I migliori caschi modulari del 2025

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Dati tecnici

Tipologia

modulare

C5 SOLID

Modulare

Modulare

Modulare apribile

Omologazione

ECE 22.06 P/J

ECE

ECE 22-06 Omologazione P/J

ECE 22.05

ECE 22-05

Chiusura micrometrica

si

si

Interno asportabile e lavabile

si

si

si

Tipo di visiera

Visiera parasole interna

Visiera parasole interna

Antigraffio + parasole

Antigraffio + parasole

Peso

1 kg

1,8 Kg

1,8 kg

1,7 kg

1,7 kg

Ventilazione

si

si

2 punti

Regolabile

Punti forti

Chiusura con fibbia micrometrica

Design compatto e leggero

Modulare

Visiera extra large

Spazio per auricolari

Leggero e alto comfort

Imbottiture senza cuciture

In carbonio

Rotazione mentoniera 180°

Imbottitura antibatterica

Ottimi materiali

Punti deboli

Prezzo

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Il casco modulare è da tempo uno dei preferiti tra i motociclisti che fanno lunghi tragitti, ma anche tra chi usa la moto o lo scooter tutti i giorni e cerca praticità. La sua caratteristica distintiva è la mentoniera sollevabile, che permette di passare da una configurazione integrale – più protettiva – a una semi-jet, utile ad esempio quando ci si ferma a parlare, si fa rifornimento o si guida in città.

Questa doppia anima rende i caschi modulari particolarmente versatili. Ma non sono tutti uguali: chi viaggia spesso sa bene che un buon casco modulare deve offrire un bilanciamento tra silenziosità, ventilazione, comfort di calzata e ovviamente sicurezza. I modelli di fascia alta hanno ormai sistemi di chiusura molto solidi, visiere con trattamenti antigraffio e anti-appannamento, interni sfoderabili e predisposizioni per interfono.

Ecco perché non vanno scelti a caso. Prima della scelta bisogna considerare materiali, peso, aerodinamica, omologazioni (attenzione alla doppia P/J), presenza di visierino parasole, facilità di apertura e qualità delle finiture. E anche il design, sebbene soggettivo, ha il suo ruolo: un casco bello da vedere è anche più piacevole da indossare ogni giorno.

Se non ancora non sei sicura/o che il casco modulare possa essere la scelta giusta per te ti invitiamo a leggere la nostra pagina dedicata ai caschi moto. Troverai una panoramica su tutte le tipologie di caschi e pagine specifiche sui vari tipi di casco: casco jet, casco da cross e casco integrale.

Le caratteristiche di un casco modulare?

Le peculiarità del casco modulare rispetto ad un casco integrale sono essenzialmente due: la presenza di una visiera richiudibile e di una mentoniera ribaltabile o staccabile. Proprio quest’ultimo elemento rappresenta la caratteristica di maggiore interesse per i motociclisti: la mentoniera completamente ribaltabile, infatti, facilita indossare il casco (soprattutto per le persone che portano gli occhiali) e rende il casco più facile da sfilare in caso di incidente, grazie al peculiare meccanismo di chiusura.

casco modulare
A scanso di equivoci specifichiamo che, nonostante la possibilità di ribaltare o rimuovere la mentoniera, non tutti i modelli possono essere usati con la mentoniera aperta, ma solo quelli omologati con le lettere P/J (integrale/aperto). Per quanto riguarda invece gli svantaggi, rispetto agli altri modelli di casco moto, i caschi modulari risultano più pesanti e più costosi: entrambi gli aspetti sono giustificati da una struttura più sofisticata, che necessita di un maggior numero di componenti.

Casco modulare apribile o crossover?

I caschi modulari possono essere suddivisi in due tipologie: i modelli apribili e i modelli crossover. L’unica differenza tra le due è che nei caschi apribili la mentoniera non è staccabile, ma solo ribaltabile: può essere sollevata e ripiegata sulla parte superiore frontale del casco, ma rimane sempre agganciata.

casco modulare apribile o crossover
Nei modelli crossover, invece, la mentoniera può essere rimossa completamente, lasciando un casco con una configurazione uguale ad un casco jet. La scelta tra le due tipologie di modelli dipende in tutto e per tutto dalle esigenze del motociclista: chi dispone di una moto di grossa cilindrata e di uno scooter, ad esempio, potrebbe preferire un casco modulare crossover, così da aggiungere o rimuovere la mentoniera in base alla moto che utilizza.

Omologazione

L’elemento fondamentale che assicura che un casco modulare sia a norma di legge, e quindi il primo da controllare, è che il modello che avete scelto sia omologato. La specifica normativa europea che descrive i criteri che devono essere soddisfatti per ricevere l’omologazione è la ECE/ONU 22-06. L’omologazione vera e propria viene poi rilasciata dal Ministero dei Trasporti della nazione in cui il casco deve essere messo in vendita.

Come leggere l’etichetta di un casco modulare

La certifica dell’omologazione si può trovare su un’etichetta che di solito è cucita sul cinturino del casco. Nell’immagine in basso potete vedere l’esempio di un’etichetta che è possibile trovare sui caschi in commercio.

casco modulare etichetta omologazione

Casco modulare: comodità e componenti strutturali

La comodità del casco è molto importante perchè impatta anche sulla sicurezza, poiché alcuni elementi come la taglia selezionata o l’imbottitura interna rendono il casco modulare più o meno aderente.

casco modulare comodità

Taglia

La taglia è un elemento fondamentale che, come anticipato, influenza sia la comodità che la sicurezza del casco modulare. Nel caso in cui ci si trovi ad indossare un casco di una taglia troppo grande, questo potrebbe sfilarsi facilmente e di conseguenza non proteggere adeguatamente la testa di chi lo indossa. Se la taglia è troppo piccola, invece, il casco sarà persino difficile da indossare e per questo del tutto inutile. Come si fa a scegliere la taglia giusta per un casco modulare? Per aiutare a trovare la taglia giusta le aziende produttrici mettono a disposizione del pubblico una tabella, che mette in relazione la circonferenza della testa alla taglia adatta. Quindi per scegliere la taglia è sufficiente misurare la circonferenza della propria testa appena sopra le orecchie, ovvero nel punto in cui è più larga.

casco modulare taglia

Peso

Naturalmente anche il peso ha una forte influenza sulla comodità del casco modulare. Com’è facile immaginare, un casco troppo pesante mette sotto sforzo i muscoli di collo e delle spalle in un modo innaturale e rischia quindi di affaticare chi lo usa, soprattutto se si guida per molto tempo. Quindi è sempre importante stare attenti a scegliere un casco non troppo pesante. I caschi modulari hanno un peso compreso tra 1,5 e 2 kg, un peso leggermente superiore agli altri caschi, dovuto in parte alla maggiore superficie di protezione offerta dai modelli di questo tipo e alle particolarità strutturali che necessitano di una componentistica più sofisticata e pesante.

Imbottitura interna

Quando si parla di comfort, l’imbottitura interna ha naturalmente un grosso peso, in quanto resta a contatto con la testa e la pelle per tutta la durata dell’utilizzo del casco. Per questa ragione è sempre preferibile un casco modulare la cui imbottitura possa essere rimossa per venire lavata; infatti, soprattutto quando si alzano le temperature, la testa chiusa dentro il casco suda e l’imbottitura interna si sporca facilmente. Per questa ragione, molti produttori inseriscono nei caschi modulari imbottiture antibatteriche o antiallergiche, che limitano al minimo il rischio di irritazioni. Segnaliamo anche che alcune imbottiture hanno forme particolari che per esempio lasciano più spazio intorno alle orecchie, un’opzione molto utile che permette a chi indossa il casco di usare un paio di occhiali o un auricolare Bluetooth. Più recentemente sono stati lanciati sul mercato caschi modulari con auricolari Bluetooth integrati: si tratta di una buona opzione per chi sa già di avere bisogno di questo accessorio, ma sarà una scelta più dispendiosa.

casco modulare auricolare bluetooth integrato
Se volete maggiori informazioni sui sistemi di comunicazione compatibili con caschi e motociclette, consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata ai migliori interfoni moto e la relativa guida all’acquisto.

Mentoniera

La particolarità dei caschi modulari è la possibilità di alzare non solo la visiera, ma anche la mentoniera. Questa opzione può essere molto utile a chi viaggia sia in città che fuori, in quanto in base a dove si trova cambia la velocità e quindi si può decidere se esporre di più o di meno il viso. Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, in alcuni modelli di casco modulare la mentoniera può essere completamente rimossa, trasformando il prodotto in un vero e proprio casco jet.

casco modulare mentoniera

Visiera

La visiera è un elemento del casco modulare a cui solitamente viene data poca importanza, invece può influire molto sulla comodità e sulla sicurezza. La maggior parte dei caschi modulari attualmente in commercio è dotata di una doppia visiera composta da una visiera ampia e trasparente e una piccola visiera parasole che può essere sollevata se necessario. La visiera parasole in vetro colorato rende superflui gli occhiali da sole, e ciò contribuisce notevolmente a migliorare il comfort di guida.

casco modulare visiera
A causa della corrente d’aria a cui si è soggetti quando si viaggia in moto è importante che la visiera si chiuda bene; allo stesso tempo è necessaria anche una buona ventilazione: la visiera deve quindi poter rimanere leggermente aperta in modo da evitare l’appannamento. Le cosiddette visiere pinlock (visiere anti-appannamento) sono particolarmente apprezzate sui caschi modulari poiché dotate di un meccanismo che impedisce l’appannamento senza che il motociclista debba fare nulla. La visiera di solito è costituita da policarbonato plastico, un materiale molto resistente agli urti; anche l’aletta parasole è realizzata in policarbonato, ma in versione fumé. Grazie al rivestimento trasparente, le visiere dei caschi modulari sono spesso antigraffio.

Materiali

I materiali con cui è costruito un casco sono forse l’elemento più importante da valutare per essere sicuri che il modello in esame sia confortevole e sicuro da utilizzare. Tuttavia dobbiamo dire che il fatto che il casco superi l’esame per l’omologazione è già una garanzia per quanto riguarda la sicurezza. Riguardo alla comodità del casco ci sono alcuni elementi da analizzare singolarmente. Innanzitutto il materiale della calotta influenza fortemente il peso del casco: alcuni dei materiali più utilizzati sono il policarbonato, la fibra di carbonio, la fibra di vetro e la resina di plastica. Se valutiamo i materiali in base al loro rapporto peso/resistenza, la fibra di carbonio è nettamente l’opzione migliore, in quanto offre un alto grado di protezione senza però risultare troppo pesante. Gli altri materiali da prendere in considerazione sono sicuramente quelli utilizzati per l’imbottitura interna che, ricordiamo, è meglio siano antibatterici e traspiranti.

Cinturino

Il cinturino è un altro elemento importante, poiché deve essere resistente per tenere il casco saldo in testa, ma anche confortevole perché resta a contatto con la pelle per tutta la durata dell’utilizzo del casco modulare. Proprio il contatto prolungato tra cinturino e pelle rende necessario optare per modelli che siano dotati di un cinturino imbottito, in modo da prevenire il formarsi di irritazioni o arrossamenti. Il cinturino d’altro canto deve anche essere durevole nel tempo, altrimenti rischia di rompersi e rendere necessaria una sostituzione. Un’altra caratteristica importante che riguarda il cinturino è la chiusura micrometrica, ovvero uno speciale sistema che consente di regolare la lunghezza del cinturino e, una volta fermi, consente di slacciarlo in modo immediato anche se si indossano dei guanti.

Di seguito trovi le recensioni dettagliate di alcuni tra i migliori caschi modulari oggi in commercio, scelti per offrire un ventaglio completo di soluzioni tra top di gamma e modelli più accessibili.

Migliore per comfort e silenziosità: HJC RPHA 91

  • Tipologia: modulare
  • Omologazione: ECE 22.06 P/J
  • Chiusura micrometrica:

Punti forti

  • Chiusura con fibbia micrometrica
  • Leggero e alto comfort

Punti deboli

  • Prezzo

Il casco RPHA 91 è la risposta di HJC per chi cerca il massimo del comfort con un occhio anche al design. La calotta è in fibra PIM Evo, un materiale leggero e robusto composto da fibra di vetro, carbonio e aramide. Il risultato è un casco ben bilanciato, che si sente poco sul collo anche dopo ore di guida. Uno dei suoi punti forti è la silenziosità. Il sistema di guarnizioni e la forma della mentoniera riducono al minimo i fruscii, rendendolo perfetto per viaggiare anche in autostrada. Internamente, l’imbottitura è in tessuto antibatterico e traspirante, con canali per gli occhiali e spazio dedicato agli interfoni. La visiera è larga, offre un’ottima visuale e il sistema Pinlock è incluso nella confezione. Ha la doppia omologazione P/J e il visierino parasole integrato. Elegante e ben rifinito, è pensato per chi cerca un modulare silenzioso ma performante.

Migliore per viaggiatori esigenti: Schuberth C-5

Voto QualeScegliere.it 8.7 / 10
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  • Tipologia: C5 SOLID
  • Omologazione: ECE
  • Chiusura micrometrica: si

Punti forti

  • Design compatto e leggero
  • Imbottiture senza cuciture

Il casco C5 di Schuberth è un casco modulare che punta tutto sull’ingegneria. È stato progettato in galleria del vento e la sua aerodinamica lo rende stabile e silenzioso anche alle alte velocità. La calotta in fibra di vetro rinforzata con resina Duroplast garantisce sicurezza senza eccessivo peso, mentre la ventilazione è una delle più efficienti della categoria. Un plus importante è l’interfono SC2 integrabile, sviluppato con Sena, che si installa senza fili a vista. Gli interni sono realizzati in tessuti di alta qualità, con un sistema di regolazione per adattarsi al meglio alla testa. C’è anche una luce di sicurezza posteriore integrata, utile in condizioni di scarsa visibilità. Con omologazione P/J, Pinlock MaxVision incluso e visierino parasole, il C5 è un compagno di viaggio perfetto per chi non vuole compromessi.

Equilibrio tra comfort e funzionalità: Nolan-X 1005

Voto QualeScegliere.it 8.8 / 10
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  • Tipologia: Modulare
  • Omologazione: ECE 22-06 Omologazione P/J
  • Chiusura micrometrica: si

Punti forti

  • Modulare
  • In carbonio

Nolan è uno dei marchi più apprezzati in Italia, e l’X-1005 è uno dei suoi caschi modulari più riusciti. Calotta in Lexan, visiera extra-large, mentoniera con apertura a doppia azione: tutto è pensato per offrire sicurezza e facilità d’uso. È disponibile in tre misure di calotta, così da garantire una buona vestibilità anche nelle taglie piccole. L’interno è confortevole e ben rifinito, completamente removibile e compatibile con gli occhiali. Il sistema di ventilazione è efficace e la visiera si può bloccare in posizione socchiusa per favorire il flusso d’aria nei mesi caldi. Ha il visierino parasole integrato e l’omologazione P/J. Inoltre, è predisposto per l’interfono N-Com, che si integra perfettamente senza modificare l’estetica. È un casco molto completo, adatto sia al turismo che all’uso quotidiano.

Migliore per praticità: Airoh Rev 19

  • Tipologia: Modulare
  • Omologazione: ECE 22.05
  • Chiusura micrometrica:

Punti forti

  • Visiera extra large
  • Rotazione mentoniera 180°
  • Ottimi materiali

L’Airoh Rev 19 è un casco modulare pensato per chi si muove molto, anche in città e ha bisogno di un prodotto pratico, funzionale e omologato per entrambe le configurazioni. Grazie al suo sistema di rotazione a 180°, la mentoniera può essere completamente ripiegata all’indietro, trasformando il casco in un jet vero e proprio, con una stabilità superiore rispetto ad altri modulari aperti. La calotta è in termoplastica HRT e il peso si mantiene contenuto, soprattutto considerando la presenza di una doppia visiera, con parasole interno a scomparsa. La visiera principale è ampia, offre una buona visibilità laterale e include il Pinlock. Gli interni sono confortevoli, ben areati, sfoderabili e lavabili, pensati anche per chi porta gli occhiali. Ha l’omologazione P/J, una chiusura micrometrica affidabile e una ventilazione più che discreta per l’uso urbano e turistico. È la scelta giusta per chi cerca un modulare flessibile, dal buon rapporto qualità/prezzo e con una configurazione davvero trasformabile.

Migliore entry-level: Yema YM-926

  • Tipologia: Modulare apribile
  • Omologazione: ECE 22-05
  • Chiusura micrometrica:

Punti forti

  • Spazio per auricolari
  • Imbottitura antibatterica

Lo Yema YM-926 è un casco modulare che punta sull’estetica e sul prezzo competitivo. Con un design sportivo e spigoloso, ha una calotta in ABS rinforzato, una visiera trasparente antigraffio e un visierino parasole integrato che si abbassa con una leva laterale facile da usare anche con i guanti. L’apertura della mentoniera è intuitiva e la doppia omologazione P/J lo rende adatto a ogni tipo di utilizzo. Gli interni, pur non essendo lussuosi, sono ben rifiniti, traspiranti e completamente removibili per una facile pulizia. Il sistema di ventilazione include prese anteriori e posteriori, che garantiscono un buon ricircolo dell’aria anche nei mesi caldi. Ideale per chi ha un budget più contenuto ma non vuole rinunciare alla comodità di un casco apribile. Si fa apprezzare soprattutto dai motociclisti urbani e da chi cerca un primo casco modulare con look grintoso.

Quali sono le migliori marche di caschi modulari?

Analizzando il mercato dei caschi modulari siamo giunti alla conclusione che la marca non sia un elemento molto importante per scegliere il casco da moto adatto. Naturalmente alcune aziende sono più note o producono più modelli (ne sono esempi la Westt e la Airoh), tuttavia il nome del produttore conta poco; ciò che va valutato con attenzione sono gli elementi che abbiamo esposto in quest pagina, come l’omologazione, la visiera, l’imbottitura interna e il cinturino. Una volta valutati questi elementi potrete scegliere il casco che più si adatti alle vostre esigenze, indipendentemente dall’azienda che lo produce. L’unico accorgimento che vi consigliamo di adottare è di affidarvi ad aziende serie che possano essere presenti anche nella fase di post vendita o che possano rispondere ad eventuali domande e dubbi di vario genere.

Quanto costa un casco modulare?

Dando uno sguardo al mercato dei caschi modulari ci siamo accorti che i prezzi sono mediamente più alti rispetto alle altre tipologie di casco. I modelli di buona qualità hanno un prezzo che parte dai 50 euro e raggiunge anche i 200 euro. Spesso nelle guide all’acquisto diciamo che il prezzo non è importante, tuttavia per un prodotto come il casco modulare anche il prezzo conta: vi sconsigliamo caldamente di risparmiare su un accessorio che potrebbe salvarvi la vita. Per esempio, se la calotta esterna del casco che state esaminando è fatta in fibra di carbonio, è chiaro che il prezzo sarà più alto, ma allo stesso modo anche il comfort e la sicurezza saranno maggiori. Ricordiamo comunque che il prezzo non deve essere l’unica discriminante per la scelta del casco, né la discriminante principale. Piuttosto, consigliamo di esaminare attentamente tutti gli elementi che abbiamo presentato nei paragrafi precedenti e di valutare il prezzo alla luce delle altre caratteristiche riscontrate.

Vale la pena scegliere un casco modulare rispetto a uno integrale?

Dipende dal tipo di utilizzo. Se usi la moto per lunghi viaggi o ogni giorno in città, il casco modulare è estremamente comodo: ti permette di sollevare la mentoniera per parlare, bere, fare benzina o anche solo prendere una boccata d’aria senza doverlo togliere. Offre una buona protezione in modalità chiusa e più libertà nei momenti di pausa. Un integrale resta superiore in termini di leggerezza e silenziosità pura, ma oggi i modulari di fascia alta colmano bene il divario.

Cosa significa l’omologazione P/J nei caschi modulari?

Questa sigla indica che il casco ha superato i test di sicurezza sia come integrale (P) che come jet (J). In pratica, puoi guidare legalmente anche con la mentoniera sollevata, senza infrangere il codice della strada. Se un modulare ha solo l’omologazione P, invece, deve essere usato con la mentoniera chiusa. La doppia omologazione è quindi un fattore da considerare se pensi di sfruttare davvero la doppia configurazione del casco.