz’altro il termostato, che consente di misurare la temperatura della stanza e poter così procedere a impostare al meglio l’apparecchio. Spesso è presente una rotella oppure un selettore per impostare la temperatura più opportuna in base alla stagione e alle condizioni climatiche esterne e interne alla casa. Altre volte questa operazione avviene automaticamente e questo aspetto può rivelarsi davvero determinante, specialmente per chi è alla ricerca di un termoconvettore molto adattabile e “smart”, ovvero capace di reagire direttamente ai cambiamenti di temperatura che avvengono all’interno della stanza. Termoconvettore funzioniIn alcuni casi i modelli di fascia alta dispongono persino di un rilevatore di finestra aperta.
Un’altra funzione interessante e più comune è il timer. Questo serve per impostare il termoconvettore in modo tale da evitare che resti acceso anche quando non occorre durante il giorno o nelle ore notturne. Vi sono poi modelli (soprattutto quelli a parete di fascia alta) che hanno in dotazione un telecomando per controllare il funzionamento e impostare le varie modalità comodamente a distanza. Un ulteriore punto di forza può essere la presenza di un display LCD sul quale si possano monitorare e scegliere le funzioni preferite. Questo è però una peculiarità quasi esclusiva dei modelli a parete, solitamente più complessi dal punto di vista tecnologico e perciò anche più costosi. Segnaliamo anche che alcuni termoconvettori offrono la possibilità di selezionare una funzione turbo ventilata, che consente di riscaldare anche ambienti grandi in tempi più brevi rispetto alla modalità standard.

Sicurezza e accessori

Quando si ha a che fare con gli elettrodomestici e, in particolare, con apparecchi progettati per funzionare anche quando non si è in casa, è molto importante che questi siano dotati di un sistema di sicurezza che eviti spiacevoli incidenti. Tra le funzioni di cui sono dotati i termoconvettori elettrici c’è anche quella di autospegnimento in caso di ribaltamento. Un interruttore spegne all’istante il prodotto qualora questo cada in terra accidentalmente, rischiando di provocare danni alla casa. Molto importante è anche la funzione antisurriscaldamento, che spegne automaticamente il termoconvettore nel caso in cui abbia raggiunto una temperatura troppo elevata che potrebbe mettere a rischio il suo corretto funzionamento.
Per quanto riguarda gli accessori, è piuttosto raro che un termoconvettore abbia in dotazione altri elementi aggiuntivi. È però molto comune che un prodotto da pavimento si possa anche appendere alla parete. In questo caso è normale trovare nella confezione dei supporti per effettuare l’operazione. Generalmente si tratta di staffe in plastica o in metallo in grado di sostenere adeguatamente il prodotto una volta applicato al muro.

Le domande più frequenti sul termoconvettore

Quali sono le principali marche di termoconvettori?

Se è vero che i termoconvettori sono in generale prodotti piuttosto semplici, bisogna anche ricordare che sono apparecchi che si collegano alla rete elettrica ed è bene pertanto accertarsi che siano totalmente affidabili e sicuri, e in questo senso affidarsi a un marchio noto è quasi sempre sinonimo di garanzia. Tra i brand che si occupano di termoconvettori troviamo, tra gli altri, alcuni dei più importanti produttori di apparecchiature per il riscaldamento e la cura della casa: su tutti citiamo De’Longhi, Argoclima, Rowenta e Imetec.
Affidarsi a un marchio noto è, inoltre, anche una garanzia dal punto di vista della longevità del termoconvettore, dal momento che potremo avere quasi la certezza che sia stata dedicata una tale attenzione ai dettagli e alle finiture da assicurare al prodotto una lunga vita.

Quanto costa un termoconvettore?

Premettiamo dicendo che non vi è una enorme differenza di prezzo tra i prodotti di fascia più alta e quelli economici. Ciò detto, possiamo tuttavia affermare che il prezzo del termoconvettore sia indicativo della sua qualità e della potenziale durata della sua vita.
Naturalmente non è detto che per tutti i consumatori il prodotto migliore sia necessariamente quello più costoso: chi cerca un termoconvettore da usare saltuariamente e solo in ambienti asciutti, come un salotto o una stanza da letto, può tranquillamente accontentarsi di un prodotto di fascia economica, spendendo tra i 20 e i 30 €.
Con l’aumentare del prezzo aumenta la versatilità del prodotto. Intorno ai 50 €, in quella che potremmo definire come fascia media, si trovano prodotti che, ad esempio, possono essere utilizzati in modo intensivo senza gravare troppo sui consumi, grazie a caratteristiche quali la funzione di risparmio energetico e la possibilità di regolare la temperatura in base alle esigenze, che mancano nei prodotti più semplici.
Vi sono poi i modelli di fascia alta, con prezzi che arrivano anche fino a 150 €, che offrono una versatilità ancora maggiore, con peculiarità come la protezione anti schizzi o la possibilità di essere fissati a parete.


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Domande e risposte su Termoconvettore

  1. Domanda di Ivan | 19.02.2020 22:31

    un termoconvettore argo minimal week, sara’ efficace per prestazione e consumo?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 20.02.2020 08:43

      L’Argo Minimal Week è un buon prodotto, ma devi tenere presente che è pensato per locali piccoli, da massimo 20 m².

  2. Domanda di MARCO | 06.12.2019 21:33

    Penso di installare un termoconvettore in un vano scale 2×4 metri che si sviluppa su due piani. Pensate possa funzionare? meglio a piano terra o primo

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 09.12.2019 09:09

      Sicuramente l’installazione nel vano scala si può fare. Consigliamo di installarlo comunque al piano terra, dato che l’aria calda tende naturalmente ad andare verso l’alto.

  3. Domanda di Monica21 | 06.10.2019 17:18

    ho un negozio in affitto di ca 22mq con soffitto molto alto ca 88 mq isolato malissimo e senza riscaldamento, lavoro seduta, cosa mi consigliate grazi

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 07.10.2019 08:40

      In totale mancanza di riscaldamento ti consigliamo un termisifone elettrico, piuttosto che un termoconvettore.

  4. Domanda di antonio | 05.10.2018 12:00

    vorrei acquistare un termoconvettore a parete a basso consumo per una serra di 10 mq, quale mi consigliate? grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 05.10.2018 12:43

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