Come scegliere l’ovetto
Se è in arrivo un figlio e si viaggia in auto, uno dei prodotti più importanti e indispensabili è senza dubbio il seggiolino, tanto che il suo acquisto viene raccomandato dal personale ospedaliero già durante i corsi preparto. È infatti opportuno per i genitori disporre di un sistema di ritenuta adatto e sicuro fin dal giorno in cui mamma e bambino lasciano l’ospedale per tornare a casa, soprattutto se il viaggio viene effettuato in macchina. Il seggiolino è per questo uno dei primi acquisti necessari prima dell’arrivo del bebè, assieme a prodotti come la culla e il passeggino. Ma quale sistema di ritenuta scegliere per i primi mesi di vita del bambino? Quale quello più sicuro per i neonati? Meglio acquistare un seggiolino che vada bene per molti anni o meglio preferire un modello ad hoc per ogni fascia di età?Queste sono solo alcune delle domande che ogni genitore si pone prima di scegliere il modello di seggiolino adatto. In questa pagina vogliamo fornire tutte le risposte affinché non ci si trovi impreparati quando arriva il momento di acquistarne uno. Un modello molto diffuso per il trasporto in auto dei neonati è quello che in gergo viene chiamato ovetto, a cui dedichiamo questa pagina. Se invece state cercando un seggiolino di altro tipo, vi consigliamo di leggere la nostra guida all’acquisto dedicata a tutte le tipologie di seggiolini disponibili in commercio e approvati dalla legge.
Cos’è l’ovetto
L’ovetto è un sistema di ritenuta per auto compatto e dalla forma ovale ed ergonomica, strutturato appositamente per i bambini dalla nascita fino ai 13 kg (peso che corrisponde all’incirca ai 15 mesi d’età). Questa tipologia viene anche identificata con il gruppo 0+ secondo la classificazione tradizionale introdotta dalla normativa ECE R44. L’ovetto è il sistema di ritenuta più sicuro per i neonati che, per obbligo di legge, devono sempre viaggiare rivolti in senso contrario a quello di marcia fino al compimento dei 15 mesi d’età. Proprio per la conformazione fisica del neonato, il peso del cui capo è proporzionalmente superiore rispetto a quello di un adulto, la posizione contraria al senso di marcia è fondamentale per proteggere al meglio il bambino in caso di incidenti.Gli aspetti positivi della tipologia ad ovetto riguardano anche il lato pratico: molto spesso l’ovetto è parte integrante dei cosiddetti sistemi modulari, come i passeggini trio e duo, sistemi costituiti da più moduli che consentono di montare l’ovetto direttamente sul telaio del passeggino, per utilizzarlo non solo in auto ma anche per il trasporto del bambino a piedi. In tal modo non è necessario trasferire il bambino dal seggiolino al passeggino, rendendo più facili gli spostamenti, soprattutto nei primi mesi di vita quando il bambino tende a fare lunghi sonnellini.
L’ovetto non è tuttavia l’unica tipologia disponibile quando si parla di bambini molto piccoli; qui di seguito vi presentiamo le altre.
Le tipologie alternative all’ovetto
In commercio esistono altre due opzioni di acquisto nel caso si cerchi un sistema di ritenuta adatto ai bambini nei primi mesi di vita: la navicella e il seggiolino omologato per più gruppi.
Navicella
La navicella è un sistema di ritenuta utilizzabile approssimativamente sino ai 9 mesi, che consente al bambino di adottare una posizione distesa. Secondo la normativa meno recente (la ECE R44/04) la navicella appartiene al gruppo 0, che si rivolge ai bambini di peso inferiore ai 10 kg. La navicella, per essere a norma di legge, deve essere omologata secondo la normativa menzionata sopra e munita di un sistema di sicurezza che permetta l’aggancio sicuro al sedile dell’auto tramite cinghie e cinture di sicurezza oppure, nei modelli più recenti, con il sistema Isofix. Nonostante sia ancora ad oggi valida per legge, questa tipologia viene sconsigliata in quanto la posizione distesa e trasversale rispetto al senso di marcia del bambino all’interno della navicella non è da considerarsi sicura, soprattutto se comparata a quella contraria al senso di marcia delle altre tipologie di seggiolino che proprio per questo garantiscono una protezione maggiore della testa e del collo del bambino.
Seggiolini ibridi
Si tratta dei modelli più versatili, pensati per essere utilizzati sia come ovetti che come seggiolini tradizionali a poltroncina, quindi dalla nascita fino ai 3 anni circa e in alcuni casi addirittura oltre. Questa tipologia di seggiolini è dotata di riduttori e può essere installata sia in direzione contraria al senso di marcia sia in direzione di marcia, quando il bambino ha superato i 15 mesi d’età. Possiamo definire questi modelli ibridi in quanto appartenenti a più gruppi di omologazione. Fanno parte di questa categoria i sistemi di ritenuta che ricoprono i gruppi 0+ e 1 (nascita – 18 kg), 0+, 1 e 2 (nascita – 25 kg) e i gruppi 0+, 1, 2 e 3 (nascita – 36 kg). Dopo l’entrata in vigore della normativa più recente, la ECE R129, che regola la fascia di seggiolini dedicati a neonati e bambini fino ai 105 cm di altezza (l’equivalente all’incirca dei gruppi 0+ e 1), i seggiolini di questo tipo (oggi chiamati appunto anche i-Size dal nome dalla normativa stessa) si stanno diffondendo sempre di più, essendo in effetti un’ottima alternativa all’ovetto tradizionale qualora si desideri utilizzare il seggiolino per molti anni. In tal caso bisognerà mettere in preventivo una spesa maggiore, giustificata tuttavia dall’uso prolungato del seggiolino. Ricordiamo inoltre che i modelli più recenti di questo tipo sono dotati di base girevole che consente di cambiare la direzione del seggiolino (in senso contrario o in direzione di marcia) a seconda del peso e dell’età del bambino, senza la necessità di rimuovere la base dall’auto o sostituirla.
Sicurezza
Quando parliamo di sicurezza dell’ovetto (ma lo stesso discorso vale anche in generale per gli altri seggiolini) dobbiamo prendere in considerazione anzitutto il sistema di installazione. Anche nel caso dell’ovetto possiamo avere due tipologie di ancoraggio:
- Tramite cinture di sicurezza dell’auto;
- Con sistema Isofix.
Entrambe le modalità sono contemplate dalla legge e perfettamente valide, anche se il sistema Isofix sta piano piano sostituendo quello tradizionale, principalmente perché più sicuro.
Il sistema Isofix negli ovetti
Il sistema Isofix, per quanto riguarda gli ovetti, si avvale di una base da installare nel sedile posteriore dell’auto. L’auto, lo ricordiamo, deve essere predisposta per questo tipo di sistema e per questo consigliamo di verificare la compatibilità della stessa con il sistema di aggancio del seggiolino che si intende acquistare. Molto spesso la base può essere acquistata anche separatamente ed essere poi utilizzata per le tipologie di seggiolino omologate per un peso superiore a quello degli ovetti. In questo caso sarà necessario acquistare esclusivamente la seduta per la fascia di peso successiva che potrà essere installata sulla base Isofix che già si possiede, con un buon risparmio di spesa. Il sistema Isofix può essere abbinato anche alle cinture di sicurezza che, in questo caso, fungono da terzo punto di ancoraggio, mentre per gli ovetti dotati di solo sistema Isofix la funzione di sostegno viene data dalla Support Leg, una barra di metallo integrata alla base che si appoggia dietro al sedile anteriore a sostegno dell’ovetto ed è pensata per evitare che il seggiolino si sposti in avanti nell’eventualità di un urto.
Sistema di aggancio tradizionale
Se l’auto non è predisposta per il sistema Isofix, non è un grosso problema. In commercio troviamo ancora modelli che possono essere installati anche esclusivamente per mezzo delle cinture di sicurezza che vanno fatte passare attraverso la struttura dell’ovetto in modo che questo risulti stabile e non si muova in caso di urto. Anche questa modalità di ancoraggio è sicura, ma più macchinosa in termini di installazione rispetto alla moderna Isofix.
Per verificare il livello di compatibilità dell’ovetto è sufficiente dare un’occhiata alla classe di compatibilità riportata nell’etichetta di omologazione, che può essere Universal o Semiuniversal nel caso dei seggiolini con sistema di ritenuta tradizionale, Universal Isofix o Semiuniversal Isofix nel caso di seggiolini che necessitano della base Isofix.In tema di sicurezza non possiamo scordarci l’importanza delle cinture integrate nell’ovetto: si tratta di cinture a 3 punti (o più raramente a 5 punti) che devono essere sempre bene aderenti al corpo del bambino. Per questo motivo, anche in inverno, è meglio togliere al bambino giacche o indumenti particolarmente ingombranti che renderebbero difficoltoso nonché meno sicuro l’aggancio delle cinture integrate.
Un ulteriore aspetto importante in tema di sicurezza è la presenza di protezioni su entrambi i lati che riparino il bambino in caso di urto laterale. I modelli più recenti ne devono essere dotati in quanto questo tipo di protezione è stata resa obbligatoria dall’ultima normativa ECE R129. Infine ricordiamo che, laddove non sia integrato nell’ovetto, è indispensabile munirsi di un dispositivo antiabbandono, obbligatorio fino al compimento dei 4 anni d’età e quindi senza dubbio necessario per questa tipologia di seggiolino.
Comfort
Che l’ovetto debba essere confortevole sia per i genitori che per il piccolo è abbastanza scontato. I modelli da preferire da questo punto di vista sono quelli dotati di materiali di qualità robusti ma al contempo soffici (per attutire i colpi ma al contempo proteggere al meglio il bambino), di una seduta ergonomica, della possibilità di regolare il poggiatesta, nonché di accessori extra che andremo ad elencare sotto.
Base girevole
Si tratta di un’aggiunta notevole in tema di praticità e comfort soprattutto per i genitori. La base girevole è tipica di quei modelli ibridi di cui abbiamo parlato sopra, che da ovetti possono trasformarsi in seggiolini tradizionali proprio invertendo la posizione dello stesso nel senso di marcia dell’auto. La base girevole non è tuttavia utile esclusivamente per un uso prolungato del seggiolino, ma fin dai primi mesi può rivelarsi molto comoda per inserire il bebè all’interno della seduta dell’ovetto, un’operazione molto difficoltosa quando gli spazi dell’auto sono angusti. Segnaliamo che molti modelli offrono la possibilità di acquistare la base separatamente, sia essa girevole o non girevole (ad esempio, semplicemente dotata di aggancio Isofix), e che essa può essere utilizzata sia per l’ovetto che per altre sedute della stessa marca da usare successivamente quando il bambino cresce.
Tessuti
I tessuti che rivestono l’ovetto devono essere resistenti ma traspiranti, per evitare il surriscaldamento della seduta e che il bambino sudi, soprattutto nei mesi caldi. Molti modelli offrono dei rivestimenti di ricambio che meglio si adattano alle diverse stagioni. Importante è anche la possibilità di sfoderare e lavare il rivestimento, un aspetto importante nei primi mesi quando non è raro che il seggiolino si sporchi.
Regolazioni
L’ovetto, affinché possa seguire la crescita del bambino tipica dei primi mesi di vita, deve consentire quantomeno la regolazione in altezza del poggiatesta, in modo che avvolga il capo del bambino in modo ottimale. La stessa cosa vale per le cinture integrate che devono poter essere alzate o abbassate a seconda della statura del bambino.
Compatibilità con il telaio del passeggino
Molto spesso gli ovetti possono essere utilizzati come seduta del passeggino nei primi mesi di vita. L’acquisto dei sistemi modulari è molto vantaggioso da questo punto di vista in quanto offre telaio, ovetto e seduta passeggino in un unico prodotto composto da moduli compatibili tra loro.
Specchietto retrovisore per seggiolini
Lo specchietto non è un accessorio così diffuso, ma quando presente offre all’adulto la possibilità di monitorare il bambino quando posizionato nel sedile posteriore dell’auto. Quando il bambino è ancora piccolo si tende infatti a volerlo avere sempre sotto controllo. Questo risulta molto difficile e pericoloso se si è alla guida dell’auto e la tendenza è quella di distrarsi facilmente e di voltarsi al primo pianto del bambino. Per evitare questa operazione molto pericolosa, viene in aiuto lo specchietto per seggiolini che, nel caso degli ovetti, va posizionato sul poggiatesta del sedile posteriore. In questo modo il genitore o chi è alla guida può monitorare il piccolo semplicemente guardando il proprio specchietto retrovisore centrale in cui è visibile il riflesso del bambino. Si tratta quindi non solo di una accessorio pensato per il comfort di chi guida ma anche di un elemento importante in termini di sicurezza. Nel caso non sia incluso in dotazione con l’ovetto è possibile acquistarlo separatamente.
Cappottina e manico
Un altro elemento importante, in questo caso per il comfort del bambino, è la cappottina. Questa serve a riparare dal sole il neonato ed è importantissima nei mesi estivi, quando il sole può battere direttamente sul volto del piccolo. La maggior parte degli ovetti sono dotati di cappottina, quello che cambia è il livello di copertura offerto. Nei modelli più completi possiamo infatti avere una cappottina in tessuto con protezione UPF50+ che può essere allungata per coprire il capo del bambino completamente e proteggerlo dal sole. La cappottina può essere utile anche in caso di pioggia negli spostamenti dall’auto all’abitazione e viceversa. Ricordiamo infine che gli ovetti sono dotati di manico per il trasporto.
Le domande più frequenti sugli ovetti
In che posizione installare l’ovetto?
L’ovetto può essere installato sia sul sedile posteriore che su quello anteriore, sempre in direzione opposta al senso di marcia. La posizione da preferire è quella sul sedile posteriore; ciononostante, qualora si decida per quello anteriore, è importantissimo per la sicurezza del bambino disattivare l’airbag del sedile del passeggero. In ogni caso raccomandiamo di verificare la posizione compatibile nella propria auto con il tipo di seggiolino, consultabile nel libretto di istruzioni dell’auto oppure spesso reperibile anche nel sito ufficiale del brand dell’ovetto, dove vengono riportati i modelli di auto e il sedile compatibile con lo specifico modello di seggiolino.
Perché scegliere l’ovetto?
L’ovetto è la scelta ideale per i primi mesi di vita del bambino, sia in termini di sicurezza che di praticità, soprattutto quando l’ovetto è incluso in un sistema modulare che, come abbiamo visto, ne permette un uso più ampio anche al di fuori dell’auto. Quando acquistato singolarmente è possibile optare per un modello ibrido, ovvero un seggiolino che possa essere utilizzato sia come ovetto che come poltroncina una volta che il bambino superi i limiti di peso e altezza previsti per legge. Sconsigliamo invece l’acquisto della navicella, un sistema di ritenuta molto meno sicuro e che probabilmente cadrà presto in disuso.
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