I fattori decisivi per la scelta del battitappeto
Prima di parlare delle caratteristiche fondamentali di un battitappeto riteniamo opportuno fare una piccola premessa per chiarire innanzitutto cosa sia esattamente un battitappeto.
Può infatti legittimamente venire il dubbio che questo sia soltanto un altro nome per una scopa elettrica o aspirapolvere ma, nonostante le molte similitudini, i battitappeto si differenziano da questi per alcune caratteristiche fondamentali.Che cos’è un battitappeto?
Come il nome stesso suggerisce, il battitappeto è una macchina pensata specificamente per la pulizia approfondita dei tappeti. Nonostante in parecchi casi si possa usare anche sui pavimenti duri, le sue spazzole sono progettate per avere un’azione incisiva sulla polvere depositata tra le setole dei tappeti, pertanto è questa la sua prima e principale destinazione d’uso.
A cosa serve il battitappeto?
Il battitappeto, come detto, è uno strumento apposito per la pulizia approfondita dei tappeti, dotato in qualche caso di accessori che ne estendono le possibilità di utilizzo. Non essendo una macchina per la pulizia generica non se ne consiglia l’uso se non a chi abbia i pavimenti in moquette, superficie particolarmente difficile da aspirare anche con un aspirapolvere potente, oppure a chi abbia veramente un gran numero di tappeti.
Come funziona il battitappeto?
In principio, il funzionamento di un battitappeto non è diverso da quello di un aspirapolvere. Si tratta infatti di una macchina aspirante, capace in generale di generare un’elevata suzione, dotata di una spazzola rotante molto più “energica” e ampia rispetto a quelle dei normali aspirapolvere. Le setole infatti sono più robuste, a volte dotate o intervallate da inserti in gomma, e mediamente sono più lunghe e disposte in un numero maggiore di file.
I modelli migliori dedicano poi un motore separato al solo azionamento della spazzola, così che questa possa girare a velocità maggiore. Tutte queste caratteristiche rendono l’azione del battitappeto veramente più approfondita ed efficace nella rimozione della polvere accumulata anche più a fondo tra le setole dei tappeti.1. Motorizzazione
Anche alla luce di quanto abbiamo appena affermato, è ovvio che uno dei primi fattori da considerare nella scelta di un battitappeto, e forse il più importante in assoluto, sia proprio la motorizzazione.
I modelli con motore doppio, uno dedicato alla sola aspirazione e uno alla movimentazione della spazzola rotante, sono di gran lunga quelli in grado di garantire le prestazioni migliori: in essi infatti sia la potenza aspirante sia la velocità della spazzola sono superiori a quelle dei modelli a motore singolo. Un battitappeto con un solo motore, per quanto di buona fattura, rischia di “ridursi” ad essere niente più di un aspirapolvere molto potente: vale quasi la pena, visti i prezzi comunque non irrisori di queste macchine, di trovare piuttosto un aspirapolvere potente e completo di tanti accessori per lo stesso prezzo.Consumi
Un possibile aspetto negativo di un battitappeto a doppia motorizzazione può essere il consumo energetico: è chiaro che la presenza di due motori elettrici anziché uno solo comporti un dispendio energetico più elevato. Contrariamente ad aspirapolvere e scope elettriche, però, il battitappeto non è soggetto all’obbligo di etichettatura energetica, pertanto non sempre i dati sul consumo medio annuo o sulla classe di efficienza energetica sono disponibili.
L’unico dato certo è allora quello dell’assorbimento energetico, ovvero il wattaggio: mediamente un battitappeto ha, come prevedibile, un assorbimento maggiore rispetto a un aspirapolvere. Mentre infatti aspirapolvere e scope elettriche prelevano tra i 400 e i 700 W dalla rete domestica, un battitappeto può prelevare dai 500 ai 900 W: i modelli a motore singolo montano infatti motori generalmente più potenti rispetto alla stragrande maggioranza degli aspirapolvere, mentre i modelli a motore doppio prelevano energia per alimentare entrambi, e quasi sempre viene indicato anche quanta parte del prelievo sia destinata all’aspirazione e quanta al motore della spazzola.2. Superfici
Il battitappeto è una macchina dedicata principalmente ai tappeti, pertanto deve essere in grado di agire su tutti i tipi di tappeti e di moquette. Per questo quasi tutti i modelli sono dotati di un sistema di regolazione dell’altezza della spazzola, ideato per adattare la macchina alle diverse lunghezze che le setole dei tappeti possono avere.
Il sistema può essere azionato manualmente, attraverso un selettore dell’altezza come quello raffigurato qui sopra, o automaticamente grazie a dei sensori dedicati a questo scopo. È comunque importante che il sistema sia presente: in assenza di esso non possiamo dire di trovarci davanti ad un battitappeto di qualità accettabile.Altri pavimenti
In qualche caso è possibile utilizzare il battitappeto anche come aspirapolvere sui normali pavimenti duri. Alcuni modelli prevedono infatti la possibilità di ritrarre completamente la spazzola, così che non “gratti” la superficie piana, e sono dotati di rotelle gommate che non rigano i pavimenti. Consigliamo comunque cautela sui pavimenti delicati: anche con tutti gli accorgimenti del caso, il battitappeto e soprattutto la sua spazzola rimangono significativamente più pesanti rispetto a un aspirapolvere o una scopa elettrica, pertanto possono danneggiare un pavimento delicato.
3. Serbatoio
Agire in maniera incisiva sulla polvere accumulata tra le fibre di tappeti e moquette ha come conseguenza l’aspirazione di una quantità di polvere e detriti di molto superiore rispetto a quanto non possa fare un aspirapolvere tradizionale. Per questo motivo i battitappeto hanno tipicamente serbatoi dalla capacità molto superiore rispetto a quella delle altre macchine aspiranti “generiche”.
In nessun caso, infatti, il serbatoio di un battitappeto ha una capacità inferiore a ben 4 l: tra gli aspirapolvere questo valore è raggiunto solo dagli aspirapolvere con sacchetto di gamma medio-alta. I migliori battitappeto superano addirittura i 6 l di capacità del serbatoio.In tutti i casi si tratta poi di serbatoi con sacco: questa scelta permette non solo, appunto, di garantire una maggiore capacità, ma anche di offrire una buona capacità di filtrazione grazie alla barriera che il sacchetto costituisce.
4. Filtrazione
A proposito di filtrazione, i battitappeto si distinguono dagli aspirapolvere anche per una generale tendenza a montare filtri di elevata qualità e ad assicurare in generale un’efficacia di raccolta e trattenimento della polvere molto buona.
Si tratta di una scelta assolutamente sensata: perché progettare una macchina per la raccolta della polvere più sedimentata per poi non fare in modo che quanto raccolto non venga reimmesso nell’ambiente? Se pensiamo poi che le persone che maggiormente necessitano di questa pulizia approfondita sono gli individui che soffrono di riniti allergiche, ecco che la logica di questa scelta appare ancora più evidente.
5. Accessori
Abbiamo sottolineato svariate volte come il battitappeto sia una macchina pensata in primis per la pulizia dei tappeti, dunque valutare quali e quanti accessori servano per estendere il ventaglio può sembrare superfluo. È però del tutto naturale ed inevitabile che, durante la pulizia, si senta il bisogno di attrezzi diversi dalla sola spazzola rotante: per pulire la moquette sui gradini o aspirare detriti lungo un battiscopa, per fare solo due esempi.
I più comuni accessori che possiamo trovare in dotazione a un battitappeto sono i seguenti:
- Bocchetta per imbottiti: a volte si tratta di una semplice bocchetta a T, altre di una bocchetta con spazzolina motorizzata;
- Bocchetta a lancia: si può trattare di una bocchetta a lancia del tutto analoga a quelle in dotazione a tanti aspirapolvere, oppure di una versione più allungata e flessibile;
- Tubo flessibile: sempre incluso quando ci sono bocchette extra in dotazione, il tubo flessibile si aggancia alla parte superiore del corpo macchina e può essere lasciato attaccato, pronto all’uso;
- Tubo telescopico: più raro da trovare in dotazione, il tubo telescopico si aggancia a quello flessibile per ottenere un “braccio mobile” simile a quello degli aspirapolvere.
Altri fattori da tenere a mente
I materiali sono importanti?
I materiali costruttivi impiegati per la realizzazione di un battitappeto sono piuttosto standardizzati, pertanto non riteniamo siano da considerare tra i fattori decisivi ai fini dell’acquisto. Sono importanti, piuttosto, altre caratteristiche strutturali, come l’ampiezza della bocchetta d’aspirazione, le possibilità per la regolazione dell’altezza della spazzola rotante, l’inclinazione massima che è possibile raggiungere e il peso della macchina.
La marca è importante?
Al momento in cui scriviamo non sono molti i marchi che si cimentino nella produzione e commercializzazione dei battitappeto, che sono ormai un oggetto un po’ “di nicchia”. La scelta è dunque limitata a un pugno di produttori, tra i quali possiamo comunque distinguere i più affidabili dai meno.
La vetta della lista spetta di diritto a Miele e Kärcher, due marchi tedeschi assolutamente affidabili sia per quanto riguarda la robustezza dei prodotti, sia per quanto concerne le buone prestazioni. Pressoché sconosciuto, ma comunque valido, è poi il marchio Lindhaus. Sulla scena si presenta poi anche il marchio Hoover, con modelli a basso costo dalla qualità sensibilmente inferiore a quanto proposto dagli altri marchi summenzionati.
Non possiamo non menzionare, poi, il brand Folletto di Vorwerk: le macchine per la pulizia domestica proposte da questo marchio includono sempre una spazzola battitappeto ben nota per la sua validità.
Il prezzo è importante?
Ovviamente il costo di un battitappeto è per tutti noi un fattore spesso determinante per l’acquisto, al di là di tutte le considerazioni che possiamo fare sulle caratteristiche di ciascun modello. Come abbiamo già accennato, questa macchina non è decisamente economica: i modelli semiprofessionali costano infatti anche oltre 600 €, mentre un buon modello non commerciale (pensato cioè per l’uso da parte dei privati) varia dai 380 ai 500 €.
I modelli più economici costano meno di 200 €, ma vista la qualità sensibilmente inferiore rispetto ai modelli più blasonati consigliamo di prendere piuttosto in considerazione allo stesso prezzo un buon aspirapolvere con spazzola motorizzata.
C’è un battitappeto per moquette?
La moquette è la superficie probabilmente più indicata su cui usare un battitappeto. Questa superficie è infatti particolarmente incline ad accumulare polvere tra le sue fibre, che per il loro spessore e densità sono particolarmente difficili da pulire. Qualunque battitappeto è dunque non solo idoneo, ma indicato per trattare i pavimenti in moquette.
C’è un battitappeto per peli animali?
In linea di principio, tutti i battitappeto sono di base indicati per staccare e aspirare anche i peli dei nostri animali domestici dai tappeti. La rapida rotazione e la robustezza della spazzola sono infatti particolarmente efficaci anche contro questo tipo di sporco, mentre la presenza (nella maggior parte dei casi) di un filtro HEPA garantisce che la forfora degli animali, che è la causa scatenante delle allergie, assicuri il trattenimento nel sacco di tutti gli elementi che possono dare luogo a sfoghi allergici.