Come scegliere l’uovo di Pasqua
L’uovo di cioccolato è, assieme alla colomba pasquale, una tradizione culinaria a cui gli italiani difficilmente riescono a rinunciare. Se è vero che i bambini attendono con ansia le festività pasquali per ricevere uno o più di questi golosi prodotti dolciari, anche i più grandi si lasciano volentieri tentare dalla delizia del cioccolato e dalla magia della sorpresa nascosta all’interno.
Ogni anno, la scelta è pressoché illimitata. I marchi che propongono queste specialità sono infatti tantissimi e con i loro prodotti cercano di accontentare i gusti più disparati: non solo quelli di chi ama le uova al cioccolato al latte o quelle al cioccolato fondente, ma anche tutti quei consumatori che ai gusti più classici preferiscono le varianti a base di cioccolato bianco, i nocciolati, i mandorlati o altre preparazioni particolari.I consumatori hanno la possibilità di effettuare la loro scelta in base al tipo di cioccolato che preferiscono (o preferito dalla persona a cui vogliano regalare l’uovo) e al proprio budget, tuttavia, di fronte a un’offerta così variegata di prodotti apparentemente semplici, è naturale chiedersi da cosa dipenda realmente il prezzo delle uova di cioccolato e quali siano le caratteristiche che distinguono i prodotti di qualità da quelli più scadenti.
In questa pagina cercheremo di fare luce sulla questione analizzando i criteri oggettivi da prendere in considerazione prima di effettuare il proprio acquisto. Si tratta degli stessi criteri che abbiamo utilizzato nello stilare la tabella dei 5 prodotti scelti dai nostri esperti, infatti segnaliamo sin da subito che non si tratta di una graduatoria basata sul sapore del cioccolato contenuto in ogni uovo (fattore a nostro avviso troppo soggettivo per essere utilizzato come criterio di valutazione).
A fondo pagina daremo poi un’occhiata ad alcuni dei prodotti più attesi di quest’anno tra quelli disponibili nella grande distribuzione. Buona lettura!
Cosa determina il prezzo dell’uovo di Pasqua?
Osservando le uova di Pasqua esposte sugli scaffali del supermercato, avrete sicuramente notato che il costo di questi prodotti dolciari può variare notevolmente da un marchio all’altro. In linea generale, per le uova di cioccolato industriali il prezzo di vendita parte da circa 3 € per arrivare a raggiungere anche più di 20 € a uovo. Come si spiega quindi una tale differenza tra prodotti all’apparenza molto simili?Al prezzo di vendita di un uovo di cioccolato, in realtà, contribuiscono svariati fattori. Vediamoli uno per uno.
Gli ingredienti
Come vedremo nella sezione dedicata a questo argomento, una delle prime variabili in gioco riguarda la lista degli ingredienti e, in particolare, le percentuali di cacao, grassi, zuccheri ed eventuali aromi o additivi che si trovano nella composizione. In generale, un elevato quantitativo di cacao e una lista di ingredienti relativamente ridotta indicano che il cioccolato dell’uovo è pregiato e di alta qualità. In questo caso, quindi, si assiste ad un aumento del prezzo finale del prodotto.
Il peso
Il prezzo di un uovo di cioccolato, poi, è determinato naturalmente anche dal suo peso: la maggior parte delle uova di Pasqua industriali attualmente reperibile in commercio ha misure variabili, che vanno dai 150 ai 320 g circa; come si può facilmente intuire, maggiore è il peso dell’uovo e, dunque, la quantità di ingredienti utilizzati per produrlo, maggiore è il suo costo finale.
La sorpresa
Anche il tipo di sorpresa che si trova nell’uovo gioca un ruolo determinante. Le uova di Pasqua dedicate ai più piccoli, per esempio, puntano ogni anno sulle ultime tendenze del mondo giovanile, proponendo giocattoli e gadget a tema dedicati in particolare ai personaggi dei cartoni animati o dei film più amati del momento e alle principali squadre di calcio. Questo significa che le aziende produttrici devono affrontare un ulteriore costo oltre al semplice costo di produzione della sorpresa: quello della licenza, necessaria nel momento in cui si utilizza un marchio famoso o si cita un personaggio noto. Alcuni marchi scelgono invece di fare della sorpresa l’argomento di vendita dei loro prodotti, puntando non su gadget e accessori a basso costo, bensì su oggetti firmati (come ad esempio le uova Bauli Grandi Firme), articoli di bigiotteria o buoni regalo. Altri brand, poi, oltre alla classica sorpresa offrono un doppio regalo includendo dei cioccolatini della stessa linea (si pensi alle uova che contengono Lindor, Ferrero Rocher o Baci Perugina).Una volta individuati i principali fattori che incidono sulle dinamiche del prezzo, orientarsi nella scelta risulta sicuramente più semplice. A prescindere da quale sia il vostro budget è però importante fare alcune considerazioni sulla qualità degli ingredienti, aspetto molto spesso trascurato, ma che a nostro parere dovrebbe essere sempre preso in considerazione quando si effettua questo tipo di acquisto. Nei prossimi paragrafi ci concentreremo perciò sulle caratteristiche nutrizionali che distinguono i principali tipi di uova di Pasqua.
Etichetta e valori nutrizionali
Leggere l’etichetta alimentare è un consiglio valido sia per le uova di Pasqua, sia per qualsiasi altro prodotto dolciario, poiché il rischio di consumare inconsapevolmente grandi quantitativi di zuccheri e grassi poco salutari è molto alto.I tre elementi a cui fare attenzione sull’etichetta delle uova di Pasqua sono i seguenti:
- Percentuale di cacao: la quantità di cacao varia a seconda del tipo di cioccolato ed è regolamentata sin dal 1973 da una direttiva dell’Unione Europea (all’epoca Comunità Europea). Più questo valore è alto, più pregiato è l’uovo;
- Aggiunta di grassi: il burro di cacao conferisce alla cioccolata la sua distintiva cremosità, tuttavia, come vedremo, spesso i produttori utilizzano altri grassi vegetali che alterano il sapore e la consistenza del prodotto;
- Contenuto di zuccheri: questa percentuale è maggiore nelle uova di cioccolato al latte piuttosto che fondente. Il limite massimo consentito dalla legge è del 55%, ma idealmente questo valore dovrebbe essere il più basso possibile.
Ingredienti principali
Fatte queste premesse, vediamo nel dettaglio quali sono gli ingredienti più utilizzati nella produzione delle uova di Pasqua, a partire dai tre ingredienti di base:
- Pasta di cacao: è forse l’ingrediente più importante, poiché determina l’aroma e le caratteristiche principali del cioccolato. Idealmente, dovrebbe trovarsi al primo posto nella lista;
- Burro di cacao: naturalmente presente nei semi di cacao, questo grasso insapore viene aggiunto al composto per renderlo più morbido, cremoso e piacevole al palato;
- Zucchero: il saccarosio è un ingrediente fondamentale per ridurre le note amare del cioccolato.
Altri additivi
Come abbiamo accennato, più breve è la lista degli ingredienti contenuti, più pura è la qualità del prodotto. Oltre al burro di cacao, infatti, spesso la ricetta viene arricchita da altri additivi per modificarne il sapore o la consistenza:
- Lecitina: questa sostanza insapore, estratta dalla soia o dal tuorlo d’uovo, viene utilizzata come emulsionante, in genere per risparmiare sul burro di cacao. Il cioccolato arricchito da lecitina, dunque, è più economico, ma non è detto che il sapore e le caratteristiche vengano compromesse;
- Aromi: tra quelli più utilizzati si trova l’estratto naturale di vaniglia, che rende il cioccolato più profumato e aromatico. Meglio evitare, invece, le formule che contengano vanillina, l’equivalente artificiale della vaniglia, oppure uova le cui etichette contengano dei generici “aromi”;
- Grassi vegetali: la normativa europea vigente consente di aggiungere grassi vegetali come olio di palma, burro di karité o burro di cocco fino al 5% degli ingredienti totali. Queste sostanze vengono normalmente utilizzate perché molto più economiche rispetto al burro di cacao, tuttavia la loro presenza compromette il sapore del cioccolato, rendendolo più unto e grasso. Per questo motivo sarebbe meglio evitarle.
Tipi di uova di Pasqua
A seconda del tipo di cioccolato, ogni uovo deve avere per legge un contenuto minimo (o massimo, nel caso dello zucchero) degli ingredienti di base e di alcuni ingredienti secondari, come ad esempio il latte o i suoi derivati nelle uova al cioccolato al latte o le nocciole nei nocciolati. Vediamo uno ad uno i principali tipi di uova.
Uova di cioccolato al latte
Tra tutte le tipologie di uova di Pasqua offerte dai grandi marchi dolciari, quelle al cioccolato al latte sono senza dubbio le più vendute: la dolcezza e la consistenza cremosa che le contraddistingue, ottenute lavorando il cacao e lo zucchero con il latte (o comunque con prodotti derivati dal latte), mette d’accordo grandi e piccini.
L’attuale normativa dell’Unione Europea stabilisce che il cioccolato al latte, per essere considerato tale, debba essere composto almeno per il 25% da cacao , per il 14% da latte, panna o altri derivati del latte, e per il 25% da grassi (burro di cacao e altri), mentre lo zucchero aggiunto non deve superare il 55%. Il latte utilizzato è, nella stragrande maggioranza dei casi, latte vaccino e più raramente di capra o di pecora.Talvolta, la denominazione di vendita “cioccolato al latte” è impreziosita da espressioni o diciture relative a criteri di qualità, per esempio superiore, fine, finissimo o extra. Questo significa che, rispetto alla ricetta di base, il contenuto degli ingredienti principali è stato aumentato, per cui vi si trovano almeno il 30% di cacao e il 18% di latte o suoi derivati. Consigliamo invece di diffidare dai prodotti a base di “cioccolato comune al latte”, poiché questi sono composti da una percentuale di cacao inferiore al 25%.
Uova di cioccolato fondente
Il cioccolato fondente si distingue per un aroma intenso e deciso. Spesso le sue note amare non incontrano il gusto dei bambini, ma sono molto apprezzate dai più grandi e dagli intenditori.
A differenza del cioccolato al latte, quello fondente dovrebbe contenere unicamente pasta di cacao, burro di cacao e zucchero; spesso, come nel caso del cioccolato al latte, vengono aggiunti lecitina e vaniglia (o altri aromi). Perché il cioccolato fondente possa essere considerato di buona qualità, il contenuto di cacao deve arrivare almeno al 35%, di cui almeno il 18% di burro di cacao. Anche in questo caso, poi, si possono trovare diciture particolari. Ad esempio, si parla di fondente extra quando il contenuto di cacao è non meno del 45%, di cui almeno il 28% è burro di cacao.
Uova di cioccolato bianco
L’assenza di pasta di cacao nella cioccolata bianca porta gli intenditori a snobbare questa variante, tuttavia esistono molti estimatori che, noncuranti dell’eterna diatriba sulla superiorità del cioccolato fondente rispetto a quello al latte, continuano a preferire il cioccolato bianco anche quando acquistano l’uovo di Pasqua.
La ricetta deve contenere almeno il 20% di burro di cacao, il 14% di materie solide derivate dal latte (intero, scremato, parzialmente scremato o panna, e fino al 3,5% di burro) e massimo il 55% di zuccheri. Anche in questo caso, attenzione però a leggere bene l’etichetta. Il rischio, quando si acquista un uovo al cioccolato bianco, è la presenza di oli vegetali, in particolare l’olio di palma, e l’elevato quantitativo di zuccheri.
Uova di cioccolato alle nocciole
I nocciolati, come pure i mandorlati e le uova al pistacchio, sono divenuti sempre più popolari negli ultimi anni, soprattutto tra gli adulti, al punto da contendere il primato alle tanto amate uova di cioccolato al latte. In base alla direttiva europea, le uova alle nocciole devono contenere almeno il 32% di cacao e, per 100 g di prodotto, minimo 20 g di nocciole macinate e massimo 40. A questi due ingredienti può essere aggiunto un 5% di sostanza solida del latte e altre varietà di noci intere o a pezzi, purché il loro peso, sommato a quello delle nocciole tritate, non superi il 60% del peso totale del prodotto.Dopo aver fatto una panoramica sui principali tipi di uova di Pasqua, è opportuno precisare che, quando acquisterete il vostro uovo, noterete che molti produttori si limitano ad elencare gli ingredienti senza specificare le quantità di ciascuno, ad esclusione della percentuale di cacao. Se vi trovaste a confrontare uova in cui le singole quantità non siano specificate, vi consigliamo di preferire il prodotto con il più alto contenuto di cacao.
Migliori uova di Pasqua 2023
Andiamo ora a vedere quali sono le uova di Pasqua più cercate dai consumatori. Si tratta di prodotti disponibili nei supermercati e non di tipo artigianale.
Caffarel Cremì Fondente
Caffarel è un marchio storico piemontese famoso soprattutto per i suoi gianduiotti. In quest’uovo di Pasqua gourmet troviamo infatti uno strato di gianduia fondente e un secondo strato di granella di nocciole croccante. Da poco tempo Caffarel fa parte del gruppo Lindt e anche in questo prodotto ritroviamo l’attenzione alla qualità degli ingredienti che contraddistingue entrambi i marchi, con una percentuale di cacao (44%) e di nocciole (26%) molto elevata.
Kinder GranSorpresa Maxi Stranger Things
Pasqua non è Pasqua senza uovo Kinder. Anche chi non ama il cioccolato al latte, infatti, non sa rinunciare a mangiare almeno un pezzo di questo goloso uovo di cioccolato al latte bicolore, che utilizza la stessa ricetta storica dei piccoli Kinder Sorpresa. Come ogni anno, all’interno dell’uovo si trova una sorpresa a tema che farà felici i bambini e gli amanti delle saghe più famose. Nel 2023 è il turno di Stranger Things, ma anche di Avatar, Avengers, Frozen, The Mandalorian e tanti altri.
Ferrero Rocher Pasqua d’oro Fondente
Amato quasi quanto i croccanti cioccolatini, l’uovo Ferrero Rocher è disponibile nella versione al latte e fondente. Quest’ultima è la nostra versione preferita e contiene al suo interno altri Ferrero Rocher. Fatta con cioccolato puro cacao (di cui contiene ben il 50%), ha anche tante nocciole all’interno (28,5%). L’elegante confezione dorata lo rende poi un ottimo regalo per gli amanti dei Ferrero Rocher e non.
Lindt Emozioni Golose Bianco pistacchio mandorle
Lindt non ha bisogno di presentazioni: le sue uova di Pasqua sono infatti considerate tra le più pregiate nella grande distribuzione e questa sembra essere una delle ricette più interessanti mai proposte dal marchio svizzero. È un uovo di finissimo cioccolato bianco arricchito da croccanti mandorle e pistacchi salati, con all’interno una piccola sorpresa Made in Italy. Molto bella anche la confezione regalo.
Baci Perugina Cioccolato fondente Dolce & Gabbana
Anche quest’anno Perugina collabora con Dolce & Gabbana per proporre uova di Pasqua perfette da regalare grazie al packaging alla moda. Il motivo Maiolica, ripreso dall’omonima collezione di vestiti D&G, è ispirato alle maioliche siciliane e fa da involucro ad un uovo di cioccolato fondente con granella di nocciole, che ovviamente ricorda il gusto dei Baci Perugina. All’interno si trovano tre cioccolatini e anche una sorpresa firmata D&G.
Dolci Preziosi Uovo ClioMakeUp
Una delle novità più attese di quest’anno è l’uovo di Pasqua di ClioMakeUp, l’influencer italiana più famosa in fatto di beauty. All’interno dell’uovo si troveranno infatti accessori per la beauty routine e la cura del viso appartenenti alla linea ClioMakeUp. È un uovo di cioccolato al latte le cui vendite andranno ad aiutare la fondazione Operation Smile.
Dolci Preziosi Uovo di Pasqua Chiara Ferragni
Come l’anno scorso, tra le uova più richieste c’è quello di Chiara Ferragni. È un uovo di cioccolato al latte con la caratteristica confezione total pink e il logo creato dall’influencer. Anche la sorpresa è a tema con il mondo di Chiara Ferragni, inoltre parte del ricavato va all’associazione “I bambini delle fate”.
Walcor Uovo al latte by Fedez
Se le uova di Chiara Ferragni sono presenti sul mercato già da un paio d’anni, adesso potrete acquistare anche quello realizzato da Walcor in collaborazione con il team del rapper Fedez. È un uovo di cioccolato al latte finissimo, con la stessa quantità di cacao (31%) del precedente e anche in questo caso una sorpresa a tema. Parte del ricavato di vendita va alla fondazione “Together To Go”.
Le domande più frequenti sulle uova di Pasqua
Quando scadono le uova di Pasqua?
La scadenza delle uova di Pasqua non è diversa da quella della tradizionale tavoletta di cioccolata. Le uova al cioccolato fondente possono infatti essere conservate fino a 2 anni dopo l’apertura, quelle al cioccolato al latte fino a 1 anno e quelle al cioccolato bianco per 4-6 mesi. L’importante è mettere la cioccolata in un sacchetto a chiusura ermetica e assicurarsi di fare uscire quanta più aria possibile. Una volta sigillato il sacchetto, posizionatelo all’interno di un luogo fresco e asciutto, ma soprattutto lontano dalla luce. Ad eccezione dei mesi estivi, la dispensa è da preferire al frigorifero per evitare che il cioccolato assorba gli odori di altri cibi e che l’umidità del frigo faccia salire lo zucchero in superficie, causando la tipica discolorazione della cioccolata.
Esistono uova di Pasqua senza lattosio?
Chi è allergico al lattosio o segue una dieta vegana non ha bisogno di rinunciare al piacere di aprire l’uovo alla fine del pranzo pasquale. Naturalmente, le uova di cioccolato al latte, bianco o gianduia vanno evitate, però si deve fare attenzione anche alle uova di cioccolato fondente. Infatti, sebbene la ricetta non preveda l’uso di latte, spesso le uova sono prodotte in impianti in cui vengono utilizzati latte e altri prodotti caseari, motivo per cui sulle etichette troverete la scritta “Può contenere tracce di latte”. Consigliamo perciò di acquistare uova la cui confezione dichiari espressamente che sono senza lattosio o vegane (in questo caso non conterranno neanche tracce di uova di gallina): si tratta di uova al cioccolato fondente completamente senza lattosio o di uova realizzate con latte di riso o di soia. Se invece non siete allergici al lattosio ma solo intolleranti e volete concedervi un piccolo sfizio, assicuratevi che le vostre uova al cioccolato fondente contengano almeno il 60% di cacao.
Esistono uova di Pasqua senza frutta a guscio?
Per quanto riguarda la presenza di frutta a guscio, il discorso si complica. Proprio come avviene per il latte, è molto frequente che le uova siano prodotte in stabilimenti che utilizzano la frutta a guscio nei loro prodotti dolciari e che la cioccolata possa quindi contenerne delle tracce. Purtroppo, anche quando si acquistano uova 100% vegane senza lattosio e senza glutine, non è possibile evitare questo pericoloso allergene.
Quanto costa un uovo di Pasqua?
Il prezzo varia a seconda della grandezza dell’uovo, della percentuale di cacao, di eventuali ingredienti pregiati (nocciole IGP etc.), del prestigio del marchio e più raramente della sorpresa. Ad esempio, i prodotti più economici sono di solito le uova di cioccolato al latte da 150 g, il cui prezzo di base si aggira attorno ai 5-6 €.
Per fare un confronto più preciso tra i prezzi effettivi delle uova, potete comparare il prezzo al kg: vi accorgerete così che esiste un margine che va da un minimo di 34 €/kg (per le uova di cioccolato al latte più economiche) fino anche a superare i 60 € (è il caso delle uova Lindt e Kinder).
Quali sono le migliori marche di uova di Pasqua?
Nella grande distribuzione, i marchi migliori per la qualità e percentuale degli ingredienti utilizzati sono Lindt, Caffarel, Venchi e Novi. Altri brand che consigliamo sono Perugina, Bauli e Motta.
Quali sono le migliori uova di Pasqua del 2023?
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