Con l’arrivo della stagione invernale il riscaldamento degli ambienti domestici è di fondamentale importanza, per vivere il comfort che solo una casa calda può dare, rispettando l’ambiente e ottimizzando al massimo i consumi. Ci sono diverse modalità di riscaldamento e in questa pagina ci soffermeremo sull’azione della caldaia, uno dei sistemi più diffusi nelle case degli italiani. Le occasioni buone per cambiare una vecchia caldaia sono diverse. In primo luogo, ovviamente, un guasto irreparabile a causa dell’età della macchina. Infatti, se non è possibile riparare una caldaia, sostituirla è l’unica opzione. Un’altra ottima occasione per cambiare la caldaia è la ristrutturazione degli interni: se abbiamo deciso di rinnovare casa e abbiamo una caldaia molto vecchia, in particolare se è una caldaia a camera aperta o una a camera chiusa di prima generazione, sostituirla con una caldaia a condensazione ci permetterà in futuro di utilizzare meno gas e quindi pagare bollette più basse. Adesso introduciamo un po’ di questioni tecniche fondamentali, a cominciare dalla pressione. La pressione indicata dalla caldaia è quella in realtà di tutto l’impianto di riscaldamento. La pressione ideale da mantenere deve essere di circa 1,5 bar, che con i caloriferi in funzione, per la naturale espansione dell’acqua calda, può salire spontaneamente fino a 2 bar. Se la pressione scende fino a 1 bar o meno è necessario rabboccare l’acqua nell’impianto: nelle caldaie moderne l’operazione è semplicissima, vi si trova di solito un pulsante apposito che aziona da solo il rubinetto di carico e riporta autonomamente la pressione ad un livello corretto. La pressione bassa non è necessariamente indice di un guasto: l’accumulo dell’aria nelle tubazioni durante l’estate, la naturale evaporazione dell’acqua e altri fattori del tutto ordinari, possono provocare un abbassamento della pressione e non è inusuale dover rabboccare l’acqua nell’impianto almeno una volta l’anno. Se però la pressione si abbassa continuamente, arrivando anche allo zero, è lecito temere una perdita da qualche parte: in questi casi è necessario rivolgersi a un idraulico per individuare e correggere il guasto. Se si verifica il problema opposto, ovvero la pressione della caldaia sale anche sopra il limite massimo di 2 bar, dobbiamo procedere ad eliminare dall’impianto le possibili cause dell’aumento di pressione: troppa aria nei caloriferi o troppa acqua nel sistema. Se siete interessati ad un altro sistema di riscaldamento, magari più tradizionale, date uno sguardo alla nostra classifica con i migliori camini.
I migliori camini
In questo caso si riscaldano gli ambienti, inquinando di meno, ma non si risolve il problema dell’acqua calda. Tuttavia al posto di una caldaia si possono usare anche altri sistemi di riscaldamento e di preparazione dell’acqua sanitaria: l’esempio più elementare è appunto lo scaldabagno elettrico: date uno sguardo alla nostra classifica con i migliori modelli in commercio.
I migliori scaldabagni elettrici
L’elenco dei sistemi per riscaldare gli ambienti è lungo, dobbiamo ricordare anche apparecchi come le stufe a pellet che possono anche integrare il calore prodotto dalla caldaia. Date uno sguardo alla nostra classifica con i migliori modelli.
Le migliori stufe a pellet
Come è facile immaginare, i materiali costitutivi di una caldaia devono essere duraturi, resistenti alla ruggine e soprattutto robusti. Per questo motivo sono in realtà piuttosto standardizzati: si tratta sempre o di leghe di alluminio o di acciaio inossidabile. In generale il secondo risulta più affidabile in quanto a robustezza e durabilità, ma ovviamente risulta anche più pesante e più costoso rispetto all’alluminio. Non bisogna dimenticare che le caldaie a gas sono alimentate da combustibile non rinnovabile (metano o GPL), pertanto hanno un impatto ambientale non trascurabile. Per mitigare l’impronta ecologica del proprio impianto di riscaldamento si può ricorrere all’energia solare: chi può, può scegliere di installare pannelli solari sul proprio tetto, utili alla fornitura di acqua calda per uso domestico. Le caldaie di ultima generazione consentono di utilizzare l’acqua preriscaldata dai pannelli solari per la produzione di acqua sanitaria. Prima di concludere il nostro approfondimento dedicato alle caldaie dobbiamo descrivere anche le caratteristiche dei cronotermostati con cui azionare la nostra caldaia. Qualunque caldaia è compatibile con i tradizionali cronotermostati, ma se stiamo ristrutturando casa o decidendo quali sistemi di riscaldamento installare in un fabbricato di nuova costruzione, potremmo scegliere un moderno termostato Wi-Fi. Come il nome stesso suggerisce, alcuni di questi apparecchi si possono collegare senza fili alla caldaia stessa, ammesso che questa sia predisposta con la necessaria antenna, oltre che con tutti gli altri dispositivi “intelligenti” per il riscaldamento e raffrescamento di casa. Dopo aver visto le principali caratteristiche di questi apparecchi, con un cenno relativo alla risoluzione di problemi grazie alla manutenzione ordinaria, date uno sguardo alla nostra classifica con i 5 migliori modelli di caldaia disponibili attualmente in commercio.
Migliore: Ariston Genus one net 30
La caldaia Ariston Genus One Net 30 è uno tra i migliori modelli disponibili in commercio e appartiene alla classe energetica A, sia per il riscaldamento che per l’acqua sanitaria. La potenza termica nominale è di 27,5 kW mentre il rendimento ad alta temperatura è pari al 98,4%. La produzione di acqua calda è di 123 litri in un range di 10 minuti, mentre arriva a 738 litri dopo un’ora. L’alimentazione della caldaia Ariston Genus One Net 30 è a metano e le dimensioni sono pari a: 74,5x40x38,5 cm. Tra i punti di forza segnaliamo: l’integrazione con Alexa, Google Assistant e Apple HomeKit, il termostato Wi-Fi e il controllo da remoto tramite applicazione.
Miglior qualità/prezzo: Hermann Saunier Duval Themis Condens 24
La caldaia Hermann Saunier Duval Themis Condens 24 è uno dei modelli con il miglior rapporto qualità-prezzo attualmente disponibili in commercio. Le dimensioni sono di 40x33x72 cm, con un vaso di espansione da 7 litri e un peso di 37 kg. In questo caso la classe energetica è B per il riscaldamento e A per la produzione di acqua. La produzione di quest’ultima è di 138 litri in 10 minuti e di 828 litri in un’ora, con una potenza termica nominale di 24,1 kW. Tra i punti di forza segnaliamo: la compatibilità con sistemi solari termici e le dimensioni compatte, mentre tra i punti deboli la classe di efficienza B per il riscaldamento.
Beretta Ciao X 25kW
La caldaia Beretta Ciao X 25 kW è molto efficiente e infatti appartiene alla classe energetica A sia per il riscaldamento che per l’acqua sanitaria. L’alimentazione è a GPL, con una classe di isolamento del tipo IP X5D. Le dimensioni arrivano fino a 70x40x27,5 cm, con un vaso di espansione che non supera i 14 litri e un peso che si ferma a quota 28,5 kg. La potenza termica nominale della caldaia Beretta Ciao è di 27,5 kW con un rendimento ad alta temperatura che sfiora il 98% e si ferma infatti al 97,8%. Tra i punti di forza segnaliamo: l’idoneità per installazione interna, esterna e anche a incasso e l’elevata resistenza alla corrosione.
Ferroli Divacondens D Plus F 24
La caldaia Ferroli Divacondens D Plus F 24 presenta un tipo di alimentazione che può essere a GPL oppure a metano e ha una classe energetica B per il riscaldamento e A per l’acqua. Le dimensioni non vanno oltre i 70x40x33 cm, con un peso che non supera 35 kg. La potenza termica nominale è di 24,2 kW con un rendimento ad alta temperatura che si spinge fino al 96,9%. La caldaia Ferroli Divacondens D Plus F 24 produce 116 litri di acqua calda in 10 minuti e 696 litri in un’ora. Tra i punti di forza segnaliamo: la compatibilità con termostato WiFi, la compatibilità con sistemi solari termici e la funzione antigelo fino a -6 °C.
Vaillant EcoTEC Intro VMW 24kW
La caldaia Vaillant EcoTEC Intro VMW 24 kW è uno dei modelli più economici disponibili in commercio, senza rinunciare alla qualità delle prestazioni. La classe energetica è A sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua sanitaria, con una alimentazione a metano e dimensioni pari a 62,6x40x27 cm. La caldaia Vaillant EcoTEC Intro VMW 24 kW presenta un vaso di espansione capiente 8 litri e ha un peso complessivo di 25,6 kg. Tra i punti di forza segnaliamo: il design elegante ed estremamente compatto, l’innovativa interfaccia touch-screen, la possibilità di utilizzare le connessioni idrauliche esistenti e la pompa modulante ad alta efficienza che minimizza i consumi.
Meglio una caldaia o uno scaldabagno elettrico?
Rispondere a questa domanda non è certamente facile: la risposta dipende da diversi fattori, tra cui sicuramente la composizione del nucleo famigliare e la conformazione dell’impianto idraulico figurano in maniera prominente.
Possiamo dire alcune cose valide in linea generale: innanzitutto, scaldare l’acqua sanitaria con uno scaldabagno elettrico è senza dubbio meno inquinante rispetto all’uso della caldaia, dato che lo scaldabagno elettrico non è a combustione e non produce gas di scarico. Rimane comunque vero che per il riscaldamento della casa una caldaia si renderà ad ogni modo necessaria e, se lo spazio è limitato, una caldaia combinata rappresenta sicuramente una soluzione salvaspazio rispetto all’installazione separata di una caldaia ed uno scaldabagno.
Meglio una caldaia o una stufa a pellet?
Una stufa a pellet può costituire una valida alternativa alla caldaia, almeno per quanto concerne il riscaldamento dell’ambiente. Collegata ad un adeguato impianto di circolazione dell’aria, infatti, può riscaldare l’intera casa e non solamente il locale in cui è installata. Vi sono alcuni vantaggi rispetto alla caldaia a gas:
- Il pellet è un combustibile più economico rispetto a metano e GPL
- È anche un combustibile meno inquinante perché la sua combustione produce molta meno CO2
- Una stufa a pellet di solito è più compatta rispetto a una caldaia
- Il costo di una stufa a pellet è spesso inferiore
- L’installazione della stufa a pellet è piuttosto semplice
Per la produzione di acqua sanitaria si dovrà però utilizzare un altro sistema: o uno scaldabagno elettrico, oppure un più ecologico scaldabagno ad energia solare.
Ricordiamo comunque che, volendo operare una scelta integrata e utilizzare comunque i caloriferi già installati, è possibile optare per una caldaia a pellet, che unisce i vantaggi sopra elencati alla comodità di “riutilizzare” l’impianto di riscaldamento già esistente.
Quali sono le migliori marche di caldaia?
Sicuramente la marca può essere un fattore importante nella scelta di una nuova caldaia, per il semplice motivo che vi sono marchi specializzati che da decenni producono e installano caldaie. È il caso ad esempio dello storico marchio tedesco Junkers (oggi Junkers-Bosch) che per primo ha introdotto l’innovazione della caldaia a condensazione. Altri brand di rilievo assolutamente affidabili sono Vaillant, Viessmann, Riello e Immergas, tutti marchi molto presenti sul territorio italiano sia per rivenditori, sia per installatori ufficiali.
Qual è il prezzo di una caldaia?
Il prezzo di una caldaia a condensazione, per quanto si sia abbassato nel corso degli ultimi anni, rimane comunque un investimento importante, per non parlare dei costi di installazione che si aggiungono a quello della caldaia da sola.
Come abbiamo già potuto ricordare, i prezzi sono compresi indicativamente tra i 600 e i 1.100 euro. Generalmente sono più economiche le caldaie meno potenti (24 kW) rispetto a quelle a prestazioni più elevate (35 kW); a questo si aggiunga che normalmente i modelli ad accumulo sono più cari rispetto a quelli istantanei.