La piastra elettrica è un fornello elettrico portatile che permette di cucinare proprio come su un normale piano cottura, ma con la flessibilità di potersi spostare ovunque ci sia una presa di corrente. Ne esistono di due tipi principali: classica e a induzione. La piastra elettrica classica si presenta come una superficie di ghisa installata sopra una resistenza elettrica. La piastra a induzione, invece, è una superficie di vetroceramica installata sopra una bobina che crea un campo magnetico per generare calore. In entrambi i casi, la piastra poggia su una struttura di base che permette di spostarla in sicurezza e di regolare la temperatura. Se avete già deciso che preferite la tecnologia a induzione, potete consultare la nostra classifica con le migliori piastre a induzione.
Le migliori piastre elettriche a induzione
Se invece volete valutare entrambe le tipologie, continuate a leggere per scoprire le migliori piastre elettriche classiche o a induzione da utilizzare per integrare il piano cottura di casa, per cucinare in camper o in un altro alloggio da vacanze o ancora per sopperire alla mancanza del piano cottura durante i lavori di ristrutturazione della cucina.
La piastra a induzione più spaziosa: G3 Ferrari G10139
G3 Ferrari propone un fornello a induzione ideale per chi ha bisogno di tanto spazio e potenza anche in una piastra portatile. Con le due zone cottura, infatti, si possono cucinare due pietanze contemporaneamente con pentole da 12 a 26 cm di diametro e una potenza regolabile fino a 1800 W: con questa piastra non si sente troppo la mancanza di un piano cottura fisso. Tanto spazio per cucinare, ma poco ingombro, grazie al design salvaspazio super sottile. Ideale per qualsiasi contesto, è sicura da utilizzare anche in campeggio grazie al sistema di anti-surriscaldamento e di spegnimento automatico in caso di pentola errata, vuota o assente. La superficie in vetro è unica e facilissima da pulire. Oltre alle due zone cottura, comprende un pannello di controllo touch dove impostare non solo la temperatura richiesta tra 60 e 240 °C, ma anche un timer di cottura fino a 3 ore, per la massima praticità.
La migliore qualità/prezzo: Severin KP 1071
Questa piastra a induzione è economicamente accessibile e allo stesso tempo offre un ottimo livello qualitativo sia dal punto di vista delle dimensioni, sia dal punto di vista della cottura. Compatta come la maggior parte delle piastre elettriche a induzione, presenta però una zona di cottura che può ospitare pentole dal diametro fino a 21 cm, quindi superiore al minimo. La sua potenza di 2000 W, inoltre, è tra le più alte nella categoria e consente di riscaldare e cuocere rapidamente con una temperatura da 60 a 240 °C. Il pannello di controllo touch è essenziale e intuitivo, oltre che retroilluminato per essere facilmente utilizzabile in qualsiasi contesto. La sicurezza è garantita da sistemi come il rilevamento automatico della presenza o assenza della pentola e lo spegnimento automatico allo scadere di un timer preimpostato.
La piastra elettrica doppia più compatta: Ariete Fornello Elettrico 994
Ariete coniuga compattezza e versatilità d’uso con questa piastra elettrica classica con due superfici di cottura in ghisa. In grado di ospitare pentole di 18 cm e di 15,5 cm, le due piastre in ghisa consentono di cucinare due pietanze ovunque ci si trovi, senza dover rinunciare a un pasto completo pur occupando pochissimo spazio. Grazie alla potenza aggregata di 2500 W, questa piastra promette di cucinare velocemente qualsiasi piatto. Il materiale di alta qualità delle piastre, inoltre, mantiene i cibi riscaldati anche una volta spenta la macchina, fornendo flessibilità di gestione anche in assenza di un timer di cottura. Ciascuna piastra, infine, ha la sua manopola di regolazione della temperatura, posta all’estremità della base di supporto in modo da evitare qualsiasi possibile confusione tra le due.
La piastra elettrica più piccola: Severin Fornello Elettrico KP 1092
Una piastra elettrica in ghisa e acciaio inox di piccole dimensioni e di fascia di prezzo bassa è la scelta ideale per chi deve trasportarla in giro e la utilizza solo saltuariamente. L’anello di riscaldamento ha un diametro di 18 cm, adatto a pentole per cucinare per una o due persone in media. L’utilizzo è assolutamente intuitivo: nessun pannello di controllo complicato, solo una manopola con cui regolare la temperatura su uno dei 6 livelli disponibili. La spia luminosa si accende quando si collega la presa della piastra e si spegne la temperatura selezionata viene raggiunta: se una variazione dell’ambiente circostante o l’aggiunta di ingredienti fanno cambiare la temperatura, la spia si riaccende e la piastra riprende a regolare il proprio calore, per avere sempre la massima precisione nella cottura.
La migliore economica: Ardes AR1F19
La migliore piastra elettrica economica è quella in ghisa di Ardes, più elegante e moderna rispetto alle piastre in ghisa più comuni grazie alla finitura nera in acciaio verniciato. La piastra in ghisa singola può ospitare una pentola o una padella dal diametro di 18,5 cm e trattiene il calore per lungo tempo a fornello spento. Questo consente di risparmiare energia grazie al calore residuo ed evitando di dover riaccendere la macchina per scaldare il cibo se si ha bisogno di consumarlo in un secondo momento. La base della piastra presenta una manopola per la regolazione della temperatura su uno dei 5 livelli disponibili e una spia di funzionamento, ma anche dei pratici piedini antiscivolo che garantiscono la stabilità della macchina durante l’utilizzo.
Quanta corrente consuma una piastra elettrica?
Il consumo energetico di una piastra elettrica dipende dalla potenza, dal tempo di utilizzo e dalla tipologia di piastra. Una piastra elettrica in ghisa di potenza media ha un consumo di circa 1,5 kWh in un’ora di utilizzo continuo. Una piastra elettrica a induzione di potenza media, invece, consuma circa 1,8 kWh in un’ora di utilizzo continuo. Tuttavia, la piastra a induzione di solito è più efficiente di quella in ghisa, perché ha meno dispersioni di calore, quindi impiega meno tempo per realizzare la stessa cottura.
Meglio una piastra elettrica classica o a induzione?
La scelta tra piastra elettrica classica e piastra a induzione dipende dall’utilizzo che si intende fare di questo piccolo elettrodomestico. La piastra elettrica classica, di solito in ghisa, si colloca in una fascia prezzo media o medio-bassa ed è compatibile con pressoché qualsiasi tipo di pentola o padella. Tuttavia, ha un’elevata dispersione del calore e si riscalda lentamente, quindi consuma più energia. La piastra elettrica a induzione, invece, si colloca in una fascia di prezzo medio-alta o alta e richiede pentole specifiche. Tuttavia, si riscalda in fretta ed è molto efficiente, oltre che più facile da pulire. In generale, si può affermare che la piastra elettrica in ghisa è più adatta a chi ne fa un uso saltuario, quella a induzione a chi la usa spesso.
Esiste qualcosa di facile uso, in modo che possa essere manovrata da un anziano che comincia ad avere piccoli problemi ?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Sinotech GD038
Cosa significa che la struttura non è termoisolata? Diventa calda?
Si la parte esterna si riscalderà e bisognerà fare attenzione.
Salve
Il mio dubbio sta nel capire se la piastra elet.riesce a portare ad ebollizione una pentola di acqua…per fare un semplice piatto di pasta?
Si, l’acqua arriva ad ebollizione anche se più lentamente rispetto al fornello a gas.