I migliori amplificatori per auto del 2023

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Dati tecnici

4 canali

2 canali

4 canali

4 canali

2 canali

Potenza in uscita RMS: 125 W x 4 (4 Ohm); 125 W x 2 RMS + 400 W x 1 RMS (4 Ohm) a ponte

Potenza di uscita massima: canali a 4 OHM 2 x 150 W, canali a 4 OHM BTL 1 x 500 W, canali a 2 OHM 2 x 210 W

Potenza in uscita RMS: 70 W x 4 (4 ohm), 85 W x 4 (2 ohm), 175 W x 2 (BTL)

Potenza di ingresso massima: 4 x 100 W (4Ω), 4 x 100 W (2Ω), 2 x 200 W (4Ω ponte) W

Potenza massima: 50 W

Potenza massima: 1600 W

Potenza massima: 500 W

Potenza massima: 1000 W

Dimensioni del telaio (L x A x P): 18,1 x 3,8 x 6,4 cm

Dimensioni: 14 x 4 x 12 cm

Filtri passa-alto e basso

Risposta in frequenza: 5 - 50.000 Hz

Impedenza dei diffusori: 2 – 8 ohm (stereo), 4 – 8 ohm (a ponte)

Terminali RCA

Impedenza: 2-8 Ohm

Risposta in frequenza: 10- 30.000 Hz

Filtro passa basso integrato

Risposta in frequenza: 5 - 50.000 Hz

Risposta in frequenza: 10 - 40.000 Hz

Risposta in frequenza: 20 - 20.000 Hz

Dimensioni: 32 x 24,2 x 6 cm

Classe D

Dimensioni:23,2 X 5,5 X 34,2 cm

Potenza massima: 400 W

Classe D

Classe AB

Classe D

Punti forti

Ottima versatilità

Buon rapporto qualità-prezzo

Molto versatile

Ottima versatilità

Prezzo estremamente contenuto

Buona potenza

Buona qualità del suono

Ottimo rapporto qualità-prezzo

Buona potenza

Discreta versatilità

Dimensioni compatte

Dimensioni compatte

Molto compatto

Installazione semplice

Punti deboli

Prezzo elevato

Versatilità limitata

Potenziometri deboli

Prestazioni non ottimali

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta di un amplificatore per auto

1. Canali

Grazie alla grande evoluzione conosciuta dagli impianti audio grazie alle tecnologie digitali, oggi è possibile godere di un’ottima qualità del suono non solo in ambiente domestico, ma anche nella propria auto. Le autoradio sono infatti diventate sempre più potenti, più ricche di funzioni e versatili, perfette non solo per ascoltare programmi radio, ma anche tracce musicali di qualunque genere. Talvolta però anche l’autoradio più evoluta può rivelarsi insufficiente: molto spesso, soprattutto se si affrontano lunghi viaggi, gli inevitabili rumori di fondo che si percepiscono all’interno della macchina possono rendere meno chiara e piacevole l’esperienza di ascolto dell’utente. In questo caso è possibile dotarsi di un amplificatore, ovvero un dispositivo esterno che permette di potenziare il segnale audio proveniente dall’autoradio aumentandone in modo anche significativo il volume, oltre ovviamente a migliorarne la qualità. Grazie a un amplificatore è possibile inoltre aggiungere ulteriori altoparlanti (o speaker) al proprio impianto, da un singolo subwoofer, forse il più ricercato dagli utenti, fino a un vero e proprio sistema audio completo di tweeter e woofer, che copra tutte le frequenze udibili dall’orecchio umano.Amplificatore per auto canali
Per questo il primo elemento da esaminare quando si decide di acquistare un amplificatore per auto è proprio il numero di speaker che si intende collegare, dato che da questo dipendono i canali che l’amplificatore stesso deve avere. Per canale si intende un percorso audio indipendente utilizzato per emettere un segnale dall’amplificatore. Esistono diverse configurazioni possibili, adatte a esigenze differenti:

  • Monocanale: questo tipo di amplificatore è normalmente utilizzato solo per collegare un subwoofer. Non offre alcun tipo di flessibilità, ma è più che sufficiente se l’unica miglioria che si vuole apportare al proprio impianto è l’aggiunta di uno speaker dedicato esclusivamente alla riproduzione dei bassi;
  • Multicanale: sono svariate le opzioni disponibili se si opta per un amplificatore dotato di più canali. Si possono infatti trovare modelli con due canali, mentre altri ne possono offrire anche otto. Maggiore è il numero di canali disponibili, più ampio sarà il numero di configurazioni possibili per il proprio amplificatore. Anche se generalmente si può collegare ogni singolo canale a uno speaker, esistono anche altre modalità di connessione che assicurano una maggiore libertà di personalizzazione, come vedremo nel paragrafo successivo.Amplificatore per auto multicanale

Collegamento a ponte

Uno dei vantaggi principali di un amplificatore multicanale è la possibilità di effettuare uno o più collegamenti a ponte. In parole semplici, questi permettono di connettere due canali a un unico altoparlante esterno, dandogli così maggiore potenza. Per esempio, se si possiede un amplificatore a quattro canali, si possono connettere due speaker per frequenze medio-alte a due canali, e utilizzare i due rimanenti per un unico subwoofer, che generalmente ha bisogno di maggiore potenza rispetto ad altri altoparlanti. Come è facile intuire, se si sceglie un amplificatore con molti canali sarà possibile creare un impianto molto più esteso e potente. Tuttavia, per non danneggiare irrimediabilmente l’amplificatore e tutti gli speaker connessi è fondamentale prestare attenzione a un ulteriore dato, ovvero la potenza dell’impianto preinstallato nella propria auto.Amplificatore per auto collegamento

2. Potenza

Se il numero di canali di un amplificatore determina l’ampiezza e la versatilità del proprio impianto audio, la potenza che questo sarà in grado di raggiungere influisce nettamente sulla qualità dell’impianto stesso. Molto spesso si fa l’errore di acquistare l’amplificatore prima di aver scelto gli speaker, il che si traduce frequentemente in un sistema troppo poco potente rispetto alle effettive necessità. Talvolta si rivela addirittura necessario acquistare un secondo amplificatore esclusivamente per supportare un buon subwoofer, che come abbiamo già detto richiede una grande quantità di energia, soprattutto se comparato ad altoparlanti per frequenze medio-alte. È dunque consigliabile tenere l’amplificatore come ultimissimo acquisto nella propria lista, così da essere certi di fare una scelta corretta. Cerchiamo intanto di chiarire quali sono le varie diciture utilizzate per definire la potenza non solo degli amplificatori, ma di tutti i componenti di un impianto audio.Amplificatore per auto potenza

Diciture legate alla potenza

Comprendere la reale potenza di qualunque dispositivo audio è sempre complesso, dato che esistono diverse sigle o formule, spesso utilizzate dai marchi come strumento di marketing, e che non hanno una ripercussione vera e propria sull’effettiva qualità del prodotto:

  • Potenza RMS: misurata in watt, è la più importante da considerare e indica la potenza continua che lo speaker è in grado di sostenere senza subire danni. Nel caso in cui si voglia acquistare un amplificatore da collegare all’impianto audio preinstallato nella propria auto, è consigliabile sceglierne uno in grado di offrire come minimo un valore superiore al 75% (massimo 150%) rispetto alla potenza RMS degli altoparlanti integrati;
  • Potenza di picco: si tratta di un dato spesso ingannevole, misurato in modi diversi a seconda del produttore, che indica la potenza massima che l’altoparlante è in grado di supportare per un brevissimo istante;
  • Potenza massima: questo dato non è in realtà legato alla potenza dello speaker, poiché indica piuttosto l’energia totale che questo consuma. Anche in questo caso il risultato può essere molto fuorviante, dato che normalmente il consumo energetico è maggiore rispetto alla potenza vera e propria degli altoparlanti.Amplificatore per auto diciture potenza

3. Compatibilità

Oltre alla potenza e il numero di canali disponibili, esistono anche altri parametri importanti da considerare per determinare la compatibilità tra un amplificatore e altri componenti di un impianto audio. Uno dei più decisivi in assoluto riguarda l’impedenza, da cui può dipenderne non solo il corretto funzionamento, ma anche l’integrità.

Ohm: cosa significano e perché sono importanti

Gli Ohm (Ω) sono l’unità di misura dell’impedenza, un valore che indica la resistenza che l’amplificatore esercita sul suono. Minore è l’impedenza, maggiore sarà il segnale audio in grado di viaggiare fino agli speaker. Anche se l’impedenza può sembrare un dato secondario, rappresenta invece un elemento decisivo nel determinare il corretto funzionamento di un impianto audio: se l’amplificatore è troppo potente, gli altoparlanti rischiano di essere danneggiati irrimediabilmente. Per contro, se l’amplificatore non è abbastanza potente rischia di surriscaldarsi e, potenzialmente, bruciare parte dell’intero impianto, notando anche che a diversi canali possono corrispondere diversi valori in Ohm. È importante ricordare questo rischio soprattutto se si sceglie un amplificatore di fascia economica, dato che spesso questi non dispongono di un sistema di sicurezza che li disattivi automaticamente in caso di pericolo.Amplificatore per auto Ohm
Nel momento in cui si sceglie un amplificatore, dunque, è assolutamente necessario valutarne non solo la potenza, ma anche l’impedenza, accertandosi che sia compatibile con il resto dell’impianto.

Autoradio 1 DIN o 2 DIN

Anche se molti utenti hanno dubbi sulla compatibilità di un amplificatore con diversi tipi di autoradio, non ci sono reali limiti che impongono la scelta di un particolare modello a seconda della radio. Va infatti ricordato che le diciture 1 DIN e 2 DIN indicano semplicemente due diverse dimensioni standard per questo dispositivo, dati che non vanno dunque a incidere sulla effettiva possibilità di collegare un amplificatore.

4. Classe

Un ultimo elemento da considerare prima dell’acquisto di un amplificatore per auto riguarda la sua classe di appartenenza, alla quale corrispondono alcune caratteristiche importanti. Vediamo quali sono le principali (ci limiteremo a quelle utilizzate nei modelli per auto), partendo dallo standard più datato, per arrivare al più recente:Amplificatore per auto classe

  • Classe A: anche se dal punto di vista dell’efficienza energetica non può garantire risultati apprezzabili (rimane infatti costantemente attivo, anche quando non c’è alcun segnale audio da amplificare), viene ancora utilizzata, in particolare per il basso livello di distorsione e l’ottima qualità di riproduzione del suono. Tuttavia è molto ingombrante e disperde una grande quantità di calore;
  • Classe B: rappresenta un’evoluzione più efficiente rispetto alla classe A (si disattiva automaticamente quando non c’è alcun segnale da riprodurre), produce molto meno calore quando è in funzionamento e ha dimensioni più contenute. Questi vantaggi si pagano però con una peggiore qualità del suono e con potenziali distorsioni durante la riproduzione;Amplificatore per auto efficienza
  • Classe AB: si tratta di un ottimo compromesso tra le prime due classi. È infatti più efficiente rispetto alla A, diminuendo la corrente in circolo quando l’amplificatore non è attivo, e offre una migliore qualità del suono rispetto alla B. Tuttavia non è in grado di eguagliare le caratteristiche positive di entrambe le classi precedenti;
  • Classe D: è la soluzione che assicura la maggiore efficienza energetica in assoluto, oltre a dimensioni molto contenute, ma non riesce a riprodurre nitidamente le frequenze più alte. Questo problema viene di norma risolto utilizzando appositi filtri in grado di rimuovere le distorsioni. Gli amplificatori di classe D sono molto apprezzati quando associati a subwoofer, ma possono essere utilizzati con qualunque tipo di speaker.

La scelta della classe del proprio amplificatore dipende dunque dalle proprie esigenze e preferenze, ma in generale è ormai consigliabile orientarsi sugli standard più recenti, sia per la maggiore efficienza energetica che per le dimensioni contenute. Va infatti considerato che non è sempre semplice trovare la posizione ideale per installare un amplificatore, spesso installato sotto un sedile o nel bagagliaio.Amplificatore per auto dimensioni

Altri fattori da tenere a mente per la scelta di un amplificatore per auto

I materiali sono importanti?

Giudicare obiettivamente i materiali utilizzati per la costruzione di un amplificatore per auto non è semplice: la scocca esterna è infatti solitamente in plastica o in metallo, ma difficilmente si possono valutare i componenti interni del dispositivo, che ovviamente incidono in modo molto più significativo sulla qualità del prodotto. Si può comunque giudicare la robustezza dei materiali utilizzati esternamente, non solo per la scocca, ma anche per eventuali manopole o interruttori. Per quanto possa essere posizionato in un punto protetto della macchina, bisogna infatti considerare che inevitabilmente l’amplificatore sarà soggetto a una certa quantità di urti, a seconda del tipo di macchina che si possiede, della frequenza con cui la si utilizza e dei terreni su cui si guida più comunemente.

La marca è importante?

Come vale per tutti i dispositivi legati al mondo del suono, la marca riveste sicuramente un ruolo importante, sia nello stabilire la qualità effettiva del suono, sia nell’assistenza che l’utente può ricevere in caso di necessità. Va infatti considerato che, al di là dell’acquisto in sé, potrebbe essere necessario rivolgersi a un professionista che si occupi dell’installazione dell’amplificatore, nel qual caso scegliere un prodotto di marca può fare una certa differenza. Molti installatori si specializzano infatti nella realizzazione di impianti costruiti con dispositivi delle marche più note, offrendo anche la possibilità di reperire facilmente ricambi o accessori nel momento in cui questi dovessero rivelarsi necessari per l’utente.
Le aziende più note in questo mercato sono Pioneer, Sony e Alpine, oltre a Kenwood, JBL e Auna. Ovviamente esistono anche moltissime opzioni vendute da case minori, ma l’assistenza in caso di problemi è praticamente inesistente.

Il prezzo è importante?

Il prezzo degli amplificatori per auto è molto variabile: si spazia infatti da modelli di fascia bassa dal prezzo di circa 20 €, normalmente in grado di offrire una potenza veramente minima e non più di due canali, a prodotti da oltre 200 €. Questi ultimi sono ovviamente molto più potenti, dispongono di sistemi di sicurezza che prevengono potenziali surriscaldamenti e assicurano una qualità del suono superiore. Come abbiamo visto ci sono molti parametri da considerare quando si sceglie un amplificatore per auto, per cui è consigliabile valutare con attenzione quale sia il migliore modello adatto alle proprie esigenze e al proprio budget.


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