Come funziona un epilatore a luce pulsata?

Come funziona un epilatore a luce pulsata?

Se, fino a pochi anni fa, la rimozione dei cosiddetti peli superflui riguardava principalmente l’universo femminile, oggigiorno questo fenomeno è stato ampiamente sdoganato anche tra gli uomini: che sia per ragioni puramente estetiche o motivi di igiene, epilazione e depilazione sono ormai tra le pratiche più popolari e diffuse per quanto riguarda la cura del corpo.
Non è raro, però, che questi trattamenti diventino una fonte di frustrazione: la rimozione dei peli richiede tempo, risorse e, come se non bastasse, provoca nella maggior parte dei casi fastidio e dolore. Non c’è da stupirsi, quindi, che le tecniche di epilazione permanente stiano prendendo sempre più piede. Tra queste, una delle più popolari è sicuramente l’epilazione a luce pulsata: sempre più marchi propongono epilatori a luce pulsata che, è proprio il caso di dirlo, consentono di eliminare il problema alla radice, in modo semplice e direttamente a casa.
Si tratta, comunque, di una pratica ancora relativamente nuova e di fronte alla quale gli utenti hanno spesso domande, opinioni e curiosità. Se volete scoprire cosa c’è da sapere a riguardo, leggete i prossimi paragrafi!
Epilatore a luce pulsata per uso domestico

Luce pulsata: effetti e applicazioni

La luce pulsata ad alta intensità o IPL (dall’inglese Intense Pulsed Light) è una tecnologia derivata dal laser, che essenzialmente sfrutta il calore generato dall’energia luminosa per trattare problematiche di diverso tipo. Questa tecnica, infatti, non viene utilizzata solo per rimuovere i peli, ma anche, ad esempio, per il fotoringiovanimento e per attenuare discromie e macchie della pelle. Nel caso dell’epilazione, l’impulso luminoso emesso dalla lampada va a colpire la melanina contenuta nei peli: il calore generato da questo processo distrugge in modo mirato le molecole che si occupano della loro crescita, riducendo l’attività del bulbo pilifero fino ad inibirlo completamente. Il risultato? Una riduzione indolore, progressiva e definitiva dei peli superflui, che può arrivare al 70-80% alla fine di un ciclo completo di trattamenti.
A fare davvero la differenza, dunque, è la quantità di melanina contenuta nei peli e nella pelle, dunque il loro colore: le pelli molto scure non sono adatte all’epilazione a luce pulsata, dal momento che l’elevata presenza di melanina nell’epidermide rischierebbe di provocare scottature. Anche peli biondi, rossi, bianchi o comunque molto chiari sono problematici: su di essi l’impulso luminoso non riesce ad agire in modo efficace a causa del basso contenuto di melanina.
Fototipi adatti al trattamento con luce pulsataLa luce pulsata si rivela però ottima per chi ha una pelle chiara o molto chiara e peli castani o scuri: in questo caso, grazie al contrasto, l’impulso riesce a concentrarsi in modo efficace sul bulbo, danneggiandolo. Gli epilatori a luce pulsata per uso domestico, comunque, sono generalmente accompagnati da istruzioni molto dettagliate, che descrivono con precisione le tipologie di pelle e peli più indicate al trattamento e la maniera più corretta di procedere per ogni caso specifico; se siete interessati all’acquisto di un prodotto di questo tipo e desiderate maggiori informazioni, potere consultare la nostra guida all’acquisto dell’epilatore a luce pulsata.

Prepararsi al trattamento

Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, gli epilatori a luce pulsata per uso domestico non sono assolutamente pericolosi, tuttavia ci sono alcuni piccoli accorgimenti e operazioni da svolgere prima di ogni trattamento:

  • Radere la zona da trattare con una lametta: affinché gli impulsi luminosi siano efficaci, i peli non devono superare 1 mm di lunghezza; in caso contrario, infatti, l’energia andrebbe a bruciare il fusto del pelo e non la radice. Consigliamo, però, di utilizzare un rasoio poiché ceretta ed epilatore elettrico rimuoverebbero il bulbo, quindi proprio la parte che è necessario colpire perché il pelo smetta di ricrescere. Assicuratevi infine che la pelle sia asciutta e pulita;
  • Attenzione ai nei e alle discromie cutanee: nei particolarmente grossi, numerosi o scuri vanno assolutamente coperti poiché si tratta di punti ad elevata concentrazione di melanina che, se colpiti dall’impulso, potrebbero dare luogo a scottature. Per farlo, basta utilizzare una matita bianca oppure, se l’epilatore a luce pulsata lo prevede, utilizzare gli appositi adesivi bianchi forniti in dotazione. Ricordiamo inoltre che l’apparecchio non va assolutamente utilizzato su macchie della pelle e altre discromie come la couperose, oppure su vesciche e ferite;
  • Cominciare con un piccolo test: per verificare che la vostra pelle tolleri la luce pulsata senza problemi, effettuate un piccolo test con un paio di flash sul braccio. La maggior parte degli epilatori a luce pulsata in commercio consente di regolare l’intensità degli impulsi, in modo che possiate eventualmente abbassarla se doveste avvertire fastidio; inoltre, i modelli più recenti sono dotati di un sensore che riconosce la tonalità della pelle da trattare e imposta automaticamente il livello di energia più adatto.

Sottolineiamo, infine, che gel e occhialini protettivi non sono necessari per i trattamenti ad uso domestico.
Epilatore a luce pulsata finestra di trattamento

Come funziona il trattamento?

A questo punto, siete pronti per utilizzare il vostro epilatore a luce pulsata. Vediamo quali sono i passaggi da seguire per un trattamento ottimale:

  • Impostate il livello di energia più adatto: come sottolineato in precedenza, nel libretto di istruzioni di ogni epilatore è sempre indicato il livello di energia ideale in base al fototipo da trattare. Consultate attentamente la tabella e verificate quali sono le impostazioni più adatte alla vostra carnagione e al colore dei peli che volete rimuovere (solitamente, i livelli di intensità disponibili vanno da 1 a 5);
  • Posizionate correttamente l’apparecchio: assicuratevi che la lampada sia perfettamente a contatto con la pelle dell’area da trattare. In caso contrario, infatti, gli impulsi non verranno emessi per non rischiate di esporre gli occhi a flash casuali;
  • Scegliete il tipo di flash da erogare a seconda della zona da epilare: la maggior parte degli epilatori a luce pulsata prevede due modalità di emissione degli impulsi. La prima è il flash singolo, per cui ogni volta che si preme il pulsante apposito viene emesso un solo impulso; questa modalità è ideale per trattare efficacemente zone di precisione, come l’inguine, il mento o la zona baffetti (in questi casi, se l’epilatore lo permette, si consiglia anche di utilizzare gli appositi riduttori per la lampada). La seconda, invece, è il flash multiplo, per cui gli impulsi vengono emanati continuamente scorrendo con la lampada lungo la parte del corpo da trattare; quest’ultima opzione permette di trattare in modo più semplice e veloce zone più ampie come gambe, cosce, petto o schiena;
  • Rispettate il calendario: per ottenere i risultati desiderati, è fondamentale essere costanti nei trattamenti e seguire scrupolosamente le tempistiche indicate nel manuale. In genere, viene consigliato di effettuare un trattamento ogni 2 settimane per circa 4-5 settimane, dopodiché si passa alla fase di mantenimento, effettuando un trattamento al mese finché non ci si ritiene soddisfatti; i primi risultati dovrebbero comparire dopo circa 3-4 sedute, anche se ciò può variare molto di persona in persona. Variare la frequenza dei trattamenti a piacimento è rischioso e controproducente: ci raccomandiamo pertanto di astenervi alle istruzioni fornite dal produttore.

Epilatore a luce pulsata in azione


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