I migliori tappeti del 2024

Confronta i migliori tappeti del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Ambienti

Camera da letto, soggiorno, salotto, sala da pranzo

Camera da letto, soggiorno, salotto

Cucina

Soggiorno, salotto

Camera da letto, soggiorno, salotto

Forma

Rettangolare

Rettangolare

Rettangolare

Quadrato

Rettangolare

Materiale

Polipropilene

Polipropilene

Fibra sintetica

Poliuretano

Polipropilene

Peso

n.d.

1.350 g/m²

n.d.

11,4 kg

1.350 g/m²

Altezza

30 mm

8 mm

10 mm

15 mm

8 mm

Fantasia

Moderno, tinta unita

Moderno, astratto

Moderno, a tema

Moderno, geometrico

Moderno, geometrico

Certificazioni

Oeko-Tex Standard 100

Oeko-Tex Standard 100

Oeko-Tex Standard 100

Oeko-Tex Standard 100

Punti forti

Disponibile in diverse misure

Disponibile in tantissime misure

Antiscivolo

Disponibile in diverse misure e forme

Disponibile in tante misure

Disponibile in diversi colori

Disponibile in tante fantasie

Facile da pulire

Struttura resistente

Disponibile in tante fantasie

Morbido vello lungo

Pelo corto

Facile da pulire

Compatibile con riscaldamento a pavimento

Recensione completa
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Come scegliere il tappeto

Il tappeto è un complemento d’arredo in tessuto, sia di fibre naturali che sintetiche, che può assumere diverse forme e dimensioni, e a seconda della tipologia e funzione può arredare i differenti ambienti della casa. Non si tratta però soltanto di un oggetto di design, ma di un accessorio che in alcuni casi può rivelarsi davvero molto utile e pratico, soprattutto in cucina o anche per proteggere i pavimenti di ambienti esterni o umidi.

tappeto design
Dando una veloce occhiata sia presso i negozi fisici che quelli online specializzati vi sarete resi conto che in commercio sono disponibili una miriade di possibilità tra cui poter scegliere. I fattori che incidono sulla scelta definitiva di un tappeto infatti sono davvero molteplici e tutti di uguale importanza. Prima di decidersi quindi è necessario considerare alcuni aspetti, in modo da far ricadere la propria preferenza sulla tipologia che più si avvicini alle proprie aspettative e che quindi possa soddisfare appieno le proprie esigenze.
Sarà opportuno valutare alcune caratteristiche principali tra cui il colore, lo stile, il tipo di tessuto o anche la funzione principale che un tappeto deve svolgere in un determinato ambiente domestico. In questa guida vi aiuteremo a conoscere e osservare nel dettaglio tutti questi elementi al fine di accompagnarvi verso una scelta mirata e consapevole.

Funzione del tappeto

Uno degli aspetti più importanti da considerare in vista dell’acquisto di un tappeto riguarda la sua funzione principale. La vostra scelta infatti non sarà la stessa se avete la necessità di coprire l’entrata adiacente alla porta di casa o il pavimento del vostro salone. Di seguito vi presenteremo le tipologie di tappeto più diffuse sul mercato, che si distinguono tra loro in base alla funzione principale svolta.

Tappeti per interni

Non tutti i tappeti per interni vengono utilizzati per arredare o abbellire un ambiente, possono infatti avere anche delle funzioni speciali a seconda dello scopo principale. Qui di seguito alcune tra le principali tipologie:

  • Disimpegno: per disimpegno s’intende quella porzione di ambiente interno che consente l’accesso ad altri locali della casa. Può essere di dimensioni piccole o grandi, in forma quadrata, rettangolare o anche presentarsi come un corridoio. La funzione di un tappeto per il disimpegno è meramente estetica;
  • Salotto e camera da letto: stesso discorso vale anche per il salotto o soggiorno, in cui un tappeto può rappresentare il tocco decisivo per rendere l’ambiente più caldo e accogliente. Come vedremo più avanti in commercio sono disponibili innumerevoli modelli dalle dimensioni, colori e stili più diversi;
  • Cucina: un tappeto da cucina invece deve possedere una duplice funzione, sia quella di arredare che di proteggere il pavimento, soprattutto in prossimità del piano cottura. Al giorno d’oggi è possibile acquistare tappeti a metraggio, realizzati in materiali sintetici facili da pulire;
    tappeto cucina
  • Bagno: anche per il bagno il tappeto ha due scopi, arredo e protezione, e anche in questo caso sarà facile trovare modelli più che adeguati per soddisfare tali esigenze.

Tappeti per esterni

Anche gli ambienti esterni hanno bisogno di coperture per poter essere protetti o per evitare di portare negli spazi interni fango, acqua o altro tipo di sporcizia. Solitamente quasi tutti i tappeti da esterni hanno un fondo antiscivolo. Vediamo in quali tipologie si suddividono:

  • Entrata: il tappeto da entrata, posto dinanzi la porta di casa e comunemente detto zerbino, solitamente si presenta di dimensioni piccole, dalla diversa forma e materiali.
    tappeto esterni entrata
    Quest’ultima caratteristica è forse la più importante di uno zerbino poiché il suo scopo principale è quello di evitare che la sporcizia entri in casa. Inoltre possono essere caratterizzati da design molto originali e scritte di benvenuto;
  • Terrazza o patio: Per proteggere e arredare una terrazza o un patio è possibile acquistare un tappeto che però deve presentare determinate caratteristiche, ovvero deve essere compatto, sottile, resistente ai raggi UV, con fondo antiscivolo e soprattutto facile da pulire;
  • Piscina: per chi invece possiede una piscina fuori terra è possibile acquistare tappeti antiscivolo da utilizzare come fondo per la vasca. In questo modo si potrà proteggere sia il pavimento della terrazza o giardino, sia la piscina stessa.

Materiali

La qualità di un tappeto dipende soprattutto dai materiali impiegati nella sua realizzazione, tenendo sempre conto dei diversi scopi a cui è destinata ogni tipologia. Dai materiali infatti dipenderà la resistenza, robustezza e quindi durata di ogni tappeto. Qui di seguito potrete osservare e conoscere da vicino le tantissime varietà di fibre esistenti sul mercato e scegliere così quella che più rispecchi le vostre esigenze.

Tappeti in fibre naturali

I tappeti in fibre naturali sono quelli maggiormente utilizzati per gli ambienti interni, soprattutto per saloni, soggiorni o camere da letto. Scegliere una fibra naturale significa anche fare un acquisto ecosostenibile poiché le materie prime utilizzate sono quasi completamente riciclabili e prive di sostanze plastiche inquinanti. Ecco le principali varietà di fibre:

  • Lana: è forse la fibra più utilizzata per la produzione di tappeti sin dall’antichità. La lana è un materiale naturale che, oltre a rendere un ambiente più caldo e accogliente, ha il potere di isolare acusticamente e termicamente l’ambiente.
    tappeto lana
    È poco adatta per i bagni a causa della continua umidità che potrebbe danneggiare le fibre;
  • Cotone: dopo la lana, il cotone è il secondo materiale più utilizzato in queste circostanze. È una fibra naturale molto resistente agli strappi, con una temperatura confortevole e non provoca allergie a differenza dei tappeti realizzati con fibre naturali animali;
  • Seta: chi punta invece ad arredare gli ambienti della propria casa con fibre di prima scelta non può che optare per la seta. I meravigliosi colori e fantasie dei tappeti realizzati con la famosa fibra naturale sono anche estremamente resistenti e destinati ad essere dei pezzi da collezione;
  • Canapa: anche la canapa negli ultimi anni ha trovato sempre più impiego tra gli accessori e oggetti tessili destinati all’arredamento. Si tratta di una fibra naturale molto robusta e particolarmente adatta a ricoprire zone della casa in cui c’è maggiore movimento;
  • Iuta: è una fibra naturale con una popolarità sempre crescente, soprattutto in questi anni in cui l’ecologismo è diventato una reale necessità. Tra le principali proprietà di un tappeto di iuta troviamo infatti la biodegradabilità, oltre al potere antistatico che contrasta il deposito di polvere.

Tappeti in fibre sintetiche

Come abbiamo potuto notare le fibre naturali sono molto adatte alla produzione di tappeti da interni, fatta eccezione per quelli da bagno; in questo caso e per i tappeti da esterni infatti è opportuno far ricadere la propria scelta su fibre sintetiche o artificiali, resistenti e molto facili da pulire. Vediamo quali sono e perché sono più adeguate in certe circostanze:

  • Poliacrile: le fibre poliacriliche hanno la capacità di conservare il colore a lungo, oltre che la forma dell’oggetto riprodotto, in questo caso il tappeto. Inoltre presentano una composizione molto soffice al tatto, quasi come la lana, per questo motivo vi sarà facile reperire tappeti a pelo lungo in poliacrile;
  • Poliestere: tra le fibre artificiali il poliestere è quella più utilizzata a livello mondiale. Si tratta di un materiale che, quando impiegato per la produzione di tappeti, li rende oggetti d’arredo resistenti, elastici e con una tendenza quasi nulla a stropicciarsi. I tappeti in poliestere sono molto impiegati per ambienti umidi come bagni o esterni;
  • Polipropilene: anche in questo caso abbiamo una fibra sintetica molto utilizzata per qualsiasi tipi di tappeto. È molto resistente e ha la proprietà di isolare sia acusticamente che termicamente;
    tappeto polipropilene
  • Viscosa: i tappeti in viscosa si presentano con un aspetto brillante molto simile alla seta. Si tratta di una fibra semi-naturale poiché si estrae dalla cellulosa allo stato liquido ottenuta da diversi tipi di legno, e si ottiene attraverso un processo chimico-industriale. Anch’essa è molto resistente ed è impiegata ampiamente nel settore tessile.

Altre caratteristiche dei tappeti

Scegliere un tappeto significa anche considerare dimensioni, stile, forma e colore oltre che funzione e materiali. Qui di seguito alcuni approfondimenti al riguardo che vi aiuteranno a decidere la soluzione più vantaggiosa.

Dimensioni

Quando ci si trova a scegliere un tappeto uno degli aspetti che più preoccupano il consumatore è lo spazio a disposizione. Il nostro consiglio è di verificare preventivamente che il tappeto “calzi” con una misurazione, onde evitare di acquistare un tappeto troppo grande o troppo piccolo. Le dimensioni classiche di un tappeto rettangolare possono variare di molto, dalle forme rettangolari da salone, con 140 cm di lunghezza e 200 cm di larghezza, a quelle più piccole da zerbino 40 x 60 cm. Per quanto riguarda i tappeti da cucina invece alcuni negozi specializzati offrono la possibilità di acquistare tappeti a metraggio, ovvero su misura. Altra grandezza da considerare è lo spessore che solitamente è più ridotto nei tappeti d’arredamento interni mentre diventa più spessa per quelli da entrata raschia-fango, con circa 1,5/2 cm di spessore.

Stile del tappeto

Lo stile, anche se non dovrebbe essere la caratteristica principale, è per ovvi motivi tra le più rilevanti durante l’acquisto di un tappeto. In commercio troverete tipologie dai design più moderni e originali insieme ad altre molto più tradizionali e classiche:

  • Tappeto tradizionale: quando si pensa a un tappeto, molto spesso la prima immagine che salta in mente è quella di un tappeto persiano, considerato il tappeto per eccellenza. Certamente la tipologia orientale è tra le più diffuse nelle case di chi ama i gusti classici.
    tappeto tradizionale
    È possibile acquistarli con o senza frange laterali e nei colori e materiali più diversi;
  • Tappeto moderno: ideale per chi invece vuole rompere con le regole e azzardare un tocco di stile diverso e possibilmente scegliere tra molti stili dall’impronta più moderna, scegliendo per esempio un tappeto a mosaico in vinile per la cucina, uno a effetto dipinto per il salone o dei monocromatici a pelo lungo sia per la camera da letto che altri ambienti interni.

Forma e colore

La forma e il colore di un tappeto così come lo stile giocano un ruolo altrettanto decisivo nella scelta finale. Tra le forme più gettonate troviamo senza dubbio quella rettangolare, perfetta per tappeti da salone, ma chi non ama seguire le regole può sempre optare per forme irregolari o anche rotonde, quadrate o simboliche, come i tappeti a forma di cuore.

tappeto forma cuore
Anche per i colori avrete l’imbarazzo della scelta: dalle vivaci stampe orientali sui toni di rosso o azzurro ai monocromatici neri, blu o grigi, non ci sono limiti alla fantasia.
tappeto colore fantasia

Le domande più frequenti sui tappeti

Quanto costa un tappeto?

Il tappeto, così come altre oggetti d’arredo, può avere prezzi davvero molto diversi tra di loro a seconda della qualità dei materiali utilizzati e anche della marca. Alcune fibre come abbiamo visto possono essere davvero molto care e considerate come beni di lusso; in questi casi si parte da un costo di circa 500 € per arrivare anche ad alcune migliaia di Euro. Per chi invece vuole un prodotto di media qualità, ma che sia ugualmente resistente, in commercio è possibile acquistare modelli con un prezzo che oscilla dai 20-30 € fino ai 90-100 €. Il costo di un tappeto inoltre dipende molto anche dalle sue dimensioni.

Quali sono le migliori marche di tappeti?

Come abbiamo accennato la qualità di un tappeto è l’aspetto determinante per la sua lunga durata, ecco perché è consigliabile badare ai materiali impiegati piuttosto che alla marca. Molto spesso anche a prezzi abbastanza moderati è possibile acquistare un prodotto di media qualità e che soddisfi pienamente le esigenze dei consumatori.

Come pulire il tappeto?

Un tappeto, che sia fatto in fibre sintetiche o naturali, può essere pulito in diversi modi. Solitamente viene consigliato il lavaggio a secco, che però prevede l’uso di prodotti chimici.

tappeto come pulirlo
Il nostro suggerimento è di farlo in modo naturale con ingredienti molto facili da reperire direttamente in cucina. Di seguito alcuni passaggi base per una corretta pulizia del tappeto:

  • Aspirapolvere: prima di procedere con il lavaggio è opportuno eliminare ogni residuo dalla superficie del tappeto con un aspirapolvere;
  • Bicarbonato: sulla faccia superiore potete spolverare del bicarbonato aiutandovi con una spazzola e lasciandolo agire il più possibile. Dopodiché potrete rimuoverlo sempre con l’aspirapolvere;
  • Aceto bianco e bicarbonato: se invece ci sono macchie più difficili è possibile creare un detergente naturale realizzato con due bicchieri di aceto bianco, tre cucchiai di bicarbonato diluiti in 1 l di acqua. Con l’aiuto di uno spruzzino erogate il composto ottenuto sulla superficie da smacchiare e lasciate asciugare lontano dai raggi solari.