Le migliori power bank solari del 2024

Confronta le migliori power bank solari del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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269,46 €

Dati tecnici

Capacità

25.600 mAh

33.800 mAh

20.000 mAh

20.000 mAh

26.800 mAh

Peso

635 g

420 g

850

280 g

350 g

Cicli di ricarica smartphone (media)

>5

>7

>4

>4

>5

Tempo di ricarica powerbank

2-16 ore

>8 ore

n.d.

8 ore

6 ore via cavo

Porte output

2xUSB-A, 1xUSB-C

3xUSB-A, 2xUSB-C

1xUSB-C e 2xUSB-A

1xUSB-C, 2xUSB-A

2xUSB-A, 1xMicro USB

Intensità output

Fino a 20 V

5V/3A

5V/3A

5V/2,1A

5V/2,1A

Ricarica intelligente

Ricarica rapida (output)

60 W

15 W

15 W

15 W

Ricarica wireless

15 W

Anche PC

Punti forti

4 dispositivi contemporaneamente

Power bank solare/torcia a LED

Resistenza all'acqua certificata IPX4

Resistenza all'acqua certificata IPX4

Porta MicroUSB per ricarica dispositivi obsoleti

Ricaricabile con pannello solare, auto, parete

Fino a 5 dispositivi in simultanea

Power bank-torcia ultra resistente

Power bank-torcia ultra resistente

Trasportabile in aereo

Certificazione resistenza acqua e polvere

3 device contemporaneamente

2 device contemporaneamente

Alimentabile con pannello solare (incluso)

Punti deboli

La ricarica solare impiega 4-15 volte di più

Il produttore sconsiglia l'uso frequente del solare

La ricarica solare è solo una funzione aggiuntiva

Ricarica con Micro USB

Pannello solare non incluso

Servono ore per una ricarica

Ricarica lentissima

Pesante

Ricarica tramite Mini USB

Recensione completa
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Power bank solari

Le power bank solari hanno il pregio immediatamente visibile di svincolarci dall’affanno delle prese a muro, a volte indisponibili o comunque non troppo gentilmente concesse ai viaggiatori da chi ne ha la proprietà.

Power bank solare ricarica uno smartphoneOltre a sollevare dai momenti di bisogno chi passa molto tempo fuori casa, permette di abbassare i costi dell’elettricità a chi in casa, invece, avrebbe modo di sostare. Tuttavia, l’accumulo di energia solare è un processo lento, nel migliore dei casi si parla di quasi 10 ore in più rispetto a una ricarica normale, il che potrebbe scontentare le persone abituate alla ricarica rapida.

Come funziona la power bank solare?

La power bank solare usa l’energia solare (presente anche nelle giornate nuvolose, anche se non ce lo aspettiamo) per svolgere la sua funzione tipica di power bank, cioè di accumulo di energia elettrica nella sua batteria, che tramite circuiteria metterà in un secondo momento a disposizione di altri device in stato di necessità. Di base questo prodotto è costituito da dei pannelli fotovoltaici applicati sulle, e/o collegabili alle power bank portatili. Non aspettatevi che la potenza del sole abbia la stessa velocità del flusso elettrico proveniente dai cavi: i tempi per ricaricare una power bank da 20.000 mAh con un piccolo pannello fotovoltaico possono eccedere i 4 giorni di esposizione al sole. In più, il sole oltre a fornire luce al pannello riscalda il corpo degli oggetti, e si sa che le batterie non dovrebbero subire alcun processo di aumento della temperatura, perché minaccia la loro longevità e oltre una certa soglia può essere persino pericoloso. Per questa ragione, molti produttori sconsigliano di usare il solare fuori dai momenti di emergenza, mentre in caso di lunghe esperienze outdoor e viaggi sarebbero migliori i prodotti che vanno al di là del piccolo modulo fotovoltaico collocato sul dorso della mattonella power bank.

Migliori power bank solari

Fatte le dovute premesse, iniziamo a guardare alcuni modelli interessanti di power bank solari.

Per PC: Goal Zero Sherpa

Goal Zero Sherpa 100PD è una power bank per PC, smartphone e tablet. È concepita per essere ricaricabile con un pannello solare compatibile dello stesso brand, Goal Zero, da comprare a parte. L’ingombro è un po’ più del normale, parliamo di 19,53 x 9,68 x 2,59 cm per 635 grammi. Con il pannello solare più economico, il Nomad 10, impiegherà tra le 15 e le 30 ore a ricaricarsi, per cui il consiglio è di gestirne attentamente l’utilizzo, ad esempio collegandolo per una giornata intera nel momento in cui dovesse avere il 20% (o meno). Di buono c’è che il pannello può essere attaccato allo zaino mentre siete in viaggio, oppure appoggiato con l’angolatura migliore, grazie al cavalletto orientabile. Infine, doveste incontrare una presa elettrica o dell’auto, potrete approfittarne per accorciare la procedura di diverse ore.

Perché ci piace: ricarica dispositivi USB-A e C, anche PC, fino a 100 W, wireless fino a 15 W. I pannelli che la animano sono un acquisto extra per la vita all’aria aperta.

Miglior qualità/prezzo: Ekrist da 33.800 mAh

La power bank Ekrist da 33.800 mAh ha il pregio di non richiedere ulteriori acquisti, perché il pannello solare è parte del corpo del prodotto. Oltre al pannello, incorpora una torcia a LED che farà felici le persone amanti del campeggio, anche per il fatto che la resistenza ad acqua e polvere è certificata. Tutto questo in soli 420 grammi, e 2,56 x 8,23 x 16 cm. È adatta per caricare smartphone e tablet, ma bisogna tenere conto del fatto che l’area del pannello solare è piuttosto ridotta e più che ad avere un ruolo principale nella gestione energetica della power bank è un interessante extra per non dipendere al 100% dalla corrente elettrica.

Perché ci piace: con un’unica spesa si ottiene power bank e pannello solare. Si ricarica in 8 ore di sole.

Kit power bank solare + pannello: TOENNESEN 153B

TOENNESEN 153B combina il design rugged (ultra-resistente) della power bank dotata di un modulo fotovoltaico proprio (2W) al più ampio pannello solare pieghevole a 4 moduli. Quest’ultimo nelle ore diurne ha il ruolo di potenziare l’assorbimento dei raggi solari e di inviare energia (8W) alla power bank, che l’accumulerà per restituirla nel momento del bisogno. Per lo scopo, il pannello extra può essere appeso allo zaino o alla tenda da campeggio. Calato il sole, può essere piegato e riposto. Si possono collegare tramite USB smartphone, tablet e altri accessori, ma non PC. Il caricabatterie impermeabile, antiurto e antipolvere funge inoltre da torcia LED. Un peccato che manchi la ricarica wireless.

Perché ci piace: con un’unica spesa si ottengono la power bank solare capace di alimentare un notebook, più il maxi pannello solare extra.

Solo power bank solare rugged: TOENNESEN 153A

La power bank solare TOENNESEN 153A costituisce una buona alternativa alla power bank Ekrist, ma dato che non include un pannello solare per aumentare la superficie di raccolta di energia dal sole non aspettatevi tempi rapidi di ricarica della batteria-accumulatrice all’interno.

Perché ci piace: buona per chi non avesse troppe pretese.

Per device obsoleti: Trswyop HX160Y9

Trswyop HX160Y9 è una power bank solare dalla capacità di 26.800 mAh. Sarà l’ideale per chi dovesse avere anche device con attacco micro USB. Potrebbe sembrare un prodotto obsoleto, ma sono stati inclusi nella circuiteria dei controlli sulla temperatura interna, per evitare senza ombra di dubbio il surriscaldamento della doppia batteria qui contenuta. In questo modo si avrà la tranquillità di non incorrere in cortocircuiti, sovraccarichi, eccetera.

Perché ci piace: non tutto il mondo di oggi è fatto di device con porte USB-A e USB-C.

L’alternativa: i caricabatterie solari

Una persona fa trekking con uno zaino a cui è agganciato il caricabatterie solare

Esistono dei caricabatterie solari pieghevoli che non possono essere definiti power bank, perché non contengono una batteria che agisce da accumulatore, ma potrebbero rispondere ai bisogni della stessa fascia di utenza delle power bank solari, perché in grado di ricaricare le power bank e altri device. Solitamente, possono essere appesi con dei moschettoni a zaini, mezzi di locomozione, alberi, eccetera; dopodiché collegati a power bank, smartphone e tablet bisognosi di energia. Il contro è che mancando una batteria risultano inutili in mancanza di sole, ad esempio la notte, quando sarà possibile piegarli e riporli.

Il caricabatterie solare pieghevole ELECAENTA 30 W LSFC-30 ha le uscite 1xUSB-A, 3xUSB-C, con ricarica rapida per un ottimo output massimo di 30 W. Sarà utile per ricaricare power bank, smartphone, tablet e macchine fotografiche. Pesante (1 kg) ma sottile, il pannello pieghevole da aperto occupa 102×28×0,5 cm ed è certificato IPX5. Risulta impermeabile alla pioggia, anche se sferzante, ma non alle cadute in acqua o alla pioggia torrenziale. 

Il caricabatterie solare BigBlue 28 W ha il pregio di essere efficiente nel catturare il sole, ma anche tutto sommato leggero (1,2 kg circa) e portatile. Purtroppo non ha un cavalletto che aiuti a progettarne l’orientamento verso il sole. Le 3 porte USB-A permettono di caricare contemporaneamente altrettanti device. Il nome include la dicitura “28 W“, ma non perché equivalga alla potenza netta di uscita da parte del dispositivo, quindi non aspettatevi una ricarica fulminea.

X-DRAGON 20 W ha un’efficienza tale da funzionare anche nelle giornate nuvolose; dispiegato si compone di 3 pannelli cattura-sole. Tuttavia, non è veloce quanto il BigBlue 28 W, come anche il nome lascia intendere.

Domande frequenti

Le power bank solari sono una scelta sostenibile?

L’energia solare in sé è amica dell’ambiente, e vorremmo poter dire in assoluto che le power bank solari sono prodotti sostenibili, ma non è detto. Quello che conta per la valutazione della sostenibilità sarebbe il ciclo di vita del prodotto, da quando nasce a quando muore. Ad esempio, il costo ambientale e umano della produzione e dello smaltimento della power bank solare diviene più accettabile quanto più lunga è la vita dell’acquisto. Nel panorama del consumo di massa, i prodotti di elettronica hanno un impatto maggiore di altri, perché i materiali coinvolti nella produzione sono di quelli tossici per la salute dell’ambiente e dell’essere umano, se dispersi nell’ambiente. Le batterie delle power bank che accumulano l’energia sono rifiuti delicati, contenenti litio, cobalto, nichel e grafite naturale, perciò sarebbe meglio preferire quando possibile un caricabatterie solare privo di batteria. Un primo passo per rendere le power bank solari una scelta più sostenibile sarà quello di puntare a scegliere prodotti durevoli e da smaltire correttamente in isola ecologica quando non saranno più in uso, anziché metterli in soffitta. 

Conviene comprare una power bank solare?

Se amate il campeggio, i cammini, il trekking e le gite in barca potrebbe essere l’unica soluzione per prolungare almeno un minimo la vita della vostra power bank, ma pure se abitate in una zona dove capita di frequente che manchi l’energia elettrica.

Quanto costa una power bank solare?

Si può comprare una power bank solare per un prezzo a partire dai 20 €, per arrivare anche a spenderne centinaia. Il prezzo sale conseguentemente ad alcuni fattori:

  • Maggiore capacità della batteria, in milliampere;
  • Caratteristiche delle porte USB, intese come tipologia (A o C), quantità e velocità massima di uscita in watt;
  • Efficienza del pannello fotovoltaico incluso, desumibile dalle ore di caricamento necessarie in caso di mancanza della presa di corrente a parete;
  • Eventuale inclusione di un ulteriore pannello solare ripiegabile.

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